- Parchi del Piemonte
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- Parco Alta Valle Pesio e Tanaro
Dati
Data: marzo 2017
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: P.sso delle Collette (Upega)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 5 ore e 30'
Chilometri: 10
Grado di difficoltà: MR
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: Paline
Dislivello in salita: 790mt
Quota massima: 2356
Accesso stradale: SS28, a Ponte di Nava, dev. per Viozene, Carnino, Upega
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Grande ed appagante gita di neve su uno dei monti più belli, panoramici e sicuri della catena del Saccarello in una giornata davvero splendida.
Fu così che un bel giorno abbiamo deciso di risalire per l'ennesima volta questa montagna a due passi da casa nostra arrivando a Upega di buon'ora.
Generalmente la gita inizia poco oltre il paese, aggiungendo c.ca 300 mt di dislivello) ma quest'anno viene spazzata la strada che conduce al passo delle Collette, Valcona, Piaggia e Monesi a causa della tragica alluvione dell'autunno scorso che ha reso impraticabile quella più diretta dalla Liguria.
Raggiunta con l'auto l'area pic-nic che si trova poco prima delle Collette, subito in salita lungo la sterrata che con vari tornanti (evitabili alle buone gambe con scorciatoie) ci porta sulla Monesi-Limone che si segue per breve tratto verso nord, (destra) fino al vicino Poggio Lagone (palina) dove si abbandona per salire sull'ampia cresta, direzione ovest, mai ripida, fino a raggiungere l'ampia e favolosa insellatura della cresta di confine detta Collarossa. Sulla nostra destra il severo Monte Bertand, (evitare di infilarsici sotto nei periodi di forte innevamento) noi invece tagliamo a sx (sud-ovest) fino nei pressi della cresta senza mai raggiungerla perchè a causa della particolare conformazione (strapiombante verso la Francia) si formano spesso enormi cornici.
Con andamento in leggera salita (in estate c'è un largo sentiero ma in inverno si procede a naso) si oltrepassano le varie anticime ognuna delle quali pare la meta, fino a vedere l'elevazione più alta con piccola croce di legno che si raggiunge per pendii sempre poco ripidi. In cima tenersi sempre a debita distanza dal margine sempre per il pericolo di cornici. (3ore e 30)
Scialamento e svaccamento totale per più di due ore al tiepido sole primaverile finchè decidiamo di intraprendere la discesa, stavolta direttamente senza passare da Collarossa. Si nota, infatti, dalla vetta, un'ampio vallone leggermente spostato a sx rispetto a noi che percorriamo velocemente fino al bivio del mattino, (paline e cartelli del parco) Imbocchiamo la sterrata, coperta di neve, di unione tra la ex militare Monesi-Limone e l'area pic-nic e appena il pendio lo consente stavolta tagliamo nel bosco (segni verdi-gialli sugli alberi) arrivando in men che non si dica (2 ore) al punto di partenza.
Ed ecco alcune foto
Il nostro ancora lontano
fantastico bosco delle Navette in controluce
"Alpi del Mare" così dette le ormai scisse in due gruppi distinti, Alpi Liguri e Alpi Marittime.
Uniche per la vista del mare da quasi tutte le cime
Da Poggio Lagone la meta sempre più vicina
L'austero Monte Bertrand salendo a Collarossa
La prima delle anticime da Collarossa sul traverso in cresta
Dal Mongioie al Pizzo d'Ormea guardando verso nord-est
Le Alpi Marittime dalla Cime du Diable, Bego, Gelas, Clapier, Maledia fino a Rocca dell'Abisso verso nord-ovest
Sempre le prime Marittime più in grande
Clapier, Maledia, Gelas. Argentera e Matto sullo sfondo
Gran bel canale a sud-ovest al Conoia già da tempo in calendario ma quando è in condizione lui, non lo sono io
Chissà se il Marguareis è contento del mio solletico sul suo mammellone
Stravaccamneto
....E poi trovo sempre qualche rompicoglioni, anche a 2300 mt, che vuol essere mandato a spigolare
Ed infine un bel spintinazzo tanto per fare le canoniche 8 ore
Nell'accogliente Locanda di Upega
Prosit!!!
