- Parchi delle Marche
-
- Parco naturale regionale Gola della Rossa e di Frasassi
Dati
Data: 3 novembre 2012
Regione e provincia: Marche, provincia di Ancona
Località di partenza: Ponte Chiaradovo
Località di arrivo: Monte Revellone (e ritorno)
Tempo di percorrenza: senza soste 4h (2h30 + 1h30)
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Non in estate piena, ma occhio al vento.
Segnaletica: presente, ma talvolta non dove ce ne sarebbe bisogno
Dislivello in salita: nominale 700, totale circa 1000
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 841 m (Monte Revellone)
Accesso stradale: SS 76 uscita Frasassi, direzione Falcioni-Ponte Chiaradovo. Parcheggio dopo il passaggio a livello, sulla sinistra, di fronte al parco.
Descrizione
Tornato per qualche giorno nelle mie natìe Marche, colgo l'occasione per salire l'altro bastione della Gola della Rossa, un anno dopo la rocambolesca salita al primo, Monte Murano.
La mia idea è quella di partire da Ponte Chiaradovo, prendere il sentiero 108 per l'eremo di Grottafucile poi continuare aggirando il Revellone da ovest e salire da sud, mentre al ritorno aggirarlo da est e scendere fino all'altro imbocco della gola, nei pressi di Gorgovivo, col 140. Le cose sono andate un po' diversamente.
Verso le 10 sono a Ponte Chiaradovo, lascio la macchina nel parcheggio sotto la parete sud del Colle Saluccio e subito incontro dei rocciatori che salgono la parete in corrispondenza della vecchia statale:
Proseguo sulla vecchia statale e dopo poco sulla destra una carrareccia chiusa da una sbarra porta a un ponte sull'Esino e a una delle innumerevoli cave che deturpano la Gola. Il sentiero aggira la cava e sale sulla montagna, tenendosi sempre alla destra della cava fino al vecchio Eremo di Grottafucile, ormai in rovina e direttamente sopra l'orlo dello scavo:
salendo la vista della gola, con la parete sud del Revellone a sinistra e il piccolo Colle Saluccio al centro, è emozionante:
in poco tempo la carrareccia si fa sentiero e arriva all'eremo in rovina:
una piccola pausa per assaporare questi luoghi carichi di storia (il monaco Silvestro da Osimo la costruì nel 1200), e si riparte col sentiero che arriva ad una bella sella erbosa:
la vista si allarga e giunge fino al bel borgo di Pierosara, e dietro la Gola di Frasassi:
dall'altro lato, la parete sud di Monte Murano e la Vallesina:
si arriva ad un cartello inutile, la strada è una sola quindi perché mettere cartelli? La risposta l'avrò poi:
finalmente compare la punta conica del Revellone:
continuo per un po' sul sentiero ma mi accorgo che mi sto discostando dal tracciato gps. Torno indietro e trovo il sentiero segnalato da nessun cartello, solo un bollo biancorosso dipinto su un rametto di un arboscello largo metà del mio mignolo:
lo imbocco, e in discreta salita si arriva ad un'altra sella, incrociando una carrareccia. La carrareccia va subito in decisa discesa e mi accorgo che in realtà non dovrebbe: altro errore di percorso, torno indietro e cerco di decifrare il cartello:
Ok, il cartello in alto dice da dove arrivo. Il cartello in basso punta sulla carrareccia a sinistra e va al paese di Castelletta. Il cartello al centro punta alla carrareccia a destra che avevo incominciato, ma non può essere quella giusta! Dove sbaglio?
Sbaglio, mi rendo conto dopo qualche minuto, che il cartello al centro non punta a destra, ma dritto davanti a me, ad una parete alta un paio di metri. Bisogna scalare quella, e si ritrova il sentiero. Delirio sommo!
