Nuova tazza in titanio 450ml del DECA!

no, ci sono materiali migliori per il tipo di cottura e alimenti. E difatti c'è anche la ghisa, per fortuna!
E' vero, la ghisa è molto valida, ma le pentole in rame stagnato (anche perchè l'ossido di rame è tossico) sono senza dubbio ottime in quanto diffondono perfettamente il calore (infatti il rame è uno dei metalli con la migliore conducibilità termica e, se non erro, l'unico metallo leggermente superiore è l'argento ...)
Per quanto riguarda l'alluminio, in effetti è molto utilizzato anche nelle cucine dei ristoranti, tuttavia esistono studi scientifici che riportano un potenziale rischio legato alla creazione delle placche amiloidi che causano l'Alzheimer.
Obbiettivamente, non è che ci si ammali utilizzando sporadicamente pentolame in alluminio (è comunque importante evitare il contatto con cibi acidi e di "raschiarlo" usando utensili in metallo per mescolare).
Anche io a casa ho alcuni tegami in alluminio, ma cerco di non utilizzarli troppo di frequente, usando solitamente altri tipi di pentole (sarà probabilmente che mio papà quando morì aveva l'Alzheimer, quindi, nel dubbio, preferisco evitare...)
 
E' vero, la ghisa è molto valida, ma le pentole in rame stagnato (anche perchè l'ossido di rame è tossico) sono senza dubbio ottime in quanto diffondono perfettamente il calore (infatti il rame è uno dei metalli con la migliore conducibilità termica e, se non erro, l'unico metallo leggermente superiore è l'argento ...)
Per quanto riguarda l'alluminio, in effetti è molto utilizzato anche nelle cucine dei ristoranti, tuttavia esistono studi scientifici che riportano un potenziale rischio legato alla creazione delle placche amiloidi che causano l'Alzheimer.
Obbiettivamente, non è che ci si ammali utilizzando sporadicamente pentolame in alluminio (è comunque importante evitare il contatto con cibi acidi e di "raschiarlo" usando utensili in metallo per mescolare).
Anche io a casa ho alcuni tegami in alluminio, ma cerco di non utilizzarli troppo di frequente, usando solitamente altri tipi di pentole (sarà probabilmente che mio papà quando morì aveva l'Alzheimer, quindi, nel dubbio, preferisco evitare...)
qui stiamo deviando di brutto!!!
la ghisa supera tranquillamente i 200 gradi su fiamma, ed è adatta alla cottura a quelle temperature su fiamma, così come alle cotture lente.
Lo stagno si scioglie a temperature troppo elevate, rovinandosi.
Questo è un esempio per dire che ogni pietanza/cottura/alimento/temperatura ha il suo materiale migliore per cuocere. Per alcune cotture il top sono addirittura i sacchetti di plastica!!!
 
già che il discorso si è ampliato all'Alluminio Vs Titanio, dico la mia.
Non so perchè, ma su fiamma da legno l'alluminio mi si sporca enormemente di nero fuliggine, con grossi fastidi dopo, per riporlo fino a casa e per lavarlo.
Inaspettatamente il titanio mi resta quasi pulito! non fa il nero fuliggine.
Non so se è un caso e capita solo a me.

Capita anche a me con il mio gamellino in alluminio. E io faccio solo fuoco di legna/brace, non uso gas o alcol.
Però non vedo il problema: per il trasporto lo metto in un apposito sacchetto e così non sporca altro.
E' chiaro che poi a casa, con calma, provo a lavarlo un po' meglio ma non è che lo riporto a luciodo: è l'esterno e tornerà sul fuoco...

Dipende cosa devi cuocere e come... Si cucina anche su pietra o nella terracotta per esempio...

ogni pietanza/cottura/alimento/temperatura ha il suo materiale migliore per cuocere. Per alcune cotture il top sono addirittura i sacchetti di plastica!!!

