motocross sui sentieri frequentati dagli escursionisti

Salve a tutti, ho notato con grande dispiacere che molti sentieri dell'appennino reggiano, in particolare, sono diventati delle vere e proprie piste per "garini" di motocross. Oltre al pericolo che questi "giovani virgulti" causano vi è la puzza,il rumore,e la devastazione a piante e sentieri. Mi sembra inutile e grottesco istallare cartelli pubblicizzanti " le terre di Matilde di Canossa" e poi permettere a questi teppisti motorizzati di scorrazzare in lungo e in largo nella totale indifferenza di chi dovrebbe controllare ed impedire questi comportamenti...che amarezza
 
Ciao Pinguino da me in Veneto ne parlavamo con degli amici avventurosi un paio di settimane fa sul divieto categorico sia in pianura che in collina proprio quando stazionari nel parco del Brenta ci son passati 8 casinari (come li chiamo AMICHEVOLMENTE io) sorpassando il cartello che gli vietava di transitare di là e da qualsiasi altra parte del parco..........il divieto on Veneto e proprio quello di percorre le vie sterrate di tutti i parchi siano a meno che la strada non sia asfaltata e vero non sono l'unico problema cronologicamente prima di arrivare alla metà devo percorre un tratto di strada in auto schivando "mandrie" di ciclisti che primo non stanno in fila indiana ma occupano l'intera corsia ma sopratutto ignoranti del c.s non stanno neanche nella ciclabile qualora essa ci sia ed è un obbligo sono anzi sarebbero 125 euro di multa se chi dovrebbe far rispettare l'articolo lo facesse ma ritorniamo agli inquinatori per diletto o per sport (ancora peggio) non riesco proprio a capire come qualcosa che fa venire per sua natura malattie e tumori possa venire anche lontanamente chiamato sport che è sinonimo di salute..........comunque l unica cosa da fare secondo me è drizzare le orecchie se li senti da lontano prendere il cellulare fotografare la targa e darla ai carabinieri
 
Sono della serie che ci si potrebbe stare tutti, ma come al solito ciascun utente pretende se non l'esclusiva la priorità sugli altri.

Oramai si sà che a me piace andare a caccia di ungulati, l'ho scritto millanta volte, quindi mi piacerebbe essere in zone non antropizzate, ma mi accontento di zone poco fequentate. Ma non è possibile, siamo in tanti e con tanti interessi.

Venendo al punto la pratica motocrossistica sui sentieri di montagna la trovo oscena, la pratica del motoalpinismo mi affascina.

La differenza sta nell'approccio, rumoroso, veloce, pericoloso, prepotente e arrogante il primo, usate i contrari per ottenere la descrizione del secondo.
Il guaio è che la moltitudine dei primi rende quasi invisibile i secondi.

La cosa buffa è che spesso, in certe poste, quando arrivano altri utenti della montagna, io metto in sicura la carabina, dò spazio al passaggio, normalmente saluto e aspetto che la gente sia al di fuori del mio raggio di azione prima di rimettermi in caccia, ma normalmente sento i commenti di paura misti a fastidio, che non avverto nei confronti di motocrossisti, che corrono su sentieri stretti, e scoscesi, estirpando e talvolta frombolando grossi sassi a grande distanza, scortecciando radici, rischiando di investire quanti sono sul sentiero.

Trovo peraltro un errore che si stia studiando solo oggi la possibilità di aprire determinati percorsi anche ai mezzi a motore, in val trebbia conosco parecchie strade non asfaltate e/o sentieri non frequentati su cui permettere una attività intelligente con auto e/o moto.
Ma come spesso ho potuto vedere a voler fare certi percorsi con modalità negative sono sempre quelli che rovinano le buone iniziative dando la colpa a qualcunaltro a qualcosaltro etc etc.
 
