Escursione Monte Marcolano

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Monte Marcolano
Quota
1.940 m
Data 8 ottobre 2016
Sentiero parzialmente segnato
Dislivello 1.490 m
Distanza 24,53 km
Tempo totale 9:25 h
Tempo di marcia 8:49 h
Cartografia Il Lupo Monti Marsicani, CAI Coppo dell’Orso
Descrizione Dal Rifugio del Diavolo (1.400 m) per Monte Turchio (1.898 m, +1,12 h), il Fosso Acqua Santa (1.312 m, +1,27 h), il Rifugio la Guardia (1.406 m, +20 min.), il Vallone di Fontecchia, il Passo della Fontecchia (1.868 m, +1,20 h), Monte Fontecchia (1.932 m, +20 min.), Monte Prato Maiuri (1899 m, +1 h), Monte Marcolano (1.940 m, +1,03 h), la Sorgente Puzza (1.728 m, +49 min.), il Vallone di Lampazzo, Fossa Perrone e il Rifugio del Diavolo (+1,18 h). Anello in ambiente isolato e selvaggio, con prevalenti tratti di fuori sentiero su fondo malagevole, a volte infrascato e con scarsa segnaletica. Avvistato un capriolo sotto Monte Fontecchia, trovato un palco di cervo sotto Prato Maiuri, individuati due escrementi d’orso nel Vallone di Lampazzo.
Altre immagini, descrizione e traccia gps su:
http://www.montinvisibili.it/#!/Monte-Marcolano
 

Allegati

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La zona compresa tra il rifugio del Diavolo e la cresta che sovrasta la Vallelonga è uno dei mie luoghi del cuore, nonostante la relativa facilità di accesso (mi riferisco ad escursioni su sentieri ufficiali) e nonostante la mancanza di dislivelli importanti (sempre che non si vadano a cumulare infiniti saliscendi) la zona non è molto frequentata, se non d'inverno da ciaspolatori e sciatori diretti all'altopiano della Cicerana.

Questo comunque è un anello ben più ampio, se ho ben interpretato la traccia include buona parte della via di cresta che sovrasta la Vallelonga ed il Marcolano è solo il toponimo più noto dei tanti interessati.

Bello, moto bello, grazie per la condivisione!
 
Posto veramente nelle mie corde, chissà se prima o poi riuscirò ad avere il tempo di scollarmi dal Gran Sasso/Laga (per carità, io sono molto fortunato, non mi lamento!).

Il racconto è tutto molto bello (detto da chi ha le tue conoscenze montane, mi incuriosisce il curriculum montanaro della compagna di escursione) ma la tua frase conclusiva è davvero una perla, Marco.

Che la si condivida o meno, è una riflessione profonda ed autorevole ma soprattutto sincera e sentita: da rubare come citazione, davvero ;)

Complimenti
 
Che belli i cieli azzurrissimi, i boschi colorati e la testa spesso tra le nuvole che regala l'autunno. Anche le prime macchie di bianco avranno contribuito a farmi fare un bel giretto , uso un eufemismo visto i tanti km che avete macinato, di serenità insieme a voi.Questa è stata la mia sensazione principale immerso nelle tue foto. Grazie della condivisione,del racconto e considerazioni sempre da grande Artista della montagna.
Grazie per aver condiviso.
P.S.
Vi prego non insegnatemi a riconoscere le tracce d'orso perché la FIFA mi bloccherebbe troppo:help:, ora che poi sto prendendo un bel ritmo di escursioni/giretti a zonzo.
Tutte le volte che ho visto una vipera( solo nel caso dei boschi a funghi per adesso) , ho sempre rigirato e sono tornato dritto a casa..... Non riuscirei a pensare che all'orso:biggrin::rofl:
 
Ultima modifica:
Quando leggo recensioni come queste mi rendo conto di quanti angoli sconosciuti e preziosi ci siano nel nostro Appennino, e di quanto poco io abbia fatto per esplorarlo.
Direi che è stato un più che valido ripiego per una Maiella precocemente innevata.
Complimenti!
Sicuramente. Comunque anche io fino all'avventura del Club2000 andavo sempre negli stessi posti. Poi ho visto tante di quelle cose interessanti che mi è venuta voglia di esplorarle.
 
La zona compresa tra il rifugio del Diavolo e la cresta che sovrasta la Vallelonga è uno dei mie luoghi del cuore, nonostante la relativa facilità di accesso (mi riferisco ad escursioni su sentieri ufficiali) e nonostante la mancanza di dislivelli importanti (sempre che non si vadano a cumulare infiniti saliscendi) la zona non è molto frequentata, se non d'inverno da ciaspolatori e sciatori diretti all'altopiano della Cicerana.

Questo comunque è un anello ben più ampio, se ho ben interpretato la traccia include buona parte della via di cresta che sovrasta la Vallelonga ed il Marcolano è solo il toponimo più noto dei tanti interessati.

Bello, moto bello, grazie per la condivisione!
Esattamente. Una cresta che, come scrivo nel resoconto, mi aspettavo più pervia e lineare. Invece è caratterizzata da continui incisi saliscendi e fitte macchie di faggio che rendono il cammino non proprio veloce. Tutto quel quadrante è selvaggio e isolato e anche non andandosene a spasso fuori sentiero, già in poco tempo dal Rifugio del Diavolo si raggiungono angoli fuori dal mondo.
 
