Morte assiderate le due alpiniste rimaste bloccate sul Monte Rosa

Per dire, ieri a Cortina hanno soccorso sulla tofana di mezzo un tedesco di 56 anni che, partito nel tardo pomeriggio del giorno prima, per la ferrata di Punta Anna, poi ha chiamato i soccorsi perchè era stanco.
Nell'impossibilità di raggiungerlo, gli hanno consigliato di passare la notte nel bivacco della funivia e di scendere il giorno dopo (cioè ieri). Ma questo a mattina (cioè ieri) ha richiamato, perchè non se la sentiva di scendere da solo.
Così il soccorso ha dovuto muovere l'elicottero ed una squadra da terra, per portarlo giù.
Pare che gli abbiano fatturato 7500 euro di costo.
 
Per dire, ieri a Cortina hanno soccorso sulla tofana di mezzo un tedesco di 56 anni che, partito nel tardo pomeriggio del giorno prima, per la ferrata di Punta Anna, poi ha chiamato i soccorsi perchè era stanco.
Nell'impossibilità di raggiungerlo, gli hanno consigliato di passare la notte nel bivacco della funivia e di scendere il giorno dopo (cioè ieri). Ma questo a mattina (cioè ieri) ha richiamato, perchè non se la sentiva di scendere da solo.
Così il soccorso ha dovuto muovere l'elicottero ed una squadra da terra, per portarlo giù.
Pare che gli abbiano fatturato 7500 euro di costo.


Ci sono più fattori negativi… dalla scarsa preparazione fisica e mentale, mancanza di dotazione tecnica adeguata e non si è informato sulle condizioni della montagna.
(Aggravato poi dalla chiusura per lavori della “Freccia del Cielo”, cabinovia che circa 50 metri più giù della vetta porta giù a valle).
 
Ma la discriminante perché ci sia o comunque si valuti l’addebito delle spese, potrebbe essere più che altro l’intervento dell’elicottero? Perché so per certo che un amico, qualche anno fa, si è attardato su un sentiero per affaticamento, ha fatto buio, ha continuato finché ha potuto vedere ma poi si è perso a circa 1km dal parcheggio, senza possibilità di orientarsi, non avendo con se torce o altro (quindi negligenza). Ha chiamato i soccorsi che sono arrivati a prenderlo in Defender, l’hanno portato alla macchina e tanti saluti arrivederci.
 
Ma la discriminante perché ci sia o comunque si valuti l’addebito delle spese, potrebbe essere più che altro l’intervento dell’elicottero? Perché so per certo che un amico, qualche anno fa, si è attardato su un sentiero per affaticamento, ha fatto buio, ha continuato finché ha potuto vedere ma poi si è perso a circa 1km dal parcheggio, senza possibilità di orientarsi, non avendo con se torce o altro (quindi negligenza). Ha chiamato i soccorsi che sono arrivati a prenderlo in Defender, l’hanno portato alla macchina e tanti saluti arrivederci.
Più che altro l'elicottero è molto costoso (sei sui 90-150 euro al minuto), se non c'è quello non si scomodano neanche a cercare di farti pagare penso...
 
Qui un riassunto di tutte le tariffe del soccorso nelle varie regioni che le applicano:
https://www.trekking.it/reportage/soccorso-alpino-pagamento-ticket/

Al tedesco è andata male perché soccorso in Veneto. Gli poteva andare molto peggio se fosse stato soccorso in provincia di Trento.
Ecco. Intanto come vedete c'è una legge che parla chiaro. @GiulioSherpa ricordava bene.
Poi le motivazioni sono sempre quelle che abbiamo dibattuto.
Purtroppo c'è sempre chi tende a fare l'eroe e mi ci metto anche io: mi ha molto scocciato, ho tentato di cavarmela da solo, se non mi fossi rotto così tanto sarei sceso a valle x conto mio (sciocco machismo)
Come purtroppo ci sono quelli che hanno la chiamata facile e la pretenziosità innata.
Ai primi non fa grande differenza se li fanno pagare x codici bianchi. Ai secondi sí ed è l'obiettivo.
 
Ecco. Intanto come vedete c'è una legge che parla chiaro. @GiulioSherpa
(sciocco machismo)
Come purtroppo ci sono quelli che hanno la chiamata facile e la pretenziosità innata.
Io non lo definisco sciocco machismo. Ho camminato su 3 dita del piede rotte per quasi 3 giorni perchè avevo appena iniziato le ferie e comunque guidato anche la moto per 250 km fino a casa. Ma mi giravano talmente i maroni che il dolore non si sentiva.
Più che altro occorre fare una valutazione del rischio attenta e parlare in termini di "status". Se il numero di cose "che vanno" sono sufficienti a portare la buccia a casa senza aiuti la si porta punto e basta.
 
Io non lo definisco sciocco machismo. Ho camminato su 3 dita del piede rotte per quasi 3 giorni perchè avevo appena iniziato le ferie e comunque guidato anche la moto per 250 km fino a casa. Ma mi giravano talmente i maroni che il dolore non si sentiva.
Più che altro occorre fare una valutazione del rischio attenta e parlare in termini di "status". Se il numero di cose "che vanno" sono sufficienti a portare la buccia a casa senza aiuti la si porta punto e basta.
Beh certo, il confine è sottile, ma a volte è sciocco non chiedere aiuto.
 
