- Parchi dell'Umbria
-
- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Data: 15 febbraio 2014
Regione e provincia: Umbria
Località di partenza: Forca di Presta
Località di arrivo: sotto al rifugio Zilioli
Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza
Grado di difficoltà: E+
Descrizione delle difficoltà: difficoltà rese estreme a causa del forte vento, altrimenti si tratta di una normale escursione su neve, con ramponi.
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: poco presente ma il percorso è tutto a vista
Dislivello in salita: circa 600 metri
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: circa 2100 m.
Accesso stradale: dalla via Salaria si svolta a sinistra verso Arquata del Tronto (AP), da qui per Montegallo e poi di nuovo a sinistra per il valico di Forca di Presta, a 1539 metri di quota.
DESCRIZIONE
Sabato scorso, con due amici abbiamo improvvisato una camminata invernale sui monti Sibillini scegliendo il percorso classico che da Forca di Presta porta fin sul monte Vettore.
I Sibillini sono il regno del vento e mai come questa volta si sono proposti in quella classica veste. Una veste davvero proibitiva!
Appena giunti al valico, notiamo con stupore che il piazzale è deserto nonostante il tempo relativamente buono. Proviamo a scendere dalla macchina e gli sportelli oppongono resistenza... come se una forza bruta volesse impedirci di scendere.
Un vento davvero pazzesco che ci fa rimpiangere il viaggio comodo, al calduccio della macchina tra chiacchiere e risate. Ma tocca fà sto "sacrificio" per giustificare le oltre due ore di viaggio da Roma
Scendiamo e ci vestiamo.
Iniziamo a camminare. Il vento ci spinge su di un lato e ci rende difficoltoso il cammino.
Dopo circa 200 metri di quota indossiamo i ramponi. La neve non è al massimo. Appare fin da subito abbastanza stressata dal forte vento e dalle temperature positive.
le nubi lenticolari, sintomo di vento forte non ci incoraggiano di certo... ma sono molto belle e fotogeniche... almeno questo!!!
Lo splendido sky line di Castelluccio di Norcia
Siamo in vista del rifugio Zilioli, manca ormai poco ma il vento aumenta sempre di più...
Si continua a salire con difficoltà.
I miei amici sembrano demotivati ed io cerco di incoraggiarli.
Il vento aumenta di intensità diventando una vera bufera, scendendo dal pendio alla nostra sinistra con violentissime raffiche che ci schiaffeggiavano gettandoci a terra in continuazione.
Ci alzavamo ma venivamo subito buttati giù! Mai provata un'esperienza simile.
La neve si sollevava in un turbine impazzito e nel contempo anche la nebbia faceva scendere la visibilità...
Decidiamo di rinunciare al proseguimento della salita a meno di 100 metri dal rifugio Zilioli.
Puntiamo di nuovo verso la macchina e scendiamo nel magnifico Pian Grande di Castelluccio dove il clima è decisamente più piacevole.
Forca Viola da Castelluccio
Monte Argentella da Castelluccio
E naturalmente approfittiamo del ricco menù di affettati misti e formaggi locali, prima di scendere al Pian Grande e scattare qualche foto ai laghetti di fusione.
Riflessi
Noi
Il magico Pian Grande verso Forca di Presta, la nostra tundra italica
E un ultimo sguardo nella direzione opposta, verso Forca Canapine
Ultima modifica di un moderatore: