Dati
Data: 27 ottobre
Regione e provincia: EmiliaRomagna - FC
Località di partenza: Valico Monte Fumaiolo
Località di arrivo: Valico Monte Fumaiolo
Tempo di percorrenza: 5 ore comprese le soste
Chilometri: 9,5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 400 m circa
Dislivello in discesa: 400 m circa
Quota massima: 1400 m slm
Accesso stradale: facile (via Marecchiese e poi via Tevere)
Descrizione
Altra gita organizzata dalla mia banca, con una nuova guida ambientale escursionista certificata AIGAE, che ho approfittato per partecipare dato che non tornavo su questi luoghi da... 50 anni!
Infatti da bambini la gita al Monte Fumaiolo (m. 1407 slm) era una meta abbastanza frequente dove ci portavano i genitori, tra l'altro per la famosa presenza della Sorgente del Tevere!
Poi successivamente, come al solito, se una meta è troppo vicino casa viene snobbata...
Quindi, per farla breve, l'appuntamento era alle 8:30 al Valico Monte Fumaiolo, ad appena 7 metri di dislivello sotto la cima del monte
dal quale partono numerosi sentieri
La guida ci propone il percorso che va verso il Monticino, passando davanti al Rifugio Biancaneve purtroppo abbandonato da anni...
Lì vicino ci sono dei faggi secolari e i ruderi di un edificio che in passato doveva essere stato imponente
Quindi si prosegue per il Monticino
e qui la guida ci spiega le possibili origini del nome "Fumaiolo"
Praticamente sono tre:
e questo è il panorma che si vede
Si prosegue poi verso la Ripa della Moia
che offre un altro punto panoramico
Poi torniamo indietro per dirigerci al Rifugio Giuseppe dove è prevista la pausa pranzo.
Lungo il percorso si trovano tantissimi funghi, alcuni molto suggestivi come questi che crescono dalla ceppaia di un tronco
Sembra che l'idea di pranzare al Rifugio Giuseppe non l'abbiamo avuta solo noi...
I tavoli fuori sono tutti occupati e ci arrangiamo in qualche altro modo, tipo sui tronchi della legnaia dietro al rifugio.
Il rifugio all'interno è piccolo ma c'è il camino acceso per chi volesse cucinare qualcosa alla brace, è gestito dal gruppo Associazione Fumaiolo Sentieri, che dà la possibilità di avere anche del caffè fatto con la moka
Dopo la pausa ci dirigiamo verso il ritorno
passando prima per il Rifugio Moia, anche questo purtroppo sempre chiuso...
Infine si arriva alle auto e ci si saluta, dandoci appuntamento per la prossima escursione che, spoiler, sarà sul Monte Carpegna
Data: 27 ottobre
Regione e provincia: EmiliaRomagna - FC
Località di partenza: Valico Monte Fumaiolo
Località di arrivo: Valico Monte Fumaiolo
Tempo di percorrenza: 5 ore comprese le soste
Chilometri: 9,5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 400 m circa
Dislivello in discesa: 400 m circa
Quota massima: 1400 m slm
Accesso stradale: facile (via Marecchiese e poi via Tevere)
Descrizione
Altra gita organizzata dalla mia banca, con una nuova guida ambientale escursionista certificata AIGAE, che ho approfittato per partecipare dato che non tornavo su questi luoghi da... 50 anni!
Infatti da bambini la gita al Monte Fumaiolo (m. 1407 slm) era una meta abbastanza frequente dove ci portavano i genitori, tra l'altro per la famosa presenza della Sorgente del Tevere!
Poi successivamente, come al solito, se una meta è troppo vicino casa viene snobbata...
Quindi, per farla breve, l'appuntamento era alle 8:30 al Valico Monte Fumaiolo, ad appena 7 metri di dislivello sotto la cima del monte
dal quale partono numerosi sentieri
La guida ci propone il percorso che va verso il Monticino, passando davanti al Rifugio Biancaneve purtroppo abbandonato da anni...
Lì vicino ci sono dei faggi secolari e i ruderi di un edificio che in passato doveva essere stato imponente
Quindi si prosegue per il Monticino
e qui la guida ci spiega le possibili origini del nome "Fumaiolo"
Praticamente sono tre:
- siccome la cima è spesso avvolta da nubi, sembra che esca del fumo dal monte
- in passato, data la grande quantità di faggi presente, c'erano molti carbonai e quindi si vedeva molto fumo alzarsi dai boschi
- la più accreditata, è che questo monte è ricco di sorgenti dalle quali nascono molti fiumi, tra i più importanti il Tevere ed il Savio ma anche altri minori per cui era chiamato in antichità "Monte Flumarolo"
e questo è il panorma che si vede
Si prosegue poi verso la Ripa della Moia
che offre un altro punto panoramico
Poi torniamo indietro per dirigerci al Rifugio Giuseppe dove è prevista la pausa pranzo.
Lungo il percorso si trovano tantissimi funghi, alcuni molto suggestivi come questi che crescono dalla ceppaia di un tronco
Sembra che l'idea di pranzare al Rifugio Giuseppe non l'abbiamo avuta solo noi...
I tavoli fuori sono tutti occupati e ci arrangiamo in qualche altro modo, tipo sui tronchi della legnaia dietro al rifugio.
Il rifugio all'interno è piccolo ma c'è il camino acceso per chi volesse cucinare qualcosa alla brace, è gestito dal gruppo Associazione Fumaiolo Sentieri, che dà la possibilità di avere anche del caffè fatto con la moka
Dopo la pausa ci dirigiamo verso il ritorno
passando prima per il Rifugio Moia, anche questo purtroppo sempre chiuso...
Infine si arriva alle auto e ci si saluta, dandoci appuntamento per la prossima escursione che, spoiler, sarà sul Monte Carpegna