- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 14 marzo 2018
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Albergo Campo Imperatore
Località di arrivo: Stazione di vetta degli impianti da sci del monte Scindarella
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri: 6
Grado di difficoltà: EEAI
Descrizione delle difficoltà: percorso sovente in cresta con accumuli importanti e cornici da valutare
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: invernale assente, estiva bolli bianco-rossi
Dislivello in salita: 300m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2210m
Accesso stradale: da Fonte Cerreto, poi cabinovia del Gran Sasso
Descrizione
E' una stagione con un meteo strano, la neve non manca ma è disordinata e siamo passati da gennaio spoglio dai 1800m in giù ad un marzo davvero carico di neve che ancora non si assesta.
Le scelte, per questo motivo sono piuttosto ridotte, il Monte Scindarella da Campo Imperatore è una di queste e soprattutto è da tempo che ho detto al socio @Leo da solo - che non ci è mai stato - che dobbiamo farci due passi perchè è una montagna che non ti aspetti.
Lo Scindarella infatti, pur non avendo una quota esorbitante, ha più che altro la sfortuna di essere circondato da grossi calibri, di essere attaccato all'albergo di Campo Imperatore (cosa che lo fa sembrare una collina) e di avere un profilo molto pacioso (tranne che da Valle Fredda, che però è incassata e quindi non visibile normalmente).
In realtà è una montagna molto variegata e soprattutto dotata di spazi davvero inaspettati... sono certo che a Leo piacerà, inoltre è previsto un peggioramento meteo nel pomeriggio quindi ci serve qualcosa di lesto da fare e quindi la decisione è presa e la corsa delle 9.30 della cabinovia di Fonte Cerreto ci deposita in una magnifica giornata di sole al bianco cospetto del monte Portella su cui si staglia il rifugio Duca degli Abruzzi, sotto lo sguardo severo del Corno Grande
La chiusura degli impianti e dell'albergo per problemi gestional-burocratici è davvero un peccato, ma egoisticamente si può godere di questi posti in una quiete che non appartiene alle stazioni sciistiche... io però spero riescano finalmente a rilanciare questa zona che merita di essere vissuta
La vetta dello Scindarella appare puntuta nell'azzurro alle spalle dell'impianto di risalita che con la neve è maggiormente visibile (ovviamente fermo anch'esso) Zoe però scalpita per camminare
Ed ovviamente importuna Linda che, nonostante sia oramai una signora, oramai sempre più spesso cede all'invito al gioco
La prima parte del sentiero scivola piacevolmente nonostante un saliscendi che ne faresti volentieri a meno, ma la cornice è splendida e la neve è davvero ottima sotto i ramponi che abbiamo montato quasi subito
Superato un panettone bianco e ghiacciato si accede alla prima conca sommitale dello Scindarella, una zona invisibile che ti proietta fuori dall'ambiente visto fino a poco prima, una specie di bolla sospesa che imbiancata (e con accumuli importanti) è ancora più affascinante
Ci sono delle gran belle cornici, quindi valutiamo bene dove passare, le pendenze sono modeste ma la neve è davvero tanta
E mentre mi addentro nel secondo ed ancora più ampio pianoro sommitale, Leo si fa tentare dal percorso maggiormente di cresta
Gli sbuffi di nuvole si rincorrono mentre un sole benevolo rende piacevole i colori e la temperatura senza però - per il momento - inficiare il manto nevoso
Poi anche Leo si fa tentare dal pianoro in mezzo al nulla...
Ma è ora di riprendere il filo di cresta a Nord, anche per guadagnare quota, la sensazione di sospensione è immutata, le nuvole però si fanno sempre più insistenti
Troviamo una cornice con un bel crepaccio sulla nostra via di cresta, quindi decidiamo di aggirarla più in basso seguendo i pali degli impianti da sci, il posto merita una sosta
E qualche foto reciproca
Non siamo abituati a frequentare montagne con impianti, però devo dire che questo non è particolarmente invadente anche perchè è il solo...
