Informazione Monte Gennaro, pure il "faro"

E' la logica conseguenza dell' avere permesso l' avvio di quella attività.

E' evidente che per i popoli della provincia (i palombaresi non sono sicuramente peggio degli altri) non c'é alcun valore nella conservazione dell' eredità che hanno ricevuto dai padri, e che dietro ad interessi apparentemente di utilità sociale come "creare lavoro" si cela quasi sempre la avidità di pochi che hanno in mente il solo tornaconto personale ed immediato.

Vedrete che prima o poi si cercherà di asfaltare alla chetichella la strada che porta al rifugio (come è stata asfaltata ad esempio la strada che porta a Cartore, che è sempre nel Lazio, comune di Borgorose)...
 
l'impatto della luce...mi sa di discorso ecokey.

Si pensi che intorno a casa mia ci sono ben 3 lampadine a led da 3 watt, 3 da due watt e una da 5.

Solo che prima di andare a nanna le spengo!
 
Si fa riferimento all' inquinamento luminoso, quella cosa che stando in città ti impedisce di vedere le stelle. Non so quale sia lo scopo di quella luminaria, credo che lassù più che eventuali incursioni di fauna selvatica (ci sarà qualche volpe e rari avvistamenti di lupi solitari) si temano incursioni di vandali o ladruncoli.
 
che verrebbero addirittura agevolati dalla luce dei fari!

Se parliamo di inquinamento luminoso ci sarebbe da equipaggiare un daily con una stazione di controllo droni e andare a fare visita a tutti coloro che sparano luci "in alto" ,poco importa se sono monumenti chiese o palazzi del potere.

Basti pensare a quel palazzo della politica che spesso si vedeva nei teatrini serali del virus che ha sulle facciate lampadine NON SCHERMATE verso l'alto.

Basterebbe una legge....VIETATO vendere quegli orrendi boccioni opalini che illuminano ovunque tranne che dove serve.

Ma preferiscono pensare ad altri divieti scordando la praticità
 
Alto Basso