Ciao a tutti,
ho intenzione di salire sul Monte Greco (PNALM) entro breve tempo, magari prima della fine dell'anno.
Ho trovato poche informazioni, qualcuno mi può aiutare?
Qualcuno ci è salito con la neve? In alternativa, chi è salito in assenza di neve, reputa l'itinerario fattibile anche in inverno?
Grazie in anticipo
Mez
Ciao.
Ci sono salito d'estate.
Un po' di anni fa, ma non penso sia cambiato molto.
E' stata la mia peggior escursione in assoluto.
Il monte Greco (Villetta Barrea, Abbruzzo) NON sta nel parco nazionale d'Abbruzzo, anche se ci sorge davanti e i sentieri all'epoca non erano per niente segnati.
Bel bello mi incammino dalla via Marsicana, c'e' un campeggio li' col mio zaino (circa 20kg), il mio bel litro d'acqua e mezzo litro di latte, piu' tutto il necessario per stare fuori una notte.
Secondo i miei capi scout avrei dovuto metterci 24 ore. Ci siamo salutati alle 14 e per la stessa ora del giorno dopo avrei dovuto essere di ritorno.
Era il 12 luglio 1994.
Mi incammino, raggiungo villetta barrea e prendo uno sterrato che va in direzione colle S. Angelo, da li seguo un sentiero con i segnali ancora visibili e che avrebbe dovuto portarmi in quota, tra la serra delle Gravare e la cima del Greco.
A quota 1400 mi devo fermare, sono stanco e manca 1 ora al tramonto.
Errore n°1.
Avrei potuto marciare ancora per un'oretta almeno e salire così di altri 200m.
Mi mancavano ancora 800 metri circa da salire e mi avrebbero richiesto tutte le mie energie. Pero' ero parecchio inesperto di montagna, nonostante tutto.
Mi sveglio, faccio colazione, smonto la tenda (eh si) pulisco e per le 7 sono in marcia.
Alle 11 e mezzo ancora non sono arrivato in cima (mava'?) ma all'altezza dei ruderi di uno stazzo (l'affogata, credo), controllo la carta: ancora 300 metri circa e poi uno stazzo con sorgente perenne. Ottimo: sto finendo l'acqua.
Proseguo e giunto sotto la cima del Greco perdo i segni. Cioe' non li trovo proprio.
Ad un certo punto trovo un segno rosso e proseguo in quella direzione.
Non so che accidenti fosse, avrei dovuto fermarmi, puntare verso la cima del Greco con la mia bussola e vedere dove accidenti stavo.
Non l'ho fatto e questo e' stato il secondo (ed ultimo) errore.
Procedendo in quella direzione sono finito nella "Valle Pistacchia", una cosa ripida, senza sentiero e dove mi sono perso pur sapendo esattamente dove mi trovavo (perché poi ho triangolato correttamente la mia posizione e mi sono spaventato ancora di più).
Sapevo che ero in un punto da cui, a detta della carta, non avrei potuto scendere senza finire su rocce ripidissime e da cui non potevo tornare indietro perché avevo fatto un salto un po' troppo alto da ripercorrere in salita.
Senza raccontare oltre su come ne sono venuto fuori (basta sapere che le carte IGM NON sono precise, nel male, ma anche nel bene): il passaggio tra la serra Le Gravare e la cima del Greco è una landa brulla con i segni dipinti sulle rocce a terra.
Se passerai di la' non troverai niente a parte qualche "omino" che indica il percorso corretto (se ne sono rimasti).
Non so come farai a distinguere gli "omini" dai massi di uguale grandezza, saranno tuti ben ricoperti di neve.
E' un bel dislivello perché passi dai circa 1000m di villetta barrea agli oltre 2200m del monte Greco e in una giornata ce la puoi fare se e soltanto se parti presto da li' e non ti fermi per troppo tempo.
Il panorama merita e con la neve dev'essere ancora più bello.
Penso che il momento migliore per fare l'ascesa sia a Primavera: fa ancora freddo, in quota c'e' ancora la neve, ma le sorgenti sono tutte piene d'acqua.
Se sali lassù mi raccomando le foto.
N.