motocross e trekking sono incompatibili

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Utente 3704

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@techno: quelle sono moto da cross, NON da enduro. Morale? Sono già irregolari perchè NON possono circolare ne su strada ne su sentieri, non pagano ne bollo ne assicurazione. Quelli sono quelli che rovinano la categoria degli Enduristi come me.

PS: L'endurista con il suo passaggio NON distrugge i sentieri, gli pneumatici scavano solchi ma non sono RUSPE ve lo assicuro...non critichiamo tutto quello che passa perchè dobbiamo fare gli ECO a tutti i costi...
 
E' un problema meramente culturale, l' imposizione del rumore non richiesto e altro al prossimo è indicativo di tante cose non belle. Si tratta di cose anacronistiche, ma certe sottoculture in certi contesti, come quello italico, danno e daranno ancora il meglio di sè per molto tempo.
 
U

Utente 3704

Guest
Uhm...un pò radicale come concetto. Non mi sembra ne che gli stati esteri siano meglio del nostro, ne tantomeno che ci sono "sottoculture".
Non hai una macchina? Non usi il gas a casa tua x cucinare? La luce di casa tua? I tuoi rifiuti?
Quindi, chiudiamo tutti i campi da cross, vietiamo di accendere le sigarette perchè inquinano...
Non siamo più nel medioevo, la tecnologia porta conseguenze inevitabili...
Il rispetto è altra cosa.
 
Radicale? Bahh...
Prova a fare del fuoristrada nei Grigioni o nella Foresta Nera, poi mi racconti... Penso che sia più probabile farlo (impunemente) alle nostre latitudini. Sbaglio?
Quanto alla mia auto, al gas di casa mia ecc non mi è chiarissimo il collegamento.
Non andrei poi a tirare in ballo il Medio Evo.
 
U

Utente 3704

Guest
Si può far convivere ogni passione con il rispetto.
Tutti parliamo di Ecologia e rispetto per la natura, ma poi comunque siamo legati alle stesse cose che fanno gli "incivili". Usiamo la corrente elettrica, utilizziamo combustibili fossili. Pretendiamo che la nostra passione sia l'unica e le altre guarda caso non devono esserci dove siamo noi. Una moto 2t in città non può circolare (nemmeno se euro3!!!) ma poi passano i furgoni DHL (non per pubblicizzare o demonizzare il marchio) e mi inquinano 500volte una moto, e il tempo di permanenza in strada per fare lo stesso percorso è in media il doppio di un mezzo a due ruote.
Con i divieti non si ottiene nulla. Bisogna far rispettare leggi già esistenti.
Come ha detto Spyrozzo, il vero Endurista è ben altro che un incivile. E te lo dice uno che in Natura ci ha passato e ci passa più di una semlice notte con tenda.
Ho visto più escursionisti maleducati che enduristi.
Non è la passione che fa il rispetto ma l'uomo e la sua coscenza.
 
U

Utente 3704

Guest
Un pò sintetico...direi.
Probabilmente abbiamo idee e pensieri diversi.
Capita.
:D
 
E' un problema meramente culturale, l' imposizione del rumore non richiesto e altro al prossimo è indicativo di tante cose non belle. Si tratta di cose anacronistiche, ma certe sottoculture in certi contesti, come quello italico, danno e daranno ancora il meglio di sè per molto tempo.

Fiero di appartenere a questa "sottocultura" !! :lol:

https://www.youtube.com/watch?v=mhiNHCLAzNM

una sottocultura che mi ha insegnato a rispettare il prossimo e infatti quando sono sottocosta in kayak tollero senza problemi i numerosi motoscafi perchè non pretendo che tutti pagaino come me. mica è mio il mare !! (se non voglio i motoscafi tra i piedi esco al lago dove giustamente non possono circolare. facciamo un pò per uno)
sarà che sono nato a Milano e volente o nolente ho imparato a convivere con il prossimo. sarà che le guerre di religione non mi sono mai piaciute.

