Nel sacco a pelo, vestiti pesanti o leggeri?

Per igiene, comodità e feeling io suggerisco di dormire con un leggero intimo addosso sempre. Ti si appiccicano poi le fodere, specie nel sintetico. Mi è capitato di dormire anche coi pantaloni con cui il giorno dopo stavo a quasi 5000mt, ma semplicemente perchè erano le uniche braghe che avevo per risparmiar peso. Dipende tutto dal contesto insomma, ma non fatevi scrupoli, se state crepando di freddo dentro al sacco e avete affianco un giaccone parka super fico, mettetevelo.
 
I costruttori ce la menano tanto con ste teorie per indurci a pensare che loro la sanno piu lunga degli altri

Io non ho mai trovato un produttore dire che fosse vietato dormire vestiti pesante.
Semplicemente loro per dare le temperature di riferimento devono avere dei criteri coerenti.
E i loro sono da vestiti come se si fosse in pigiama.
:D
 
Io non ho mai trovato un produttore dire che fosse vietato dormire vestiti pesante.
Semplicemente loro per dare le temperature di riferimento devono avere dei criteri coerenti.
E i loro sono da vestiti come se si fosse in pigiama.
:D

Bhe si se devo essere obbiettivo è quello il motivo principale.. Devono avere i loro valori di riferimento..
 
Dunque, un po' di confusione.
Innanzitutto bisogna precisare un aspetto fondamentale per poter giustificare le conclusioni che faremo o le amenità che diremo. E cioè come avviene la trasmissione del calore. Dunque.

I punto) Trasmissione di calore è quando dell'energia termica viene trasferita conseguentemente ad un gradiente di temperatura.
II punto) La trasmissione del calore avviene in tre consueti ed unici modi: convezione conduzione e irraggiamento. In un sistema come quello con cui abbiamo a che fare, il sacco a pelo, possiamo semplificare dicendo che moti convettivi e irraggiamento sono trascurabili. Avviene per conduzione.
III punto) La trasmissione del calore può essere assimilata nello studio semplificato con analogia elettrica, dove il potenziale (tensione) è assimilabile al gradiente termico e la resistenza elettrica assimilabile all'isolate termico. Il flusso termico alla corrente elettrica. Tanto più è alto quanto bassa è la resistenza.
IV punto) Il gradiente termico con cui abbiamo a che fare è schematizzabile come costante. Nostra temperatura e temperatura esterna.
V) punto) Dire che "nel sacco a pelo rimane intrappolato comunque quel calore" è un'eresia -perdonami- perchè non esiste isolante perfetto.

Ora -e devo scappare a letto che domani ho una levataggia per una arrampicatina- eventualmente ne riparleremo, viene chiaro pensare come interporre un' ulteriore resistenza termica generi un abbassamento del flusso termico; J/s diciamo, ma raffreddamento leggiamo. Il fatto che il vestirsi causa una miriade di problemi connessi, quali ad esempio ingombro, impedimento, fascia, da fastidio e da qui concludiamo che è meglio coprirsi eventualmente con la giacca a mo di coperta. Secondariamente, rischiamo di sudare e bagnarci nel nostro stesso sudore se ci vestiamo in modo sconsiderato. Ma MA MA se fa freddo e ci si copre, nulla da eccepire. Come dire, se vai al mare con un marmot -5°C sudi. Se vai su a 3000mt stai bene. Se vai a 4000mt con sto marmot e con un pile all'interno ci stai bene. Insomma, se si ha freddo, ci si copre. Ma si perde in comodità.

quoto, quoto !!!! + vestiti = + resistenza termica :biggrin:

personalmente mi tengo sempre i vestiti (specialmente il maglione scout) come cuscino e tra me e il materassino, perchè

- la mattina non sono umidi, bensi belli caldini
- se ho freddo li indosso, senza rovistare nello zaino e senza ritrovarmeli umidi
- Contribuiscono all'isolamento con il terreno
 
I punto) Trasmissione di calore è quando dell'energia termica viene trasferita conseguentemente ad un gradiente di temperatura. II punto) La trasmissione del calore avviene in tre consueti ed unici modi: convezione conduzione e irraggiamento. In un sistema come quello con cui abbiamo a che fare, il sacco a pelo, possiamo semplificare dicendo che moti convettivi e irraggiamento sono trascurabili. Avviene per conduzione. III punto) La trasmissione del calore può essere assimilata nello studio semplificato con analogia elettrica, dove il potenziale (tensione) è assimilabile al gradiente termico e la resistenza elettrica assimilabile all'isolate termico. Il flusso termico alla corrente elettrica. Tanto più è alto quanto bassa è la resistenza. IV punto) Il gradiente termico con cui abbiamo a che fare è schematizzabile come costante. Nostra temperatura e temperatura esterna. V) punto) Dire che "nel sacco a pelo rimane intrappolato comunque quel calore" è un'eresia -perdonami- perchè non esiste isolante perfetto.