Comunque questo tratto del sentiero è davvero bello, e pieno di funghi!
si superano alcune colate di sfasciumi e il sentiero riprende come carrareccia, da abbandonare subito per un altro sentiero a sinistra:
si arriva in breve ad una carrareccia che porta direttamente alla cima del Revellone:
nell'ultima parte fuori dal bosco, proprio sul cocuzzolo conico, tira un vento pazzesco ed il sentiero è anche abbastanza esposto, per cui non mi azzardo a tirar fuori la fotocamera, se non in cima, al riparo dal basamento della croce:
sotto di me il bel borgo di Castelletta:
scendo per la carrareccia di salita ma la percorro fino in fondo, fino alla strada asfaltata che scende a Castelletta. Per la discesa, come detto, aggiro il monte a est:
attraverso Castelletta, e subito dopo il paese il sentiero riprende a destra della strada, scende, poi risale, attraversa la strada e continua a salire:
fino ad arrivare alla sella dove dovevo prendere il sentiero dietro la parete di 2 m.
A questo punto torno sul sentiero dell'andata, fino all'altro punto in cui avevo sbagliato sentiero. Secondo la mia mappa, il sentiero 140 dovrebbe essere la prosecuzione naturale di questo tratto di 108. Ma dov'è?
Mi addentro a naso nel bosco, e per miracolo trovo dei bolli bianco rossi sugli alberi: il sentiero è visibile a malapena. Scende il sentiero proprio vicino alle rupi che si gettano nella Gola, finché semplicemente scompare. Niente bolli, niente sentiero, niente di niente. Non volendo rischiare la vita, torno indietro e mi ritrovo qui:
a questo segnale che avevo giudicato inutile. In realtà sotto il cartello più basso c'è un anello di ferro che in origine serviva a reggere un altro cartello, quello che indicava il sentiero 140. Dalla mancanza di questo cartello e dallo stato del sentiero, deduco che il 140 è stato chiuso - chissà per quale motivo.
Deluso, torno indietro per l'eremo di Grottafucile, e in mezz'ora sono alla macchina.
Tracciato GPS:
Pontechiaradovo - Monte Revellone by g.spinoza at Garmin Connect - Player
A presto!
Data: 3 novembre 2012
Regione e provincia: Marche, provincia di Ancona
Località di partenza: Ponte Chiaradovo
Località di arrivo: Monte Revellone (e ritorno)
Tempo di percorrenza: senza soste 4h (2h30 + 1h30)
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Non in estate piena, ma occhio al vento.
Segnaletica: presente, ma talvolta non dove ce ne sarebbe bisogno
Dislivello in salita: nominale 700, totale circa 1000
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 841 m (Monte Revellone)
Accesso stradale: SS 76 uscita Frasassi, direzione Falcioni-Ponte Chiaradovo. Parcheggio dopo il passaggio a livello, sulla sinistra, di fronte al parco.
Descrizione
Tornato per qualche giorno nelle mie natìe Marche, colgo l'occasione per salire l'altro bastione della Gola della Rossa, un anno dopo la rocambolesca salita al primo, Monte Murano.
La mia idea è quella di partire da Ponte Chiaradovo, prendere il sentiero 108 per l'eremo di Grottafucile poi continuare aggirando il Revellone da ovest e salire da sud, mentre al ritorno aggirarlo da est e scendere fino all'altro imbocco della gola, nei pressi di Gorgovivo, col 140. Le cose sono andate un po' diversamente.
