opinioni aitor one

buongiorno a tutti, mi sono appena aggiunto a questa comunità e vorrei subito porvi una domanda o meglio una vostra opinione sul coltello da titolo ora vi posto una foto :biggrin:
http://www.cuchilleriaalbacete.com/imagenes/aitor-one-1.jpg
AI16130.jpg


qualcuno sa a cosa serve quella lavorazione sul dorso della lama?
ho provato a cercare ma essendo un nuovo arrivo non ho ancora trovato nessuna discussione e volevo sapere se qualcuno con un po di esperienza mi sa dire "a occhio" se è un buon acquisto :)
P.S. lo dovrei usare per fare qualche escursione o in campeggio

le specifiche qua sotto:
Un pezzo di lama in acciaio inox CrMoV 140 mm.
Durezza 55-58 HRC.
Spessore di flogio 5 mm.
Lunghezza totale 270 mm.
Fenolgraft impugnatura ergonomica.
Multifunzione in cordura custodia rigida.

un grazie a tutti :lol:
 

alfredo

Banned
buongiorno a tutti, mi sono appena aggiunto a questa comunità e vorrei subito porvi una domanda o meglio una vostra opinione sul coltello da titolo ora vi posto una foto :biggrin:
http://www.cuchilleriaalbacete.com/imagenes/aitor-one-1.jpg
AI16130.jpg


qualcuno sa a cosa serve quella lavorazione sul dorso della lama?
ho provato a cercare ma essendo un nuovo arrivo non ho ancora trovato nessuna discussione e volevo sapere se qualcuno con un po di esperienza mi sa dire "a occhio" se è un buon acquisto :)
P.S. lo dovrei usare per fare qualche escursione o in campeggio

le specifiche qua sotto:
Un pezzo di lama in acciaio inox CrMoV 140 mm.
Durezza 55-58 HRC.
Spessore di flogio 5 mm.
Lunghezza totale 270 mm.
Fenolgraft impugnatura ergonomica.
Multifunzione in cordura custodia rigida.

un grazie a tutti :lol:

Ciao, il coltello che proponi non costa molto ma per quel prezzo puoi trovare di meglio (molto meglio). Aitor non è famosa per la grande qualità dei suoi prodotti, in più ti ritroveresti con una specie di fighter che non è nè carne nè pesce. La lavorazione sul dorso, a mio parere, non serve a nulla, solo a fare scena. Io lascerei perdere.

Alternative di qualità, entro il tuo budget o lì vicino, e ideali per le tue attività, possono essere (le prime che mi vengono in mente):
- Mora Robust
- Mora Survival
- Ka-Bar Mark I
- ESEE 3 o 4 (guarda nel mercato dell'usato)
- Esee Izula II (piccolo ma robusto e piuttosto efficiente)
 
grazie per la vostra opinione e i suggerimenti, sono rimasto un po male quando avete detto che la aitor non fa buone lame io da orgoglioso possessore del jungle king 1 e 2 del desert e grand police mi sento ferito. :ka:

comunque sono opinioni personali io se un coltello non mi piace (come estetica) non lo prendo, anche se è il miglior coltello in assoluto. :biggrin:
questo esemplare mi interessava sopratutto per il fodero, amo l apertura rapida della aitor e i sistemi di aggancio sulla cintura o su un sistema molle.
se avete altri consigli su un coltello simile anche salendo di prezzo sono qui.:D
 
Ciao, il coltello che proponi non costa molto ma per quel prezzo puoi trovare di meglio (molto meglio). Aitor non è famosa per la grande qualità dei suoi prodotti, in più ti ritroveresti con una specie di fighter che non è nè carne nè pesce. La lavorazione sul dorso, a mio parere, non serve a nulla, solo a fare scena. Io lascerei perdere.

Alternative di qualità, entro il tuo budget o lì vicino, e ideali per le tue attività, possono essere (le prime che mi vengono in mente):
- Mora Robust
- Mora Survival
- Ka-Bar Mark I
- ESEE 3 o 4 (guarda nel mercato dell'usato)
- Esee Izula II (piccolo ma robusto e piuttosto efficiente)


Perdonatemi se mi intrometto, sonno il compagno di Carinthia, ma penso che la tua affermazione non è vicino alla realtà.

