Naturehike - occhio alla qualità

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Leggendo sul forum, vedo che una moltitudine di persone è entusiasta acquirente di tende Naturehike e la cosa che mi sorprende è che mai ho trovato da parte di utenti dei commenti tecnici sulle tende in questione.
Quindi vediamo un po' questo aspetto.. Poi magari, quando avrò un po' di tempo, scrivo una guida su come scegliere e valutare le tende da un punto di vista squisitamente tecnico.

Le tende naturhike sono proposte a prezzi stracciati ed apparentemente sono fatte discretamente, però.... le descrizioni tecniche dei modelli sul loro sito sono assolutamente carenti di informazioni dettagliate e la situazione non migliora se si seleziona come lingua l'inglese (perchè a volte capita che i siti abbiano come testo e lingua base l'inglese e poi siano disponibili anche in altre lingue, ma tradotte alla carlona).

In ogni caso i grossi dubbi che mi accende questo marchio sono riassumibili come segue:

1) il catino della camera lo fanno con nylon 20D con spalmatura siliconica e non danno atto di altri trattamenti. Questo porta due problemi:
a) 20D per catino, indipendentemente dal tessuto, sono davvero troppo pochi, anche usando un telo di base; non a caso Vaude, Marmot, North Face e Salewa non scendono sotto i 40D, Ferrino non scende sotto i 70D ed Hilleberg (guarda un po') usa i 100D per le black label, 70D per le red label e per le più leggere in assoluto - yellow label - comunque usa i 50D.
b) il catino va trattato con spalmatura in poliuretano (meglio se fatta in più strati, come appunto fa Hilleberg), altrimenti non resiste ad alcune sostanze che molto frequentemente si possono trovare a terra, in primis l'acido formico (pensate se vi piantate, inavvertitamente sopra un formicaio). Naturehike non dichiara di fare questa spalmatura, da nessuna parte.

2) Naturehike non dichiara il diametro della paleria che utilizza e questo ha una grande importanza per capire la resistenza della struttura.

3) il sovratelo è realizzato in Nylon e viene dichiarato che l'esterno è spalmato in silicone, mentre del lato interno non si dice nulla. E' quindi evidente che sull'interno il telo non ha altri trattamenti o spalmature. Questo deve portare ad ulteriori riflessioni:
a) la spalmatura dei teli in Nylon con altri materiali serve non solo a garantire l'impermeabilità, ma anche la resistenza dei tessuti ed è ovvio che un telo spalmato su entrambi i lati è migliore di un telo spalmato su un singolo lato.
b) Vaude ed Hilleberg fanno teli in nylon con spalmatura in silicone sia sull'esterno, sia sull'interno (è una tradizione per Vaude; per Hilleberg la spalmatura è addirittura in triplo strato ed Hilleberg produce tutto e solo così!!!); Vaude (su tende meno pregiate di quelle da mountaineering, ma comunque di ottimo livello), Marmot e simili, hanno i teli in Nylon sono spalmati sull'esterno in silicone e sull'interno in poliuretano.
c) la spalmatura in silicone è migliore di quella in poliuretano. La prima è più costosa della seconda, ma richiede anche una maggior attenzione alla tenda, in quanto i teli in nylon e le spalmature in silicone si degradano più velocemente al sole, rispetto ai teli in poliestere con trattamenti al poliuretano.
d) la spalmatura su entrambi i lati, indipendentemente dal materiale con cui è realizzata, serve anche a contenere la tendenza del telo in nylon a cedere ed allentarsi quando bagnato, cosa che obbliga a ritensionare le controventature, pena rischio di danni ai teli in caso di vento.
e) c'è spalmatura e spalmatura! Infatti, questa può essere fatta in uno o più strati. Inoltre, ci sono anche diverse qualità dei prodotti che vengono usati per la spalmatura: ci sono siliconi più o meno puri e tecniche di stesura più o meno penetranti. Questo riverbera i propri effetti sulla qualità del trattamento, sulla sua efficacia e sulla sua durata nel tempo.

Ne consegue che i teli della Naturehike sono sicuramente molto (ma davvero molto!) inferiori a quelli dei marchi più famosi.

Certo costano meno e con quello che uno paga una tenda blasonata, si compra come minimo due o tre Naturehike... Ma è giusto sapere che i prodotti non sono di qualità comparabile e, soprattutto, che dureranno meno.
Personalmente non condivido affatto la filosofia dello spendere poco e sostituire con il tempo, perchè è tipicamente consumistica e generatrice di rifiuti (stile usa e getta)
 
Mi sento preso in causa :ph34r: ma penso di darti sostanzialmente ragione...

L'entusiasmo iniziale deriva dal rapporto qualità prezzo che non è male.
Parlo della mia Mongar...
Parti a utilizzarla per gradi... prima una cima collinare , in estate, poi in media montagna a 1700m ma con calma e tempo stabile... poi quando inizi a usarla sul serio durante un temporale, a quote simili o più alte, ti accorgi che ... hanno anche dei bei difetti.
Passare due notti senza dormire dagli spifferi ti fa passare l'entusiasmo iniziale ma credo sia un passaggio normale con qualsiasi oggetto se usato intensamente e oltre al suo limite.
 