Salve a tutti, ho notato con grande dispiacere che molti sentieri dell'appennino reggiano, in particolare, sono diventati delle vere e proprie piste per "garini" di motocross.
Ciao, se ti può interessare ho visto che dalle nostre parti si sta promuovendo una petizione per modificare la Legge Regionale dell'Emilia Romagna sull'escursionismo, introducendo il divieto di transito sui sentieri ai mezzi motorizzati.
È promossa fra gli altri anche dal CAI e da Trekking Italia (che ha anche una 'costola' modenese).
Ecco il link.
https://www.change.org/p/assemblea-...o-e-sportivo-su-sentieri-montani-e-mulattiere
 
Esistono zone a loro dedicate dove possono appestare l'aria e sollevare cumuli di detriti terrosi.Ma si sà farlo nel bosco è molto più eccitante..basterebbe qualche "sbarramento" in più e qualche metro di rete...non credo siano spese che le organizzazioni a tutela del territorio non possano affrontare. Io se vedo un cartello che mi avverte che è in corso una battuta al cinghiale cambio strada ma se un deficiente sbuca da un sentiero a tutta velocità e mi "spalma" tra i cardi e i bucaneve non sò se riesco a prendergli la targa. Ci vorrebbe maggior presenza e controllo! Poi i carabinieri non li trovi mai quando hai bisogno...un mese fa ho trovato,lungo le vie di un paesello,un segugio che vagava spaventato.con molte precauzioni sono riuscita a catturarlo con l'intenzione di portarlo alla stazione dei carabinieri più vicina (non aveva num. di cellulare nè targhetta al collo) la stazione dei carabinieri era chiusa!! fortunatamente il cane aveva il radiocollare e a forza di girare sono riuscita a rintracciare il proprietario.......
 
da motociclista praticante penso che lasciando libero transito alle moto solo sulle strade tagliafuoco si terrebbero pulite e al primo focherello non erogherebbe mezza montagna.. Occorrerebbero motociclisti puliti e meno persone con la puzza sotto al naso. Specialmente in bici,visto che è la moda del momento.
Che già mi guardano storto perchè la mia MTB ha le doppie piastre,visto che molti si ritengono "puri" perchè hanno le gomme da 1,90 e la sella così alta per stare più vicino al sole..

Ho già raggiunto tanto pian dei lupi quanto la croce di montebracco quanto l'infernotto con una moto che con me sopra passa allegramente i 3 quintali e mezzo. Rumore...quasi zero,fumo meno di zero visto che è un 4T catalizzato e salgo sulle pendenze a 1200 giri...a 10 kmh....non a 200. E' un americana...costa ma li vale. Peccato che è molto bassa e tocca sempre sotto (ma non ha la coppa dell'olio...) in compenso ha lo stereo.

Purtroppo anche in fuoristrada si assiste al fenomeno dei pilotoni,gli stessi che trovi nei colli il fine settimana e si credono capirossi e stoner...salvo poi centrare chi non c'entra nulla e buttare letame su tutta la categoria. Tempo fa avevo trovato su per pra del mill degli ignoranti con delle bmw GS che mi hanno fatto il pelo e il contropelo...alla prima caduta di uno di quelli il mio cancello americano era di nuovo davanti a tutti senza nemmeno accellerare.

Sebbene fossi in torto un pomeriggio alle cave di montebracco ho incontrato la forestale. A me non ha detto nulla ma stava ripassando due ragazzini che dalla stessa mulattiera da dove ero uscito io erano usciti e poi si erano messi a scavare trincee in mezzo ai prati. Con me ci siamo solo salutati e ho finito con calma il mio giro. Avevo il casco...ovvio...

In compenso non firmo,non firmerò una legge liberticida . Io sarei dell'idea di aprire OGNI strada alle moto,alle bici,ai trattori e a qualunque cosa. Con l'obbligo del poco rumore,dei mezzi in regola e della guida attenta e pacifica. Ovvio. Ultimamente sembra quasi che se "non sudi" non sei degno di salire in montagna...non è proprio così che funziona. Sarei pronto anche a raggiungere qualche posto " in" partendo a piedi magari un giorno prima giusto per dimostrare che ci arrivo anche senza sudare.