Aitor ha dotato di coltelli aeserciti di molti paesi per decenni. il Commando, il Jungle King, Oso Blanco, Oso Negro, Cuchillo de Monte, El montero... Molti eserciti usano ancora oggi. Aitor è fornitore ufficiale della NATO, United Nations e UNESCO. Il commando Aitor (Mauser) è per molti uno dei migliori coltelli del mondo.


Io sonno stato diversi anni nell'esercito, en la Legión Española, e ho avuto en dotazione il cuchillo de monte Aitor , e vi posso assicurare che li ho fatto tutte le atrocità immaginabili, e ha sopportato.

In modo che affermare categoricamente che Aitor è nota per la bassa qualità dei loro prodotti mi sembra un parere sbagliato.

Scusate l'ortografia, ma non sono ancora in grado di scrivere l'italiano correttamente, e il traduttore online non è molto efficace.


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Rispondo a Carinthia (per l'esattezza al suo compagno) e alla domanda del post, con quello che mi ha detto, pochi mesi or sono, il vecchio padrone di una coltelleria di alicante: aitor ya no es aitor.
Nel 2002 aitor è fallita e il marchio è stato riacquistato, insieme ai suoi modelli, da un'altra compagnia (PIELCU). Questa, già importarice di monnezza cinese per il soft-air e altre discipline (tutti materiali da due lire, tra cui i coltelli albainox), ha sostanzialmente ormai dilapidato la fama che Aitor si era guadagnata negli anni.
Oggi gli aitor non sono coltelli degni del prezzo che valgono. I vecchi aitor, ancora reperibili su mercato (se vuoi poi in PM ne parliamo, ti dico dove e cosa) sono una cosa, uno standard di qualità, un livello di cura e di attenzione ai materiali. I nuovi aitor sono da dimenticare. Il modello che dici in particolare, se non vuoi acquistarlo per collezione, credo sia meglio lasciarlo perdere.
Ti faccio la domanda che faccio sempre quando parlo con qualcuno di coltelli: tu, cor cortello, che ce devi fa? Perché è dalla risposta a questa domanda che dipenderà il consiglio di chiunque ne sappia qualcosa di coltelli. Le baionette Glock sono fantastiche, ma se non prevedi di invadere la polonia a breve non ci fai niente. ;) :) 8) eccetera
 
non so se hai notato ma alfredo è stato bannato quindi non puo risponderti!

Non avevo notato che era bannato.

Comunque, ma le sue osservazioni rimangono sul forum, quindi penso che sarà un bene per i compagni in cerca di informazioni sui coltelli Aitor, sapere che il parere di Alfredo manca di obiettività.

Posso essere sbagliato io, o Alfredo, ma pensare che eserciti di molti paesi per molti decenni ci sonno sbaglito mi sembra irrealistico.
 
Rispondo a Carinthia (per l'esattezza al suo compagno) e alla domanda del post, con quello che mi ha detto, pochi mesi or sono, il vecchio padrone di una coltelleria di alicante: aitor ya no es aitor.
Nel 2002 aitor è fallita e il marchio è stato riacquistato, insieme ai suoi modelli, da un'altra compagnia (PIELCU). Questa, già importarice di monnezza cinese per il soft-air e altre discipline (tutti materiali da due lire, tra cui i coltelli albainox), ha sostanzialmente ormai dilapidato la fama che Aitor si era guadagnata negli anni.
Oggi gli aitor non sono coltelli degni del prezzo che valgono. I vecchi aitor, ancora reperibili su mercato (se vuoi poi in PM ne parliamo, ti dico dove e cosa) sono una cosa, uno standard di qualità, un livello di cura e di attenzione ai materiali. I nuovi aitor sono da dimenticare. Il modello che dici in particolare, se non vuoi acquistarlo per collezione, credo sia meglio lasciarlo perdere.
Ti faccio la domanda che faccio sempre quando parlo con qualcuno di coltelli: tu, cor cortello, che ce devi fa? Perché è dalla risposta a questa domanda che dipenderà il consiglio di chiunque ne sappia qualcosa di coltelli. Le baionette Glock sono fantastiche, ma se non prevedi di invadere la polonia a breve non ci fai niente. ;) :) 8) eccetera

