Recensione Nitecore NB10000 (powerbank compatto 10Ah, QC3.0, 2 way PD, IPX5)

Non sono un esperto di elettronica, ma vi darò le mie impressioni su questo oggetto, insieme alle misurazioni ottenute dai miei test.

Ho ricevuto il Nitecore NB10000 da Nitecore per la recensione.

Il NB10000 è un powerbank molto leggero e compatto, con una capacità di 10Ah, capace di output QC 3.0.: 5V (3A), 9V (2A) e 12 V (1.5A), e può essere ricaricato con 5v (2.4A) o 9 v (2A)
Non solo il NB10000 è capace di un output sostenuto di molti watt quando richiesto, ha anche una modalità a bassa corrente per caricare batterie con poca capacità (cuffie, orologi, etc).
L' NB10000 ha resistenza all'acqua IPX5, e può essere usato da -10 a 40°, e ha tutte le protezioni elettroniche del caso (sovracarica, sovracorrente, sovrascarica, sovratemperatura....).

Il design della scatola riprende gli inserti in fibra di carbonio posti sui lati del NB10000

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Il design del NB10000 è ricercato
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Il NB10000 è molto leggero, 151 grammi, e misura 122 mm in lunghezza, 59 mm in larghezza e 10 mm in spessore (un mattoncino lego ha un'altezza di 11.4mm, per darvi un'idea). Data la capacità, le dimensioni ed il peso, il NB10000 è un powerbank molto compatto, sicuramente il più leggero e piccolo che ho, in paragone alla sua capacità.
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A lato delle porte usb c'è un pulsante retroilluminato per accendere e spegnere il powerbank (e attivare, se tenuto premuto, la ricarica a bassa corrente). La retroilluminazione ha 3 LED blu; 3 led accesi significano 100% di carica, 2 circa 70%, e 1 circa 30%.
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A causa dei limiti della mia strumentazione, sono stato in grado di misurare solo la capacità di scarica 5V, ottenendo i seguenti dati.

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Conclusioni
Non c'è molto da dire sul NB10000. E' un powerbank molto efficiente, sia in termini di conversione dell'energia, sia in termini di densità energetica.
Rispetto a powerbank di simili dimensioni ha capacità e output superiori.
La possibilità di caricarlo a 18W (9v 2A) permette di caricarlo in fretta, e il powerbank è in grado di spaziare dai 5V ai 12 V di output grazie al QC3.0, in grado di accontentare anche i device piuttosto energivori come telefoni e tablet di ultima generazione. Interessante anche l'adeguamento al PD bidirezionale (la porta USB-C può essere usata sia in input che in output).

Da un punto di vista pratico, la scelta di Nitecore di ottenere questi risultati prestazionali con una batteria sottile ma larga e lunga, invece di una batteria con una sezione più bassa ma di più alto spessore, si rivela vincente: il NB10000 può tranquillamente essere portato nelle tasche dei pantaloni o delle giacche, senza risultare scomodo.
Mi piace l'aggiunta dei 2 strati di fibra di carbonio da un punto di vista estetico; sulla maggior resistenza del frame data dalla sua costruzione in polimero con aggiunta di fibra di carbonio, non ho modo di testarla e quindi non mi pronuncio. Posso solo dire che il powerbank, pur essendo sottile, è decisamente rigido.

L'unica cosa che avrei fatto diversamente, avrei messo 4 led di stato della batteria (uno ogni 25%) invece di 3, per avere un'indicazione più chiara della carica residua.
C'è da dire che questa interfaccia a 3 LED è ubiquitaria su tutte le torce Nitecore, e quindi capisco la scelta conservativa del brand.

Sicuramente terrò il NB10000 nella borsa i giorni in cui ho dei lunghi meeting di lavoro con Zoom mentre sono fuori casa;
e anche in escursione visto il peso irrisorio e la possibilità di caricare velocemente il telefono e le cuffie.
 
