ok, cambiamenti climatici ce ne sono sempre stati in ogni parte del mondo, ma non è detto che siano sempre compatibili con la vita umana.
Anche la società Maya pare sia scomparsa per una serie di concause fra sovrapopolazione, sovrasfruttamento delle risorse e cambiamento climatico (clima divenuto seccitoso).
Tuttavia, i cambiamenti climatici sono avvenuti in media con una certa progressività, anche per quanto riguarda gli aumenti di concentrazione di CO2 nell'aria: a confermarlo ci sono esami vari, compreso il carotaggio dei ghiacci antartici, che consentono di ricostruire la composizione dell'atmosfera fino ad oltre 2mln di anni fa. L'homo sapiens è comparso solo 200.000 anni fa.
Quello che non funziona oggi - e da quel che so pare che sia scientificamene evidente - è che l'incremento di C02 è stato elevatissimo e rapidissimo e con esso anche quello di altri gas climalteranti, raggiungendo livelli che pare l'uomo non abbia mai visto: pare che per trovare valori simili si debba retrocedere di milioni di anni, ma qui la stima del numero di milioni si apre in un ventaglio con differenze notevoli a seconda della fonte e dello studio; l'unica costante pare quella che comunque riconduce il dato ad un periodo antecedente la comparsa dell'uomo sulla Terra.
L'altro problema è il tempo di permanenza in atmosfera della CO2: bisogna valutare il tempo necessario per "decomporre" la molecola di CO2, perchè finchè rimane presente continua ad alterare il clima. Hanno calcolato che immessa una quantità X di co2 in atmosfera, dopo 30 anni ne rimane circa il 50%, dopo 100 anni circa il 33% e dopo 1000 anni ne resta ancora il 20%, che impiega fino a 100.000 anni per sparire... e intanto continua ad influenzare il clima.
Soprattutto se nel frattempo continuiamo ad immettere anidride.