Ma cosa stiamo paragonando? :lol: :lol: :lol:
naturehike vende prodotti con ottimo rapporto qualità prezzo, mica prodotti top!

La resistenza agli uv è una cosa da considerare se uno tendenzialmente campeggia, le mie tende vedono il sole davvero di rado. spesso al tramonto e all'alba.
Collezioneranno le ore di sole necessarie al degradarsi dei materiali quando ormai i materiali saranno allo sfascio per altre motivazioni.
Se potessi comprarmi una Hilleberg... comprerei una Hilleberg. Se potessi comprarmi un mercedes classe G lo comprerei :lol::lol: se potessi non lavorare lo farei.

@Spartacco
Passare due notti senza dormire dagli spifferi ti fa passare l'entusiasmo iniziale ma credo sia un passaggio normale con qualsiasi oggetto se usato intensamente e oltre al suo limite.
gli spifferi li avrai con qualsiasi tenda, soprattutto quando non hai "gonne" (poco amate su questo forum.)
La mia vecchia Ferrino Geo3 a cui ho sostituito la paleria con l'alluminio, è la tenda che meno mi fa patire gli spifferi.
212384

212383

ogni tenda ha il suo utilizzo e dipenda da budget e abitudini.
i paralleli tra tende di fascia di prezzo completamente diverse sono poco utili. ma con poco più di 100€ molti hanno preso tende che hanno dato soddisfazioni. eccome!

Le Naturehike ormai girano da un pò e io di persone lamentarsene non ne vedo tante.
Premetto che ho 1 ferrino, una Salewa, una Cinese ultralight che uso a bassa quota con i cani e una naturehike.
Il tempo permetterà di tirare le somme credo.
212385

212387

ne manca una ma non ho foto!
 
Le tende sono dei compromessi... a parte il prezzo che vabbè, la giustificabilità dipende anche da quanto uno pensa di usarla, fanno sia tende ultralight (esempio: CloudUP o la VIK) che da campeggio, che da cicloturismo e altro, fanno tende 1-2-3-4 stagioni anche...

fanno anche tende col 70D, contento? :D

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Dipende cosa cerchi in una tenda... personalmente ho usato senza problemi insormontabili la CloudUP anche su ghiacciaio a 3700m slm...
 
Leggendo sul forum, vedo che una moltitudine di persone è entusiasta acquirente di tende Naturehike e la cosa che mi sorprende è che mai ho trovato da parte di utenti dei commenti tecnici sulle tende in questione.
Quindi vediamo un po' questo aspetto.. Poi magari, quando avrò un po' di tempo, scrivo una guida su come scegliere e valutare le tende da un punto di vista squisitamente tecnico.

Le tende naturhike sono proposte a prezzi stracciati ed apparentemente sono fatte discretamente, però.... le descrizioni tecniche dei modelli sul loro sito sono assolutamente carenti di informazioni dettagliate e la situazione non migliora se si seleziona come lingua l'inglese (perchè a volte capita che i siti abbiano come testo e lingua base l'inglese e poi siano disponibili anche in altre lingue, ma tradotte alla carlona).

In ogni caso i grossi dubbi che mi accende questo marchio sono riassumibili come segue:

1) il catino della camera lo fanno con nylon 20D con spalmatura siliconica e non danno atto di altri trattamenti. Questo porta due problemi:
a) 20D per catino, indipendentemente dal tessuto, sono davvero troppo pochi, anche usando un telo di base; non a caso Vaude, Marmot, North Face e Salewa non scendono sotto i 40D, Ferrino non scende sotto i 70D ed Hilleberg (guarda un po') usa i 100D per le black label, 70D per le red label e per le più leggere in assoluto - yellow label - comunque usa i 50D.
b) il catino va trattato con spalmatura in poliuretano (meglio se fatta in più strati, come appunto fa Hilleberg), altrimenti non resiste ad alcune sostanze che molto frequentemente si possono trovare a terra, in primis l'acido formico (pensate se vi piantate, inavvertitamente sopra un formicaio). Naturehike non dichiara di fare questa spalmatura, da nessuna parte.

2) Naturehike non dichiara il diametro della paleria che utilizza e questo ha una grande importanza per capire la resistenza della struttura.