Ultima modifica:
Un oggetto davvero interessante, peccato che il suo costo sia di gran lunga superiore ai modelli Anker di pari capacità…la leggerezza si paga sempre! :azz:
Detto ciò alcune domande da profano di elettronica: se utilizzo un convertitore (tipo da USB-C a mini USB ad esempio) c’è una quota di potenza che posso perdere? Se si, a quanto può ammontare? Dipende dalla qualità del cavo, dalla qualità del convertitore, dalla qualità del powerbank/spina da muro o può essere un mix di tutte queste componenti?

Ha senso affidarsi a dei convertitori per ricaricare dispositivi a bassa capacità? (nel mio caso, pensavo ad un convertitore USB-C/Garmin per ricaricare lo smartwatch senza portarmi appresso una valigia di cavi e cavetti)
 
Un oggetto davvero interessante, peccato che il suo costo sia di gran lunga superiore ai modelli Anker di pari capacità…la leggerezza si paga sempre! :azz:
Detto ciò alcune domande da profano di elettronica: se utilizzo un convertitore (tipo da USB-C a mini USB ad esempio) c’è una quota di potenza che posso perdere? Se si, a quanto può ammontare? Dipende dalla qualità del cavo, dalla qualità del convertitore, dalla qualità del powerbank/spina da muro o può essere un mix di tutte queste componenti?

Ha senso affidarsi a dei convertitori per ricaricare dispositivi a bassa capacità? (nel mio caso, pensavo ad un convertitore USB-C/Garmin per ricaricare lo smartwatch senza portarmi appresso una valigia di cavi e cavetti)
Se intendi il semplice adattatore minuscolo che cambia l'uscita del cavo standard, se fatti bene non hanno problemi, la perdita secondo me è irrisoria, se tutto il resto del sistema è uguale l'unica variabile è il piccolo adattatore. E si sono molto comodi.
Esempio
La cosa più importante per le ricariche ad alte velocità è il cavo che sia adatto.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Vorrei fare anche io una domanda...la sua capacità è realmente vicina a 10mha? Uso un prodotto della outexe da 10000 mha che in realtà riesce a caricare 2 volte uno smartphone con batteria da 4000mha quindi direi che la sua capacità è 8000mha e non 10000 mha. È comprensibile che la capacità nominale possa essere "arrotondata" per esigenze commerciali ma il 20% in meno rispetto alla capacità effettiva rasenta la non conformità di un prodotto.
 
Se intendi il semplice adattatore minuscolo che cambia l'uscita del cavo standard, se fatti bene non hanno problemi, la perdita secondo me è irrisoria, se tutto il resto del sistema è uguale l'unica variabile è il piccolo adattatore. E si sono molto comodi.
Esempio
La cosa più importante per le ricariche ad alte velocità è il cavo che sia adatto.

Esatto..intendevo proprio un adattatore di uscita del cavo standard.

Grazie per la risposta
 
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Calcola che di norma la.potenza è dichiarata x una tensione di alimentazione di 3.7v.
Escludendo l'efficenza, e la dissipazione, puoi a spanne calcolare la rese effettiva utile x dispositivi che si caricano a 5v (via USB) moltiplicando la capacità per 0,75.
Quindi per un power bank da 10A sarà circa 7,5A/h. Probabilmente qualcosina in meno.
Moltiplicando x 0,65 assumi un efficenza dell' 80% e ottieni un valore ancora più vicino alla realtà.

Alcune marche vantano un efficenza più alta ma a quel punto è il prestigio del marchio a fare da garanzia.
Power bank anonimi vatti a fidare.
 
Calcola che di norma la.potenza è dichiarata x una tensione di alimentazione di 3.7v.
Escludendo l'efficenza, e la dissipazione, puoi a spanne calcolare la rese effettiva utile x dispositivi che si caricano a 5v (via USB) moltiplicando la capacità per 0,75.
Quindi per un power bank da 10A sarà circa 7,5A/h. Probabilmente qualcosina in meno.
Moltiplicando x 0,65 assumi un efficenza dell' 80% e ottieni un valore ancora più vicino alla realtà.

Alcune marche vantano un efficenza più alta ma a quel punto è il prestigio del marchio a fare da garanzia.
Power bank anonimi vatti a fidare.

