"Niente piu' neve a Cortina fra 14 anni"

A parte i discorsi euro32, euro euro 33 ..ecc che sono chiaramente solo manovre
per far spendere e incentivare il consumismo come se rottamare le auto non inquinasse.

Per il resto il punto è che il clima non è una questione locale,
questo supercaldo anomalo può avere origini diverse concomitanti e magari lontanissime.


Da tantissimo il clima europeo dipende da quello che succede nel golfo del messico e anche in Siberia.... ma i cambiamenti degli ultimi decenni hanno cambiato gli equilibri ......
ora chissà ....magari bruciano roba in Colombia e da noi il clima cambia...:eek:

Esattamente.

E poi il riscaldamento globale può portare in certe zone più freddo rispetto allo storico.
 
a me pare che si stia riscaldando tutta la terra, entrambi i poli inclusi senza isole felici. Poi nella bolgia delle anomalie, momentaneamente può esserci qualche episodio freddo insolito per alcuni posti, ma mediamente in ogni posto la temperatura sta aumentando da quello che ho sempre letto
 
Scusate se intervengo nella discussione ma da assiduo frequentatore della montagna a me pare evidente che ci stiamo sempre più avvicinando a un clima tropicale un esempio che ho sotto gli occhi e quello degli ulivi, mio padre 30 anni fà ne aveva piantati un paio avendo la casa a 600 metri (altitudine al di fuori del limite per l'olivo) con l'arrivo dei primi freddi (metà Ottobre) si sono seccati in pianta.
Dieci anni fa con l'evidente cambiamento delle temperature (al mio paese d'inverno si arrivava anche a 15 gradi sotto zero) mio padre reimpiantò gli ulivi ad oggi ho 80 ulivi che mi forniscono olio per tutto l'anno regalandone anche a parenti e amici.
Concludendo il riscaldamento globale e un fatto reale e dovendo intervenire artificialmente per garantire la neve sulle piste con elevati costi di gestione e normale che gli sport invernali siano oramai diventati un svago solo per persone abbienti
 
certo che c'è stato un cambiamento,ma un conto è affermarlo,un conto è criminalizzare chi magari risparmiando su altro decide di passarsi qualche giornata con lo snowboard ai piedi.

Finora tutti gli articoli che sono stati postati sono stati al 75 % denigratori sulla categoria come se il popolo della neve sia un popolo di distruttori ambientali,gente che si diverte a spandere contagi,costruisce per sport condominiii di 9 piani,stacca valanghe per surfarci sopra.

Insomma non so gli altri ma il sottoscritto si sta rompendo i maroni.
 
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La pista di fondo di Livigno è l'immagine più nitida e chiarificatrice di quest'autunno mascherato d'estate.

Il freddo non arriva, i fiocchi men che meno, e noi, con gli occhi chiusi, cerchiamo nel presente un passato che sembra lontanissimo.

Una lingua di neve in un paesaggio brullo, desolante: quando mi è arrivata la fotografia, fatalità mi stavo gustando un bel gelato.
Il fatto di desiderare e poi acquistare un gelato, il 29 ottobre, non è normale, così come non è normale che a mille metri si riesca a stare piacevolmente in maniche corte fino al crepuscolo.
Dunque mangiavo con inquietudine, nonostante molte voci accreditate sostengano che ciò che oggi appare un'eccezione, presto, molto presto, potrebbe diventare una consuetudine.

E allora non c'è da meravigliarsi che a Livigno abbiano deciso di spalmare la neve nonostante le temperature elevate, perché se i cambiamenti inquietano, turbano, l'idea di rifugiarsi in situazioni familiari (nate però in un contesto socio-ambientale differente da quello odierno) conforta.

Ma prima o poi bisognerebbe vincere la paura e affrontare i cambiamenti: altrimenti presto ci troveremo a bere granite siciliane in dicembre... sperando di trovare l'acqua per farle!

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ottimistici si può esserlo, ma restando sempre realistici però.
E per la neve, per quanto ottimisti si possa essere, le cose non vanno bene.
 
ottimistici si può esserlo, ma restando sempre realistici però.
E per la neve, per quanto ottimisti si possa essere, le cose non vanno bene.
vedi il caso della Marcialonga qui da noi, che sempre più spesso si corre su neve portata coi camion, mentre fino a 30 anni fa non c'era bisogno di nulla.
 
In effetti ieri in Valpolicella abbiamo avuto 26,5 gradi, certificati da centraline ARPAV.
Un caldo atroce per la stagione, roba che sarebbe stato caldo anche fosse fine settembre.
La siccità è solo leggermente mitigata da qualche pioggia avuta a settembre ed a dimostrarlo c'è il livello del lago di Garda: continua a calare inesorabilmente.
Ora è ancora più basso di quest'estate!!!
 
Beh questa è l'epoca in cui viviamo, pregi e difetti qua e la.
Forse qualche impianto diventerà costoso. Ma la neve ancora c'è per chi ci vuole giocare.
A me la neve piace anche se qualche problemino me l'ha dato.
C'è chi la detesta. Soprattutto in città e non posso dargli torto.
Però il clima è una cosa ultra dinamica. Sui fattori antropici ci stiamo lavorando. Almeno io consumo pochissima elettricità (non uso il frigo ad esempio). Però quanto questo si può opporre alle forze della natura? Se periodicamente l'orbita terrestre assume certe inclinazioni cosa ci si può fare? E se l'attività solare cambia?

Ogni tot anni, non ricordo se 50.000 o 100000 ci sono fenomeni di forte raffreddamento del clima. Ere glaciali.
A volte piccole glaciazioni come nel medioevo.
Oppure fenomeni di riscaldamento localizzati in certe regioni, come nell'epoca romana.

Oggi leggevo qua che c'è la possibilità che un cambiamento nell'attività solare porti un bel po di freddo già dal 2030...
 
Oggi leggevo qua che c'è la possibilità che un cambiamento nell'attività solare porti un bel po di freddo già dal 2030...
Ma magari!!!!!!!!!!!!!!!!
Qui la neve credo che piace a tutti eh!! A me gli impianti di risalita non danno fastidio, tranne quando già ce ne sono molti e vogliono farne ancora, portandoli fin sulle cime di montagne che invece è meglio che restino sgombre e immacolate
In dolomitisuperski e Skirama si sono fatti prendere di brutto la mano eh...
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Qui a Cavalese, proprio adesso, 20 gradi.
Non dico altro
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Siamo arrivati a 20,6 gradi, che sono fra i 10-15 gradi in più del normale!
Pazzesco. E ieri era uguale.
Ci sono i larici che cominciano a diventare gialli, ma si gira in maniche di camicia. Fa veramente strano
 
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L'altroieri ero a 2800m di fianco allo Jafferau con solo i guanti leggeri da fermo, a salire pure senza guanti, ieri pomeriggio ero in giro senza guanti a Torino 12°! :eek:
Zero termico sopra i 3000m...

Sci, ecco gli impianti chiusi in Piemonte per manutenzione, lavori (e temperature in rialzo)

Anche la pioggia crea problemi. Sulla Vialattea aperti 34 su 47. Nelle Valli di Lanzo i gestori utilizzano un po’ di neve artificiale
https://torino.corriere.it/notizie/...zo-8f977e79-7497-4802-91da-459dbdfb5xlk.shtml