Ma il primo che fa il pirla e pensa di essere alla dakar ...paga...lo fa di nuovo ....viene pestato come una bistecca! Regole chiare!

Per lo stesso motivo ritengo gente da mettere a mollo con gli squali ,quelli che mettono cavi d'acciaio,fili spinati in mezzo alla strada. E' vero che andando piano li vedi.....finora li ho sempre visti...ma c'è gente che è morta per questi atti sconsiderati. E su questo sono pronto a scatenare l'inferno (ovviamente rimanendo nella legalità) . Del resto di solito chi fa queste cose non ne viene a parlare e a chiede un confronto in un raduno o a una club house..

C'è poi anche questo ma è VOLUTAMENTE per i soggetti nati prima del 1975!

http://www.enduromattinata.it/enduro-eco-compatibile.htm
 
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Beh,io sinceramente tutti questi atteggiamenti "cavallereschi" non li ho proprio mai notati anzi!!!! se esiste una petizione da firmare per impedire ai motorizzati di frequentare i sentieri significa che il livello di "esasperazione" ha raggiunto livelli ragguardevoli.Motociclisti che spengono il motore si mettono a lato della strada,si tolgono il casco,salutano sorridenti e magari con un ventaglio disperdono il puzzolente gas del loro "spetazzante" mezzo possono esistere in un film della Disney! In realtà io vedo solo arroganza,egoismo,maleducazione,e poco rispetto per la natura e per il prossimo....e questo è almeno il 99,9% di quelli che incontro......
 
anche quelli dei fatti di hollister erano l'1% (o forse anche meno) ma grazie a loro ora abbiamo una bella scena alternativa alle solite federazioni.

Per l'odore,bè per qualcuno è aroma. A me lascia indifferente. Mi danno molto più fastidio gli stabaccamenti di chi è in coda allo skilift e te li fa subire. O peggio del peggio i catalizzatori surriscaldati di chi tira da freddo (odore inconfondibile) o la pulizia dell"ecologicissimo "fap . Anche lui odore inconfondibile.

Io non mi sono mai fermato ma passare in prima a 1000 giri o in terza/quarta piena al limitatore è un goccio differente. Chi ne fa ti tutto un piatto unico pecca allo stesso modo di chi sbaglia. A me dà un discreto fastidio vedere mammine preoccupate e bimbi che si tappano le orecchie anche quando a fare rumore sono i ramones che escono dalle casse sul manubrio. E non sono rumore...il rumore lo senti in discoteca.

Essere prevenuti....io pure lo sono in troppe circostanze...anche qui....i "sentieri" a molti basterebbero i soli accessi su cosa sono comuni strade che negli anni che furono (giusto una guerra mondiale fa) collegavano tutte le borgate della mia zona. Posti dove si viveva tutto l'anno e ora cumuli di pietre mal buttate.

Mi piacerebbe sapere come fai a vedere arroganza,egoismo e maleducazione nei 10 secondi che vedi sfrecciare un mezzo. Io ci metto alcune ore e devo pure parlarci con una persona. Chi lo sa magari è pure uno di emergency che va curare chi ferma le pallottole negli angoli sfigati del mondo e che tra un uscita e l'altra sta facendosi un giro.
 
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D

Derrick

Guest
Non so come inserire la mia esperienza in questo discorso, ma a Castel Fusano, dalle parti della Villa di Plinio, delle teste di minchia al galoppo (a cavallo) sono passati in modo estremamente rischioso e a folle velocità vicino a me e ad un mio amico, vent'anni fa, e ancora me lo ricordo, e se li incontro ancora avrò voglia di insegnare loro l'educazione.

