Ragazzi, cosi' non si va da nessuna parte.
Ci sono tante forme di escursionismo: a piedi (ma spesso si dovrebbe dire "in macchina + a piedi"; perché quasi mai si fa un giro uscendo direttamente da casa, a parte i pochi fortunati che abitano in una malga), in bici, a cavallo, in moto, in slittino, con gli sci, con le camere d'aria nei fiumi, coi 4x4, col downhill, etc...
Molte di queste forme sono "ibride", in quanto si fa parte del giro con un mezzo, parte con un altro, parte a piedi...
Durante l'escursione, alcuni non si accontentano di guardare ed annusare la natura: c'è chi fa foto, chi registra i canti degli uccelli o altri suoni, chi va a caccia, chi cerca funghi o frutti di bosco, chi va a pescare, chi cattura farfalle...
Alcuni FUMANO durante le escursioni...
Ciascuna di queste attività comporta l'uso di attrezzi ed apparecchiature, a volte ingombranti, a volte pericolose.
Alcune attività sono molto rumorose (moto da enduro, caccia), altre molto meno (moto da trial, mountain bike). Alcune lo sono troppo poco, e questo le rende pericolose (downhill, slittino).
TUTTE le attività umane, in misura diversa, sono impattanti sull'ambiente. Anche standocene a casa davanti al computer stiamo impattando pesantemente sull'ambiente, come giustamente vi è già stato fatto notare.
E' sbagliato scagliarsi contro una di queste attività, considerandone un'altra del tutto priva di impatti e "buona e giusta". Certo fra i praticanti di ogni attività ci sono gli scalmanati e gli imbecilli: vanno isolati, multati e repressi!
Detto tutto questo: le nostre montagne stanno morendo, ma non a causa degli impatti delle suddette attività, ma per il motivo opposto: una dopo l'altra le stanno vietando tutte, ed in montagna non ci va più nessuno. Ci sono interi paesini abbandonati, sentieri e stradine una volta facilmente percorribili sono invase dalla vegetazione ed occorrerebbe il machete per passare.
I turisti vengono incanalati in un ridotto numero di percorsi, segnalati e mantenuti dal CAI, e ben attrezzati di parcheggi a pagamento e posti di ristoro. Sta passando il concetto che uscire dagli stessi sia imprudente, e per farlo occorra una guida professionista autorizzata...
Dov'è l'avventura?
Per fortuna nella mia regione (Emilia Romagna), dopo mesi di acceso dibattito, è stata approvata una legge regionale lungimirante, che istituisce la REER (Rete Escursionistica dell'Emilia Romagna), in generale aperta a TUTTI i tipi di escursionisti, ma con adeguate segnalazioni e divieti nei tratti ove motivi di sicurezza ed ambientali suggeriscono la non transitabilità a determinati tipi di mezzi o la pratica di alcuni sport maggiormente pericolosi.
Parliamo di 5000 km di sentieri, mulattiere, strade interpoderali, carraie...
Gestire una tale rete non sarà facile, sicuramente si faranno errori, ci saranno i soliti imbecilli che violeranno i divieti (e che mi auguro vengano sonoramente multati). Ma questa mi pare la sola risposta seria al problema dell'abbandono della montagna, in grado di rilanciare l'afflusso di escursionisti in valli ormai dimenticate dal turismo di massa...
E certo, questo afflusso disturberà cinghiali, caprioli, vipere e poiane, perchè anche gli escursionisti a piedi disturbano la fauna selvatica, anche se non cacciano...
Io ad esempio faccio lunghe passeggiate con 4 bellissimi Golden Retriever, ovviamente senza tenerli al guinzaglio, tanto hanno "il telecomando"...
Fan svolazzare qualche fagiano, forse salvandogli la vita grazie all'insegnamento ricevuto...
Spesso io non cammino, ma li seguo su una moto da trial o con la mountain bike. Il "passo" dei cani è più veloce di quello di un uomo, usando un mezzo su ruota tengo una andatura più vicina a quella dei cani, e cosi' loro si stancano molto meno, perchè non debbono fare continuamente avanti-indietro...
Mi rendo conto che questa, come altre attività che pratico, ha un impatto ambientale.
Ma questo impatto è il giusto prezzo da pagare per evitare che la nostra montagna muoia, ovviamente col dovuto controllo per evitare gli scempi. Un impatto "sostenibile" ed una montagna viva sono meglio, secondo me, di nessun impatto ed una montagna deserta...