Ho un Anker Powercore 13.000mAh acquistato anni fa senza tanto badare a quello che facevo che però funziona ancora alla grande.
Ha un buonissimo rapporto dimensione/peso/capacità, ha due output 5.0V che ti permettono potenzialmente di caricare (con performance ovviamente ridotte) due dispositivi contemporaneamente ed è dotato della tecnologia PowerIQ per la ricarica rapida.
I suoi difetti principali sono la oggettiva lentezza a ricaricarsi e, se vogliamo, l’input e gli output che sono un USB mini e due USB-A…due porte che pare siano destinate a scomparire per lasciare spazio alle più efficienti USB-C
 
Ciao, sto cercando anche io un PB ma preferirei qualcosa di più "capace" 10mila tende ad essere un po' poco e durare non più di 2 cariche di uno smartphone moderno. Il mio orientamento era sui 15mila ma è quasi assurdo puntare a questa cifra tanto vale puntare a 20mila e qui ci sono 2 scelte: prendere 2 PB da 10mila o 1 da 20mila. Il peso però va dai 420-550 grammi.
 
Ciao, sto cercando anche io un PB ma preferirei qualcosa di più "capace" 10mila tende ad essere un po' poco e durare non più di 2 cariche di uno smartphone moderno. Il mio orientamento era sui 15mila ma è quasi assurdo puntare a questa cifra tanto vale puntare a 20mila e qui ci sono 2 scelte: prendere 2 PB da 10mila o 1 da 20mila. Il peso però va dai 420-550 grammi.
Sarebbe importante capire quale dotazione elettronica porti con te e quanti giorni di autonomia devi avere per stabilire cosa è più opportuno fare...ad ogni modo prenderne due da 10.000 rispetto a uno solo da 20.000 ti darebbe modo di gestire il pacchetto energia in maniera modulare per uscite di minor durata, ti garantirebbe di poter ricaricare ad alte performance due dispositivi contemporaneamente e avresti un backup energetico nel caso in cui uno dei due PB vada perso/smatta di funzionare...certo che probabilmente il peso raddoppierebbe
 
Ciao, sto cercando anche io un PB ma preferirei qualcosa di più "capace" 10mila tende ad essere un po' poco e durare non più di 2 cariche di uno smartphone moderno. Il mio orientamento era sui 15mila ma è quasi assurdo puntare a questa cifra tanto vale puntare a 20mila e qui ci sono 2 scelte: prendere 2 PB da 10mila o 1 da 20mila. Il peso però va dai 420-550 grammi.
Comunque di powerbank da 20.000 mah ne trovi anche sotto i 400g grammi di peso(360g a salire).
Sia con due da 10.000 mah che uno da 20.000 mah puoi stare sotto i 400g. Io ne ho presi due da 10.000, così posso portarne solo uno. L'importante è che in ingresso supporti la ricarica rapida(qc 3.0/pd 3.0)
 
Dopo anni di marche blasonate e potenze sui 10000 ho deciso, visto quello di un amico, di prenderne uno da "viaggio". È sottile anche se abbastanza grande, ma penso sia fra i più piccoli in generale con questa potenza
Charmast Power Bank 26800mAh
È al limite per poter essere portato sull'aereo ed effettivamente non mi hanno fatto problemi. Lo uso da un annetto circa e mi trovo bene. Per essere così capiente, le dimensioni sono limitate e la forma è molto comoda grazie alle batterie (da portatile e non al pacco di quelle rotonde).
Un altro con cui mi trovo bene dal 2017 è questo anche se è un po' pesante. Ma allora quelli con le batterie tonde erano lo standard senza molte eccezioni.

