Buongiorno,
essendo nuovo sul forum mi presento! Mi chiamo Fabrizio e sono il figlio di Nino, non scrivo per farmi pubblicità ma solo per togliere qualche dubbio riguardo i materiali dei coltelli in genere, non ho moltissima esperienza a riguardo ma essendo pane quotidiano cercherò di essere più esaustivo possibile a dubbi o questioni.
Intanto ci tenevo a ringraziare tutti voi di avvenurosamente che mi venite a trovare in laboratorio in particolare un saluto a Francesco che ha aperto questa parentesi e raccontato un pò di storie su questi coltelli.
Anche io sono molto amante della montagna, sia in inverno che in estate e approfitterò di questo forum per imparare qualcosa in più!!
Non voglio dilungarmi troppo, ma ci tenevo a precisare solo una questione e parlo in generale senza riferimento al mio prodotto.
Si parla spesso del taglio di una lama, dell'acciaio e della tenuta del filo, un argomento su cui si potrebbe dibattere per ore.
Il punto chiave della lama è il materiale usato, a livello italiano, come acciaio inossidabile i coltelli ad uso professionale da macelleria/ristorazione, vengono fabbricati in 420 aisi ma5m, questo materiale perchè nè troppo morbido e nè troppo duro, ovviamente inox perchè resistente ad agenti esterni mantiene sempre l'aspetto "pulito".
La domanda che sorge è : perchè l'acciao c70 taglia di più? semplice, perchè contiene una percentuale di carbonio molto alta, e si ravviva tramite pietra o acciaino più facilmente rispetto ad un acciaio inox ma a suo discapito fa la ruggine.
Si trovano anche altri tipi di acciaio... 440 ....n690( extremaratio) ...c90... ma a mio avviso gia un coltello 420 ben temprato e ben affilato basta ad un utilizzo quotidiano... Già, ben temprato e ben affilato, altri due fattori fondamentali per un coltello!
La tempra è l'elemento fondamentale, la durezza che prende l'acciaio deve essere una "via di mezzo" ovvero ne troppo dura e ne troppo morbida altrimenti se dura perderemo il taglio con meno facilità ma poi avremmo difficolta a ripristinarlo con la pietra.
chiudo con due parole sull'affilatura, un bravo arrotino saprà far tagliare il vostro coltello però l'utilizzo che farete del determinerà la durata del taglio, esempio banale, se taglio sempre carta non dovrò mai affilarlo, se provo a tagliare la pietra basta provare per "distruggere" l'affilatura.
Spero di non aver fatto perder tempo con queste due "chiacchiere" e scusatemi per l'italiano, forse non il massimo ma nella vita ho preferito sacrificare qualche verbo per portare avanti una tradizione.
un saluto a tutti e visto il periodo buone feste!!!