Escursione Monte Monega (1882)

Parchi della Liguria
  1. Parco Regionale delle Alpi Liguri
Dati
Data: dicembre 2016
Regione e provincia: Liguria - Imperia
Località di partenza: Passo Teglia
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 7 ore soste comprese
Chilometri: 14 km
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: leggera difficolta per salire il m. Donzella (EE)
Periodo consigliato: inverno, primavera, autunno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 900 m
Quota massima: 1882 m
Accesso stradale: SS 28 - dev. Colle S. Bartolomeo - dev. S. Bernardo di Conio - Dev. Rezzo - dev. Molini di Triora fermarsi a p.sso Teglia
Traccia GPS disponibile

Descrizione:
Cime toccate: Carmo di Brocchi (1610), Cima di Donzella (1636), M. Bussana (1683). M. Monega (1882)

Questa bella e panoramica vetta vicino a casa l'ho salita innumerevoli volte ma mai avevo percorso la panoramica cresta; per la verità avevo intenzione di percorrere la cresta integrale fin da Passo Teglia ma la mattinata freddissima mi ha fatto indugiare a letto un poco di più del previsto presentandomi sul luogo di partenza alle ore 8,30. Fù così che ho percorso la via normale fino al Sotto di S. Lorenzo deviando verso la prima vera montagna: il Carmo di Brocchi. Camminando come un treno, ho scoperto all'arrivo alle 16 che l'avrei potuta fare prima del sopraggiungere della notte.

Arrivato alla depressione di San Lorenzo, luogo "mistico" per eccellenza, sede di un castellaro abitato dagli antichi liguri con altare sacrificale e menhir, ho abbandonato la via normale svoltando a sx su traccia in direzione del passo soprastante ove si trova la stele di pietra e il Carmo di Brocchi in bella vista in alto sulla dx. la via è ripidissima, la traccia va e viene ma non è indispensabile. In cima sostanziosa sosta per ammirare ad occidente, il panorama verso l'alta valle Argentina con Triora (il paese delle streghe) in evidenza, Il Toraggio e Pietravecchia in primo piano, le montagne innevate delle Maritttime, a nord la cresta che mi accingo a percorrere e a sud-est tutto il golfo ligure coperto da nubi con gli appennini che spiccano al di sopra da Sestri Levante all' Argentario. A sud i monti della mia valle con il Faudo e dietro si intravvedono le montagne della Corsica.

Si scende dalla parte opposta dove occorre prestare attenzione a qualche passaggio leggermente impegnativo, poi la traccia si perde ed occorre districarsi tra pietraie e bosco ma nelle belle giornate il passo di Mezzaluna è evidente spostato leggermente verso dx.

Si inizia a salire il ripido versante sud (EE) del monte di Donzella, la traccia va e viene ma è comunque ben evidente quando si superano le roccette del punto più ripido; essa va ricercata qualche metro a sx del filo di cresta vero e proprio. Poi solo prati in falsopiano fino all' erta del M. Bussana. La cresta è fantastica e regala panorami mozzafiato sull' alta valle Argentina a Sx con Triora e gli altri paesini come Molini di Triora, Drego ad ovest l' inconfondibile sagoma del m. Toraggio che ci segue già dal m. dei Brocchi, cima Marta, sullo sfondo le più alte vette delle Marittime dal Bego, (montagna sacra per eccellenza) Cime du Diable, Gelas, Rocca dell' Abisso, solo per citarne alcune. A dx la conca del bellissimo bosco di Rezzo con lo sguardo che spazia fino al mare di Albenga. A sud e sud-est, nelle belle giornate invernali si possono ammirare la sagoma degli appennini della Liguria di levante fino alle Alpi Apuane e la Corsica.

Così che tra una sosta e l'altra, a bocca aperta per l' ammirazione si attacca il significativo pendio del Bussana e poi in discesa fino al passo di Monega per poi salire al M. Monega ove giungo dopo 4 ore. Un leggero, gelido e fastidioso vento di tramontana mi convince a cercare un posticino riparato dome mi stravacco beato al sole consumando il mio pasto. Sono completamente solo; non ho incontrato anima viva per tutto il percorso, sono felice. Potendomi permettere di ritornare anche al buio, conoscendo bene la strada, ho idea di fermarmi a lungo a guardare lontano e sognare; alla fine mi addormento pure :) .

Per il ritorno, onde evitare il lungo giro della carrareccia che transita dal vicino passo Pian del Latte, (nord-est) ridiscendo sui miei passi fino al sottostante passo di Monega e di qui svoltando a sx (est) per prati in leggera discesa fino alla vicina pista carozzabile che con andamento pressochè pianeggiante mi porta al passo della Mezzaluna, poi con ampio sentiero (palina) fino al Sotto di S. Lorenzo e poi passo Teglia dove avevo lasciato l' auto (meno di 3 ore).

Ecco a voi alcune foto...
Passo di Teglia

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e al Sotto di San Lorenzo, sulla sinistra il bellissimo Carmo di Brocchi
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Dal Sotto di San Lorenzo, Monte di Donzella, Monte Bussana e Monega
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Carmo di Brocchi e tutta la cresta fino al m. Monega
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Monte Carmo di Loano, Castellermo, il mar Ligure esullo sfondo i monti dell'Argentario e Alpi Apuane
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Dalla vetta del Carmo di Brocchi, ad occidente in bella vista, il M. Toraggio e Pietravecchia
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E le prime Alpi Marittime da Rocca dell' Abisso (dx) fino al Bego
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E le Liguri dal Monega (dx) Garlenda, Frontè e Saccarello
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Ciao, Amici!
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Monte Donzella dalla Mezzaluna
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E Albenga, mar Ligure, Monte Grande e sulla destra il monte Faudo, Testata della mia Valle Prino
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e a Nord-est i giganti delle Alpi Liguri: Marguareis, Saline e Mongioie
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Dalla vetta: Gelas imbiancato, Saccarello, Frontè e Garlenda
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Monte Faudo e le montagne della Corsica
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della serie non-ci-facciamo-mancare-niente
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Strana pietra
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Alcune foto del Sotto di San Lorenzo
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Altare sacrificale
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Menhir
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Castellaro
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di nuovo l'altare con coppella
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altri resti
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Prosit!
 
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