Aitor Pielcu vende oggetti fatti in Cina così come fa Fox o Virginia o Spyderco o CRKT o Buck, ecc ...
Ma una cosa sono prodotti economici di Pielcu e altra cosa sono i coltelli Aitor.
Aitor ancora fa i coltelli nella stessa fabbrica di Ermua, con le stesse macchine, temperati negli stessi forni, degli stessi operatori con la stesse lege di acciaio sviluppate degli stessi tecnici che hanno reso il marchio Aitor valutato in tutto il mondo.
Il cognato del cugino di un amico mi ha raccontato che Extrema Ratio fanno schifo, ma io, fino a quando verifico che è vero preferisco non dare il mio parere.
Ho usato vari Aitor da 25 anni, ho due di Aitor PIELCU e non ho notato queste differenze che dici.
Immagino che avrai Aitor PIELCU e che hai avuto brutte esperienze con loro, vorrei che tu mi dica che ti è successo.
 
Ultima modifica:
Secondo me più che di bassa qualità del prodotto in se, parlerei di produzione con materiali e concezioni considerate un po' datate. Di fatto ora come ora acciai come il 440c sono da molti considerati acciai 'vecchi', e il fatto che siano tra quelli più usati dai cinesi li ha un po' declassati (immeritatamente) a prodotto 'economico' e di bassa qualità. Lo stile di molti coltelli poi è molto anni '80-'90, con lame seghetta e forme rambo style che una volta andavano per la maggiore ma che ora tanti snobbano. Insomma, è una questione di moda....a volte poi un prezzo basso viene per forza considerato sinonimo di qualità scarsa, prendi gli Extrema Ratio ad esempio: non sono meglio degli AITOR come materiale (tranne nelle finiture), l'acciaio N690 è un 440C un po' più resistente all'ossido, costano il triplo degli Aitor, eppure vendono tantissimo grazie ad un marketing agressivo e un design al passo coi tempi ma raramente funzionale.
 
Secondo me più che di bassa qualità del prodotto in se, parlerei di produzione con materiali e concezioni considerate un po' datate. Di fatto ora come ora acciai come il 440c sono da molti considerati acciai 'vecchi', e il fatto che siano tra quelli più usati dai cinesi li ha un po' declassati (immeritatamente) a prodotto 'economico' e di bassa qualità. Lo stile di molti coltelli poi è molto anni '80-'90, con lame seghetta e forme rambo style che una volta andavano per la maggiore ma che ora tanti snobbano. Insomma, è una questione di moda....a volte poi un prezzo basso viene per forza considerato sinonimo di qualità scarsa, prendi gli Extrema Ratio ad esempio: non sono meglio degli AITOR come materiale (tranne nelle finiture), l'acciaio N690 è un 440C un po' più resistente all'ossido, costano il triplo degli Aitor, eppure vendono tantissimo grazie ad un marketing agressivo e un design al passo coi tempi ma raramente funzionale.

(Ieri ho usato il profilo di Carinthia, ma adesso mi sono registrato)

Va bene, ma una cosa è che il disegno o il tipo di acciaio non sono assolutamente attuali, e un'altra cosa che i coltelli sono di scarsa qualità o servono solo a metterli in una vetrina.
In questo forum si parla molto del USMC o Mark1, coltelli progettati più di 70 anni fa, realizzati con acciaio con più di un secolo (1095), e nessuno pensa che non sono buoni coltelli.
I spagnoli non sono bravi nel marketing, se fanno un buon prodotto è l'esperienza delle persone con questo prodotto che fa pubblicità.
Ti faccio un esempio, Muela ha cominciato a fare coltelli da caccia con quasi nessuna pubblicità; grazie alla qualità dei suoi coltelli ora fanno cinquecentomila l'anno e vendono in un centinaio di paesi, senza marketing aggressivo. Il marketing è la buona opinione di milioni di persone che sono soddisfatti della loro qualità.
 
