Escursione Monte Sirente (2348 m.), notturna in solitaria

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Regionale Sirente-Velino
Dati

Data: 18/11/2015
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: inizio Val d'Arano (Ovindoli)
Località di arrivo: Vallone dei Puzzilli e quindi Val d'Arano
Tempo di percorrenza: 7h 30m (inclusa lunga sosta in vetta sul Sirente ad attendere l'alba)
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: orientamento notturno (senza gps, come di mia consuetudine)
Periodo consigliato: qualsiasi stagione
Segnaletica: a volte presente, a volte no... qualche sporadico ometto, ma tuttosommato anche di notte basta seguire la direzione NE
Dislivello in salita: 1300 circa (inclusa la salita sul Monte della Revecena)
Quota massima: 2348 m.
Accesso stradale: si parcheggia l'auto presso il ponticello del bivio (da una parte verso il Sirente e dall'altra verso le Gole di Celano) all'inizio della Val d'Arano


Descrizione

La montagna per me e' gioia, passione, fatica, sacrificio, dedizione, scoperta, ed e' anche sfida. Sfida con me stesso, sfida alla ricerca di nuove emozioni. Emozioni che in solitaria valgono al quadrato, in solitaria notturna valgono al cubo.
Non so se volevo piu' fare il Sirente di notte oppure se vedere l'alba dalla vetta di questa meravigliosa montagna, nel dubbio mi sono levato entrambe le soddisfazioni.
Sono partito da solo alle 2.00 esatte dalla parte sommitale della Val d'Arano per giungere, rigorosamente senza gps e con il solo ausilio di frontale, cartina e bussola (molto divertente cercare al buio i segnali bianco-rossi o comunque individuare una linea di salita), in vetta al Sirente ancora con il buio pesto alle ore 5.30.
Ho atteso una delle piu' belle albe mai viste in vita mia, ed era tanto che sognavo di vederla dalla cima del Sirente, uno dei capisaldi della mia vita montana.
Al ritorno ho percorso quasi il medesimo tragitto della salita (gran parte fuori sentiero ma e' facile) per poi salire su una delle poche cime minori sotto i 2mila che ancora mi mancava, il Monte della Revecena (1835 m.). Discesa per il bellissimo e solitario Vallone dei Puzzilli fino a ricongiungermi alla Valle d'Arano.
In totale 7h 30m, di cui 45 minuti buoni trascorsi sulla vetta del Sirente.

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Sei un grande!! Come se dice a Roma "có 'na bbotta" hai riassunto quelle che sono i i mei sogni: escursione in solitaria, escursione notturna e alba dalla cima!!!
 
Alla grande, Alex! Sono sicuro sia stata una bellissima esperienza, in solitaria apprezzo molto il fatto che il silenzio della montagna fa sentire addirittura i propri pensieri.. Di notte poi il tutto è ancora più intenso! Senza parlare dell'aumento di difficoltà ;) ancora complimentoni!
 
e un'altra bella esperienza te la sei messa in tasca, complimenti!
l'alba dalle cime è grandiosa, ti rendi conto come non mai che un nuovo giorno stà per incominciare
 
Stima infinita per te e le tue escursioni Alex (ma questo già te l'avevo detto! :biggrin:).
Essere al di sopra delle nuvole non ha prezzo...
Il Sirente già l'ho fatto in solitaria io a fine luglio di giorno, immagino che in notturna a novembre se ne fossero andati anche un bel po' di sassi :woot: :rofl:
Complimenti di nuovo e a presto!
 
Ultima modifica:
Bel giro, complimenti, sono anch'io un appassionato delle solitarie in notturna e quindi comprendo cosa si prova ......................, un a salita così non ha prezzo .......................!!
 
Le notturne sono un ramo della "montagnite" che ancora non mi attira (ne ho fatte alcune da ragazzo ma preferisco ancora potermi guardare attorno), però vedere un'alba in montagna è qualcosa di speciale e, per poterla ammirare, la notturna è il mezzo più pratico ;).

Ti dimostri sempre di più un amante della montagna a tutto tondo :si:
 
Sei diventato il Signore della Notte. La salita da quel versante è facile (certo non cadi di sotto) ma non banale, con tutti quei valloncelli che invitano a sbagliare direzione.
sono un solitario (che non disdegna la buona compagnia, sia chiaro) e la notte si adatta bene alle esigenze di un solitario. Concordo pienamente con te, la salita dal versante sud-ovest e' tutt'altro che difficile o esposta, tuttavia con nebbia o di notte e' molto facile perdersi in uno dei tanti valloncelli
 
Sei un grande!! Come se dice a Roma "có 'na bbotta" hai riassunto quelle che sono i i mei sogni: escursione in solitaria, escursione notturna e alba dalla cima!!!
grazie mille, spero tu possa presto realizzare questo sogno. La ricompensa vale bene il sacrificio di non dormire e farsi centinaia di km di viaggio
 
Alla grande, Alex! Sono sicuro sia stata una bellissima esperienza, in solitaria apprezzo molto il fatto che il silenzio della montagna fa sentire addirittura i propri pensieri.. Di notte poi il tutto è ancora più intenso! Senza parlare dell'aumento di difficoltà ;) ancora complimentoni!
grazie mille Francesco, un'esperienza davvero entusiasmante. E' bello salire su, attraversare prima il bosco e poi pratoni erbosi, incontrando magari cavalli o altri animali, spegnere ogni tanto la frontale ed ammirare il cielo stellato immersi nella piu' completa oscurita'. Emozioni forti
 
e un'altra bella esperienza te la sei messa in tasca, complimenti!
l'alba dalle cime è grandiosa, ti rendi conto come non mai che un nuovo giorno stà per incominciare
parole quanto mai vere le tue...quando assisti all'alba dalla vetta di una montagna sei testimone della nascita di un nuovo giorno, e' un qualcosa che non si puo' spiegare a parole per quanto e' bello
 
Stima infinita per te e le tue escursioni Alex (ma questo già te l'avevo detto! :biggrin:).
Essere al di sopra delle nuvole non ha prezzo...
Il Sirente già l'ho fatto in solitaria io a fine luglio di giorno, immagino che in notturna a novembre se ne fossero andati anche un bel po' di sassi :woot: :rofl:
Complimenti di nuovo e a presto!
grazie tante, il Sirente e' stato il mio secondo 2000 all'eta' di 15 anni, una montagna per me speciale e fatta diverse volte da diversi versanti...ma fatta di notte ha davvero un sapore diverso. Lo consiglio davvero
 
Bel giro, complimenti, sono anch'io un appassionato delle solitarie in notturna e quindi comprendo cosa si prova ......................, un a salita così non ha prezzo .......................!!
grazie, le solitarie in notturna hanno piu' di un perche'...rappresentano un viaggio dentro di te, alla scoperta di emozioni altrimenti irraggiungibili. E poi e' davvero figa la sensazione che provi quando scendi all'auto al termine dell'escursione e sono "solo" le 9 o le 10 del mattino :biggrin:
 
Le notturne sono un ramo della "montagnite" che ancora non mi attira (ne ho fatte alcune da ragazzo ma preferisco ancora potermi guardare attorno), però vedere un'alba in montagna è qualcosa di speciale e, per poterla ammirare, la notturna è il mezzo più pratico ;).

Ti dimostri sempre di più un amante della montagna a tutto tondo :si:
Chissa' che in un giorno poi non molto lontano non venga anche a te la voglia di fare qualche scorribanda notturna sui Sibillini..non mi stupirei affatto. E poi, come giustamente dici, per poter ammirare l'alba in montagna il modo piu' pratico ed economico e' fare la notturna ;)
 
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