- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 03/03/2017
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: S.Maria in Valle Porclaneta
Località di arrivo: M.di Sevice, M.Velino
Tempo di percorrenza: 9h 30m
Chilometri: 14 km
Grado di difficoltà: F (il canale diretto ovest al M.di Sevice e la salita finale al M.Velino)
Descrizione delle difficoltà: la neve nel canale diretto ovest (che da quota 1700 del sentiero 3 sale dritto in cresta, a 50 metri dalla vetta del M.Sevice) era dura e a tratti ghiacciata, quindi massima attenzione, una scivolata potrebbe avere conseguenze poco piacevoli
Periodo consigliato: in inverno con attrezzatura adeguata
Segnaletica: da 1650 m (quota neve) nascosta
Dislivello in salita: 1570 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2487 m.
Descrizione
Grandiosa, sudata e faticosa salita sul Velino in assetto invernale, con partenza da S.Maria in Valle Porclaneta.
Così come avvenuto per il Viglio, il Velino in invernale era uno dei miei obiettivi della stagione, dopo svariati sfortunati tentativi negli anni scorsi (quasi sempre per colpa della nebbia).
Era inizialmente nostra intenzione risalire da Massa d'Alba fino a Colle Pelato e quindi percorrere il canale centrale, ma l'aumento delle temperature e lo scarsissimo innevamento del versante sud ci ha fatto dirottare verso il Vallone di Sevice ed i versanti ovest e nord, ben innevati.
Neve a partire da 1600 m., abbiamo lasciato il sentiero 3 a quota 1700, indossato ramponi (il mio amico Andrea gli sci) e siamo saliti per il versante ovest del M.di Sevice lungo un simpatico canale con neve bella dura e compatta, a tratti ghiacciata.
Pendenza iniziale 30, per poi arrivare a 40 fissi fino alla cresta, dove mi ricompatto con Andrea, salito più a sx dove la pendenza era minore.
Salita tecnicamente facile ma lunga e faticosa, dove è assolutamente vietato scivolare con la neve dura trovata di mattina.
Dal Sevice abbiamo seguito il percorso classico, accompagnati dalla nebbia, fino a giungere alla cresta terminale della piramide del Velino. Raggiunta la vetta ore 12.15, carichi di gioia per aver affrontato un percorso egregiamente faticoso, lungo una variante poco usata dagli escursionisti, su una montagna del calibro del Velino in invernale.
Partenza da S.Maria in Valle Porclaneta
A quota 1700 lascio le (inutili) ciaspole, indosso gli scarponi rigidi e i ramponi, saliamo per l'invitante canale ovest, 600 metri di dislivello inizialmente a 30 e poi fino a 40 gradi
In cresta ci ricongiungiamo e, superata la vetta del M.di Sevice (per me raggiunta in invernale per la terza volta), ci dirigiamo alla volta della sella del Costognillo e quindi del Velino, accompagnati dalla nebbia fino in vetta
Ore 12.15, io e Andrea arriviamo in vetta. E' fatta, il Velino in invernale è conquistato!
Data: 03/03/2017
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: S.Maria in Valle Porclaneta
Località di arrivo: M.di Sevice, M.Velino
Tempo di percorrenza: 9h 30m
Chilometri: 14 km
Grado di difficoltà: F (il canale diretto ovest al M.di Sevice e la salita finale al M.Velino)
Descrizione delle difficoltà: la neve nel canale diretto ovest (che da quota 1700 del sentiero 3 sale dritto in cresta, a 50 metri dalla vetta del M.Sevice) era dura e a tratti ghiacciata, quindi massima attenzione, una scivolata potrebbe avere conseguenze poco piacevoli
Periodo consigliato: in inverno con attrezzatura adeguata
Segnaletica: da 1650 m (quota neve) nascosta
Dislivello in salita: 1570 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2487 m.
Descrizione
Grandiosa, sudata e faticosa salita sul Velino in assetto invernale, con partenza da S.Maria in Valle Porclaneta.
Così come avvenuto per il Viglio, il Velino in invernale era uno dei miei obiettivi della stagione, dopo svariati sfortunati tentativi negli anni scorsi (quasi sempre per colpa della nebbia).
Era inizialmente nostra intenzione risalire da Massa d'Alba fino a Colle Pelato e quindi percorrere il canale centrale, ma l'aumento delle temperature e lo scarsissimo innevamento del versante sud ci ha fatto dirottare verso il Vallone di Sevice ed i versanti ovest e nord, ben innevati.
Neve a partire da 1600 m., abbiamo lasciato il sentiero 3 a quota 1700, indossato ramponi (il mio amico Andrea gli sci) e siamo saliti per il versante ovest del M.di Sevice lungo un simpatico canale con neve bella dura e compatta, a tratti ghiacciata.
Pendenza iniziale 30, per poi arrivare a 40 fissi fino alla cresta, dove mi ricompatto con Andrea, salito più a sx dove la pendenza era minore.
Salita tecnicamente facile ma lunga e faticosa, dove è assolutamente vietato scivolare con la neve dura trovata di mattina.
Dal Sevice abbiamo seguito il percorso classico, accompagnati dalla nebbia, fino a giungere alla cresta terminale della piramide del Velino. Raggiunta la vetta ore 12.15, carichi di gioia per aver affrontato un percorso egregiamente faticoso, lungo una variante poco usata dagli escursionisti, su una montagna del calibro del Velino in invernale.
Partenza da S.Maria in Valle Porclaneta
A quota 1700 lascio le (inutili) ciaspole, indosso gli scarponi rigidi e i ramponi, saliamo per l'invitante canale ovest, 600 metri di dislivello inizialmente a 30 e poi fino a 40 gradi
In cresta ci ricongiungiamo e, superata la vetta del M.di Sevice (per me raggiunta in invernale per la terza volta), ci dirigiamo alla volta della sella del Costognillo e quindi del Velino, accompagnati dalla nebbia fino in vetta
Ore 12.15, io e Andrea arriviamo in vetta. E' fatta, il Velino in invernale è conquistato!