- Parchi delle Marche
-
- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dati
Data: 6 ottobre 2012
Regione e provincia: marche-umbria
Località di partenza: Montemonaco
Località di arrivo: Montemonaco
Tempo di percorrenza: 8-10 ore
Chilometri: 61,00
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: fatica e qualche discesa tecnica
Periodo consigliato: maggio - ottobre
Segnaletica:
Dislivello in salita: 1960 mt
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2233 mt (monte porche)
Accesso stradale:
Traccia GPS: http://static.toursprung.com/custom/outdoorish_bikemap_routes/1868632.gpx?35623170
Descrizione:
In un bellissimo fine settimana , ci siamo inventati questo giro in mtb che già da tempo fermentava nelle nostre teste.
Dato che io e i miei compari siamo tutti della prov. di AN, siamo partiti di buon ora per trovarci e per partire verso le 9:00 da Montemonaco.
Dopo aver fatto una buona scorta di acqua cibo, merendine, barrette, ecc. Ci siamo subito avviati con le nostre mtb, verso Isola San Biagio , dove comincia la prima e più dura salita della giornata e cioè la famosa strada della sibilla, quell' aborto di "ZETA " costruito e poi non terminato...ma vabe'.
Dunque , all'opposto di cosa solitamente capita, la strada della sibilla la troviamo più rotta, (o almeno con la terra smossa) all'inizio che alla fine, senza poi contare la frana vera e propria che abbiamo dovuto saltare....ma andiamo con ordine.
Gia quì , io per primo , metto il piede a terra, causa un piccolo smottamento:
ma poco dopo aver passato la sbarra che si trova al rifugio, dove parte la Z vera e propria , ecco la bella sorpresa:
una mega frana che ha inghiottito tutta la strada e per passare ci costringe a fare un passamano con le bici, proprio a monte della stessa.
Passato questo problema, la strada finalmente diventa più battuta e quindi molto più pedalabile e ci da il tempo di guardarci attorno, dato la bellissima giornata.
Infatti metto questa foto che mi ritrae con tutta la valle del vettore e sullo sfondo anche il corno grande del gran sasso:
Quì sotto invece mi fanno una foto, dove si vede la nostra meta prossima e cioè tutta la cresta soprastante (cima valle lunga) e di seguito in ordine tutte le altre cime (porche , palazzo borghese e argentella) seppur quest'ultima l'abbiamo aggirata senza salire in vetta, per andare alla fonte delle fate, purtroppo secca di questo periodo...vabe', andiamo con ordine:
A questo punto arrivati sulla sella della sibilla e prima di affrontare la cima valle lunga (dove faremo parecchi tratti di "portage") prendiamo fiato e ci alimentiamo a dovere e naturalmente ci godiamo un po' meglio il panorama , ripeto fantastico quel giorno.
Di seguito ecco alcune foto di Cima Valle Lunga:
...naturalmente il tratto che vedete di fronte a me è la vetta, che sarà fatta con la bici in spalla, il cosiddetto: "portage".
A questo punto un po' di divertimento, (ma non troppo, dato che se si guardava a sx gli strapiombi verso foce creavano abbastanza timore) con la discesa prima di riaffrontare un altro tratto a piedi verso il porche:
poi ecco una foto di gruppo sulla vetta del porche, dove si riinizia a scendere , ed abbiamo anche sbagliato, tanto era la voglia di lasciare i freni e godersela, che siamo scesi troppo e fuori sentiero (dovevamo andare a sx dalla vetta, invece che a dx), ma vabe' niente di grave
ancora di seguito, una sosta al palazzo borghese e la salita verso l'argentella :
a questo punto come dicevo passati per la fonte delle fate , purtroppo secca , scendiamo da forca viola verso capanna ghezzi , poi castelluccio , dove risaliremo il tratto di asfalto verso forca di presta , per poi subito un paio di km dopo, prendere il sentiero dei mietitore e rientrare alla base, naturalmente un po' sfiniti, ma contenti.
Ecco le ultime foto, partendo dalla bella discesa in sigletrak di forca viola:
e sul sentiero dei mietitori, quando già l'ombra serale sta arrivando:
e per terminare la traccia sviluppata su google earth come immagine:
...che dire, ci sarebbe anche un filmatino di pochi secondi fatto con la macchina fotografica sulla vetta di Cima Valle Lunga...vabe', ho capito eccolo quà
con la mia "facciaccia" barbuta sul finale.