Ed il gelo ce lo ha anche agghindato
Le nuvole da Ovest sono davvero sempre più insistenti, ma soprattutto le cornici fino alla vetta sono imponenti e - se a vista non ci desterebbero troppe preoccupazioni - con visibilità compromessa non vogliamo assolutamente mettere i piedi dove non è il caso
La decisione è presa, questo è il nostro punto di arrivo oggi, ed è l'ideale per uno spuntino e per godere ancora un po' di questo sole
Ora però dobbiamo rientrare, abbiamo il GPS, abbiamo i cani che sono veramente fenomenali a seguire le tracce ed abbiamo le nostre impronte dell'andata quindi non abbiamo nessuna preoccupazione ma nemmeno l'intenzione di trovarci inutilmente in mezzo ad una bufera
Bufera no, ma il paesaggio cambia e diventa inverno
del resto la montagna ed anche questo, ed è per questo che è maestra di vita
Ma quelle che sembravano promesse di maltempo in realtà ci danno spesso tregua ed i chiaroscuri sono ammalianti, vero Zoe?
Gli impianti sono di nuovo a vista
E siccome la schiarita sembra concreta, decidiamo di fermarci poco prima dell'ultimo strappetto in salita approfittando di un rudere che è ottimo appoggio per un te caldo
E mentre le nuvole danno spettacolo intorno al pizzo Cefalone
Leo sgranocchia un panino dovendo subire l'elemosina delle due pelose che sfoderano i loro sguardi più struggenti in cerca di cacio
E come se ci fosse un temporizzatore meteo, finiamo la sosta che si copre di nuovo il cielo, ma siamo quasi arrivati
La struttura "ipermoderna" della cabinovia ci attende, siamo anche in orario per ristorarci un po' al coperto prima della corsa che ci porterà a valle, un'escursione davvero veloce ma che ci ha lasciato dentro un sacco di splendide immagini... la vetta dello Scindarella mi si nega spesso, ma questa montagna mi regala sempre qualcosa e - come immaginavo - ha conquistato anche il socio...
alla prossima!
Data: 14 marzo 2018
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Albergo Campo Imperatore
Località di arrivo: Stazione di vetta degli impianti da sci del monte Scindarella
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri: 6
Grado di difficoltà: EEAI
Descrizione delle difficoltà: percorso sovente in cresta con accumuli importanti e cornici da valutare
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: invernale assente, estiva bolli bianco-rossi
Dislivello in salita: 300m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2210m
Accesso stradale: da Fonte Cerreto, poi cabinovia del Gran Sasso
Descrizione
E' una stagione con un meteo strano, la neve non manca ma è disordinata e siamo passati da gennaio spoglio dai 1800m in giù ad un marzo davvero carico di neve che ancora non si assesta.
Le scelte, per questo motivo sono piuttosto ridotte, il Monte Scindarella da Campo Imperatore è una di queste e soprattutto è da tempo che ho detto al socio @Leo da solo - che non ci è mai stato - che dobbiamo farci due passi perchè è una montagna che non ti aspetti.
Lo Scindarella infatti, pur non avendo una quota esorbitante, ha più che altro la sfortuna di essere circondato da grossi calibri, di essere attaccato all'albergo di Campo Imperatore (cosa che lo fa sembrare una collina) e di avere un profilo molto pacioso (tranne che da Valle Fredda, che però è incassata e quindi non visibile normalmente).
