Escursione Monte Gorzano vestito di bianco

Il versanve nordn ,, aaaa mem sconosciutos , è ili pju selvaggio della laga senza dubbio
Come ti ho scritto dall'altra parte, la notifica della tua risposta mi è arrivata in inglese: non è che ti si è spostata la tastiera su un'altra lingua?!
Il Fosso di Selva Grande si può considerare per la Laga quello che il Vallone di Santo Spirito è per la Majella. Sale su dal Sacro Cuore, sopra Capricchia, in ambienti sempre più maestosi di cascate e antichi stazzi (pieni di orapi) fino alla ai 2.200 metri della Sella della Solagna, fra il Moscio e il Pelone.
Qui trovi alcune foto
https://www.montinvisibili.it/#!/Monte Gorzano
 
Be!A descriverla così e' stata un'esperienza incredibile e una decisione molto azzardata.Solo pochi giorni fa sul Sirino e' morto un giovane che salendo sul pendio ghiacciato,non hanno detto se aveva i ramponi,e con il cane attaccato al suo abbigliamento col guinzaglio(un pittbull)si e' fatto cinquecento metri andandosi a schiantare contro un albero.Diciamo nel tuo caso:tutto e' bene quel che finisce bene.
"Una decisione azzardata" è un gentile eufemismo: è stata una follia. Nei miei lontani ricordi saranno stati una decina di metri e sotto spianava, ma qualsiasi intoppo lungo la scivolata ci avrebbe rovinati. Non so che ci ha detto il cervello in quel momento: forse la notte incipiente, il freddo, anche un po' di timore. Bisognerebbe analizzare i motivi di decisioni scervellate in momenti psicologici particolari.
 
In pratica sul ritorno il mio compagno si avviò avanti e sbagliò direzione. Lo inseguii ma quando lo raggiunsi su terreno impervio e ghiacciato, nonostante i ramponi scivolammo tutti e due in fondo a un fosso e nella furia di spiccozzare mi ferii le mani, fortunatamente senza altri danni.
Era già quasi buio e di risalire non se ne parlava. Ero alla prime armi col gps, ma riuscii a vedere la nostra traccia del mattino e ci dirigemmo da quella parte, sul fondo dei terribili fossi della Laga.
Una serie di salti ci mise in difficoltà, ma riuscimmo a superarli e poi uno ci si parò sotto invalicabile.
Ci guardammo negli occhi e facemmo una follia: buttammo giù gli zaini (uno prese velocità e sparì alla vista, ma tanto non è che poteva scappare) e poi ci buttammo noi.
Quando ci ripenso... bastava una buca, una pietra affiorante ma invisibile...
Comunque malconci e ridanciani giungemmo alla macchina a notte fonda fra occhi luminosi che ci guardavano.

Non mi dire! Anch'io qualche anno fa sbagliai direzione scendendo dal Gorzano, proprio in prossimità degli stazzi.
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Anzichè seguire il sentiero 365 che ci avrebbe portato ad attraversare il fosso di Selva Grande e a ritornare a San Martino, fummo distolti da alcuni segni sbiaditi che ci fecero deviare verso Ovest sul filo di una cresta infida e perigliosa, piena di arbusti e roccette, e poi in una faggeta ripida e scivolosa. Risbucammo qualche ora dopo al Sacro Cuore, malconci, provati e temprati da un'avventura non preventivata. Da una mia successiva ricerca sul web, risultò che quella che percorremmo fu la famigerata Via dei Lupi della Laga (se qualcuno volesse provarla, sconsiglio vivamente di farla in discesa).
Da Capricchia, poi, per arrivare a San Martino, fu un'ulteriore odissea, che si concluse con l'arrivo alla macchina alle ore 22.
Come dice esplicitamente Leo, dentro i fossi della Laga è facilissimo perdersi!
 
"Una decisione azzardata" è un gentile eufemismo: è stata una follia. Nei miei lontani ricordi saranno stati una decina di metri e sotto spianava, ma qualsiasi intoppo lungo la scivolata ci avrebbe rovinati. Non so che ci ha detto il cervello in quel momento: forse la notte incipiente, il freddo, anche un po' di timore. Bisognerebbe analizzare i motivi di decisioni scervellate in momenti psicologici particolari.
Quando si è alle prime armi si è di sicuro più disinibiti.A volte l'adrenalina che sale a mille quando si è in una situazione di pericolo potenziale.
 
andarci di inverno è molto azzardato ... soprattutto con previsioni meteo imprevedibili

la vista è spettacolare ma ricorda che quella zona se non la si conosce è molto pericolosa
soprattutto alle 100 fonti ( causa di molte morti/ferimenti ogni anno )

ci sono andato moltissime volte avendo casa a Cesacastina .... è sempre un bellissimo panorama

c'è ancora il libro firme per chi arriva in cima o è sepolto dalla neve ?

comunque bellissima esperienza
 
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