...se nel soccorso alpino ci si dovesse preoccupare, farsi dei problemi, del motivo per cui "LA MAGGIOR PARTE" richiedono soccorso... probabilmente non ci sarebbe nemmeno più quel genere di servizio
Purtroppo c'é da dire che quando gli avvenimenti accadono in determinati ambienti (alpinistici, ascese, ecc) il tutto fà più rumore... ma in realtà é la stessa cosa dell'escursionista "comune" che per leggerezza o troppa sicurezza in se stesso, si fà male.
Anzi, quasi peggio... per come la vedo io, é meno "fastidioso" che ricevere richieste di soccorso in contesti e situazioni "banali" e realmente per sola "negligenza-presunzione-incapacità".
Scommetto, sono certo, che la maggior parte delle persone fà o ha fatto uscite "discutibili". Sotto molti punti di vista... organizzazione, partenze anche se non convinti del tempo, ritmi troppo convinti, ecc... Ma la fortuna é sempre stata dalla loro
Personalmente non giudico che decide di continuare in base al brutto tempo o al sole a picco... ma in base all'atteggiamento con cui le persone decidono di fare qualcosa. La loro competenza, esperienza, conoscenza delle proprie capacità. Il discorso della richiesta di soccorso poi può venire da chiunque indifferentemente dal genere di approccio e preferenze e proprio indifferentemente dal tempo, genere, ecc... le persone coinvolte possono essere comunque abili, competenti e con cognizione di causa.
Ma come dicevo... é meno fastidioso eseguire un soccorso tecnico in ambienti esposti per due alpinisti che hanno azzardato... che recuperare degli escursionisti col bel tempo, perché stanchi, non attrezzati e relativamente in zone sicure e vicine...