Ciaooooo
Data: 6 ottobre 2012
Regione e provincia: marche-umbria
Località di partenza: Montemonaco
Località di arrivo: Montemonaco
Tempo di percorrenza: 8-10 ore
Chilometri: 61,00
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: fatica e qualche discesa tecnica
Periodo consigliato: maggio - ottobre
Segnaletica:
Dislivello in salita: 1960 mt
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2233 mt (monte porche)
Accesso stradale:
Traccia GPS: http://static.toursprung.com/custom/outdoorish_bikemap_routes/1868632.gpx?35623170
Descrizione:
In un bellissimo fine settimana , ci siamo inventati questo giro in mtb che già da tempo fermentava nelle nostre teste.
Dato che io e i miei compari siamo tutti della prov. di AN, siamo partiti di buon ora per trovarci e per partire verso le 9:00 da Montemonaco.
Dopo aver fatto una buona scorta di acqua cibo, merendine, barrette, ecc. Ci siamo subito avviati con le nostre mtb, verso Isola San Biagio , dove comincia la prima e più dura salita della giornata e cioè la famosa strada della sibilla, quell' aborto di "ZETA " costruito e poi non terminato...ma vabe'.
Dunque , all'opposto di cosa solitamente capita, la strada della sibilla la troviamo più rotta, (o almeno con la terra smossa) all'inizio che alla fine, senza poi contare la frana vera e propria che abbiamo dovuto saltare....ma andiamo con ordine.
Gia quì , io per primo , metto il piede a terra, causa un piccolo smottamento:
ma poco dopo aver passato la sbarra che si trova al rifugio, dove parte la Z vera e propria , ecco la bella sorpresa:
una mega frana che ha inghiottito tutta la strada e per passare ci costringe a fare un passamano con le bici, proprio a monte della stessa.
Passato questo problema, la strada finalmente diventa più battuta e quindi molto più pedalabile e ci da il tempo di guardarci attorno, dato la bellissima giornata.
Infatti metto questa foto che mi ritrae con tutta la valle del vettore e sullo sfondo anche il corno grande del gran sasso:
Quì sotto invece mi fanno una foto, dove si vede la nostra meta prossima e cioè tutta la cresta soprastante (cima valle lunga) e di seguito in ordine tutte le altre cime (porche , palazzo borghese e argentella) seppur quest'ultima l'abbiamo aggirata senza salire in vetta, per andare alla fonte delle fate, purtroppo secca di questo periodo...vabe', andiamo con ordine:
A questo punto arrivati sulla sella della sibilla e prima di affrontare la cima valle lunga (dove faremo parecchi tratti di "portage") prendiamo fiato e ci alimentiamo a dovere e naturalmente ci godiamo un po' meglio il panorama , ripeto fantastico quel giorno.
Di seguito ecco alcune foto di Cima Valle Lunga:
...naturalmente il tratto che vedete di fronte a me è la vetta, che sarà fatta con la bici in spalla, il cosiddetto: "portage".
A questo punto un po' di divertimento, (ma non troppo, dato che se si guardava a sx gli strapiombi verso foce creavano abbastanza timore) con la discesa prima di riaffrontare un altro tratto a piedi verso il porche:
poi ecco una foto di gruppo sulla vetta del porche, dove si riinizia a scendere , ed abbiamo anche sbagliato, tanto era la voglia di lasciare i freni e godersela, che siamo scesi troppo e fuori sentiero (dovevamo andare a sx dalla vetta, invece che a dx), ma vabe' niente di grave
ancora di seguito, una sosta al palazzo borghese e la salita verso l'argentella :
a questo punto come dicevo passati per la fonte delle fate , purtroppo secca , scendiamo da forca viola verso capanna ghezzi , poi castelluccio , dove risaliremo il tratto di asfalto verso forca di presta , per poi subito un paio di km dopo, prendere il sentiero dei mietitore e rientrare alla base, naturalmente un po' sfiniti, ma contenti.
Ecco le ultime foto, partendo dalla bella discesa in sigletrak di forca viola:
e sul sentiero dei mietitori, quando già l'ombra serale sta arrivando:
e per terminare la traccia sviluppata su google earth come immagine:
...che dire, ci sarebbe anche un filmatino di pochi secondi fatto con la macchina fotografica sulla vetta di Cima Valle Lunga...vabe', ho capito eccolo quà
con la mia "facciaccia" barbuta sul finale.
Ciaooooo
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