...sento puzza di pagliacciata coviddiota.
...i parchi non dovrebbero esistere.
... effettivamente i cani pro capite siano aumentati di numero rispetto agli anni 70.
Ho una sana invidia per la tua istintiva anarchia, sono uno che nelle regole un po' ci crede anche se in Svizzera certamente ci vivrei male.
La premessa è che noi si va in montagna a passare il tempo libero mentre chi alleva bestiame ci va per lavorare ed anche solo per questo merita rispetto. Se ci sono cose che possiamo fare per facilitargli la vita, anche se i divieti veterinari sembrano a volte un po' astrusi, credo che si debba essere collaborativi.
Sì, in montagna - almeno in Italia centrale - ci sono i cani da pecora ma anche quelli sono lì "per lavoro" non è che si possono eliminare. Non sono poi sicuro che mucche e pecore frequentino proprio gli stessi pascoli, perché c'é una assegnazione delle varie aree agli allevatori, non è che ognuno va dove gli pare.
I parchi: sono una di quelle cose della cui utilità ci si accorge solo quando vengono a mancare. Qui nel Lazio ne abbiamo molti, spesso attività come il pascolo ed il taglio dei boschi non sono vietate ma solo regolamentate, le aree con vincolo assoluto sono relativamente poche, e quanto resta degli scempi degli anni '60 (impianti da sci buttati lì per fare da volano all' edilizia di sfruttamento, aree di urbanizzazione...) fanno ben capire quanto siano necessari.
Cani (e gatti, che pure in questa discussione non c'entrano nulla): il boom degli animali d' affezione va di pari passo con lo smantellamento del sistema delle famiglie, come rimedio alla solitudine di vecchi e coppie senza figli. Quindi sì, il numero è cresciuto molto, la taglia media si è ridotta (parecchi i cani da appartamento), molti i divieti che sono crollati, per cui abbiamo cani nei mezzi di trasporto pubblici, nei ristoranti, nei negozi di alimentari (capita perfino di vederli dentro al carrello del supermercato) e maltrattare un animale sembra che sia un reato più grave che non rapinare un vecchio. Così va il mondo, ma qualche limite i "papà" e le "mamme" dei simpatici animali lo dovrebbero pur accettare.