Infine ho una specie di combo che uso tipo in viaggio cioè il primo che vi ho messo e huiouer Portable Utile 18650
Che usa una 18650 per cui non ha grande capacità ma è utile perché ha una torcetta integrata e si carica super velocemente ovviamente.
Quando vado via in bici mi porto questo perché ci carico la 18650 che mi serve pure per la torcia da campo nitecore. Così unisco l'utile al dilettante.
Insomma ormai ho una certa dimestichezza.
Prima di questi ne ho sfondati e usati diversi. Alla fine anker ne ho avuti due, uno fuso, uno dopo un anno caricava la metà, da allora mai più anker
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Domanda da incompetente: avevo sentito che la capacità di un power bank dipende soprattutto dal quantitativo di materiale (litio?) di cui è composta e che quindi sotto un certo peso non si potesse andare.
E' cambiato qualcosa?
 
Vorrei fare anche io una domanda...la sua capacità è realmente vicina a 10mha? Uso un prodotto della outexe da 10000 mha che in realtà riesce a caricare 2 volte uno smartphone con batteria da 4000mha quindi direi che la sua capacità è 8000mha e non 10000 mha. È comprensibile che la capacità nominale possa essere "arrotondata" per esigenze commerciali ma il 20% in meno rispetto alla capacità effettiva rasenta la non conformità di un prodotto.
La capacità della batteria è 10'000mAh. Secondo me la capacità dichiarata è realistica.
La corrente in uscita a 5V di un 10'000mAh è 7400mAh, considerando un'efficienza complessiva del 100%.
Non è una questione di conformità del prodotto, né di arrotondamento.
Anzi, Nitecore è fin troppo onesta e ti dichiara la capacità in uscita (e coi miei test, la sottostima).

Sarebbe come se tu calcolassi quanti Joule ha un litro di benzina e, consumandolo ti aspettassi di trovare mossa la tua auto degli stessi Joule.

Nitecore_NB10000_01.png

Qui vedi i mAh in uscita a diversi A.
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Un oggetto davvero interessante, peccato che il suo costo sia di gran lunga superiore ai modelli Anker di pari capacità…la leggerezza si paga sempre! :azz:
Detto ciò alcune domande da profano di elettronica: se utilizzo un convertitore (tipo da USB-C a mini USB ad esempio) c’è una quota di potenza che posso perdere? Se si, a quanto può ammontare? Dipende dalla qualità del cavo, dalla qualità del convertitore, dalla qualità del powerbank/spina da muro o può essere un mix di tutte queste componenti?

Ha senso affidarsi a dei convertitori per ricaricare dispositivi a bassa capacità? (nel mio caso, pensavo ad un convertitore USB-C/Garmin per ricaricare lo smartwatch senza portarmi appresso una valigia di cavi e cavetti)
Leggerezza e, sopratutto, efficienza si pagano sempre.
Se usi un convertitore avrai una perdita, che, se acquisti di buona qualità, può essere quasi trascurata.
Per ricaricare dispositivi a bassa capacità ha senso.
Io quando viaggio e ho necessità di ricaricare i dispositivi con diverse prese, senza velocità, uso un cavo USB che ha un finale multiplo (Micro, Apple, USBC). Non è veloce come un cavo USB C singolo con gli attributi, ma evito 3 cavi.
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Power bank anonimi vatti a fidare.
Sottoscrivo.
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Ha un buonissimo rapporto dimensione/peso/capacità, ha due output 5.0V che ti permettono potenzialmente di caricare (con performance ovviamente ridotte) due dispositivi contemporaneamente ed è dotato della tecnologia PowerIQ per la ricarica rapida.
Faccio una provocazione intellettuale: ha più senso caricare 2 dispositivi lentamente, o 1 alla volta più velocemente, dal punto di vista di economia energetica? La risposta dipende dall'efficienza del circuito, su prodotti scadenti qualcuno prima ha detto "vatti a fidare" e io sono d'accordo.
Power IQ ormai non è detto che corrisponda alla ricarica rapida degli standard moderni, ormai i telefoni di oggi (figuriamoci i tablet ed il resto) possono caricarsi a 15, 30 e 60W. Un caricabatterie di marca di qualche anno fa viene sverniciato per velocità di carica dall'equivalente odierno.