Se devi accopparci qualcuno,qualunque ferro va più che bene ma per il resto, rimane un coltello concettualmente sbagliato,vecchio come linee e povero nei materiali con tenuta del filo pessima. Ha un unico vantaggio: costa poco.

Per quel che riguarda i Muela....ti dirò,ne ho avuti,e alcuni sono anche piacevoli alla vista.....avevo un muela con codolo nascosto,e decisi di giocarci un po'....tenuta del filo una vera merda ma la merda più merda fu che scoprii come era stato costruito:il codolo nascosto null'altro era che una barretta filettata,sottodimensionata e saldata alla lama.....non li consiglierei,anzi,li paragono al più della produzione italiana di Maniago. Qualitativamente pessimi.....esteticamente anche passabili....parere personale si intende....
 
@ Ibero: yo entiendo el orgullo naciónal o como querras llamarlo, pero hay que ser un poquito más objectivos: Manifacturas Muela hace unos cuchillos bonitos, pero no de gran calidad. Te lo dice uno que tiene en casa 5 cuchillos Muela, que ha escrito la reseña del Muela Kodiak, que tiene en casa más cuchillos españoles que italianos (8 vs 0) no te confundas, no estoy diciendo que sean malos, sólo digo que hay que reconocer que, por ejemplo, el afilado de estos cuchillos al salir de la fábrica no sirve ni pa manteca. No hay inversión en nuevos materiales o nuevas tecnologias etc. Cudeman un poquito lo hace, pero, en mi opinón, sin lograr grandes éxitos.
La experiencia con AItor Pelicu no la tengo, pues los mismos vendedores en españa me aconsejaron comprar otras marcas, tengo un Aitor de los de antes y con tal solo tocar los nuevos me di cuenta de la diferencia.
La dirección de PELICU está llena de trastos inutiles y chorradas "tacticas", por esto la juzgo como poco seria. Si los cuchillos Aitor siguen siendo de la calidad de antes, pues me equivoqué, y te pido mil disculpas, pero esta es la impresión que tuve entre una cosa y otra.
Per quel che riguarda la considerazione su Ka-Bar USMC sono d'accordissimo con te, e con tuo cognato su Extrema Ratio: hanno un prezzo spropositato rispetto a ciò che sono (belli per carità, ma non sono coltelli artigianali in leghe straordinarie).
Io non credo sia solo una questione di marketing ma anche di qualità.
 
Va bene, ma una cosa è che il disegno o il tipo di acciaio non sono assolutamente attuali, e un'altra cosa che i coltelli sono di scarsa qualità o servono solo a metterli in una vetrina.

La qualità è una cosa tutto sommato soggettiva e sicuramente gli Aitor sono più che sufficienti per il lavoro per cui sono stati pensati. Però, se magari li paragoni a prodotti più prestigiosi come Busse, Fehrman o Chris Reeve (per citarne alcuni), probabilmente perderebbero su tutti i fronti (anche sul prezzo ovviamente). Penso sia normale che, più sei appassionato di coltelli, più aumenti la tua percezione di qualità, soprattutto se hai un budget elevato come quello che ha Alfredo. :biggrin:

In questo forum si parla molto del USMC o Mark1, coltelli progettati più di 70 anni fa, realizzati con acciaio con più di un secolo (1095), e nessuno pensa che non sono buoni coltelli.

Hai ragione, ma obiettivamente sono coltelli che fanno della loro 'semplicità' la loro forza: non hanno ad esempio inutili seghettature che ne indeboliscono la struttura, e l'acciaio al carbonio li rende più resilienti e quindi robusti. Anche la tenuta del filo poi è migliore. Sono secondo me, dei progetti fatti meglio.
 
