quella pianta
mi auguro solo che tu ne abbia fatto buon uso!!!
che un altra così quando la incontri?
quella pianta
ho pensato spesso al mio viaggio
A me piace molto quest'aforisma di Voltaire "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"
Si tantissimo: quando sono tornato vedevo le cose con una luce molto molto intensa, e ho cominciato ad avvertire un calore dall'interno dell'ombelico. Quindi ho iniziato ad essere vegan e ha vestirmi di arancione quando potevo, cospargendomi la fronte di cenere.......Scherzooooooooooo!
Niente di tutto questo. Non mi ha cambiato in niente, nel senso che poco più di 2 settimane sono troppo poche per avvertire un qualsiasi cambiamento, almeno che non si ha un incontro del terzo tipo o si cerca di fingere a se stessi . Mi sono limitato soltanto ad osservare quest'incredibile umanità e questa splendida natura e basta. Le stesse emozioni che ho provato vedendo la parete Sud dell' Annapurna le ho sentite anche salendo il Velino o il Monte Amaro (e altri monti nostrani). Per me questo viaggio era una "missione" come un'altra che dovevo fare, come quando mi metto in testa di salire il Corno Grande. A me piace molto quest'aforisma di Voltaire "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"
A me piace molto quest'aforisma di Voltaire "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"
Jose Saramago
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. (da Viaggio in Portogallo)
mi auguro solo che tu ne abbia fatto buon uso!!!
che un altra così quando la incontri?
a proposito del tuo viaggio e quindi a proposito di té una cosa voglio chiedere al nostro homo nepalensis: se ha assaggiato un bel chai profumato e bollente davanti a quei paesaggi?
(il prossimo che va in india per favore mi porta del té nero?)
bello bello bello... belle foto e bellissima pianta.
felicitazioni!
Ci andai a 18 anni ma a quell'età non ero appassionato di escursioni pedestri ma piuttosto mentali... quindi mi godei altri panorami. però un giorno prendemmo un piccolo aereo privato da 10 posti e andammo in giro per la catena... passammo davanti all'everest, ma la cima era incappellata nella nuvola classica. sorvolammo l'Annapurna a raso schianto... in giro a destra e sinistra.il .. mentre io irruente mi introdussi nella cabinetta di pilotaggio. tutto per un pugno di dollari. ora preferirei più il modo in cui te lo sei goduto tu forse .
Anzi a dire il vero ai tempi preferii l'india al nepal... per una questione mistica più che altro. sono posti che ti aprono una visione in tutti i sensi.
un caro saluto
Ivan
Ora, seriamente. Se e quando deciderò un viaggio del genere, oltre alla natura che, ovviamente è spettacolare, lo deciderò anche per altre motivazioni, diciamo di tipo spirituale. E comunque, per cambiamento intendo cosa ti ha lasciato dentro il contatto umano con questa popolazione, cosa ti sei portato a casa nelle impressioni indelebili della memoria, cosa ti ha “dato” magari un semplice sorriso di un bambino lungo la strada a livello interiore, insomma, avrai compreso, un discorso più ampio ed anche molto personale probabilmente quindi, pardon, “spiegare” le emozioni è sempre molto complicato…
Originariamente inviata da Donatella
Originariamente inviata da mezcal
A me piace molto quest'aforisma di Voltaire "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"
Jose Saramago
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. (da Viaggio in Portogallo)
Fernando Pessoa
"I viaggi sono i viaggiatori"
Non so spiegarmelo, ma è come che ho avuto un'illuminazione e per il resto del viaggio in bus pensavo e ripensavo che al mondo non esiste montagna, mare, opera d'arte, esperienza, etc. che sia più bella di un sorriso di un bambino: è spontaneo, puro, sincero. Ho pensato che fino a quando i bambini sorrideranno ci sarà vita, speranza e bisogna adoperarsi affinché non smettano di sorridere. Che strano uno attraversa il mondo, cammina per giorni alla ricerca di un'emozione data dalla vista una montagna, ma poi tocca la felicità in un secondo in cui una bambina ti sorride...
non sai come ti capisco!!!Sono già sconvolto di mio, non ho bisogno di queste cose
pensavo e ripensavo che al mondo non esiste montagna, mare, opera d'arte, esperienza, etc. che sia più bella di un sorriso di un bambino
era necessaria una bella tazza di chai davanti alle montagne.
prova ad andare al Giardino del Tè... e poi proprio nella stessa via c'era e speriamo che ci sia ancora, ma non ho verificato ultimamente, un bar gestito da indiani che faceva il chai
prova ad andare al Giardino del Tè... e poi proprio nella stessa via c'era e speriamo che ci sia ancora, ma non ho verificato ultimamente, un bar gestito da indiani che faceva il chai
ma sei un mito!!!!!!!!!!
mi avevano regalato del tè nero indiano, ma di quelli che loro si comprano a sacchettoni nei negozi, fatto di piccolissimi pallini neri, una roba divina, buono così non l'ho mai più trovato
per via cavour ci passo tutti i giorni "andà e tornà"... oggi mi fermo... cavolo se oggi mi fermo...
Non sono un appassionato di thé ma sono stato alcune volte qui Bibelot Arthè - Roma - Caffè e tè e mi ricordo che ne hanno tantissime varietà. E' molto carino come locale, è piccolino e conviene prenotare.
Non sono un appassionato di thé ma sono stato alcune volte qui
Bibelot Arthè - Roma - Caffè e tè
e mi ricordo che ne hanno tantissime varietà. E' molto carino come locale, è piccolino e conviene prenotare.
Io spesso, di domenica pomeriggio, d'inverno in particolare, mi sono "appropinquata" qui, una varietà non da poco di thè e molto altro...
Come ha già espresso madmax: chapeau !!
Visto che "gironzoli" per Roma, sarebbe possibile un incontro ??
Sono molto interessato al viaggio, con partenza già per la prossima stagione...
P.S. Che macchina fotografica hai usato ?
ma sei un mito!!!!!!!!!!
mi avevano regalato del tè nero indiano, ma di quelli che loro si comprano a sacchettoni nei negozi, fatto di piccolissimi pallini neri, una roba divina, buono così non l'ho mai più trovato
per via cavour ci passo tutti i giorni "andà e tornà"... oggi mi fermo... cavolo se oggi mi fermo...
quanto mi manca un buon chai, ieri ho provato a farlo con un tè cinese che si è portato da casa (marocco) la donna del mio capo... aveva un favoloso retrogusto di pneumatico ...
con l'occasione ti segnalo un libro che ho letto (e riletto) veramente con gusto Flash - Katmandu - Il grande viaggio (di C. Duchaussois ISBN-13: 9788805058655) , non è una storia d'escursionismo in senso stretto ma sicuramente un'avventura.
Trovato al volo. Ho preso un ceylon bop uva bombagalla alla vista è molto simile a quello che avevo, l'ho anche provato, forse ci sono andata troppo leggera con le dosi e devo fare altri esperimenti... però manca di corposità rispetto all'altro (e per certi versi ne sono contenta, vuol dire che la globalizzazione non è poi così globale! )Fammi sapere come è andata: sia con il giardino del tè che nella ricerca del Chai
Il libro l'ho letto proprio quando sono tornato dal viaggio. L'avevo già da diversi anni, ed ero indeciso se portarmelo con me in Nepal, ma alla fine ho preferito leggerlo al ritorno.
Veramente bello, una testimonianza unica, diretta e senza scorciatoie.
Fenomenale quando si risponde alla domanda "perché uno si droga??? - perchè drogarsi è bello"
Da consigliare!