Posto veramente nelle mie corde, chissà se prima o poi riuscirò ad avere il tempo di scollarmi dal Gran Sasso/Laga (per carità, io sono molto fortunato, non mi lamento!).

Il racconto è tutto molto bello (detto da chi ha le tue conoscenze montane, mi incuriosisce il curriculum montanaro della compagna di escursione) ma la tua frase conclusiva è davvero una perla, Marco.

Che la si condivida o meno, è una riflessione profonda ed autorevole ma soprattutto sincera e sentita: da rubare come citazione, davvero ;)

Complimenti
Poi, detta da me vale doppio.
Gran Sasso e Laga sono un terreno di gioco (per dirla con Leslie Stephen (vabbè... vai a vedere chi è)) d'eccellenza, ma con la tua posizione privilegiata puoi senza problemi allargarti a tutto l'Abruzzo e anche oltre.
Per quanto riguarda la mia compagna di cammino, oltre ad essere un'appassionata escursionista appenninica, ha all'attivo alcuni 4000 sulle Alpi, qualcosa in Africa e presto in Nepal. E soprattutto arrampica, cosa che per un pippardone delle crode come me riveste un indubbio fascino.
 
Che belli i cieli azzurrissimi, i boschi colorati e la testa spesso tra le nuvole che regala l'autunno. Anche le prime macchie di bianco avranno contribuito a farmi fare un bel giretto , uso un eufemismo visto i tanti km che avete macinato, di serenità insieme a voi.Questa è stata la mia sensazione principale immerso nelle tue foto. Grazie della condivisione,del racconto e considerazioni sempre da grande Artista della montagna.
Grazie per aver condiviso.
P.S.
Vi prego non insegnatemi a riconoscere le tracce d'orso perché la FIFA mi bloccherebbe troppo:help:, ora che poi sto prendendo un bel ritmo di escursioni/giretti a zonzo.
Tutte le volte che ho visto una vipera( solo nel caso dei boschi a funghi per adesso) , ho sempre rigirato e sono tornato dritto a casa..... Non riuscirei a pensare che all'orso:biggrin::rofl:
Lieto di averti divagato @Leo da solo.
E invece pensa che io questa volta ci speravo d'incontrarlo. Ma ti pare che l'unica volta che l'ho visto stavo parcheggiando la macchina a Barrea?!
 
Poi, detta da me vale doppio.
Gran Sasso e Laga sono un terreno di gioco (per dirla con Leslie Stephen (vabbè... vai a vedere chi è)) d'eccellenza, ma con la tua posizione privilegiata puoi senza problemi allargarti a tutto l'Abruzzo e anche oltre.
Per quanto riguarda la mia compagna di cammino, oltre ad essere un'appassionata escursionista appenninica, ha all'attivo alcuni 4000 sulle Alpi, qualcosa in Africa e presto in Nepal. E soprattutto arrampica, cosa che per un pippardone delle crode come me riveste un indubbio fascino.

Si, se la dice un solitario (e ci capiamo) vale sicuramente doppio.

Sono veramente fortunato ad avere base a Teramo, cosa che peraltro ho scelto anche per questa ragione, ma il lavoro a Bologna mi condiziona troppo... già faccio fatica a ricavarmi mezza giornata, se poi si allunga oltre la signora giustamente non è felice (e ne ha ben donde, non ci sono mai) e questo mi stoppa parecchio... ma non sarà se,pre così ;)

Quindi una montanara d'eccellenza... io dico sempre che la verticalità non è nelle mie corde, che probabilmente è un modo erudito di dire che "non so capace" :p

P.S. vado a vedere chi è Stephen, anche se il nome "mi suona" :no:
 
questa parte di PNALM mi manca (ma basta prendere la cartina dei Marsicani per rendersi conto di quanta roba ci sta lì) e davvero non so quando riuscirò a farla...è davvero molto bella (le tue meravigliose foto ne sono una minima dimostrazione) e ben si adatta alle escursioni con i bambini. Insomma, da fare con mia figlia, prima o poi...
 
questa parte di PNALM mi manca (ma basta prendere la cartina dei Marsicani per rendersi conto di quanta roba ci sta lì) e davvero non so quando riuscirò a farla...è davvero molto bella (le tue meravigliose foto ne sono una minima dimostrazione) e ben si adatta alle escursioni con i bambini. Insomma, da fare con mia figlia, prima o poi...
Ciao @alexmoscow73, in effetti è una zona boscosa che non credo sia molto nelle tue corde; è però un territorio selvaggio che si presta a chi voglia fare un po' di sano orientamento.
 
Di tutto ciò che hai raccontato nelle varie tue esperienze, forse queste sono le parole in cui mi immedesimo meglio.
Per quel che riguarda i luoghi, ho avuto il piacere di esplorare nel 2012 due ambienti e due vette nella zona. Monte Fontecchia dal rifugio La Guardia e poi l monte Breccioso.
Entrambe le giornate condivise con amici, giusto per rimarcare il profondo significato di ciò che hai scritto al termine del racconto.
 
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