Data: marzo 2017
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: P.sso delle Collette (Upega)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 5 ore e 30'
Chilometri: 10
Grado di difficoltà: MR
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: Paline
Dislivello in salita: 790mt
Quota massima: 2356
Accesso stradale: SS28, a Ponte di Nava, dev. per Viozene, Carnino, Upega
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Grande ed appagante gita di neve su uno dei monti più belli, panoramici e sicuri della catena del Saccarello in una giornata davvero splendida.
Fu così che un bel giorno abbiamo deciso di risalire per l'ennesima volta questa montagna a due passi da casa nostra arrivando a Upega di buon'ora.
Generalmente la gita inizia poco oltre il paese, aggiungendo c.ca 300 mt di dislivello) ma quest'anno viene spazzata la strada che conduce al passo delle Collette, Valcona, Piaggia e Monesi a causa della tragica alluvione dell'autunno scorso che ha reso impraticabile quella più diretta dalla Liguria.
Raggiunta con l'auto l'area pic-nic che si trova poco prima delle Collette, subito in salita lungo la sterrata che con vari tornanti (evitabili alle buone gambe con scorciatoie) ci porta sulla Monesi-Limone che si segue per breve tratto verso nord, (destra) fino al vicino Poggio Lagone (palina) dove si abbandona per salire sull'ampia cresta, direzione ovest, mai ripida, fino a raggiungere l'ampia e favolosa insellatura della cresta di confine detta Collarossa. Sulla nostra destra il severo Monte Bertand, (evitare di infilarsici sotto nei periodi di forte innevamento) noi invece tagliamo a sx (sud-ovest) fino nei pressi della cresta senza mai raggiungerla perchè a causa della particolare conformazione (strapiombante verso la Francia) si formano spesso enormi cornici.
Con andamento in leggera salita (in estate c'è un largo sentiero ma in inverno si procede a naso) si oltrepassano le varie anticime ognuna delle quali pare la meta, fino a vedere l'elevazione più alta con piccola croce di legno che si raggiunge per pendii sempre poco ripidi. In cima tenersi sempre a debita distanza dal margine sempre per il pericolo di cornici. (3ore e 30)
Scialamento e svaccamento totale per più di due ore al tiepido sole primaverile finchè decidiamo di intraprendere la discesa, stavolta direttamente senza passare da Collarossa. Si nota, infatti, dalla vetta, un'ampio vallone leggermente spostato a sx rispetto a noi che percorriamo velocemente fino al bivio del mattino, (paline e cartelli del parco) Imbocchiamo la sterrata, coperta di neve, di unione tra la ex militare Monesi-Limone e l'area pic-nic e appena il pendio lo consente stavolta tagliamo nel bosco (segni verdi-gialli sugli alberi) arrivando in men che non si dica (2 ore) al punto di partenza.
Ed ecco alcune foto
Il nostro ancora lontano
fantastico bosco delle Navette in controluce
"Alpi del Mare" così dette le ormai scisse in due gruppi distinti, Alpi Liguri e Alpi Marittime.
Uniche per la vista del mare da quasi tutte le cime
Da Poggio Lagone la meta sempre più vicina
L'austero Monte Bertrand salendo a Collarossa
La prima delle anticime da Collarossa sul traverso in cresta
Dal Mongioie al Pizzo d'Ormea guardando verso nord-est
Le Alpi Marittime dalla Cime du Diable, Bego, Gelas, Clapier, Maledia fino a Rocca dell'Abisso verso nord-ovest
Sempre le prime Marittime più in grande
Clapier, Maledia, Gelas. Argentera e Matto sullo sfondo
Gran bel canale a sud-ovest al Conoia già da tempo in calendario ma quando è in condizione lui, non lo sono io
Chissà se il Marguareis è contento del mio solletico sul suo mammellone
Stravaccamneto
....E poi trovo sempre qualche rompicoglioni, anche a 2300 mt, che vuol essere mandato a spigolare
Ed infine un bel spintinazzo tanto per fare le canoniche 8 ore
Nell'accogliente Locanda di Upega
Prosit!!!