La morale è: non è il mezzo su cui vai, è il modo in cui ci vai. Ci possono essere motociclisti educati e ciclisti, o cavalieri, pericolosi e arroganti. L'essere su un mezzo a motore non è, secondo me, l'offesa ultima all'ambiente. Forse starò invecchiando (i servizi anagrafici del mio comune giurano che è così) ma tendo a dividere sempre meno il mondo in bianco e nero, e sempre più in sfumature di grigio.
 
ho parlato eccome,tempo fa,con uno di questi giovani fenomeni della "derapata con sventagliata di fango" e mi ha detto che continuerà a correre sui sentieri con i suoi amici e se anche dovesse mai "colpire" una persona sul sentiero a quella velocità chi lo prenderebbe mai ( nessuno di loro aveva la targa) e si limiterebbe a cambiare percorso nelle uscite successive. Dopodichè si è messo a ridere (seguito dagli amiconi) ed è ripartito sgommando.....non credo che quelli di emergency siano dediti ad simili atteggiamenti...
 
possiamo costruire trappole vietcong
io capisco benissimo il giusto risentimento, ma sono stato ragazzo anche io e come tale andavo a smanettare nei boschi,ora danno fastidio anche a me e ho paura per il mio canino.Da qui a mettersi dalla parte di chi farebbe,ma ci sono casi in cui si è rischiato la vita tirando fili di ferro ad altezza della gola,trappole o similari per i motociclisti mi sembra proprio di esagerare...oltretutto sarebbero pericolose anche per i cicloescursionisti.E comunque lo spazio è di tutti e tutti ne devono godere nel rispetto,quoto @olasvadas quando dice che il motoalpinismo o trial è meno impattante sulla natura ,ma un divieto colpirebbe tutti senza distinzioni di mezzi.Noi apparteniamo a questa categoria ,ma mettetevi nei panni di chi per il suo hobby non ha posti dove esercitare.La soluzione non è facilmente risolvibile . Resta il fatto che singole teste calde rovinano le categorie su tutti i fronti...
 
stesso problema sui colli euganei. ciclisti e motociclisti che si lanciano ovunque, anche su sentieri palesemente pedonali.

il bello e' che a 20 km in linea d'aria, sui berici, c'e' una pista da motocross che dicono sia considerata stupenda.

c'e' stato chi ha fatto denuncia. le voci di popolo, che non so se siano fondate o meno, dicono che siccome in mezzo ai motocrossisti ci siano due divise, nessuno faccia nulla. non so se sia vero. so che rischiare di essere investiti, oppure porconare e strisciare mezz'ora per avvicinarsi ad un uccellino e vedersi rovinare tutto in un attimo per un idiota che arriva sparato in moto o in bici o anche a piedi (certi podisti in tutina...), farebbe bestemmiare anche gandhi.

EDIT: si, sarebbe da lasciare a questa gente le tagliafuoco e sentieri secondari, magari larghi. gli si lasciano degli spazi appositi. ma chi viene trovato fuori, multe e serie.
 
Calma! la mia battuta sulla trappola vietcong è stata molto infelice e male interpretata! so,purtroppo,di contadini che,esasperati,dal continuo passaggio di moto e quant'altro hanno teso fili di ferro e cavetti in acciaio e questo fa' inorridire: ferire a morte una persona che ti attraversa il campo è da gente con seri problemi mentali. Ma è la nostra mentalità di "furbetti" e menefreghisti che ci fa agire e pensare in una certa maniera. Non so se ci ci sia la possibilità di trovare compromessi per questo genere di cose:unsure:
 
Io frequento sia le montagne per fare escursioni (a piedi), sia amici motociclisti tra i quali ci sono alcuni amanti delle strade semplicemente sterrate e ,pochi, amanti del vero e proprio motocross.
E così mi tocca sentire la campana di entrambi.
Personalmente potrei ancora ancora tollerare moto da fuori strada su larghe carrarecce, ma prego dio che preservi i sentieri da quelle maledette macchine da rumore e puzza.

Qui in Lombardia quasi tutte le strade sterrate sono chiuse alla circolazione a motore (salvo autorizzati), mentre so che in altre regioni ci sono meno divieti.