3) il sovratelo è realizzato in Nylon e viene dichiarato che l'esterno è spalmato in silicone, mentre del lato interno non si dice nulla. E' quindi evidente che sull'interno il telo non ha altri trattamenti o spalmature. Questo deve portare ad ulteriori riflessioni:
a) la spalmatura dei teli in Nylon con altri materiali serve non solo a garantire l'impermeabilità, ma anche la resistenza dei tessuti ed è ovvio che un telo spalmato su entrambi i lati è migliore di un telo spalmato su un singolo lato.
b) Vaude ed Hilleberg fanno teli in nylon con spalmatura in silicone sia sull'esterno, sia sull'interno (è una tradizione per Vaude; per Hilleberg la spalmatura è addirittura in triplo strato ed Hilleberg produce tutto e solo così!!!); Vaude (su tende meno pregiate di quelle da mountaineering, ma comunque di ottimo livello), Marmot e simili, hanno i teli in Nylon sono spalmati sull'esterno in silicone e sull'interno in poliuretano.
c) la spalmatura in silicone è migliore di quella in poliuretano. La prima è più costosa della seconda, ma richiede anche una maggior attenzione alla tenda, in quanto i teli in nylon e le spalmature in silicone si degradano più velocemente al sole, rispetto ai teli in poliestere con trattamenti al poliuretano.
d) la spalmatura su entrambi i lati, indipendentemente dal materiale con cui è realizzata, serve anche a contenere la tendenza del telo in nylon a cedere ed allentarsi quando bagnato, cosa che obbliga a ritensionare le controventature, pena rischio di danni ai teli in caso di vento.
e) c'è spalmatura e spalmatura! Infatti, questa può essere fatta in uno o più strati. Inoltre, ci sono anche diverse qualità dei prodotti che vengono usati per la spalmatura: ci sono siliconi più o meno puri e tecniche di stesura più o meno penetranti. Questo riverbera i propri effetti sulla qualità del trattamento, sulla sua efficacia e sulla sua durata nel tempo.

Ne consegue che i teli della Naturehike sono sicuramente molto (ma davvero molto!) inferiori a quelli dei marchi più famosi.

Certo costano meno e con quello che uno paga una tenda blasonata, si compra come minimo due o tre Naturehike... Ma è giusto sapere che i prodotti non sono di qualità comparabile e, soprattutto, che dureranno meno.
Personalmente non condivido affatto la filosofia dello spendere poco e sostituire con il tempo, perchè è tipicamente consumistica e generatrice di rifiuti (stile usa e getta)
Premetto che ti ringrazio per l'analisi tecnica, assolutamente utile e da tenere in considerazione.
Quello su cui non sono d'accordo con te, e che hanno già evidenziato altri amici del forum, è la comparazione tra prodotti con prezzo enormemente diverso... E' ovvio che una Hilleberg sia migliore, ma quanto costa ???
E' come paragonare una Panda a una BMW...
La cosa fondamentale, a mio giudizio, è il rapporto qualità prezzo, soprattutto per prodotti non essenziali.
Personalmente, non spenderei mai 1000 e passa euro per una tenda, sebbene ne abbia speso anche molti di più per altre tipologie di acquisti.
Probabilmente se fossi un utilizzatore assiduo di tende il discorso sarebbe diverso e, se possibile, addirittura cercherei di farmi produrre una tenda secondo le mie specifiche e in base alle mie esigenze, ma per un oggetto che potrei utilizzare al massimo 10 volte l'anno, mi accontento di un compromesso.
In ogni caso, grazie davvero per l'utilissima analisi delle specifiche tecniche delle tende, mi ha chiarito alcuni dubbi per i quali non trovavo risposte.
 
Si presume che, chi prende una tenda da 100 euro, non pretende le stesse preatazioni da una da 400. Alla fine queste Naturhike comunque non sembrano dare problemi per quel che riguarda la cosa più importante, ossia la tenuta alla pioggia, ed è già una buona cosa....poi è chiaro che nessuno le avrà provate per 15 giorni di trekking sulle Svalbard.
 
Ragazzi, non fraintendiamoci...
Non ho voluto paragonare prodotti che non sono paragonabili.
La mia intenzione è diversa e mira a portare l'attenzione sul dato tecnico dei materiali, perchè qui sul forum molto spesso si parla di tende, andando per le vie spiccie e praticamente mai considerando i materiali da un punto di vista tecnico e ritengo che la maggior parte degli utenti nemmeno abbia idea di questo - fondamentale - aspetto.
Poi, ognuno fa le proprie valutazioni e compra quello che ritiene adatto a tipo di uso, frequenza e tasche.
Nemmeno io ho una hilleberg, sia chiaro, ma è giusto sapere cosa e come produce un marchio di punta, per poter comprendere dove sta la ragione del risparmio negli altri prodotti.
Si tratta solo di avere le informazioni per un acquisto consapevole. Tutto qui
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fanno anche tende col 70D, contento?
si ma ad un peso esorbitante per una due posti e, comunque, con tutta una serie di carenze nel trattamento dei teli, che non sanano i dubbi.
 
Avendone una, preciso che la qualità percepita è davvero alta.
Senza entrare nel merito di durata e impermeabilità, maneggiandola e montandola si apprezzano davvero materiali e assemblaggi, perfetti e di precisione millimetrica, oltre alla elevata cura del dettaglio.
E per me anche questo fà qualità.
Toccare materiali davvero piacevoli al tatto, e soprattutto vedere come si monta perfettamente senza tensioni o difettini, pur non contando quanto il fattore impermeabilità e durata, ha comunque un suo peso (per me).
 
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