E qualcuno mi dirà: ma della ricarica rapida non mi interessa niente.
E quel qualcuno avrà le sue ragioni, ma personalmente la ricarica rapida è la cosa più importante in un powerbank (Fatto salvo efficienza e costruzione) per quanto mi riguarda.
Solitamente NON ho bisogno di caricare il telefono o il tablet o le cuffie o qualunque cosa sia, al 100%.
Se ho un dispositivo quasi scarico e lo devo usare SUBITO, la cosa importante è che riesca a caricare la batteria con una % che mi permetta di usarlo finché mi serva. L'esempio principe è il mio tablet aziendale che ormai dopo anni di uso non ha più la batteria che aveva da nuovo. A volte mi trovo con la batteria scarica, e mi serve doverlo usare qualche minuto o qualche mezz'ora senza che mi si spenga. Non mi serve ricaricarlo del 100%, un 15/30% può andare bene per farmi stare tranquillo anche per dei brevi utilizzi successivi.

Questa tendenza per fortuna è stata capita e sposata da diversi produttori di oggetti poco energivori come mouse/auricolari/cuffie. Le mie 1000xm3 con 2 minuti di ricarica danno quasi mezz'ora di autonomia, le mie jabra sport in 5 minuti con la loro custodia si ricaricano in pochi minuti a più del 50%, idem per i miei auricolari plantronics legend e voyager.

Non vi racconto i cinemi delle riunioni fatte con il tablet semi scarico, attaccato a un powerbank che non era in grado di caricarlo velocemente, con risultato la batteria del tablet che nella migliore delle ipotesi veniva tamponata (cioé veniva caricata all'incirca di quanto veniva consumata, riunioni di ore con la batteria fissa al 20%, pregando che il powerbank non finisse perché in alcune condizioni il cunsumo può essere dell'1% ogni 1-2 minuti);
nelle peggiori con la batteria che calava (perché veniva scaricata più velocemente di quanto venisse caricata) e relativi calcoli in diretta per capire quanti minuti mi restavano prima dello spegnimento.

La ricarica rapida permette di caricare la batteria velocemente ANCHE in presenza di dispositivo attivo e di consumo intenso (riunione con GPS, Bluetooth connesso, condivisione schermo attiva su programma energivero e poco segnale). Mi permette di guadagnare qualche punto % anche se mi fermo per fare rifornimento o di molti punti % se mi fermo a prendere un panino al volo.
Discorso diverso se devo caricare il telefono la notte e non ho fretta; ma anche qui se ho una presa di corrente con un buon powerbank posso caricare l'80% della batteria del telefono in 30 minuti, e poi passare a un altro dispositivo. Posso darmi le mie priorità in base a quanto mi serve un dispositivo.

Su tagli di capacità maggiore la mia scelta è ricaduta su https://www.mi.com/it/20000mah-redmi-18w-fast-charge-power-bank/
20'000mAh, carica assolutamente veloce, costo irrisorio, facile reperibilità; non da ultimo la marca e la garanzia di un buon prodotto. Il peso non è indifferente ma un powerbank piccolo e leggero che non soddisfa le condizioni d'uso non serve a niente.

L'NB10000 è un mostro di compattezza ed efficienza, a me serve dimenticarlo in borsa, e poterci caricare al massimo della velocità consentita del dispositivo. C'è anche da 5000mAh e da 20'000mAh. PEr il mio uso un 5000 potrebbe andare bene, ma preferisco andare sul sicuro e poter fare 2 ricariche se mi dimentico di ricaricarlo dopo una carica. La qualità si paga, e ognuno decide se per lui può valere il prezzo o meno.

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Domanda da incompetente: avevo sentito che la capacità di un power bank dipende soprattutto dal quantitativo di materiale (litio?) di cui è composta e che quindi sotto un certo peso non si potesse andare.
E' cambiato qualcosa?
Si e no. Il peso è dato da tantissimi fattori: non solo il litio ma anche da quello che c'è intorno ad esso; inoltre c'è la costruzione della scocca del powerbank e dell'elettronica.
Sull'elettronica può non esserci tanta differenza di peso, ma un'elettronica miniaturizzata a dovere permette di avere una scocca molto più piccola e quindi più leggera.
 
