Dati
Data: 05/09/2010
Regione e provincia: piemonte - torino
Località di partenza: caselette
Località di arrivo: cima al musinè
Tempo di percorrenza: 1 ora e 40
Chilometri: 3
Grado di difficoltà: E
Dislivello in salita: 750
Quota massima: 1155
Descrizione
è un classico per i valsusini , la montagna si erge a punta all'inizio della val susa. sono tantissime le storie "particolari" che si narrano , dagli ufo a robe sataniche (stiamo in prov di torino) , da archeologia a vipere (e per quelle garantisco che nel periodo di uscita se ne vedono tantissime).
vi metto qui le leggende più sentite , ce ne sono alcune molto curiose
MONTE MUSINE'
questa è la montagna
è domenica mattina , più o meno presto. io e la gentile consorte decidiamo di andare da qualche parte. naturalmente la prima cosa che dobbiamo fare è mollare le bambine alla nonna ; poi ci si chiede dove andare. appena usciti di casa ci guardiamo in alto e allora si dice:" perchè non là?". andiamo al musinè
allora , si incomincia da casellette (oppure da almese , non l'ho mai fatta da lì) e appena arrivati agli impianti sportivi ci si dirige verso la via crucis. dopo una ventina di minuti su una commuovente salita si arriva a questa chiesetta. da qui si parte e si incomincia a fare sul serio
la salita è impervia ed è difficoltosa perchè molto scivolosa. in più è abbastanza ripida , l'unico pianoro che ci stà dall'inizio alla cima è rappresentato da un sentiero di ben 30 metri!
bene o male questa è la strada , tanti sassi e massi bisogna sempre andare su , senza sosta
ecco la croce!! finalmente!! siamo arrivati al pilone , fino a li comunque fatichi abbastanza. bella la croce , sempra che fai una corsetta e ci arrivi.
ma... , guardate la 1° foto , lo vedete dove stà il pilone? più o meno a metà strada (si vede sulla cresta di destra)
eccolo laggiù il pilone , oramai più o meno siamo quasi arrivati , manca ancora circa un quarto d'ora. sembrava vicino...
verso la punta bisogna ogni tanto usare le mani , ma comunque non è mai difficile. questa è mia moglie che si diverte
e finalmente eccola! la cima e la croce! anzi , direi una crociona , è alta 15 metri in cemento armato
La croce del Monte Musin
da li vedo chiaramente casa mia , la vedete anche voi , vero? uff , peccato per la giornata , solitamente hai una bellissima vista , vabbè
il ritorno è stato veloce. per me. per mia moglie meno. praticamente , io avanzavo di 200 metri , poi aspettavo , poi aspettavo ancora un pò , poi arrivava mia moglie. la cosa curiosa è che la macchina foto la avevo io , non lei. quindi ogni tanto sentivo heidi che 30 metri più in alto mi diceva:" vieni , vieni , guarda che bello!". e io , come tutti i buoni mariti , mi alzavo e le andavo incontro , di nuovo in salita , per fotografare una cosa e anche un altra.
tra le tante ho preso un "ramarro marrone su un prato irrorato" e un vestitino da sera per una vipera
beh , peccato per la giornata , non era un granchè , c'erano tante nubi.
è la terza volta che salgo su , è una montagna facile , a molti serve come allenamento (li vedi e ti deprimono , tu arranchi con la saliva azzerata e intanto un tizio ti supera di corsa).
ogni giorno prendo il treno e ogni giorno me la vedo sul finestrino di sinistra , e adesso mi piacerà ancora di più
Data: 05/09/2010
Regione e provincia: piemonte - torino
Località di partenza: caselette
Località di arrivo: cima al musinè
Tempo di percorrenza: 1 ora e 40
Chilometri: 3
Grado di difficoltà: E
Dislivello in salita: 750
Quota massima: 1155
Descrizione
è un classico per i valsusini , la montagna si erge a punta all'inizio della val susa. sono tantissime le storie "particolari" che si narrano , dagli ufo a robe sataniche (stiamo in prov di torino) , da archeologia a vipere (e per quelle garantisco che nel periodo di uscita se ne vedono tantissime).
vi metto qui le leggende più sentite , ce ne sono alcune molto curiose
MONTE MUSINE'
questa è la montagna
è domenica mattina , più o meno presto. io e la gentile consorte decidiamo di andare da qualche parte. naturalmente la prima cosa che dobbiamo fare è mollare le bambine alla nonna ; poi ci si chiede dove andare. appena usciti di casa ci guardiamo in alto e allora si dice:" perchè non là?". andiamo al musinè
allora , si incomincia da casellette (oppure da almese , non l'ho mai fatta da lì) e appena arrivati agli impianti sportivi ci si dirige verso la via crucis. dopo una ventina di minuti su una commuovente salita si arriva a questa chiesetta. da qui si parte e si incomincia a fare sul serio
la salita è impervia ed è difficoltosa perchè molto scivolosa. in più è abbastanza ripida , l'unico pianoro che ci stà dall'inizio alla cima è rappresentato da un sentiero di ben 30 metri!
bene o male questa è la strada , tanti sassi e massi bisogna sempre andare su , senza sosta
ecco la croce!! finalmente!! siamo arrivati al pilone , fino a li comunque fatichi abbastanza. bella la croce , sempra che fai una corsetta e ci arrivi.
ma... , guardate la 1° foto , lo vedete dove stà il pilone? più o meno a metà strada (si vede sulla cresta di destra)
eccolo laggiù il pilone , oramai più o meno siamo quasi arrivati , manca ancora circa un quarto d'ora. sembrava vicino...
verso la punta bisogna ogni tanto usare le mani , ma comunque non è mai difficile. questa è mia moglie che si diverte
e finalmente eccola! la cima e la croce! anzi , direi una crociona , è alta 15 metri in cemento armato
La croce del Monte Musin
da li vedo chiaramente casa mia , la vedete anche voi , vero? uff , peccato per la giornata , solitamente hai una bellissima vista , vabbè
il ritorno è stato veloce. per me. per mia moglie meno. praticamente , io avanzavo di 200 metri , poi aspettavo , poi aspettavo ancora un pò , poi arrivava mia moglie. la cosa curiosa è che la macchina foto la avevo io , non lei. quindi ogni tanto sentivo heidi che 30 metri più in alto mi diceva:" vieni , vieni , guarda che bello!". e io , come tutti i buoni mariti , mi alzavo e le andavo incontro , di nuovo in salita , per fotografare una cosa e anche un altra.
tra le tante ho preso un "ramarro marrone su un prato irrorato" e un vestitino da sera per una vipera
beh , peccato per la giornata , non era un granchè , c'erano tante nubi.
è la terza volta che salgo su , è una montagna facile , a molti serve come allenamento (li vedi e ti deprimono , tu arranchi con la saliva azzerata e intanto un tizio ti supera di corsa).
ogni giorno prendo il treno e ogni giorno me la vedo sul finestrino di sinistra , e adesso mi piacerà ancora di più
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