Verso le 10 sono a Ponte Chiaradovo, lascio la macchina nel parcheggio sotto la parete sud del Colle Saluccio e subito incontro dei rocciatori che salgono la parete in corrispondenza della vecchia statale:
Proseguo sulla vecchia statale e dopo poco sulla destra una carrareccia chiusa da una sbarra porta a un ponte sull'Esino e a una delle innumerevoli cave che deturpano la Gola. Il sentiero aggira la cava e sale sulla montagna, tenendosi sempre alla destra della cava fino al vecchio Eremo di Grottafucile, ormai in rovina e direttamente sopra l'orlo dello scavo:
salendo la vista della gola, con la parete sud del Revellone a sinistra e il piccolo Colle Saluccio al centro, è emozionante:
in poco tempo la carrareccia si fa sentiero e arriva all'eremo in rovina:
una piccola pausa per assaporare questi luoghi carichi di storia (il monaco Silvestro da Osimo la costruì nel 1200), e si riparte col sentiero che arriva ad una bella sella erbosa:
la vista si allarga e giunge fino al bel borgo di Pierosara, e dietro la Gola di Frasassi:
dall'altro lato, la parete sud di Monte Murano e la Vallesina:
si arriva ad un cartello inutile, la strada è una sola quindi perché mettere cartelli? La risposta l'avrò poi:
finalmente compare la punta conica del Revellone:
continuo per un po' sul sentiero ma mi accorgo che mi sto discostando dal tracciato gps. Torno indietro e trovo il sentiero segnalato da nessun cartello, solo un bollo biancorosso dipinto su un rametto di un arboscello largo metà del mio mignolo:
lo imbocco, e in discreta salita si arriva ad un'altra sella, incrociando una carrareccia. La carrareccia va subito in decisa discesa e mi accorgo che in realtà non dovrebbe: altro errore di percorso, torno indietro e cerco di decifrare il cartello:
Ok, il cartello in alto dice da dove arrivo. Il cartello in basso punta sulla carrareccia a sinistra e va al paese di Castelletta. Il cartello al centro punta alla carrareccia a destra che avevo incominciato, ma non può essere quella giusta! Dove sbaglio?
Sbaglio, mi rendo conto dopo qualche minuto, che il cartello al centro non punta a destra, ma dritto davanti a me, ad una parete alta un paio di metri. Bisogna scalare quella, e si ritrova il sentiero. Delirio sommo!
Comunque questo tratto del sentiero è davvero bello, e pieno di funghi!
si superano alcune colate di sfasciumi e il sentiero riprende come carrareccia, da abbandonare subito per un altro sentiero a sinistra:
si arriva in breve ad una carrareccia che porta direttamente alla cima del Revellone:
nell'ultima parte fuori dal bosco, proprio sul cocuzzolo conico, tira un vento pazzesco ed il sentiero è anche abbastanza esposto, per cui non mi azzardo a tirar fuori la fotocamera, se non in cima, al riparo dal basamento della croce:
sotto di me il bel borgo di Castelletta:
scendo per la carrareccia di salita ma la percorro fino in fondo, fino alla strada asfaltata che scende a Castelletta. Per la discesa, come detto, aggiro il monte a est:
attraverso Castelletta, e subito dopo il paese il sentiero riprende a destra della strada, scende, poi risale, attraversa la strada e continua a salire:
fino ad arrivare alla sella dove dovevo prendere il sentiero dietro la parete di 2 m.
A questo punto torno sul sentiero dell'andata, fino all'altro punto in cui avevo sbagliato sentiero. Secondo la mia mappa, il sentiero 140 dovrebbe essere la prosecuzione naturale di questo tratto di 108. Ma dov'è?
Mi addentro a naso nel bosco, e per miracolo trovo dei bolli bianco rossi sugli alberi: il sentiero è visibile a malapena. Scende il sentiero proprio vicino alle rupi che si gettano nella Gola, finché semplicemente scompare. Niente bolli, niente sentiero, niente di niente. Non volendo rischiare la vita, torno indietro e mi ritrovo qui:
a questo segnale che avevo giudicato inutile. In realtà sotto il cartello più basso c'è un anello di ferro che in origine serviva a reggere un altro cartello, quello che indicava il sentiero 140. Dalla mancanza di questo cartello e dallo stato del sentiero, deduco che il 140 è stato chiuso - chissà per quale motivo.
Deluso, torno indietro per l'eremo di Grottafucile, e in mezz'ora sono alla macchina.
Tracciato GPS:
Pontechiaradovo - Monte Revellone by g.spinoza at Garmin Connect - Player
A presto!
Ultima modifica di un moderatore: