Dati
Data: 08/10/2023
Regione e provincia: Lazio, Rieti
Località di partenza: Fontenova
Località di arrivo: Fontenova
Tempo di percorrenza: 4h 30min
Chilometri: 9
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: solo alcuni tratti un po' faticosi
Periodo consigliato: tutti
Segnaletica: CAI, non granchè
Dislivello in salita: 700m
Dislivello in discesa: 700m
Quota massima: 2081m
Accesso stradale: Fontenova
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8755
Descrizione
Da circa tre anni esco tutte le sante domeniche, a meno di impossibilità proibitive. E' diventata la mia messa e se non ci riesco, cerco di recuperare nell'infrasettimanale, altrimenti mi manca proprio. Ma questi ultimi 15 giorni è arrivato un folle periodo che mi ha fatto rimbalzare come una pallina tra Bruxelles-Roma-Milano-Alessandria-Roma-Bruxelles-Roma. Così settimana scorsa è saltato il weekend. In più oggi avevo un vincolo insuperabile a partire dalle 12.30, nè potevo anticipare la mia uscita a ieri, non avendo quasi visto i miei figli da due settimane. Si prospettava così un traumatico secondo weekend senza montagna. Avevo una sola finestra libera: dalle 19 del sabato alle 12 della domenica. Così mi sono un po' interrogato e ho deciso che la soluzione era semplice: fare quell'uscita notturna che da tempo avevo nel mirino, anche se ero stanco come un asino. E - stante l'ambizione di allungare la striscia di 8000 e i tempi molto ristretti - la scelta è quasi necessariamente caduta sul M.Cambio, distante solo 90min da casa mia e con un percorso relativamente breve. Inaspettatamente, il mio consueto sodale di uscite più una seconda conoscente hanno accettato con entusiasmo l'idea.
Il programma era abbastanza semplice: partire sabato alle 6.30, per arrivare a Fontenova pronti a iniziare per le 20.30, con le frontaline già indosso e salire fino al Rifugio Maiolica (+300mt di dislvello, 40min di salita) e qui dormire in tenda. Il rifugio è attualmente ancora in ristrutturazione e quindi chiuso, ma dispone di una tettoia davanti chiusa su tre lati e mezzo e con un battuto in cemento, che abbiamo prescelto come riparo, per evitare di perdere tempo a montare e smontare tende e per ripararci meglio dall'umidità e dall'aria fredda che - dalle 21, si è cominciata a sentire a dispetto del gran caldo giornaliero.
Dopo una cena frugale e una mezz'ora a contemplare un cielo colmo di stelle e la bellezza della Via Lattea, siamo andati a dormire, con sveglia programmata per le 4.00, quindi salita per vedere l'alba al M.Cambio per le 6.30. Tutto puntuale. Lo spettacolo, in fondo atteso e per certi aspetti banale, l'ho trovato emozionante. Il freddo compatto della mattina teneva basse le foschie, regalando un profilo del Gran Sasso pulito, imponente e vicinissimo, a piena altezza, con - sulla destra - la Majella, il Sirente, il Velino e quindi l'Elefante e il Terminillo. Il progressivo aumentare della luce, con l'uscita dall'oscurità delle piane sotto il Terminillo, ha regalato grandi emozioni, e silenzio.
Non c'è molto altro da dire, l'escursione è in sè davvero banale, ma le emozioni della notte, del dormir fuori e dell'alba, nella loro semplice primordialità, sono sempre profonde. Lascio alcune foto, per documentare.
Vista sul Gran Sasso
Vista sul Gran Sasso
Croce di vetta
Terminillo e Elefante
Gran Sasso ormai illuminato
Il Sole sul Gran Sasso
Data: 08/10/2023
Regione e provincia: Lazio, Rieti
Località di partenza: Fontenova
Località di arrivo: Fontenova
Tempo di percorrenza: 4h 30min
Chilometri: 9
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: solo alcuni tratti un po' faticosi
Periodo consigliato: tutti
Segnaletica: CAI, non granchè
Dislivello in salita: 700m
Dislivello in discesa: 700m
Quota massima: 2081m
Accesso stradale: Fontenova
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8755
Descrizione
Da circa tre anni esco tutte le sante domeniche, a meno di impossibilità proibitive. E' diventata la mia messa e se non ci riesco, cerco di recuperare nell'infrasettimanale, altrimenti mi manca proprio. Ma questi ultimi 15 giorni è arrivato un folle periodo che mi ha fatto rimbalzare come una pallina tra Bruxelles-Roma-Milano-Alessandria-Roma-Bruxelles-Roma. Così settimana scorsa è saltato il weekend. In più oggi avevo un vincolo insuperabile a partire dalle 12.30, nè potevo anticipare la mia uscita a ieri, non avendo quasi visto i miei figli da due settimane. Si prospettava così un traumatico secondo weekend senza montagna. Avevo una sola finestra libera: dalle 19 del sabato alle 12 della domenica. Così mi sono un po' interrogato e ho deciso che la soluzione era semplice: fare quell'uscita notturna che da tempo avevo nel mirino, anche se ero stanco come un asino. E - stante l'ambizione di allungare la striscia di 8000 e i tempi molto ristretti - la scelta è quasi necessariamente caduta sul M.Cambio, distante solo 90min da casa mia e con un percorso relativamente breve. Inaspettatamente, il mio consueto sodale di uscite più una seconda conoscente hanno accettato con entusiasmo l'idea.
Il programma era abbastanza semplice: partire sabato alle 6.30, per arrivare a Fontenova pronti a iniziare per le 20.30, con le frontaline già indosso e salire fino al Rifugio Maiolica (+300mt di dislvello, 40min di salita) e qui dormire in tenda. Il rifugio è attualmente ancora in ristrutturazione e quindi chiuso, ma dispone di una tettoia davanti chiusa su tre lati e mezzo e con un battuto in cemento, che abbiamo prescelto come riparo, per evitare di perdere tempo a montare e smontare tende e per ripararci meglio dall'umidità e dall'aria fredda che - dalle 21, si è cominciata a sentire a dispetto del gran caldo giornaliero.
Dopo una cena frugale e una mezz'ora a contemplare un cielo colmo di stelle e la bellezza della Via Lattea, siamo andati a dormire, con sveglia programmata per le 4.00, quindi salita per vedere l'alba al M.Cambio per le 6.30. Tutto puntuale. Lo spettacolo, in fondo atteso e per certi aspetti banale, l'ho trovato emozionante. Il freddo compatto della mattina teneva basse le foschie, regalando un profilo del Gran Sasso pulito, imponente e vicinissimo, a piena altezza, con - sulla destra - la Majella, il Sirente, il Velino e quindi l'Elefante e il Terminillo. Il progressivo aumentare della luce, con l'uscita dall'oscurità delle piane sotto il Terminillo, ha regalato grandi emozioni, e silenzio.
Non c'è molto altro da dire, l'escursione è in sè davvero banale, ma le emozioni della notte, del dormir fuori e dell'alba, nella loro semplice primordialità, sono sempre profonde. Lascio alcune foto, per documentare.
Vista sul Gran Sasso
Vista sul Gran Sasso
Croce di vetta
Terminillo e Elefante
Gran Sasso ormai illuminato
Il Sole sul Gran Sasso