Se devi accopparci qualcuno,qualunque ferro va più che bene ma per il resto, rimane un coltello concettualmente sbagliato,vecchio come linee e povero nei materiali con tenuta del filo pessima. Ha un unico vantaggio: costa poco.

Per quel che riguarda i Muela....ti dirò,ne ho avuti,e alcuni sono anche piacevoli alla vista.....avevo un muela con codolo nascosto,e decisi di giocarci un po'....tenuta del filo una vera merda ma la merda più merda fu che scoprii come era stato costruito:il codolo nascosto null'altro era che una barretta filettata,sottodimensionata e saldata alla lama.....non li consiglierei,anzi,li paragono al più della produzione italiana di Maniago. Qualitativamente pessimi.....esteticamente anche passabili....parere personale si intende....

Ammazza aoh..., si vede c'e ti piace il calcio :rofl:
Sal Gleser ha detto di Eladio Muela (figlio del fondatore di manufacturas Muela) -"...è un mago del temperato"

Vediamo..., dottore, questi sono i tipi di acciaio utilizzati per Muela:

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secondo te, che si vede che sei un esperto in acciai, questi acciai sono una merda?
se gli acciai sono di qualità, e la qualità del trattamento termico è ammirata incluso da uno dei maggiori produttori mondiali di coltelli (Spyderco)
dove ti stai basando per dire quella stupidità?

Invece di parlare per parlare, potresti visitare i principali forum di coltelli del mondo, per leggere cosa pensano dei coltelli Muela, sapientone.

rispetto ai coltelli economiche Muela (20-30 €) con manico in svuotamento di zamak, te ne si è roto qualcuno?
questo dice il artigiano Montejano:

"Puedes comprar con tranquilidad el que te guste de ellos . Los de espiga , aunque te pueda parecer débiles , es un error . Yo tuve que quitar una hoja a uno de ellos ( con ciervo ) y lo tuve que destrozar y romper con una llave " grifa " de fontanería .
Te garantizo que emplean un pegamento de soldadura química o algo similar y queda hecho un bloque .
Antonio Montejano. "

"Puoi acquistare con fiducia quello che ti piacciono. Quelli con il perno, anche se può sembrare debole, è un errore. Ho dovuto togliere una lama ad uno di essi (cervo) e ho dovuto distruggere e rompere con una chiave di idraulico "grifa".
Vi garantisco che hanno usato una saldatura chimica o qualcosa di simile ed è fatto un blocco. "

Cuchillos Muela

Antonio Montejano:
MONTEJANO "GRABADORES"
 
Sai che non ho capito una mazza di quello che scrivi? In genere i Muela sono in un pessimo 440....però mi inchino alla tua sapienza....in fondo sponsorizzi un coltello Klingon e chi sono io per mettermi contro ad un espertoneoneone stellare come te? Per il resto evito di risponderti come mi piacerebbe tanto....mi bannano un'altra volta se no! :rofl: e tutto il divertimento finirebbe subito! :rofl: :)
P.S. Dai, non ti offendere dai! Non ti arrabbiare tanto dai! capita a tutti ogni tanto di avere la coda di paglia....oggi è capitato ate,suvvia.......
 
@ Ibero: yo entiendo el orgullo naciónal o como querras llamarlo, pero hay que ser un poquito más objectivos: Manifacturas Muela hace unos cuchillos bonitos, pero no de gran calidad. Te lo dice uno que tiene en casa 5 cuchillos Muela, que ha escrito la reseña del Muela Kodiak, que tiene en casa más cuchillos españoles que italianos (8 vs 0) no te confundas, no estoy diciendo que sean malos, sólo digo que hay que reconocer que, por ejemplo, el afilado de estos cuchillos al salir de la fábrica no sirve ni pa manteca. No hay inversión en nuevos materiales o nuevas tecnologias etc. Cudeman un poquito lo hace, pero, en mi opinón, sin lograr grandes éxitos.
La experiencia con AItor Pelicu no la tengo, pues los mismos vendedores en españa me aconsejaron comprar otras marcas, tengo un Aitor de los de antes y con tal solo tocar los nuevos me di cuenta de la diferencia.
La dirección de PELICU está llena de trastos inutiles y chorradas "tacticas", por esto la juzgo como poco seria. Si los cuchillos Aitor siguen siendo de la calidad de antes, pues me equivoqué, y te pido mil disculpas, pero esta es la impresión que tuve entre una cosa y otra.
Per quel che riguarda la considerazione su Ka-Bar USMC sono d'accordissimo con te, e con tuo cognato su Extrema Ratio: hanno un prezzo spropositato rispetto a ciò che sono (belli per carità, ma non sono coltelli artigianali in leghe straordinarie).
Io non credo sia solo una questione di marketing ma anche di qualità.