Tranquillo! Concetti di termodinamica ben noti anche a me! ovviamente preferisco parlare in linguaggio comune, ancorchè improprio, anzichè dire che calore è energia in transito a causa di una diff di temp...ecc.ecc.. Quando parlo di calore intrappolato, naturalmente non intendo dire che non si trasferisce completamente calore all'esterno, so bene che non c'è isolante perfetto! Intendevo dire che limita comunque il trasf. di calore, cosa che se non sbaglio riprendo in un post successivo
 
poichè il calore medio prodotto (a meno di altre variabili) non cambia, la differenza è che i vestiti limitano comunque la perdita di calore che un sacco a pelo, per quanto buono, comunque ha.

lo avevo detto qui! Ovviamente concordo con te nel ritenere costante la diff. di temp; ma se non sbaglio il calore trasf. dipende anche dalle caratteristiche del prodotto (calore specifico, mi pare). Sei d'accordo?
 
hehe sapevo che avrei trovato info utili ;) ne parlavo ieri con una mia amica che sosteneva che in un buon sacco a pelo dormire vestiti è controproducente... l'unica cosa che mi viene in mente che possa avere un senso è che in certe condizioni il piumino del sacco possa comprimersi, o che possano comprimersi gli strati di vestiti infilati l'uno sull'altro. In effetti la conduttività dell'aria o comunque di un materiale ad alta densità di aria è sicuramente più bassa di strati di vestiti messi a pacco. Ma del resto, da quel che so i sacchi da spedizione sono molto larghi appositamente per evitare questi problemi.

comunque sono andato a ripescare un interessante pdf che avevo visto poco tempo fa riguardo l'attrezzatura usata da simone moro:

Per dormire, occorre un sacco a pelo veramente caldo, a “zona di confort” - 20°C o anche meno, in
piumino 800. Restando in casa North Face, Simone ha preferito il modello SolarFlare, rispetto al mitico
Inferno, quest’ultimo un po’ troppo voluminoso e pesante. “Il SolarFlare può essere sufficiente, visto che
abbiamo adottato la tattica di dormire completamente vestiti, tuta di piumino compresa” rivela Simone.


http://www.avalcotravel.com/writabl...ro alla prima invernale del Gasherbrum II.pdf


tanto per avere altre conferme, a qualcuno vengono in metne non so, video su youtube di campi base in alta quota dove si vede come dormono?



altra considerazione: se fa molto freddo probabilmente o siamo all'aperto o se siamo in una tenda tecnica non sarà molto abitabile... poter entrare e uscire dal sacco senza denudarsi e fare strane manovre contorsionistiche è sicuramente una cosa che non mi ha mai fatto neanche valutare la possibilità di spogliarmi per dormire :p
 
Interessante discussione, grazie per averla rispolverata.

Per mia esperienza personale posso confermare che più copertura = più caldo; ma a condizione che gli strati non siano compressi gli uni agli altri (es.: troppi calzettoni negli scarponi).

E poi ho notato che mi trovo meglio stando in intimo (o pigiama leggero) con sopra diversi strati in modo da permettere che gli arti si riscaldino a vicenda, piuttosto che con tanti indumenti che isolano ogni parte del corpo dalle altre (tra l'altro sto anche più comodo), es.: la giacca usata come coperta invece che indossata.

poi è ovvio che non potendo fare altrimenti i vestiti li indosso (i pantaloni non svolgono bene il compito di coperta).
 
Tolgo gli scarponi ed entro nel sacco a pelo.
Tempo pochi minuti che il tutto vada a regime come temperatura
ed aggiungo o tolgo vestiti a secondo delle necessità.
In genere tolgo qualcosa che tengo nelle vicinanze.

Ci sono persone che amano bivaccare
nel bosco ed affogano letteralmente il sacco a pelo nelle
foglie dopo averle ammucchiate !

ciao
g
 
Ci sono persone che amano bivaccare nel bosco ed affogano letteralmente il sacco a pelo nelle foglie dopo averle ammucchiate !