In realtà è una montagna molto variegata e soprattutto dotata di spazi davvero inaspettati... sono certo che a Leo piacerà, inoltre è previsto un peggioramento meteo nel pomeriggio quindi ci serve qualcosa di lesto da fare e quindi la decisione è presa e la corsa delle 9.30 della cabinovia di Fonte Cerreto ci deposita in una magnifica giornata di sole al bianco cospetto del monte Portella su cui si staglia il rifugio Duca degli Abruzzi, sotto lo sguardo severo del Corno Grande
La chiusura degli impianti e dell'albergo per problemi gestional-burocratici è davvero un peccato, ma egoisticamente si può godere di questi posti in una quiete che non appartiene alle stazioni sciistiche... io però spero riescano finalmente a rilanciare questa zona che merita di essere vissuta
La vetta dello Scindarella appare puntuta nell'azzurro alle spalle dell'impianto di risalita che con la neve è maggiormente visibile (ovviamente fermo anch'esso) Zoe però scalpita per camminare
Ed ovviamente importuna Linda che, nonostante sia oramai una signora, oramai sempre più spesso cede all'invito al gioco
La prima parte del sentiero scivola piacevolmente nonostante un saliscendi che ne faresti volentieri a meno, ma la cornice è splendida e la neve è davvero ottima sotto i ramponi che abbiamo montato quasi subito
Superato un panettone bianco e ghiacciato si accede alla prima conca sommitale dello Scindarella, una zona invisibile che ti proietta fuori dall'ambiente visto fino a poco prima, una specie di bolla sospesa che imbiancata (e con accumuli importanti) è ancora più affascinante
Ci sono delle gran belle cornici, quindi valutiamo bene dove passare, le pendenze sono modeste ma la neve è davvero tanta
E mentre mi addentro nel secondo ed ancora più ampio pianoro sommitale, Leo si fa tentare dal percorso maggiormente di cresta
Gli sbuffi di nuvole si rincorrono mentre un sole benevolo rende piacevole i colori e la temperatura senza però - per il momento - inficiare il manto nevoso
Poi anche Leo si fa tentare dal pianoro in mezzo al nulla...
Ma è ora di riprendere il filo di cresta a Nord, anche per guadagnare quota, la sensazione di sospensione è immutata, le nuvole però si fanno sempre più insistenti
Troviamo una cornice con un bel crepaccio sulla nostra via di cresta, quindi decidiamo di aggirarla più in basso seguendo i pali degli impianti da sci, il posto merita una sosta
E qualche foto reciproca
Non siamo abituati a frequentare montagne con impianti, però devo dire che questo non è particolarmente invadente anche perchè è il solo...
Ed il gelo ce lo ha anche agghindato
Le nuvole da Ovest sono davvero sempre più insistenti, ma soprattutto le cornici fino alla vetta sono imponenti e - se a vista non ci desterebbero troppe preoccupazioni - con visibilità compromessa non vogliamo assolutamente mettere i piedi dove non è il caso
La decisione è presa, questo è il nostro punto di arrivo oggi, ed è l'ideale per uno spuntino e per godere ancora un po' di questo sole
Ora però dobbiamo rientrare, abbiamo il GPS, abbiamo i cani che sono veramente fenomenali a seguire le tracce ed abbiamo le nostre impronte dell'andata quindi non abbiamo nessuna preoccupazione ma nemmeno l'intenzione di trovarci inutilmente in mezzo ad una bufera
Bufera no, ma il paesaggio cambia e diventa inverno
del resto la montagna ed anche questo, ed è per questo che è maestra di vita
Ma quelle che sembravano promesse di maltempo in realtà ci danno spesso tregua ed i chiaroscuri sono ammalianti, vero Zoe?
Gli impianti sono di nuovo a vista
E siccome la schiarita sembra concreta, decidiamo di fermarci poco prima dell'ultimo strappetto in salita approfittando di un rudere che è ottimo appoggio per un te caldo
E mentre le nuvole danno spettacolo intorno al pizzo Cefalone
Leo sgranocchia un panino dovendo subire l'elemosina delle due pelose che sfoderano i loro sguardi più struggenti in cerca di cacio
E come se ci fosse un temporizzatore meteo, finiamo la sosta che si copre di nuovo il cielo, ma siamo quasi arrivati
La struttura "ipermoderna" della cabinovia ci attende, siamo anche in orario per ristorarci un po' al coperto prima della corsa che ci porterà a valle, un'escursione davvero veloce ma che ci ha lasciato dentro un sacco di splendide immagini... la vetta dello Scindarella mi si nega spesso, ma questa montagna mi regala sempre qualcosa e - come immaginavo - ha conquistato anche il socio...
alla prossima!