Ora va di moda prendersela con il pendolare che va al lavoro con la Panda, semplicemente perchè con la Panda o in scooter termico ci mette un'ora, con mezzi alternativi 2 ore. Solo ad andata, ovviamente.
Il problemino è che realtà lavorative periferiche a volte ce ne sarebbero anche ma sono poco meno retribuite. Come ho già detto secoli fa uno dei miei cugini al tempo della lira e della supercinque gt turbo (che lui aveva) ha lasciato un lavoro a tratta corta (borgaro-mappano) per andare a uno a SANTENA (porc[BESTEMMIA CANCELLATA] ) per 300 mila lire in più al mese che di fatto spendeva in consumo e manutenzione di una bella auto che di fatto veniva SPRECATA usurandosi per andare al lavoro invece che per divertirsi
(Ah, una Panda da 15.000 euro, perchè ora deve avere sistemi elettronici di controllo tipo un sottomarino per essere immatricolata. In compenso consuma come quella di 40 anni fa, perchè pesa il doppio).
Per questo si devono ringraziare i malati della sicurezza con riflessi da bradipo sotto ketamina,dita e piedi di ricotta che vogliono tutto servoassisstito,poi corrono come cretini senza guardare dove vanno (devono messaggiare e stare sui social) e poi alla fine dimenticano il bimbo in auto e i VVF lo tirano fuori cotto dopo aver rotto il vetro con l'ascia.
Invece di stare come ora con moglie ed un figlio in un bilocale da 70/90 mq, ora si richiede torni in città, per usare i mezzi pubblici o la bicicletta, ma in 25/30 mq. Perchè questo è quello che si potrebbe permettere.
Potrebbe farsi furbo e cercare un lavoro in periferia lasciando la città al suo schifo e alla sua delinquenza. E agli eventuali attentati....ha ha ha. Fuga da new york insegna.
Che poi in fondo è come campava il ceto operaio negli anni 60. Due abiti estivi, due invernali, la moglie a casa, lui fuori per 14/15 ore al giorno, i figli a scuola al mattino e il resto del giorno in cortile. La casa serviva solo per dormire, con curiose condizioni di promiscuità.
La sera (mi si consenta un piccolo excursus sul consumo di proteine animali) michetta secca inzuppata nel latte.
Bè negli anni 70 e 80 le donne hanno cominciato a volere gli armadi a 6 ante e riempirli di ogni vaccata.
Io trovo interessanti le sperimentazioni sulla mobilità, ma mi sembrano incentrate sulla gente che sta bene, a Milano si usa dire di chi vive nella cerchia dei Navigli. Fuori? Comincia la Kamchatka, il bushveld, la foresta pluviale con gli indios tatuati e la cerbottana.
Che farà sta gente? Boh! Che mangino brioche! Ah, da notare che accennare al lavoro agile in un qualunque contesto non sia una multinazionale, equivale a scriversi sulla fronte "occhio, sono cintura nera di fanc...smo"
Consideri milano? Per me è solo un bersaglio per putin. O il cicciobomba coreano.
Sbaglierò, ma mi sembra che si vogliano prendere due piccioni con una fava.
A) i mezzi elettrici costano meno industrialmente da produrre (tra l'altro, i componenti da dove arrivano, dalla Mitteleuropa o dall'Asia?) Per cui margini favolosi.
Esatto colpito e affondato
B) riportare la gente in città riducendo il grado di confidenza con la mobilità individuale, così da tenere alto il prezzo del Real Estate. Il calo demografico prima o poi si farà sentire, sanno che i poveri cristi che arrivano qui difficilmente avranno reddito per comprare case al prezzo attuale. Gli italiani di basso reddito che non saranno scappati non potranno fare altro che abbandonare la mobilità privata e riavvicinarsi all'urbe, vivendo in molti meno metri quadrati.
Dipende se la gente è così cretina da volere a tutti i costi di ritornare in città. Riducendo (sia ben chiaro) il tenore di vita (oddiomamma niente più smartivvù smartfon consolle all'ultimo grido) a livelli più bassi magari non serve più la doppia tripla auto,anzi non serve proprio andare "in città" la spesa la fai in un discount una volta al mese. Alcuni borghi di montagna abbandonati gridano vendetta. E magari si ripopolano. E magari ritorna il lavoro anche laggiù.