:)
 
Quelli sono quelli che rovinano la categoria degli Enduristi come me.
Perchè un possessore di motocross dovrebbe rovinare la categoria degli enduristi?
Semmai sono enduristi e possessori di motocross maleducati a rovinare la categoria. Non conta che moto si porta ma chi la porta.E devo dire che quando mi capitano particolari situazioni dove potrei avere anche ragione cerco di risolvere i problemi nelle maniere più educate possibili. Perchè sono consapevole che chi mi vede, non vede me ma un endurista e quindi in quel momento ho il compito di comportarmi nel migliore dei modi, anche ammettendo cose non fatte, chiedendo scusa per nessuna colpa.

Poi ognuno ha la propria passione e deve cercare di convivere con le altre. Forse sarò strano io perchè ogni cosa che vedo mi interessa e non mi dispiace, ma quando io faccio trekking e mi passa un fuoristrada affianco mica faccio tante storie, sono semplicemente persone che al posto di andare a piedi vanno in macchina. Quando ancora non ero motociclista e passavano orde di enduristi non mi dispiacevano che passassero sul mio cammino. Fa piacere incontrare altre persone in montagna anche se hanno un casco e una moto.

Riguardo gli scavi e gli impatti ambientali che le moto creano, ma ve lo chiedete quanto danno si è creato si crea a causa di tutti i possessori di automobili?
Per far spostare le macchine stiamo asfaltando pure il cielo e per un sentiero "grattato" da una motocicletta si fanno tante storie.
Immaginate se tutti avessero una moto da enduro o un fuoristrada, semplicemente le strade tornano simili a quelle di tanto tanto tempo fa, tanto fango e zero asfalto... =)
 
U

Utente 3704

Guest
Per cortesia, leggi bene tutto quello che ho scritto.
Non ce l'ho con chi usa le moto da cross MA con chi le usa nei boschi e nei sentieri.
Ti ricordo che la moto da cross NON paga ne bollo ne assicurazione, non ha la targa e non è in regola con il codice della strada. Compresi gli pneumatici.

Il comportamento è quello che fa la differenza certo.

Se non vogliamo essere criticati NON serve solo un buon comportamento, bisogna anche essere in regola con il codice della strada.
E qui mi fermo.
 
quindi una persona che si comporta bene con la motocross può essere criticata e magari un'endurista maleducato è ben accetto? cosa significa questo?
Quindi io quando giro con un motorino d'epoca nn in regola posso essere criticato rispetto ad un fuoristrada in regola che a differenza, dove passa lascia una scia di morte e distruzione? Ai miei occhi quando vedo una moto passare, vedo una moto passare non vedo una moto con la targa inclinata o una moto senza assicurazione.
Ciò che hai scritto è semplicemente senza senso. Assicurazione e bollo non rimediano alla terra grattata da una moto, non vanno mica alla natura, sono solo soldi che vanno a finire da una persona ad un'altra. E poi le gomme da motocross hanno semplicemente una diversa disposizione dei tasselli, so gomme mica sono cingoli.
Si può paragonare a due persone che vanno per funghi, io mi sento più di rispettare colui che va senza patentino ma con il cesto rispetto ad uno che con il patentino va con la busta. Cambiano i soggetti e le passioni ma l'argomento è lo stesso, il primo è criticato perchè non ha pagato dei soldi, il secondo sarebbe rispettato perchè sta a regola nonostante maltratta la natura?
 
Mystic, permettimi di contraddirti con tutta la mia stima e il rispetto.

Sono un amante della natura e sono anche (purtroppo per te e molti) un endurista.
Possiedo diverse moto da enduro d'epoca con la targa e assicurazione e vado dove consentito per mulattiere e sentieri sempre con la dovuta educazione, abbassando il gas, lasciando la precedenza vedendo coloro che sono a piedi e salutando sempre alzando la mano.

Viceversa, molte volte mi è capitato di essere a piedi rischiando di essere travolto da enduristi maleducati a tutta velocità persino in un parco nazionale, insultato perchè intralciavo loro il passaggio, semplicemente camminando sul sentiero!!
Devo essere bannato dal forum per questo?
E' sempre troppo facile fare di ogni erba un fascio!