Ultima modifica:
Vorrei fare anche io una domanda...la sua capacità è realmente vicina a 10mha? Uso un prodotto della outexe da 10000 mha che in realtà riesce a caricare 2 volte uno smartphone con batteria da 4000mha quindi direi che la sua capacità è 8000mha e non 10000 mha. È comprensibile che la capacità nominale possa essere "arrotondata" per esigenze commerciali ma il 20% in meno rispetto alla capacità effettiva rasenta la non conformità di un prodotto.
Sicuro di quei dati?
Mi sembra impossibile se un powerbank "top di gamma" di un marchio serio da 10.000 mah arriva a ricaricare 6700 mah, una cinesata come lo sono tutti quelli in vendita su Amazon senza "marchio" faccia molto meglio.
Quindi o dentro non ci sono 10.000 mah ma di più o non è alquanto improbabile.
 
Non sono un conoscitore della materia ma pare siano tutti dati corretti..
 

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La capacità della batteria è 10'000mAh. Secondo me la capacità dichiarata è realistica.
La corrente in uscita a 5V di un 10'000mAh è 7400mAh, considerando un'efficienza complessiva del 100%.
Non è una questione di conformità del prodotto, né di arrotondamento.
Anzi, Nitecore è fin troppo onesta e ti dichiara la capacità in uscita (e coi miei test, la sottostima).

Sarebbe come se tu calcolassi quanti Joule ha un litro di benzina e, consumandolo ti aspettassi di trovare mossa la tua auto degli stessi Joule.

Nitecore_NB10000_01.png

Qui vedi i mAh in uscita a diversi A.
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Leggerezza e, sopratutto, efficienza si pagano sempre.
Se usi un convertitore avrai una perdita, che, se acquisti di buona qualità, può essere quasi trascurata.
Per ricaricare dispositivi a bassa capacità ha senso.
Io quando viaggio e ho necessità di ricaricare i dispositivi con diverse prese, senza velocità, uso un cavo USB che ha un finale multiplo (Micro, Apple, USBC). Non è veloce come un cavo USB C singolo con gli attributi, ma evito 3 cavi.
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Sottoscrivo.
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Faccio una provocazione intellettuale: ha più senso caricare 2 dispositivi lentamente, o 1 alla volta più velocemente, dal punto di vista di economia energetica? La risposta dipende dall'efficienza del circuito, su prodotti scadenti qualcuno prima ha detto "vatti a fidare" e io sono d'accordo.
Power IQ ormai non è detto che corrisponda alla ricarica rapida degli standard moderni, ormai i telefoni di oggi (figuriamoci i tablet ed il resto) possono caricarsi a 15, 30 e 60W. Un caricabatterie di marca di qualche anno fa viene sverniciato per velocità di carica dall'equivalente odierno.

E qualcuno mi dirà: ma della ricarica rapida non mi interessa niente.
E quel qualcuno avrà le sue ragioni, ma personalmente la ricarica rapida è la cosa più importante in un powerbank (Fatto salvo efficienza e costruzione) per quanto mi riguarda.
Solitamente NON ho bisogno di caricare il telefono o il tablet o le cuffie o qualunque cosa sia, al 100%.
Se ho un dispositivo quasi scarico e lo devo usare SUBITO, la cosa importante è che riesca a caricare la batteria con una % che mi permetta di usarlo finché mi serva. L'esempio principe è il mio tablet aziendale che ormai dopo anni di uso non ha più la batteria che aveva da nuovo. A volte mi trovo con la batteria scarica, e mi serve doverlo usare qualche minuto o qualche mezz'ora senza che mi si spenga. Non mi serve ricaricarlo del 100%, un 15/30% può andare bene per farmi stare tranquillo anche per dei brevi utilizzi successivi.

Questa tendenza per fortuna è stata capita e sposata da diversi produttori di oggetti poco energivori come mouse/auricolari/cuffie. Le mie 1000xm3 con 2 minuti di ricarica danno quasi mezz'ora di autonomia, le mie jabra sport in 5 minuti con la loro custodia si ricaricano in pochi minuti a più del 50%, idem per i miei auricolari plantronics legend e voyager.