Grazie della segnalaziolne:

Dormendo con l'amaca e non volendo portare il materassino avevo già pensato a riempire una sacca stagna (quelle da vela) e uno zainetto di servizio che porto con me, di foglie in modo da aumentare l'effetto isolante e usarli, insieme allo zaino e agli abiti non utilizzati (soluzione canonica), come materasso aggiuntivo in condizioni di freddo imprevisto.

E la tua condivisione mi conforta.
 
Rispolvero la discussione. :wall:
Secondo voi (tenendo conto che ognuno è fatto a modo suo e le variabili che entrano in gioco sono decine, tra cui vento, umidità, sensazioni personali, cosa si è mangiato ecc ecc), a quanti gradi in meno si può dormire, se si sta vestiti, rispetto alla cosiddetta temperatura di limite confort? 5-6 gradi?
Io ho esperienza del mio secondo giro cicloturistico della mia vita in tenda di qualche anno fa (testa di cavolo io, per carità) in cui ho dormito a Bessans (per andare su al colle Iseran) a 1700m circa con 3 gradi e neanche avevo il sacco a pelo (avevo 21 anni). La ricordo come una luuuuunga nottata ma ho dormito con il pile sulle gambe a mo di coperta e sotto avevo i pantaloncini da bici, giacca softshell da bici e mani in tasca, e ancora son qui.
Esperienze?
 
Ciao a tutti! Rispolvero la discussione anche io in quanto da sempre ne discutiamo tra amici... Per abitudine dentro al sacco a pelo ci ho sempre dormito in mutande o mutande-canottiera e per igiene ho sempre uno di quei sacchi lenzuolo che metto dentro dentro al sacco che posso lavare.
Oltre a quello che ha detto Mic sulla termodinamica per stare bene indipendentemente dalla temperatura sapevo che bisognava applicare il principio delle A B C D (Alone not = non da solo), Bare (=nudo), C (clean=pulito) D (dry=asciutto). A=già dormire in uno spazio ristretto come una tenda con altri aiuta a scaldare l'aria che respiriamo B= di solito mi metto seminudo già prima di entrare e resisto finchè non comincio a scaldarmi, C=quando arrivo alla meta dopo una lunga camminata cerco sempre di lavarmi se possibile il torso (almeno le ascelle) e i piedi mentre di mettermi dentro il sacco a pelo i vestiti usati durante il giorno non se ne parla! D=dry isolarsi dal terreno e dalla eventuale condensa che potrebbe formarsi sopra il sacco. L'unico problema sono le spalle che rischiano di scoprirsi durante la notte... Ma con un sacco a mummia secondo me è risolvibile. Voi che ne pensate?
 
tanto per avere altre conferme, a qualcuno vengono in metne non so, video su youtube di campi base in alta quota dove si vede come dormono?
Ciao, quando nel 2004 ho salito il mio primo ottomila, ho dormito a 7.400, ultimo campo, con un Minardi da -30° ed avevo un paio di pantaloni in pile (usati come sottotuta durante la scalata) e un micropile, niente tutone in piuma dentro il sacco (però era settembre, non era una salita invernale come quelle di Simone). Non mi è mai capitato in 15 anni di spedizioni extraeuropee di dormire completamente vestito ed anche oggi, in Appennino invernale, dormo in tenda con al massimo una maglia in cotone M/L ed un paio di pantaloni leggeri tipo running. Preferisco qualche etto di imbottitura in più che stare stretto nel sacco e tenere addosso gli stessi vestiti che hai durante il giorno.
 
Ciao, quando nel 2004 ho salito il mio primo ottomila, ho dormito a 7.400, ultimo campo, con un Minardi da -30° ed avevo un paio di pantaloni in pile (usati come sottotuta durante la scalata) e un micropile, niente tutone in piuma dentro il sacco (però era settembre, non era una salita invernale come quelle di Simone). Non mi è mai capitato in 15 anni di spedizioni extraeuropee di dormire completamente vestito ed anche oggi, in Appennino invernale, dormo in tenda con al massimo una maglia in cotone M/L ed un paio di pantaloni leggeri tipo running. Preferisco qualche etto di imbottitura in più che stare stretto nel sacco e tenere addosso gli stessi vestiti che hai durante il giorno.

Wow! Ottomila dove? In linea di massima comunque anche io, più mi spoglio mentre dormo più comodo sto come piuttosto preferisco più peso nello zaino che utilizzare gli stessi vestiti durante il giorno, ma non sono mai salito oltre i 3000. In linea di massima comunque io Alpi in inverno ho dormito quasi sempre in intimo - spesso sono stato in bivacco, in estate invece sempre in mutande - tenda o meno. Penso sia anche questione di abitudine al freddo o meno
 
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