Navigatore GPS favorevoli e contrari

Che ne pensi di un navigatore GPS?

  • Lo reputo uno strumento importante e ne consiglio l'acquisto sempre.

    Voti: 49 51,0%
  • Credo sia uno strumento secondario e consiglio l'acquisto solo se fortemente motivato

    Voti: 33 34,4%
  • Non lo reputo fondamentale amo navigare con carta e bussola.

    Voti: 14 14,6%

  • Votatori totali
    96
Nobile come intento, ma non so quanto possa essere utile il GPS per salvare qualcuno.

E' vero, è un evenienza remota, ma se ti sei perso e c'è qualche ferito insieme a te, saper comunicare in maniera rapida e precisa la tua posizione ai soccorritori può far la differenza tra la vita e la morte...
 
E' vero, è un evenienza remota, ma se ti sei perso e c'è qualche ferito insieme a te, saper comunicare in maniera rapida e precisa la tua posizione ai soccorritori può far la differenza tra la vita e la morte...

Sì, questo è vero, ma 1) è un caso abbastanza limite 2) in questo caso non servirebbe a nulla un navigatore con carte, mappe, etc, ma un semplice segnalatore di coordinate, disponibile su certi cellulari. O sbaglio?
 
ho l'impressione leggendo il tred che siamo di fronte ad altre 2 scuole di pensiero. dopo il machete contro temperino, mi porto tutto contro non mi porto niente adesso c'è gps si contro gps no.
credo ci vorrà del tempo prima che questo tred si esaurisca :)
 
ho l'impressione leggendo il tred che siamo di fronte ad altre 2 scuole di pensiero. dopo il machete contro temperino, mi porto tutto contro non mi porto niente adesso c'è gps si contro gps no.
credo ci vorrà del tempo prima che questo tred si esaurisca :)

Beh, per fortuna esistono anche vie di mezzo, nella vita, ma portarsi o no il gps non credo che si presti a molte vie di mezzo...:D
 
Per me la natura è anche scomodità, fatica e rischio: rischio di perdersi, per esempio.

Il ragazzo che stiamo cercando quasi sicuramente lo troveremo in primavera..un anno fa si era perso con un amico e forse quest'anno voleva ripetere l'esperienza...forse e ripeto forse anche lui amava il rischio di perdersi...
 
Gps sì, gps no. Questo è il dilemma.
Personalmente sono dell'idea che la decisione dipenda non tanto da dove si voglia arrivare, ma da come lo si voglia fare(come già fatto notare da altri) C'è chi pianifica soste, partenze, arrivi e quant'altro. Giusto, giustissimo. C'è chi parte solo con l'idea di mettere un passo dietro l'altro, con l'idea di arrivare in un certo posto, poi si vedrà. Giusto, giustissimo. Ognuno si muove come + gli aggrada e piace.
Personalmente cerco la montagna proprio per "staccare" dal logorio della vita moderna. Chi ha qualche anno come me(45) si ricorderà la pubblicità del cynar..
Non ci penso proprio, quindi, a portarmi dietro un gps.
Le distanze che si coprono a piedi sono inoltre abbastanza limitate. In un giorno di marcia, in montagna, con zaino in spalla, quanto possiamo fare? 20, 30, 35, 40 km? In una nazione come la nostra ad altissima densità di popolazione(leggevo da qualche parte che siamo + popolosi della Cina), dove ovunque incontri rifugi, paesi ,pastori, escursionisti, forestale, trekker, cercatori di funghi, appassionati di orienting o bird wathing, cacciatori, taglialegna, è veramente difficile perdersi. E poi chi l' ha detto che dobbiamo arrivare in proprio in quel determinato posto proprio seguendo quel determinato sentiero? lo si può fare tagliando, aggirando, svalicando, attraversando, sbagliando e riprovando.....
"Let's get lost" recitava un'impareggiabile, a mio giudizio, pubblicità del National Geo. Ed io ci provo quasi ogni volta, ma non ci sono ancora riuscito :cool::cool:
 
Il ragazzo che stiamo cercando quasi sicuramente lo troveremo in primavera..un anno fa si era perso con un amico e forse quest'anno voleva ripetere l'esperienza...forse e ripeto forse anche lui amava il rischio di perdersi...

Eh eh, la prendo per una battuta simpatica; non vado nella natura per perdermi, perché prima mi documento e informo, tuttavia il rischio c'è sempre e, come tutti i rischi ha il suo fascino. Altrimenti perché non ce ne stiamo tutti sul divano, anziché rischiare storte e simili camminando sui sentieri?
 
