Recensione Nitecore EMR10 - Repellente per insetti elettronico, 2x21700, Powerbank, USB-C

Bravo, in effetti le altre usano tutte le piastrine che vanno scaldate e se non erro "scaldare" è l'operazione che consuma più corrente (credo almeno rispetto ad emettere un suono), quindi se gli ultrasuoni fosero davvero efficaci ne farebbero almeno uno con solo questo sistema visti i vantaggi energetici.
 
Secondo me, senza offesa, è una visione un pò troppo semplicistica quella relativa piastrina/ultrasuoni.

In primo luogo non sappiamo le potenze in gioco per riscaldare la piastrina e quella necessaria dagli ultrasuoni perché abbia una efficacia per poter fare una valutazione.

In secondo luogo una piastrina, in un ambiente chiuso/semichiuso, lavora per saturazione ovvero raggiunto un certo quantitivo di prodotto vaporizzato il suo effetto permane sino a quando non c'è un ricambio d'aria che ne abbassi la quantità sotto una certa soglia, mentre gli ultrasuoni funzionano fin quando sono attivi, una volta spenti non c'è più nessuna barriera protettiva il che, potrebbe, aumentare i consumi in determinate circostanze di tempo.

Infine la durata non delle batterie ma quanto la durata degli altoparlanti ad ultrasuoni e della ceramica riscaldante, dove per durata intendo per quante ore, statisticamente, un determinato prodotto, o parte di esso, è fatto per essere operativo (esiste una sigla per identificare questo parametro ed è MTFF, tempo medio al verificarsi di un guasto invalidante o irreversibile). Per produrre degli ultrasuoni viene fatta vibrare una membrana a determinate frequenze, ovvero abbiamo un organo in movimento, una piastra riscaldante è statica, è solo la conseguenza della trasformazione di energia elettrica in energia termica, va da sé che la prima è più sollecitata e, per tanto, è più probabile che si guasti per tanto necessiti di scelte costruttive più costose.

Gli antizanzare a solo ultrasuoni esistono da anni, hanno dalla lora parte il vantaggio di non avere controindicazioni (almeno per ora) per l'uomo, vedasi ad esempio in presenza di un bambino piccolo (la chicco ne fa almeno tre se non erro), rispetto ad altri prodotti chimici ma se al supermercato, alla fine, su cento prodotti contro le zanzare novantanove sono di origine chimica, a prescindere che sia naturale o artificiale, un motivo ci sarà, motivo che potrebbe anche essere solo di origine economico.

Ciao :si:, Gianluca
 
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E' incredibile, ho trovato questo in rete:
https://www.tomar.it/scacciatopi-ad...ico-consumo-1-watt-campo-d-effetto-40-mq.html

che indica il consumo di 1watt per quello a ultrasuoni, ma non riesco a trovare il consumo dei diffusori a piastrina.

L'antizanzare liquido l'ho trovato sui 4watt, ma x quelli a piastrine non trovo dati di consumo.

Comunque hai ragione nel pensare che io sia partito prevenuto sul fatto che lo "scaldare" di solito è quello che mangia più corrente , se non è vero mi piacerebbe approfondire.
 
Bravo, in effetti le altre usano tutte le piastrine che vanno scaldate e se non erro "scaldare" è l'operazione che consuma più corrente (credo almeno rispetto ad emettere un suono), quindi se gli ultrasuoni fosero davvero efficaci ne farebbero almeno uno con solo questo sistema visti i vantaggi energetici.
il runtime dichiarato è di 12 ore con la modalità indoor (quindi scalda meno) e 6 con la modalità outdoor (scalda di più). La modalità ultrasuoni danno 12 quindi in linea con il consumo della modalità indoor.


In primo luogo non sappiamo le potenze in gioco per riscaldare la piastrina e quella necessaria dagli ultrasuoni perché abbia una efficacia per poter fare una valutazione.
Corretto

In secondo luogo una piastrina, in un ambiente chiuso/semichiuso, lavora per saturazione ovvero raggiunto un certo quantitivo di prodotto vaporizzato il suo effetto permane sino a quando non c'è un ricambio d'aria che ne abbassi la quantità sotto una certa soglia, mentre gli ultrasuoni funzionano fin quando sono attivi, una volta spenti non c'è più nessuna barriera protettiva il che, potrebbe, aumentare i consumi in determinate circostanze di tempo.
Questo è un po' troppo ottimistico. servirebbe un sensore che misura la concentrazione nell'aria e regola la temperatura. così non è, quindi in modalità indoor in una stanza medi dura 6 ore, in un ripostiglio piccolo la concentrazione è più alta per via del minor volume d'aria e minor ricambio d'aria... ma dura sempre 6 ore.

Gli antizanzare a solo ultrasuoni esistono da anni, hanno dalla lora parte il vantaggio di non avere controindicazioni (almeno per ora) per l'uomo, vedasi ad esempio in presenza di un bambino piccolo (la chicco ne fa almeno tre se non erro), rispetto ad altri prodotti chimici ma se al supermercato, alla fine, su cento prodotti contro le zanzare novantanove sono di origine chimica, a prescindere che sia naturale o artificiale, un motivo ci sarà, motivo che potrebbe anche essere solo di origine economico.
Le ragioni secondo me sono molteplici:
- tecnologia collaudata e ben recepita dal pubblico
- basso costo, MTBF altissimo
- funzionalità migliore (un termico lo metti dove vuoi, anche dietro il divano e per diffusione lui arriva dappertutto)

Qualcuno potrà anche pensare che un diffusore a ultrasuoni, se ben realizzato e funzionante, potrebbe durare anni e anni, senza mai far comprare ricambi/accessori.... e che magari è una tecnologia poco usata anche per questo.
 
dura sempre 6 ore
Io la interpreto diversamente.

Dura 6 ore la pastiglia, ovvero dopo 6 ore la pastiglia è completamente "vuota", tutto il prodotto è vaporizzato, ma l'effetto antizanzare è in funzione della concentrazione del principio attivo all'interno dell'ambiente il quale varia in funzione del volume e del ricambio dell'aria, il che può corrispondere a 6 ore ma come anche di più. Negli ultrasuoni o c'è il suono o non c'è, se c'è allontana le zanzare "femmina", se non c'è ovviamente non c'è copertura.

Ciao :si:, Gianluca
 
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