Pioggia, alte temperature e problemi economici rischiano di mettere in pericolo le settimane bianche di Capodanno e Epifania.
Dopo l’avvio positivo della stagione sciistica che ha fatto ben sperare gli addetti ai lavori, ora a mettere di nuovo un punto interrogativo è l’incognita meteo. Così, senza neve, con la pioggia e con le temperature che si sono alzate d’improvviso, nel comprensorio della Vialattea sono aperti 34 impianti sui 47 di Sestriere, Sauze d’Oulx, Sansicario e Claviere.
A Bardonecchia sono invece 20 su 22 gli impianti aperti. Da ieri infatti anche il comprensorio dello Jafferau, dopo Colomion e Melezet, è a disposizione degli sciatori. «Abbiamo sparato nuova neve e lavorato nelle settimane scorse — spiegano dalla Colomion spa —. Ora non ci resta che attendere appassionati e turisti che arriveranno da oggi fino alla Befana. Sperando ovviamente nel meteo». Non va meglio nelle stazioni più piccole del Torinese. Aperte dal Ponte dell’Immacolata, con il caldo potrebbero essere in difficoltà già dai prossimi giorni. A Prali resta agibile il il «tappeto» baby ed è entrata in funzione anche la seggiovia. Anche a Pian Benot di Usseglio, nelle Valli di Lanzo, il clima sta costringendo i gestori degli impianti a ritoccare le piste con la neve artificiale. Fino a ieri, in attesa che le temperature si abbassino, anche la seggiovia Benot-Tumlet era chiusa. Intanto, nei giorni scorsi, l’amministrazione di Chiomonte ha annunciato che le seggiovie comunali del Frais resteranno ferme. Meno problemi nel cuneese dove le precipitazioni sono state più generose: a Artesina- Prato Nevoso sono stati aperti tutti gli impianti del complesso.
Sono percorribili 80 chilometri di piste su cento. Stessa cosa a Limone Piemonte: i 17 impianti che servono 41 piste per ogni livello, per un totale di 56 chilometri, sono a disposizione degli sciatori.
A Crissolo invece la mancata apertura degli impianti di risalita, gli unici ad aprire saranno quelli di Pian della Regina, rappresenta però un duro colpo. Insomma, la stagione partita con le migliori speranze per tutte le province, rischia di essere messa in difficoltà dal rialzo delle temperature. Per ora le prenotazioni non mancano in tutta la regione. Non si attendono solo turisti italiani ma anche sciatori inglesi, belgi e olandesi. Tutti pronti a trascorrere le settimane bianche, di Capodanno o dell’Epifania sulla neve. Ma solo se il termometro scenderà di nuovo sotto lo zero. Un territorio quello piemontese che conosce bene i ruderi lasciati nel tempo dagli impianti dismessi. I conti sono presto fatti: sono 32 quelli non più utilizzati, oltre a quelli abbandonati da dopo le Olimpiadi invernali e non più utilizzabili.
Da Giaveno, dove gli impianti dell’Aquila sono stati smantellati, a Chiusa Pesio, a Torre Pellice. A fare i conti di quel che resta sulle montagne ed è inutilizzabile il report Nevediversa redatto da Legambiente. Una mappa, provincia per provincia, di impianti sciistici abbandonati e dismessi per cui il Pnnr potrebbe giocare un ruolo importante. Legambiente sottolinea come sia urgente attivare una strategia n questo senso: «Nelle Alpi le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale. Questo dovrebbe far pensare ad una strategia di adattamento per le zone che vivono di turismo invernale».

Meteo - Altro che inverno, le temperature sono primaverili.

Ulteriore rialzo termico nei prossimi giorni.
https://www.3bmeteo.com/giornale-me...ndr-agrave--nei-prossimi-giorni--mappe-673886

temperature-massime-sabato-san-silvestro-3bmeteo-140366.jpg
 
Ultima modifica:
qua in Veneto lo zero termico è altissimo da oramai più di 15 giorni e nel fine settimana tornerà a 3500 metri.
Si, 3500, non è un errore di battitura.
Roba da matti
 
pian munè apre per miracolo,crissolo chiusa,rucas apre col solo tapis rulant.
E pensare che due stagioni fa c'era un metro di neve e ci hanno tenuti chiusi in casa....prudono le mani....
 
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