Escursione Monte Stino (1466 m) e la Prima Guerra Mondiale

Dati

Data: 28/09/2015
Regione e provincia: Lombardia - Brescia
Località di partenza: Capovalle, località Zumiè
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 5 ore e mezza con molta calma
Chilometri: 13,5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: direi nessuna
Periodo consigliato: sempre, con neve con idonea attrezzatura
Segnaletica: discreta
Dislivello in salita: 500 m
Dislivello in discesa: 500 m
Quota massima: 1.466 m (vetta del Monte Stino)
Accesso stradale: da Capovalle proseguire per la località Zumiè, parcheggiare in prossimità delle campane per la raccolta differenziata, il sentiero parte fra le ultime case della frazione
Traccia GPS:
http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7478


Descrizione
Inizio subito col dire che per chi volesse ripercorrere questa escursione la cosa migliore sia arrivare con l'auto direttamente in località Mandoal, dove la strada termina in corrispondenza di un punto panoramico che si affaccia direttamente sul lago d'Idro e da dove parte il sentiero ben segnalato (praticamente la punta in basso a sinistra nel tracciato della prima foto qui sotto): in questo modo, infatti, si evita - partendo da Zumiè come ho fatto io - di guadagnare circa 200 m di quota per poi riperderla del tutto 8la traccia gps potrà andare bene ugualmente).
L'escursione è una facile e piacevolissima passeggiata su un sentiero con affacci spettacolari sul lago d'Idro che porta a ripercorrere alcuni luoghi d'interesse per la Prima Guerra Mondiale, visto che all'epoca il Monte Stino si trovava a poche centinaia di metri dal confine con l'Impero Austro-Ungarico; sulla vetta del monte, infatti, oltre ad un piccolo museo con reperti della Grande Guerra, si trovano numerosi cippi che ricordano le postazioni d'artiglieria che vi erano collocate ed un cartellone che mostra dove erano posizionati intorno al lago d'Idro gli altri cannoni a difesa del fronte italiano.
Dalla vetta del Monte Stino il panorama sul lago d'Idro è a dir poco spettacolare (peccato che la giornata non era per nulla limpida) e lo spazio può spaziare su tutte le vette circostanti, aiutati anche dal cippo che le indica.
Piacevole anche la sosta all'omonimo rifugio poco distante, dove una birra fresca ci ha reso la veloce discesa ancora più agevole (a sapere che fosse stato aperto anche di lunedì poteva valer la pena assaggiare cosa aveva di buona da offrire la cucina...).
Ecco qualche foto dell'escursione:
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davvero una bella gita, con un panorama mozzafiato. Peccato solo per il senso di tristezza che trasmettono quelle postazioni che ricordano il periodo bellico: sara' troppo tardi' quando l'umanita' imparera' a non ammazzarsi a vicenda
 
Effettivamente a trovarsi davanti a quei cippi non si può non pensare a quello che hanno passato quei ragazzi che 100 anni fa erano posizionati li, col freddo e la neve, a combattere lontano dalle loro famiglie e dalle loro vite...
 
Se vuoi aumentare il dislivello in salita puoi salire anche direttamente da bordo lago: a Parole poco prima di Vesta c'è un sentiero ben segnalato che sale al Monte Stino.
 
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