No se trata de orgullo patrio, los cuchillos muela están muy bien valorados en todo el mundo, pásate por foros de cuchillería internacionales y comprobarás lo que te digo, y lo mejor de todo es que, los que mejor los valoran no son coleccionistas de cuchillos de vitrina, sino cazadores, excursionistas, gente que vive la naturaleza y usa sus cuchillos.

Sobre Aitor te puedo asegurar que (los cuchillos) son los mismos, elaborados en la misma fábrica por los mismos operarios. Otra cosa son los procuctos de importación que comercializa Pielcu, en lo cual comparto tu opinión.

No me he registrado en este foro para discutir o crear polémica. Entiendo un poco de cuchillos, de aceros (por mi trabajo) y conozco bien lo que se hace en España. Me gustaría poder compartir lo poco que conozco con todos vosotros. A mi me gusta estar en Italia, aprender de una cultura distinta a la mia, de todos vosotros, y si alguno tiene curiosidad por conocer cosas de España estoy a vuestra entera disposición. Quid pro quo.
 
le lame iberiche mi hanno incuriosito, e prima o poi qualcosa la comprerò.
a proposito di codolo nascosto, giusto l'altro giorno ci sono cascato spezzando il mio amato Pilot proprio all'attacco del codolo sulla lama.
è vero, menavo come un fabbro... colpa mia... ma se fosse stato un full tang questo non sarebbe successo. inoltre non mi è piaciuta per nulla la grana dell'acciaio scoperta al momento della frattura. sembrava ghisa...
appena avrò tempo e voglia salderò la lama alla guardia, così tornerà un tutt'uno e potrò nuovamente tenerlo in mano.
a che pro tutta stà manfrina?
perchè io con il coltello faccio al 90% lavori pesanti, ed il filo che dopo il test ci tagli la carta a me frega poco...
per i lavori di fino ho il mora che è un bisturi ed il cerchio si chiude.
basta quindi che un ipotetico Muela non mi si spezzi mentre faccio hard batoning e per me potrebbe essere il miglior coltello del mondo senza dover essere marchiato ER (piccola nota polemica :p )
 
La qualità è una cosa tutto sommato soggettiva e sicuramente gli Aitor sono più che sufficienti per il lavoro per cui sono stati pensati. Però, se magari li paragoni a prodotti più prestigiosi come Busse, Fehrman o Chris Reeve (per citarne alcuni), probabilmente perderebbero su tutti i fronti (anche sul prezzo ovviamente). Penso sia normale che, più sei appassionato di coltelli, più aumenti la tua percezione di qualità, soprattutto se hai un budget elevato come quello che ha Alfredo. :biggrin:


Hai ragione, ma obiettivamente sono coltelli che fanno della loro 'semplicità' la loro forza: non hanno ad esempio inutili seghettature che ne indeboliscono la struttura, e l'acciaio al carbonio li rende più resilienti e quindi robusti. Anche la tenuta del filo poi è migliore. Sono secondo me, dei progetti fatti meglio.

hai ragione non ha senso
confrontare coltelli da 50-100 € con coltelli da 300-500€...,
Sono cose diverse...


Rispetto la tua opinione, ma non condivido.
Per me il Aitor Commando e'infinitamente meglio di un USMC a tutti gli effetti per l'uso in natura. Sono due coltelli che ho usato molto durante anni e questo è il mio parere.
 
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