D'altra parte molti parchi e boschi di oggi sopravvivono grazie al fatto che sono o erano stati riserve di caccia, oppure sottoposti periodicamente a taglio ceduo, per questo non dobbiamo mettere alla berlina i tagliatori di legna e i cacciatori, magari se non c'erano loro non avremmo i boschi e i parchi che abbiamo oggi...

Gli enduristi potrebbero essere "potenzialmente" una ulteriore categoria che avrebbe interesse a salvaguardare un certo tipo di percorso, tra strade bianche, sterrate e mulattiere e impedire il proliferare di ulteriore asfalto....
D'altra parte, molti comuni e regioni in molte parti d'italia impediscono di fatto a mezzi motorizzati di percorrere mulattiere e sentieri in gran parte (se non tutte) le aree verdi... Non è così che si impedisce l'uso del fuoristrada, anzi chi è veramente un patito (o un vero maleducato) se ne fregherà dei divieti e ce le troveremo comunque per sentieri... (non è il mio caso!!)

Direi quindi che, in quelle zone dove consentito, potrebbero cercare di riservare delle mulattiere e sterrate (magari meno pregiate dal punto di vista naturalistico) dedicandole esclusivamente al passaggio di moto e fuoristrada, in modo da permettere agli escursionisti di camminare tranquilli in altre parti, regolamentando così come è stato fatto negli USA...
Non dobbiamo quindi per forza metterci contro l'un l'altro ma cercare di ottenere un compromesso, in modo da soddisfare entrambe le categorie...

Ovviamente la mia è solo un' opinione e per giunta di parte...
 
U

Utente 3704

Guest
Credo che non mi abbiate per nulla capito.

ci riprovo:
1 NON ho nulla contro le moto da cross, ho fatto quattro anni di cross, ma sto semplicemente dicendo che a prescindere dall'educazione e dal rispetto, NON SONO OMOLOGATE per girare tranne che nei crossodromi.
Ho forse detto che ce l'ho con i crossisti???

2 Sono un endurista da 27 anni...e che l'educazione vadi al di là di un bollo e assicurazione l'ho capito.
la verità è che purtroppo al di là della categoria di appartenenza (TREKKING-CROSS-SUV o altro) è l'educazione che manca...si può convivere con dei limiti tutti insieme.

PS: ripeto l'ultima volta, NON ho nulla contro le moto da cross ne con i crossisti, ma una moto da pista stradale gira in ciurcuito non su strada, e questo oltre al rispetto e l'educazione...è reato!!!
 
Penso che la traduzione alle parole di Mystic potrebbe essere per colpa di pochi ci rimettono tutti. Traslazione del vecchio detto "per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno"

In Val Trebbia le ordinanza dei sindaci di fatto vietano a tutti l'utilizzo motorizzato di strade sterrate e sentieri, con i motivi più vari, ma soprattutto perchè ci sgommavano e ci sgommano anche adesso fuoristrada e moto, a tutta birra indifferenti o quasi ai pericoli che fanno correre agli altri, indifferenti dei danni che fanno ai sentieri.
Se gli invece di mezzi che arano a marmitte aperte i sentieri dove a mala pena ci si passa in due venissero usati mezzi come moto da trial, che magari si ribaltano (quasi) alla partenza ma poi vanno pianino, e abbastanza in silenzio, allora forse ci sarebbe meno animosità verso i motociclisti.
Soprattutto se avessero anche più rispetto per gli altri fruitori della natura.
 
