Partigiani e Briganti. Nella mia zona (Murgia e Gravina) ci sono talmente tanti anfratti, burroni, grotte, torrenti che sembra l'Amazzonia! Ai tempi era il posto preferito dai briganti e ci sono ancora centinaia di cunicoli, vicoli e rifugi!
fai bene, qualcuno dovra pure difenderlaio resto a casa
Io sono di Matera e conosco bene la Murgia.
I Sassi, in particolare,credo siano il posto più sicuro del mondo.
I Sassi non sono mai stati abbandonati in 11 mila anni proprio perchè non sono mai stati attaccati.
Ci vivevano 25 mila persone fino a poco tempo fa (adesso sono meno).
Insomma, se scoppia la terza guerra mondiale io resto a casa
se sei addestrato impari anche a gestire il panico come conseguenza diretta. Non credo che sia così "strano".
Prima di continuare vorrei precisare alcune cose.
1. Nessuno mai in caso di operazioni militari di qualsiasi genere e qualsiasi contesto non andrà e non dovrà andare nei boschi (salvo per combattere che e un altra cosa) e vi spiego il perche.
Non andrà perche e abbastanza fortunato di non essere solo al mondo, cosa faranno la moglie, i noni, figli, genitori?????????
Sara semplicemente chiamato al servizio civile o militare.
Non devi andare perche lo impedisce in modo esplicito la legge, c'e il coprifuoco che significa che in certi orari tutti devono essere presenti in casa di solito dalle 18.00 alle 6.00, cosa che viene controllata regolarmente e i disobbedienti puniti.
In bosco ci sarrano già i ''combattenti'', e sarà difficile spiegare a loro che tu vuoi solamente salvarti la pelle. Tanto difficile sarà spiegare alle autorità in cita che tu semplicemente sei scapato nel bosco per paura.
In tutti i due casi farai la fine di una spia.
Dunque le scelte sono poche:
O combatti per.
O combatti contro.
O semplicemente resti a casa tua e ti occupi di ''protezione civile'', pulisci le strade dai detriti, porti acqua e cibo alle persone, e altre cose meno piacevoli che odiano fare i militari.
Come vi dicevo prima, sopravivenza, buschraft, scout sono degli sport. La vita e un altra cosa.
Sfido chiunque di voi anche Bear Grills e Ray Mears di provare a fare una settimana in un bosco in qualche punto caldo del pianeta, che per sfortuna ne abbiamo abbastanza, ma non con tutto lo staff a seguito, ma veramente da soli, secondo me e suicidio sicuro.
Chiusa la parentesi continuerò al inizio di pagina.
Tutta è teoria sino a quando non diventa realtà, ma ciò non toglie che si possa apprendere come gestirlo il panico, che questo avvenga, ovvero che realmente l'hai imparato, o semplicemente non sei andato in panico, sarà la realtà dei fatti a dirlo questo è un dato di fatto.No, o almeno no per quello che è la mia esperienza. Possono sicuramente spiegarti come gestire il panico, quali siano i meccanismi, ma è tutta teoria, poi è una cosa tra te e la situazione reale gestirlo davvero, la prima vera volta che ti capita l'emergenza.
Personalmente reputo in ordine di importanza:
- testa, determinazione e autocontrollo
- conoscenze e capacità di improvvisazione
- equipaggiamento
Poi, ognuno è libero di pensarla come vuole.
Sono d'accordissimo con te quando parli della sopravvivenza vincolata a disordini sociali o che deve sottostare a reggimi totalitari-militari.
L'unica cosa che vorrei fare però è spezzare una lancia a favore di Ray Mears.
Secondo me infatti l'approccio che lui dotta è più lontano che mai dal contesto survival-militare, a mio modestissimo parere, il bushcraft per definizione altro non è che un "campeggio essenziale" dove si riscoprono e si fanno nostre competenze ancestrali, che ovviamente possono fare la differenza in una situazione di sopravvivenza "ideale", es. il classico naufragio su un'isola deserta o semplicemente perdersi in un deserto/foresta/bosco/montagna/giungla ecc. ecc. .
In questi casi ripeto, liberi dal contesto sociale, bisogna riconoscere che un bel coltello come si deve, accompagnato da zaino, scarponi e tutto il resto possono fare la differenza.
Senza contare poi che nei sui documentari, quando include nel menù della puntata ad esempio gli insetti, spesso lo fa con accanto la tribù indigena del posto che li annovera nella propria dieta da sempre.
Ovvio che nelle situazione da me prese in esame CI SI VUOLE FAR NOTARE E QUINDI TROVARE!!!
Condivido con te poi che un militare a qualsiasi livello difficilmente (per fare un esempio) accenderà un fuoco, il basso profilo per non dire stealth è d'obbligo.
Riguardo alle tecniche di sopravvivenza illustrate in tv, delle volte ammetto che anche a me viene lo schifo, sapendo che chi le propone è considerato un guru del survival...
Proprio all'ultimo raduno, una settimana fa, parlavo con un mio amico (@henri ) di queste cose. Secondo me le cose vanno fate in modo naturale. Per esempio io mangio una bistecca volentieri, pensando che mi sazia e mi fa bene, poi magari sbaglio, però e cosi. I guru in tv, mangiano le larve e varie schifezze con lo stesso desiderio con quale si mangia una bistecca, oppure appena mangiata la cosa si mettono a vomitare? Ho capito che la tribu australiana (Ray ) mangia le larve, ma loro li mangiano come bistecce, con lo stesso appetito. E cosi per qualsiasi cosa. Andare senza vestiti, vuol dire che fra due giorni tutto il tuo corpo sarà ricoperto di morsi di vari insetti. Gli aborigeni invece vanno nudi tutta la vita. Dunque non puoi dire che se qualcuno fa una cosa, allora lo faccio anche io, senza aver mai provato di farla prima, e ottengo gli stessi risultati, anzi i risultati per te possono essere opposti di quello che ti aspetti. Secondo me invece di mangiare una larva e poi vomitare, perdendo i liquidi, meglio di non mangiarla.
senza adrenalina in circolo spesso si reagisce in maniera molto diversa alla vista/odore del sangue e non solo...Su come gestire una situazione di panico vorrei dire che non sono mai due situazioni in quali tu reagisci nello stesso modo. Per esempio alcuni di noi sono abituati a vedere il sangue e a restare calmi. Io qualche tempo fa per lavoro sono entrato nella sala dove si faceva la macellazione in modo industriale e il sangue scoreva a fiumi. Prima di vedere il sangue, ho sentito qualcosa scattare nella mia testa e mi trovavo in una situazione difficile da descrivere. Dunque gli allenamenti o abitudini vanno bene, ma non avrai mai la certezza al 100 % che il tuo comportamento sarà quello giusto, secondo me.
questa cosa devo dire che mi aveva lasciato perplesso,Avevo scritto prima che durante un lancio con la paracadute ho perso gli stivali,
questo è vero per fortunatecnicamente e' piu' facile il contrario. nei parassiti le infezioni peggiori sono le meno gravi
infezioni troppo potenti, es ebola, tendono ad essere talmente rapide e potenti da essere autoestinguenti