Neve a Roma

La nevicata romana di questa notte m'induce a rispolverare questo mio vecchio scritto del 2012, in occasione di ben più abbondante bianca precipitazione. Anche le foto sono del 2012.

Roma, 4 febbraio 2012
Neve a Roma! E torni bambino.
Neve a Roma! E torna il silenzio.
Neve a Roma! E torni gentile.
Neve a Roma! E diventi stupido.
Come promesso fra il 3 e il 4 febbraio, la bianca coltre ha avviluppato la città dormiente e Roma è uscita di testa: file chilometriche, treni bloccati, automobili abbandonate; ma soprattutto una città in festa, con i bambini che fanno i bambini, i grandi che li imitano gioiosi e i cani impazziti di felicità per l'insolito divertimento.
Slittini, sci, scarponi, Vittoria si rotola nella neve, pupazzi per ogni via e pallate di neve fra improvvisati plotoni. E poi la voglia di essere ovunque, per stupirsi della città in questa inusuale livrea bianca.
1971, 1985, 2012: la neve copre le differenze e la città torna umana. Alla faccia dei polemisti dalla denuncia facile, spiriti pesanti che affondano nella neve e hanno perso il loro cuore di bambini.
https://www.montinvisibili.it/#!/neve a roma
 

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Sono andato a Villa Pamhili e purtroppo non ho fatto foto. C'è un boschetto di abeti che è nato da quando da ragazzi andavamo per le case a recuperare gli alberi di Natale e poi cercavamo di ripiantare.Parecchi sono sopravvissuti e adesso ogni volta che nevica andiamo a battere i rami per evitare che si spezzino sotto il peso della neve.Alcuni del gruppetto non abitano più qui altri non abitano proprio più...ma quello è il nostro boschetto.
 
Approfitto del thread per inserire qualche immagine scattata negli immediati dintorni di casa e in quelli quasi immediati (5 minuti a piedi), che poi sarebbero Circo Massimo, Terme di Caracalla, Stadio delle Terme.

Roma è bellissima: peccato che serva l'autentico miracolo della neve - è davvero il caso di dire quasi una volta ogni morte di Papa - per vederla così spettacolarmente candida e come "lavata" delle sue sozzure.
 

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Spero che i senzatetto li hanno ospitati al caldo, sarebbe il minimo da fare in mezzo a tanto menefreghismo verso i nostri compatrioti che hanno perso lavoro casa ma mai la dignità.
 
A via Ramazzini è stato creato,dalla Croce Rossa mi pare,uno spazio per ospitare i senzatetto con i loro animali,perchè molti si rifiutavano di andare ai ricoveri per non abbandonare i loro animali.
 
Proprio bello.

Per pura curiosita', vi e' nelle cronache di qualche scrittore dell'antichita' Romana qualche referenza alla neve a Roma?
Domanda interessante. Cercando con la chiave Tito Livio ho trovato questo:
Lo storico dell'antica Roma Tito Livio scrisse che a Roma si ebbe quella che risulta essere la più grande nevicata di sempre. Era l'inverno 400-399 a. C. quando nell'intera stagione fredda caddero oltre due metri di neve. Faceva così freddo che il Tevere rimase congelato e non navigabile a lungo periodo.
Sant'Agostino ci parla di un episodio di neve e di gelo della durata di 40 giorni nell'Inverno del 275 a.C., quando il Tevere si congelò quasi completamente.
Tuttavia l'episodio più severo sembra essere avvenuto nel Gennaio del 1396, quando durante una fase freddissima, il fiume Tevere rimase completamente congelato a Roma per ben 15 giorni. Il ghiaccio era così spesso che il fiume si poteva attraversare a piedi".
https://www.meteogiornale.it/notizia/48820-1-meteo-estremo-tevere-gelato-roma-2-metri-di-neve
 
Anche l'inverno del 1582 viene ricordato dagli storici della metereologia come una piccola glaciazione anzichè un semplice inverno particolarmente freddo. La moria dei vari senzatetto raggiunse livelli allarmanti ( e per farli allarmare all'epoca ce ne voleva!) tanto che Sisto V,papa notoriamente duretto,con bolla già del 1578 istituiva il primo centro di accoglienza per mendicanti e senzacasa della storia di Roma.
 
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