Ragazzi, cosi' non si va da nessuna parte.
Ci sono tante forme di escursionismo: a piedi (ma spesso si dovrebbe dire "in macchina + a piedi"; perché quasi mai si fa un giro uscendo direttamente da casa, a parte i pochi fortunati che abitano in una malga), in bici, a cavallo, in moto, in slittino, con gli sci, con le camere d'aria nei fiumi, coi 4x4, col downhill, etc...
Molte di queste forme sono "ibride", in quanto si fa parte del giro con un mezzo, parte con un altro, parte a piedi...
Durante l'escursione, alcuni non si accontentano di guardare ed annusare la natura: c'è chi fa foto, chi registra i canti degli uccelli o altri suoni, chi va a caccia, chi cerca funghi o frutti di bosco, chi va a pescare, chi cattura farfalle...
Alcuni FUMANO durante le escursioni...
Ciascuna di queste attività comporta l'uso di attrezzi ed apparecchiature, a volte ingombranti, a volte pericolose.
Alcune attività sono molto rumorose (moto da enduro, caccia), altre molto meno (moto da trial, mountain bike). Alcune lo sono troppo poco, e questo le rende pericolose (downhill, slittino).
TUTTE le attività umane, in misura diversa, sono impattanti sull'ambiente. Anche standocene a casa davanti al computer stiamo impattando pesantemente sull'ambiente, come giustamente vi è già stato fatto notare.
E' sbagliato scagliarsi contro una di queste attività, considerandone un'altra del tutto priva di impatti e "buona e giusta". Certo fra i praticanti di ogni attività ci sono gli scalmanati e gli imbecilli: vanno isolati, multati e repressi!

Detto tutto questo: le nostre montagne stanno morendo, ma non a causa degli impatti delle suddette attività, ma per il motivo opposto: una dopo l'altra le stanno vietando tutte, ed in montagna non ci va più nessuno. Ci sono interi paesini abbandonati, sentieri e stradine una volta facilmente percorribili sono invase dalla vegetazione ed occorrerebbe il machete per passare.
I turisti vengono incanalati in un ridotto numero di percorsi, segnalati e mantenuti dal CAI, e ben attrezzati di parcheggi a pagamento e posti di ristoro. Sta passando il concetto che uscire dagli stessi sia imprudente, e per farlo occorra una guida professionista autorizzata...

Dov'è l'avventura?
Per fortuna nella mia regione (Emilia Romagna), dopo mesi di acceso dibattito, è stata approvata una legge regionale lungimirante, che istituisce la REER (Rete Escursionistica dell'Emilia Romagna), in generale aperta a TUTTI i tipi di escursionisti, ma con adeguate segnalazioni e divieti nei tratti ove motivi di sicurezza ed ambientali suggeriscono la non transitabilità a determinati tipi di mezzi o la pratica di alcuni sport maggiormente pericolosi.
Parliamo di 5000 km di sentieri, mulattiere, strade interpoderali, carraie...
Gestire una tale rete non sarà facile, sicuramente si faranno errori, ci saranno i soliti imbecilli che violeranno i divieti (e che mi auguro vengano sonoramente multati). Ma questa mi pare la sola risposta seria al problema dell'abbandono della montagna, in grado di rilanciare l'afflusso di escursionisti in valli ormai dimenticate dal turismo di massa...
E certo, questo afflusso disturberà cinghiali, caprioli, vipere e poiane, perchè anche gli escursionisti a piedi disturbano la fauna selvatica, anche se non cacciano...
Io ad esempio faccio lunghe passeggiate con 4 bellissimi Golden Retriever, ovviamente senza tenerli al guinzaglio, tanto hanno "il telecomando"...
Fan svolazzare qualche fagiano, forse salvandogli la vita grazie all'insegnamento ricevuto...
Spesso io non cammino, ma li seguo su una moto da trial o con la mountain bike. Il "passo" dei cani è più veloce di quello di un uomo, usando un mezzo su ruota tengo una andatura più vicina a quella dei cani, e cosi' loro si stancano molto meno, perchè non debbono fare continuamente avanti-indietro...

Mi rendo conto che questa, come altre attività che pratico, ha un impatto ambientale.
Ma questo impatto è il giusto prezzo da pagare per evitare che la nostra montagna muoia, ovviamente col dovuto controllo per evitare gli scempi. Un impatto "sostenibile" ed una montagna viva sono meglio, secondo me, di nessun impatto ed una montagna deserta...
 
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