Escursione Nel Cuore del Gran Sasso con una "nuova Famiglia"

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data 30/8/2017
Partenza:arrivo cabinovia prati di tivo.
Arrivo:Rifugio Franchetti
Grado di difficoltà:non saprei, per me sopra i duemila sono tutti EE.
Dislivello:
Tempo di percorrenza:due ore andata(in barba al cartello che dice un'ora )e unora e mezza.
Descrizione:
Ho scoperto di avere una sorella in brasile (dove sono nato anche io: Manaus) poco più di un anno fa, e finalmente ci siamo incontrati per qualche giorno con tutta la "nuova famiglia".
Dopo aver girato in macchina campo imperatore e santo Stefano di sessanio e mangiato le buonissime lenticchie,la fortezza di Civitella e le Ceppe civitellesi con porcini,oggi escursione nel cuore del GS e cibato del cuore d'abbruzzo(arrosticini).
La parola cuore ,mi dispiace per le ripetizioni,sarà dominante in questa descrizione,così come è stata dominante la passione che ne ha animato il mio questi giorni e culminata oggi,nel cuore del Gran Sasso.
Come dico spesso,la montagna si affronta come la vita e si conoscono i compagni di viaggio sin dentro nel cuore. E così sarà.
Giornata serena e asciutta,temperatura gradevole e si respira aria affettuosa attorno a noi.
Alla partenza siamo io,La lupa,Ludmilla con il marito Aurelio e i figli André 11 anni e Ana 16 anni.
Purtroppo la prima salita,che arriva presto ai duemila metri,fa già selezione e Aurelio mostra subito i segni del "Mal di Montagna" che alcune persone mostrano già a quelle altitudini : pallore, palpitazioni, fatica a respirare,eccessiva sudarazione.Aurelio conosce bene il desiderio della sua Familia per cui ci invita comunque a proseguire senza di lui,che volentieri torna a riposarsi giù nel piazzale. Presto fatto,la combriccola prosegue determinata ad arrivare al rifugio,attrezzata di scarpe nuove e tutto ciò che ho rimediato in caso eventuale di freddo o sole eccessivo. Io avevo anche proposto di fare solo discesa per l'arapietra,la piana del laghetto e il bosco per i prati dove ci attendeva un'altra fetta di famiglia che cucinava i famosi Arrosticini.Difatti mio Fratello,aime' ancora infornunato per incidente di un anno e mezzo fa',avrebbe portato carbone e i famigerati spiedini,con altri due nipoti e la mia compagna.Tornando a noi,dopo le foto del Franchetti su internet e dal mio telefono,l'aspirazione della truppa era solo quella. Il più piccolo di noi ha una lunga lunga cicatrice davanti sull'esile corpicino per problemi della parola di oggi,che in questo momento fa male pronunciare:ma sempre quella. Un coraggio da Leone,e un affetto che riempie il cuore dei suoi spontanei e numerosi abbracci. La mamma evita per lui tutte attività "esplosive"fatte di scatti,velocità e quindi anche il famoso correre dietro alla palla. Lei rassicura i miei continui sguardi di cura, che andando piano e con tante soste non ci saranno problemi,ma io lho comunque caricato sulle spalle tutte le volte che i suoi passi mi sembravano meno leggeri o semplicemente per ricevere i suoi caldissimi abbracci.(Fatto anche in discesa ma non consiglio a nessuno su quel percorso già di suo un po' spaccapiedi).
Un po' per incomprensioni linguistiche, un po' per il fiatone,non si è parlato molto con le parole ma ci si è detti un sacco di cose con mia sorella. Anche del sua determinazione di fronte a qualsiasi ostacolo,o stanchezza a proseguire,seguendo con gli occhi ,da vero Capitano della banda,ogni vibrazione positiva delle tante anime che camminano lungo questi sassi.Lei ha confermato questa mia riflessione come vera nella vita.Incantata ha ringraziato a lungo quei posti,con sorridenti occhi di ammirazione.
Ana,alla faccia delle smorfie di fatica mie e della mamma,saliva leggiadra come una farfalla sempre con un sorriso di cuore stampato in viso.
Mai un accenno di affanno e felice scattava foto ad ogni dove.
Anche André Cuor di Leone, sempre un sorriso calmo per tutti noi, e i, non pochi, bambini incontrati al Franchetti,con cui subito giocava con i sassi che lo hanno allietato anche durante le nostre pause sulla via.
Gli ultimi 15 minuti affilati con André sulle spalle,mi scaldavano si il cuore,che però sembrava voler uscire anche dalle tempie.
Arrivato con circa un quarto d'ora in anticipo ho lasciato André nelle esperte "mani" di Linda e sono andato incontro agli altri con della preziosa acqua fresca,finita nei 4 litri portati. Dolci e Panini molto più buoni per la gran fame , una splendida birra fredda e finalmente una foto di famiglia su quelle agognate e svettanti bandiere nel Cuore del GS. In effetti il Franchetti è il cuore del versante a Teramano,crocevia per le vette di corno Grande,Il calderone e l'imponente e frastagliato Corno Piccolo. E poi é bellissimo.
Discesa impegnativa nei tratti dove ho fatto il Caprone di montagna con zaini,maglie e pargoli sopra le spalle pesanti ma un leggerissimo e appagato CUORE.
P.S.:Grazie Ludmilla!.. per la Fantastica condivisione di un intensa e emozionante giornata:ho rivissuto nei vostri occhi la prima volta che misi piede su quella terrazza tra i due corni,e ritrovato pezzi di cuore sperduti in equatore.
Buona "montagna" a tutti.
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Grazie per aver condiviso con noi una esperienza così personale! Un saluto speciale alla parte "ritrovata" della tua famiglia, che ti ha coraggiosamente seguito in questo viaggio un po' speciale nel cuore dell'Abruzzo.
 
Mi hai letteralmente commosso.
Ti abbraccio, forte.

P.S. dovevi essere solo tu, con loro, lo vedi che nulla è per caso..? ;)
Anche mio fratello ci stava bene,ma il suo grave incidente richiede ancora tanta pazienza e tanto coraggio. ........il giorno che riusciremo a camminare per i cuori delle montagne insieme(speriamo il prima possibile) sarà sicuramente un emozione grandissima e attesa da anni.
 
Mi hai toccato profondamente, @Leo da solo. Questa è montagna vera, non semplici passi ma un cammino che l'avvicina alla vita vera e profonda. E non importa su quale cima giungi, quanti chilometri percorri, quale dislivello copri.
Sì può camminare sopra le Montagne ed è bello,ma lo è ancor di più quando si cammina dentro di esse. Hai perfettamente ragione quando dici che questa è montagna vera. Per me lo è sicuramente. Grazie Presidente
 
Mi hai letteralmente commosso.
Ti abbraccio, forte.

P.S. dovevi essere solo tu, con loro, lo vedi che nulla è per caso..? ;)

Leo, stavo cercando di trovare le parole giuste per commentare tutto ciò che hai scritto nel tuo inconfondibile stile, ma Ciccio ha già esplicitato esattamente il pensiero che stava nascendo in me.
Stupendo veramente!
Grazie
 
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