Le distanze che si coprono a piedi sono inoltre abbastanza limitate. In un giorno di marcia, in montagna, con zaino in spalla, quanto possiamo fare? 20, 30, 35, 40 km? In una nazione come la nostra ad altissima densità di popolazione(leggevo da qualche parte che siamo + popolosi della Cina), dove ovunque incontri rifugi, paesi ,pastori, escursionisti, forestale, trekker, cercatori di funghi, appassionati di orienting o bird wathing, cacciatori, taglialegna, è veramente difficile perdersi. E poi chi l' ha detto che dobbiamo arrivare in proprio in quel determinato posto proprio seguendo quel determinato sentiero? lo si può fare tagliando, aggirando, svalicando, attraversando, sbagliando e riprovando.....
"Let's get lost" recitava un'impareggiabile, a mio giudizio, pubblicità del National Geo. Ed io ci provo quasi ogni volta, ma non ci sono ancora riuscito :cool::cool:

Sarò io imbranato, ma sono riuscito a perdermi anche nella nostra piccola Italia!:D
 
Gps sì, gps no. Questo è il dilemma.
Personalmente sono dell'idea che la decisione dipenda non tanto da dove si voglia arrivare, ma da come lo si voglia fare

Personalmente cerco la montagna proprio per "staccare" dal logorio della vita moderna. Chi ha qualche anno come me(45) si ricorderà la pubblicità del cynar..
Non ci penso proprio, quindi, a portarmi dietro un gps....

Va detto che l'avventura non è solo in motagna (deserto, tundra, ecc per fare esempi diversi), non è solo in Italia e possono presentarsi condizioni non ottimali o di emergenza.
Ma oltre a ciò, più che per per programmare tappe e spostamenti è proprio per poter godere meglio dell'ambiente, con maggior libertà e in modo più rilassato senza preoccuparsi di perdersi, che è utile il GPS.
 
Ovviamente la mia risposta era anche una provocazione anche se riflette quello che penso sulla questione. Il mio punto di vista è semplice: niente GPS, niente cellulare, AMEN.
Massimo rispetto per tutti coloro che li usano! Sono sicuramente oggetti utili.
Portarseli dietro potrebbe essere utile e salvare la mia e le altrui vite.
Che posso dire al riguardo?... credo nulla, non li porto ugualmente.
 
In una nazione come la nostra ad altissima densità di popolazione, dove ovunque incontri rifugi, paesi ,pastori, escursionisti, forestale, trekker, cercatori di funghi, appassionati di orienting o bird wathing, cacciatori, taglialegna, è veramente difficile perdersi
nulla da eccepire però, nella fattispecie le madonie alte, essendoci le doline, se d'inverno il tempo volgesse al brutto e tu non fossi attrezzato per dormire fuori, calando la nebbia hai poco da girare. buona occasione per fare survival ma sinceramente ne farei volentieri a meno.
a questo punto il gps ti porterebbe ai 2 unici macro-punti di accesso-uscita: piano battaglia o piano sempria.
hai voglia di cartina e bussola...
 
non ce l'ho. Non ho niente in contrario con chi lo usa e lo ritiene fondamentale, ma per come sono fatto io ho una gran paura di smettere di sforzarmi di capire dove sono in modo "tradizionale" e di perdere quindi l'allenamento ad orientarmi. Penso che come ogni altra cosa il senso dell' orientamento vada esercitato o si perde, soprattutto nel mio caso, visto che non ne sono particolarmente dotato ;)
 
Vorrei aggiungere una cosa al mio pensiero, per chiarire ulteriormente.
Adoro la tecnologia e come molti altri ne sono molto affascinato, tra le discussioni che osservo con maggior interesse ci sono tutte quelle riguardanti i GPS, in particolare quella sul GARMIN Etrex ( che ammetto mi affascina molto per la sua rusticità)

Ogni volta che vedo qualcuno con in mano un GPS mi avvicino e...come facevo da bambino di fronte al videogioco di SPACE INVADER esclamo "HOOOOO!!!!" pieno di meraviglia.
Ma appena preparo lo zaino per andare a fare un giro, e mentalmente faccio l'inventario delle cose da portare e soprattutto (per essere leggeri) quello delle cose da non portare, non mi sfiora nemmeno da lontano l'idea di infilare nello zaino affardellato che porterò in spalla diavoleri elettroniche!

Probabilmente si tratta di un limite mio, magari prima o poi capiterà che andando a fare un giro mi farò male o (tocchiamo i testicoli) ci lascio la buccia... nel qual caso siete autorizzati fin da subito a chiamarmi stupido.
 
Eh eh, la prendo per una battuta simpatica; non vado nella natura per perdermi, perché prima mi documento e informo, tuttavia il rischio c'è sempre e, come tutti i rischi ha il suo fascino. Altrimenti perché non ce ne stiamo tutti sul divano, anziché rischiare storte e simili camminando sui sentieri?


Fai male prenderla come battuta, non mi piace scherzare sulla morte delle persone..
 
Fai male prenderla come battuta, non mi piace scherzare sulla morte delle persone..

Fai male a dire queste cose: un GPS difficilmente ti salva la vita più di un cellulare o di un po' di buon senso, sia nell'agire che nel programmare un'uscita che non sei in grado di fare. Non ho parlato di andare in giro d'inverno nudi o altre scemenze del genere.
Ho parlato di rischio di perdersi, non di rischio di morire, e una differenza c'è.
Visto che non era una battuta, ti vorrei pregare di non scrivere cose di questo genere. Grazie.
 
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