Dati
Data: 23/09/2012
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Valico di Serra S. Antonio
Tempo di percorrenza: 5 ore di cammino
Chilometri: 10,5
Grado di difficoltà: E
Periodo consigliato: sempre, in invernale e' sicuramente una bella alpinistica
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 600 mt.
Quota massima: 2156 mt.
Accesso stradale: SP 63 Simbruina da Capistrello(Abruzzo) o Filettino(Lazio)
Descrizione
Dopo due domeniche sulle rocce del GranSasso, contavo di riposarmi ed invece a meta' settimana comincia a ronzarmi nella testa il nome del Monte Viglio.
A malapena so dov'è, l'ho visto sempre dal Velino e ne ho letto qualcosa sulle guide di Ardito, ma per me che sono della costa la Marsica e' veramente lontana ed anche un po' fuori dalle logiche che mi portano a scegliere gli itinerari delle mie escursioni.
Ed allora per colmare questa lacuna pianifico un'alzataccia per essere presto al valico di Serra S.Antonio. Ho voglia di una tranquilla passeggiata, perchè tale sarà, anche perchè sono mesi che non esco in solitaria e mi mancano le sensazioni di solitudine e riflessione spirituale che da sempre hanno su di me un'azione distensiva e pacifica nell'approccio verso una nuova settimana frenetico-lavorativa.
Fra l'altro trattasi di una zona ad alta concentrazione di statue croci e madonnine e forse anche per questo l'aria ha un non so che di mistico.
Il percorso e' il classico che dal valico arriva alla Fonte della Moscosa,
sale verso il versante occidentale (Cai 651) e poi per la cresta dei Càntari ed il Gendarme porta alla cima di una bella e imponente montagna con un panorama bellissimo in tutte le direzioni.
E' un percorso per la maggior parte di cresta, assolutamente non difficile e piacevolmente arricchito dal roccioso passagio sul Gendarme poco prima della cima.
L' abruzzese Valle Roveto e' bellissima proprio sotto la vetta ed in lontananza Velino e Cafornia vegliano imponenti sull'intera conca marsicana, mentre a sud Pizzo Deta e Monte del Passeggio occupano la mia visuale, incuriosendomi e facendomi nascere l'idea di andare a conoscere presto anche gli Ernici.
Come spesso mi accade sono il primo di giornata in cima e mi godo veri bei momenti di solitudine, prima di intraprendere la discesa per l'altro sentiero che passa dalla Madonnina Bianca sulla Valle Roveto(Cai 696).
Alcune foto qui
https://picasaweb.google.com/117439565310054029755/MonteViglio02?authuser=0&feat=directlink
Data: 23/09/2012
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Valico di Serra S. Antonio
Tempo di percorrenza: 5 ore di cammino
Chilometri: 10,5
Grado di difficoltà: E
Periodo consigliato: sempre, in invernale e' sicuramente una bella alpinistica
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 600 mt.
Quota massima: 2156 mt.
Accesso stradale: SP 63 Simbruina da Capistrello(Abruzzo) o Filettino(Lazio)
Descrizione
Dopo due domeniche sulle rocce del GranSasso, contavo di riposarmi ed invece a meta' settimana comincia a ronzarmi nella testa il nome del Monte Viglio.
A malapena so dov'è, l'ho visto sempre dal Velino e ne ho letto qualcosa sulle guide di Ardito, ma per me che sono della costa la Marsica e' veramente lontana ed anche un po' fuori dalle logiche che mi portano a scegliere gli itinerari delle mie escursioni.
Ed allora per colmare questa lacuna pianifico un'alzataccia per essere presto al valico di Serra S.Antonio. Ho voglia di una tranquilla passeggiata, perchè tale sarà, anche perchè sono mesi che non esco in solitaria e mi mancano le sensazioni di solitudine e riflessione spirituale che da sempre hanno su di me un'azione distensiva e pacifica nell'approccio verso una nuova settimana frenetico-lavorativa.
Fra l'altro trattasi di una zona ad alta concentrazione di statue croci e madonnine e forse anche per questo l'aria ha un non so che di mistico.
Il percorso e' il classico che dal valico arriva alla Fonte della Moscosa,
sale verso il versante occidentale (Cai 651) e poi per la cresta dei Càntari ed il Gendarme porta alla cima di una bella e imponente montagna con un panorama bellissimo in tutte le direzioni.
E' un percorso per la maggior parte di cresta, assolutamente non difficile e piacevolmente arricchito dal roccioso passagio sul Gendarme poco prima della cima.
L' abruzzese Valle Roveto e' bellissima proprio sotto la vetta ed in lontananza Velino e Cafornia vegliano imponenti sull'intera conca marsicana, mentre a sud Pizzo Deta e Monte del Passeggio occupano la mia visuale, incuriosendomi e facendomi nascere l'idea di andare a conoscere presto anche gli Ernici.
Come spesso mi accade sono il primo di giornata in cima e mi godo veri bei momenti di solitudine, prima di intraprendere la discesa per l'altro sentiero che passa dalla Madonnina Bianca sulla Valle Roveto(Cai 696).
Alcune foto qui
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