Certo, ci sono tanti tipi di cottura ma qui, se parliamo di cottura in escursione, in un accampamento, mai mi sognerei di mettere nello zaino stoviglie di ghisa, terracotta o pietra... :poke:
O acciaio inox o alluminio :si:
 
scusa la domanda, perche'?

che problema hanno le pietre di fiume? inquinamento, tipologia o cosa?
Una pietra che abbia al suo interno una cavità potrebbe, a sua volta, contenere aria o acqua; se quella pietra venisse messa a contatto con il fuoco, per un certo periodo, potrebbe tranquillamente spezzarsi con un semplice "stack" o, in presenza ad esempio di acqua in una certa quantità, sviluppare vapore e oltre che rompere la pietra potrebbe anche "lanciare" pezzi di quest'ultima non a km di distanza ma non vorresti essere lì vicino se dovesse capitare, ovviamente una pietra immersa nel fiume è più probabile che, in caso di sacche, abbia dell'acqua piuttosto che la stessa pietra che l'acqua la vede solo quando piove. La semplicità umidità, per la mia esperienza, non basta.

Dopo di che non è una certezza, non è che tutte le pietre esplodono ovviamente, è solo una questione di maggior probabilità.

Personalmente mi è capitato più volte che una pietra si rompesse, nel fuoco, comprese quelle ollari, che scoppiasse molto più raramente ma è capitato.

Ciao :si:, Gianluca
 
@znnglc Mi ha anticipato nella risposta, è proprio come lui ha spiegato perfettamente. In pratica, le pietre di fiume contengono acqua sotto forma di umidità e con il calore possono "scoppiare" o meglio, spaccarsi lanciando schegge.
 
Collezione completata :rofl::lol::rofl:
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Sulla mia bilancia quella in titanio presa 70 grammi, contro i 117 di quella in acciaio e i 56 di quella in alluminio.
Quella in titanio ha il diametro più grande, quella in acciaio è la più alta.

PS è stato difficile trovarla, penso che la domanda fosse decisamente superiore all’offerta, in molti punti vendita è introvabile
 
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...Ringraziamo che sia così difficile da trovare perché altrimenti chissà quanti altri avventurosi sarebbero caduti in tentazione passandoci davanti nelle nostre frequenti scorribande al Deca! :rofl:

Cmq vedo che un sacco dei prodotti nuovi di quest'anno (tazza in questione, zaino 45+10 ultralight, materassino isolato, trekking pole tent...) in tutta la mia regione (che avrà una dozzina di Decathlon) sono disponibili in DUE soli negozi: penso abbiano prodotti presenti ovunque e prodotti (che ritengono più di nicchia) che espongono solo nei Deca più grandi...

Peccato perché ci sono certi prodotti (tipo questo) che, per semplice curiosità, avrei avuto piacere di vedere e toccare con mano in negozio!
 
Al Deca di Fiumicino ce l'hanno,ma ho resistito !!
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Una pietra che abbia al suo interno una cavità potrebbe, a sua volta, contenere aria o acqua; se quella pietra venisse messa a contatto con il fuoco, per un certo periodo, potrebbe tranquillamente spezzarsi con un semplice "stack" o, in presenza ad esempio di acqua in una certa quantità, sviluppare vapore e oltre che rompere la pietra potrebbe anche "lanciare" pezzi di quest'ultima non a km di distanza ma non vorresti essere lì vicino se dovesse capitare, ovviamente una pietra immersa nel fiume è più probabile che, in caso di sacche, abbia dell'acqua piuttosto che la stessa pietra che l'acqua la vede solo quando piove. La semplicità umidità, per la mia esperienza, non basta.

Dopo di che non è una certezza, non è che tutte le pietre esplodono ovviamente, è solo una questione di maggior probabilità.

Personalmente mi è capitato più volte che una pietra si rompesse, nel fuoco, comprese quelle ollari, che scoppiasse molto più raramente ma è capitato.

Ciao :si:, Gianluca
E' verissimo,infatti mi è capitato più volte di vedere schegge di pietra roventi che schizzavano via dal focolare e pensare che mio cognato mi prendeva per il c... quando dicevo che i sassi scoppiano e non è il caso di avvicinare il viso per soffiare sul fuoco per ravvivarlo.
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E comunque ,tanto mi "aggiungono", non scoppiano solo quelle prese proprio nell'acqua ma anche quelle prese in posti umidi o dopo qualche acquazzone, Solo con i pezzi di tufo si può stare tranquillil.
 
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