Non vi racconto i cinemi delle riunioni fatte con il tablet semi scarico, attaccato a un powerbank che non era in grado di caricarlo velocemente, con risultato la batteria del tablet che nella migliore delle ipotesi veniva tamponata (cioé veniva caricata all'incirca di quanto veniva consumata, riunioni di ore con la batteria fissa al 20%, pregando che il powerbank non finisse perché in alcune condizioni il cunsumo può essere dell'1% ogni 1-2 minuti);
nelle peggiori con la batteria che calava (perché veniva scaricata più velocemente di quanto venisse caricata) e relativi calcoli in diretta per capire quanti minuti mi restavano prima dello spegnimento.

La ricarica rapida permette di caricare la batteria velocemente ANCHE in presenza di dispositivo attivo e di consumo intenso (riunione con GPS, Bluetooth connesso, condivisione schermo attiva su programma energivero e poco segnale). Mi permette di guadagnare qualche punto % anche se mi fermo per fare rifornimento o di molti punti % se mi fermo a prendere un panino al volo.
Discorso diverso se devo caricare il telefono la notte e non ho fretta; ma anche qui se ho una presa di corrente con un buon powerbank posso caricare l'80% della batteria del telefono in 30 minuti, e poi passare a un altro dispositivo. Posso darmi le mie priorità in base a quanto mi serve un dispositivo.

Su tagli di capacità maggiore la mia scelta è ricaduta su https://www.mi.com/it/20000mah-redmi-18w-fast-charge-power-bank/
20'000mAh, carica assolutamente veloce, costo irrisorio, facile reperibilità; non da ultimo la marca e la garanzia di un buon prodotto. Il peso non è indifferente ma un powerbank piccolo e leggero che non soddisfa le condizioni d'uso non serve a niente.

L'NB10000 è un mostro di compattezza ed efficienza, a me serve dimenticarlo in borsa, e poterci caricare al massimo della velocità consentita del dispositivo. C'è anche da 5000mAh e da 20'000mAh. PEr il mio uso un 5000 potrebbe andare bene, ma preferisco andare sul sicuro e poter fare 2 ricariche se mi dimentico di ricaricarlo dopo una carica. La qualità si paga, e ognuno decide se per lui può valere il prezzo o meno.

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Si e no. Il peso è dato da tantissimi fattori: non solo il litio ma anche da quello che c'è intorno ad esso; inoltre c'è la costruzione della scocca del powerbank e dell'elettronica.
Sull'elettronica può non esserci tanta differenza di peso, ma un'elettronica miniaturizzata a dovere permette di avere una scocca molto più piccola e quindi più leggera.
Caro Budda si parla di 10 Ah ma questi sono riferiti a 3.7 Volt (tensione nominale della batteria)
Se fai la moltiplicazione otterrai 37 Wh. Quando prelevi corrente e la misuri in mAh devi ricordarti che la prelevi a 5 Volt. Ora se dividi 37÷5=7.4 Ah
Questa è la capacità massima che puoi prelevare da un P.B. da 10 Ah.
(Fra le altre cose ci vogliono almeno 2-3 cicli di carica-scarica prima che vada a regime e ti dia tutto il possibile)
Spero hai capito altrimenti chiedi che ti sarò di aiuto volentieri.ciao Stefano
 
Ciao Stefano, mi è tutto chiaro difatti vedi che tuoi conti sono tutti fatti identici ai tuoi anche nei miei post.
 
Ciao Stefano, mi è tutto chiaro difatti vedi che tuoi conti sono tutti fatti identici ai tuoi anche nei miei post.
Si scusa ma quando ho scritto aspettavo la moglie in macchina e rileggendo ho visto che avevi gli stessi conti, volevo cancellare il post ma non ho trovato da poterlo fare.
Comunque a dirla tutta sarebbe più corretto parlare sempre in Wh e non si sbaglia mai o meglio non ci possono essere più dubbi dovuti a conversioni di tensione.
Piacere di averti letto.
 
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