Vorrei spendere anche qualche parola riguardo quei numerosissimi "autorizzati" che qui in lombardia passano continuamente coi loro fuoristrada puzzolenti sulle strade agro-silvo-pastorali:
1) Ma davvero hanno tutti l'autorizzazione?
2) E inoltre: è proprio del tutto giusto che chi si compra una cascina, la ristruttura e ci fa la casa per le vacanze abbia poi l'autorizzazione? Dico: mica te l'ha ordinato il dottore di comprare la seconda casa in mezzo ai monti... e se la vuoi in mezzo ai monti devi sapere che ci sono pro e contro: il pro è che non avrai il traffico che rompe le balle, il contro è che nemmeno tu devi rompere le balle.

Doc
 
il bello e' che a 20 km in linea d'aria, sui berici, c'e' una pista da motocross che dicono sia considerata stupenda.

Trovo una certa differenza tra il circuito e sentiero, nel secondo manca la ripetitività che alla lunga genera la noia, ma essendo aperto non può e non deve essere percorso a manetta aperta come si può fare in pista.

Come squadra di caccia al cinghiale abbiamo relativamente pochi problemi, abbiamo sempre avuto un rappresentante dei carabinieri iscritto, ed un paio di volte ha fatto arrivare il messaggio ai fracassoni, fermati lungo i sentieri, volevano passare in mezzo alla battuta, e il messaggio era: da questa valle si esce solo da una strada, passate e quando uscirete dalla valle troverete i colleghi ad aspettarvi. Discorso chiuso.:biggrin:

L'altra cosa che succede è che la Forestale multa chi gira anche solo con la moto infangata di fresco. Anche solo un po'.
Dal mio punto di vista è una cosa al limite dell'osceno, il figlio di un mio amico ha, in quanto familiare, libero accesso alle strade della riserva di caccia che il padre amministra. Ma rischia la multa se viene preso poi con la moto sporca.
In pratica dove non c'è asfalto non puoi mettere le ruote. No, non è cosìche si fà educazione civica.
 
beh,nel reggiano a quanto pare la cosa è tolleratissima. Nei piccoli paesi ai piedi delle colline "terre di canossa" alla domenica si vedono gruppi di camion che scaricano moto da cross e da enduro già alla mattina presto.Questi raduni prima delle "scorribande a tutto gas" sono ben visibili a tutti in quanto si svolgono in spiazzi ai lati dei campetti da calcio o vicino alla strada.Ma nessuno fa nulla! forse non sono zone interessate nè dalla forestale nè dai carabinieri:unsure::unsure::unsure:
 
Trovo una certa differenza tra il circuito e sentiero, nel secondo manca la ripetitività che alla lunga genera la noia, ma essendo aperto non può e non deve essere percorso a manetta aperta come si può fare in pista.

Come squadra di caccia al cinghiale abbiamo relativamente pochi problemi, abbiamo sempre avuto un rappresentante dei carabinieri iscritto, ed un paio di volte ha fatto arrivare il messaggio ai fracassoni, fermati lungo i sentieri, volevano passare in mezzo alla battuta, e il messaggio era: da questa valle si esce solo da una strada, passate e quando uscirete dalla valle troverete i colleghi ad aspettarvi. Discorso chiuso.:biggrin:

L'altra cosa che succede è che la Forestale multa chi gira anche solo con la moto infangata di fresco. Anche solo un po'.
Dal mio punto di vista è una cosa al limite dell'osceno, il figlio di un mio amico ha, in quanto familiare, libero accesso alle strade della riserva di caccia che il padre amministra. Ma rischia la multa se viene preso poi con la moto sporca.
In pratica dove non c'è asfalto non puoi mettere le ruote. No, non è cosìche si fà educazione civica.

per me sarebbe da trovare una via di mezzo. certo, quando ti arriva un motocrossista (ma anche un podista o un ciclista) sparato tra i vigneti, o su passaggi stretti e rischiosi, o con pozzanghere, bestemmi in aramaico. da qui a stangare chiunque a prescindere ce ne passa.

servirebbero piu' controlli seri, e un equilibrio. delle zone in cui chi vuole correre in moto possa tirare quanto vuole, e delle zone dove non si devono neanche avvicinare. e che tutti le rispettassero. ma siamo in italia.
 
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