sono stato due giorni fa da Decathlon e devo dire, quasi a malincuore con una punta di snobismo, che anch'io sono rimasto piacevolmente sorpreso da parecchi nuovi modelli di zaini, ma anche altri prodotti.
Le grosse fregature di Decathlon rimangono l'estrema stagionalita', e anche, pur se in contraddizione con quanto stiamo dicendo, la velocita' con cui rinnovano troppa roba.
Primo, dovresti andarci un'ora al mese per essere sicuro che non ti sfugga nulla di tutto quello che fanno (Il sito? Nah, ormai fan tanta di quella quella roba che se hai un decathlon vicino casa fai letteralmente prima ad andarci e fare una passeggiata veloce, che a cliccare per vedere lo stesso numero di prodotti sul sito, senza toccarli o girarli...).
Secondo, dovresti comprare quando va a loro, non quando la roba serve a te. Semplificando, se decidi a marzo che a settembre andrai sciare da qualche parte, la roba da sci devi comprartela subito, perche' la stanno gia' togliendo. Idem per qualsiasi altro sport appena stagionale. Non buono.
Terzo, stagionalita' o no, se vedi oggi uno zaino che ti piace ma non hai soldi per prenderlo subito, salutalo proprio. Se torni dopo sei mesi coi soldi in bocca, quasi sicuramente QUEL preciso modello non lo producono piu', quando sei fortunato ne trovi un diretto discendente. Anche questo, non buono.
Si', lo capisco da solo che le stesse cose che ho scritto sono anche la ragione per i prezzi abbordabili, e la possibilita' di migliorare. Pero' non va bene lo stesso.
ciao Marco
non vorrei trasformare questo post sul materassino in una querelle su Decathlon in generale
Tu tendenzialmente dai un giudizio negativo su Decathlon, mentre io all'opposto ne do uno positivo.
La questione della stagionalità è un po' vera. Si tratta di decisioni un o marketing un po di approvvigionamento interno e di risparmio dei costi di produzione. E' un triste discorso di catena di produzione.
Ma alla fine quello che conta a noi "consumatori" è avere massima la benedetta qualità / prezzo. No? E Decathlon ha vinto su questo punto.
La diversificazione dei prodotti e dei brand (da un annetto decathlon ha formalizzato gli accordi con produttori terze parti, sopratutto nell'ecosistema nazione Francia) ha svantaggi per gli utenti in piccola parte, ma è un esempio formidabile di joint-venture aziendali nazionali, che ci piaccia o no a noi italiani, abbiamo da imparare. Avercela una decathlon "Italiana" ?!
Il fatto che i prodotti variano forse troppo spesso è un po vero ma è una "legge di mercato". Sono d'accordo sul fatto che ci sono modelli (proprio di zaini) che secondo me erano validissimi e che sono stati tolti senza motivo. per esempio il mitico zaino da 30 Litri da 15 euro, improvvisamente tolto e no sostituito con niente di analogo. Io quello zaino lo ricomprerei anche costasse il doppio

O così succede per un modello di calze da trail running che è stato formidabile ed ora è ancora in catalogo ma in unica colorazione e con qualità un po' ridotta.
Non sono neanche d'accordo sul fatto che i prodotti sono tanti quindi bisogna andare in negozio.
Avendo vissuto a Milano e a Genova e frequentato i negozi delle varie città, posso affermare che oltre la stagionalità, Decathlon fa precise scelte di approvigionamento basate sulo specifico punto vendita; per esempio a Genova il reparto montagna/alpinismo e stato quasi azzerato una decina d'anni fa. Ma invece online il catalogo è completo e sono acquistabili prodotti che mai altrimenti saranno sugli scaffali.
Ci sono poi molti esempi di prodottiche per qualche motivo che non so sono disponibilei SOLO ONLINE, come la famigerata recente tenda 1 posto autoportante. Comprata.
Il brand Simond fa prodotti eccellenti con qualità/prezzo senza uguali.
Decathlon è per me uno dei pochi esempi di "democratizzazione" dei costi delle attività sportive/outdoor. Fino a 20 anni fa era solo pensabile comprare un piumino da alpinismo per 100 euro. Non c'è storia. Hanno vinto su quasi tutte le metriche