Riassumendo, dal punto di vista economico la situazione "peggiore" in cui chiamare aiuto è quella di trovarsi bloccati, in condizione di rischio, ma ancora incolumi…
Sembrerebbe prudente avere comunque un'assicurazione.…

Ma anche solo se hai uno strappo, un malore, un colpo di calore o un'improvvisa condizione di forte malessere per cui non hai bisogno di essere ricoverato una volta sceso....ma che discriminante sia quella del ricovero non la ho mica capita....
 
ma che discriminante sia quella del ricovero non la ho mica capita....
D’altra parte in base a cosa si decide che la chiamata di soccorso è stata utile/inutile e motivata/arbitraria?
Le Regioni si sono ispirate al DPR del 27/3/92 che vale per qualsiasi urgenza sanitaria:
"Gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del servizio sanitario nazionale solo se il trasporto è disposto dalla centrale operativa e comporta il ricovero del paziente. Detti oneri sono altresì a carico del servizio sanitario nazionale anche in mancanza di ricovero determinata da accertamenti effettuati al pronto soccorso".
 
E tutto questo sta già succedendo: l'anno scorso due bikers hanno chiamato l'elicottero perchè a 10 km dal paese si erano scaricate le batterie dell'E-MTB... e potrei continuare...
non è colpa loro, ma dei soccorritori che hanno sbagliato nel scegliere la squadra elicotteristi da inviare,
avrebbero dovuto mandare questi:

(scusate l'ironia un po troppo truce)
 
D’altra parte in base a cosa si decide che la chiamata di soccorso è stata utile/inutile e motivata/arbitraria?
Le Regioni si sono ispirate al DPR del 27/3/92 che vale per qualsiasi urgenza sanitaria:
"Gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del servizio sanitario nazionale solo se il trasporto è disposto dalla centrale operativa e comporta il ricovero del paziente. Detti oneri sono altresì a carico del servizio sanitario nazionale anche in mancanza di ricovero determinata da accertamenti effettuati al pronto soccorso".


Non ho capito cosa intendi dire, questo già mi era chiaro comunque.


Intanto, gli elicotteri che costano così tanto e per cui ci si fa tanti scrupoli in relazione al soccorso di persone bisognose vengono utilizzati per scopi veramente molto utili (citazione necessaria)
Eh ma i costi per i contribuenti....

https://www.dire.it/15-07-2021/654410-reliquie-di-santa-rosalia-sorvolano-il-cielo-di-palermo/
 
Alcuni di questi principi mi paiono francamente sciocchi, lo stesso dovrebbe allora applicarsi alla quotidianità.
Attraversi fuori dalle strisce? Paghi il soccorso.
Ti senti male perché ti sei ubriacato? Paghi il soccorso.
Fai un incidente oltre i limiti di velocità? Paghi il soccorso.
Non trovi più la bambina perché l'hai persa d'occhio? Paghi il soccorso.
Ti fai male in una Panda del 1985 non adeguatamente equipaggiata con ABS/Airbag? Paghi il soccorso.


Insomma se vogliamo trasformare una società civile in una sorta di incattivita dittatura del contante d'accordo, ma in questo modo non si fa altro che sparare a zero sul mondo outdoor percepito come "inutilmente rischioso" mentre si spendono miliardi di sanità pubblica per soccorrere chi va in auto in quanto giustificato dal sacro "andare a lavurar" e si curano gratuitamente (giustamente eh) alcolizzati e fumatori perché alimentano floridi comparti economici.

Ripeto: la civiltà presuppone soccorsi e cure mediche gratuiti, chiaramente chi se ne approfitta, tipo i ciclisti con e-bike scarica, va severamente punito ma con un processo penale prima di tutto. D'altronde lo stesso accade se chiamo l'ambulanza in pieno centro urbano per farmi accompagnare a casa.
 
Alcuni di questi principi mi paiono francamente sciocchi, lo stesso dovrebbe allora applicarsi alla quotidianità.
...

E me piacerebbe una via di mezzo tra il sistema sanitario europeo e quello USA,
non dico che sia migliore, però c'è una cosa che apprezzo:
li devi essere assicurato e basta (cosa negativa),
chiedi l'assistenza, l'assicurazione paga (se urgente, altrimenti prende tempo), poi esce l'ispettore e ti fa le pulci (cosa positiva),
non hai fatto la revisione della macchina ne tagliandi da 5 anni? e ti sei fatto male per colpa dei freni? bene, ti paghi le cure mediche e i denti nuovi,
la prossima volta ci pensi tre volte.
Ripeto, non sto mitizzando questo metodo, però così c'è una responabilizzazione del cittadino/utente/cliente che in italia farebbe bene.
 
E me piacerebbe una via di mezzo tra il sistema sanitario europeo e quello USA,
non dico che sia migliore, però c'è una cosa che apprezzo:
li devi essere assicurato e basta (cosa negativa),
chiedi l'assistenza, l'assicurazione paga (se urgente, altrimenti prende tempo), poi esce l'ispettore e ti fa le pulci (cosa positiva),
non hai fatto la revisione della macchina ne tagliandi da 5 anni? e ti sei fatto male per colpa dei freni? bene, ti paghi le cure mediche e i denti nuovi,
la prossima volta ci pensi tre volte.
Ripeto, non sto mitizzando questo metodo, però così c'è una responabilizzazione del cittadino/utente/cliente che in italia farebbe bene.

A me fa orrore il solo immaginarlo. La salute è un diritto non negoziabile e per me non ci sono "se" o "ma" che tengano.
 
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