Inoltre pensa .... quanto consumo e quanto spreco in meno!
Ci sono due cose sull'inquinamento di cui vorrei si parlasse prima del pendolare con utilitaria o della ormai disdicevole pratica della gita fuoriporta (ci è nato il Touring Club per questo, pensate che barbari):
Pensa che se si abitasse in periferia non servirebbe neanche fare il tratto dalla città al circondario esterno. Da quando abito sul montebracco non sento più neanche il bisogno di andare "in vacanza" .
Pensa che quella rinco di mia nonna quando si era in campagna dai nonni obbligava mi madre a una gira settimanale a quel cesso di torino per prendere la posta.
E magari pensa se la seconda casa diventa la prima...
1) è normale far produrre tutto in Cina, persino le mutande? Come arriva questa merce qui, con arei o navi elettriche?
Non è normale,è da coyotes solo che qui sul lavoro di una persona ci mangiano troppi morti,la invece non ci mangia nessuno e nemmeno chi la produce.
E' notevole invece vedere moltissima componentistica cinese rimarchiata e venduta a caro prezzo...hasta la globalisation!
2) L'accoppiata voli low cost e Airbnb. Orde, (spesso di spiccata propensione ecologista e dotati di monopattino elettrico) che devono prendere una birra in un locale lounge esattamente uguale a quello sotto casa loro, stessa musica di sottofondo, con la gente vestita nello stesso modo, gli argomenti di conversazione esattamente uguali, ma con 1000/2000 km di volo di distanza.
E' per quello che quando un aereo è nei guai io non faccio tifo per il pilota ma per l'aereo. Cadessero tutti oggi non mi cambierebbe la vita. Mai fregato un razzo di andare nel mar rosso,il "dinamismo e produttività "del cumenda a casa mia è come i cani nei supermercati....non può entrare!
Se poi il locale è "lounge" per me può pure finire come il bataclan.
Oh, per carità, mica si vuole inficiare la libertà di impresa o di come si passa il tempo e si spendono i soldi, solo mi sorprende constatare che il pendolare in Lambretta e il ventenne in gita con l'utilitaria della mamma siano considerati dei mezzi delinquenti, le categorie sopra, no.
Perchè anche gli eco eco abbaiatori "sono dei loro" mi sembra chiaro.
Lo so, me lo dico da solo, sono argomenti da boomer.
Mica sono tutte cose da buttare di quel periodo
ultimo ma non ultimo: litigare su auto elettriche vs benzina e' stupido, finche' si continua a credere la favola che l'auto come mezzo DI MASSA PER SPOSTAMENTI PRIVATI sia ancora possibile a medio/lungo termine.
Se non c'e' piu' spazio per circolare, che la macchina vada a benzina, elettricita' o a sputo e' assolutamente irrilevante.
Difatti negli anni 60 e 70 c'erano molte meno auto.
La mobilità è un diritto e obbiettivamente visto che una volta nella mia vita l'ho fatto (da torino a latte di ventimiglia con la bmx) preferirei evitare di farlo ancora . Ma all'epoca l'alternativa era tirare il collo a mia nonna o farla volare giù dal terzo piano insieme a due lenzuola o un copriletto. E non per motivi ecologisti ma perchè era una cretina fatta e finita.
L'auto/moto vanno usate con intelligenza e una razionalizzazione degli spostamenti non può che fare bene. Fare più di 7/8 mila km all'anno (salvo certi lavori) è orridume. Farne 10 mila è spreco puro
Il downlock del kaiser ha insegnato cosa sono gli spostamenti inutili ma molti non lo hanno capito.
Obbiettivamente quando vedo le foto della metrò milanese piena (prima del virus) e dopo (quasi piena e tutti con la museruolina del razzo) mi viene in mente solo una frase.
Forza putin bombardali tutti! (citazione offlaga disco pax)