Opinioni su bici gravel

"Non ho bisogno di provare il sesso anale per sapere che non mi piace" (cit.)

So solo che vedo in continuazione panzoni che salgono per salite che non riuscirebbero a fare neanche a piedi e si sentono pure fenomeni...
L'ebike è l'epitome degli anni 2020: instant gratification, fare le cose senza faticare e senza dover studiare/allenarsi. Eh no cari miei. La bici è un'altra cosa.
Sono anni che pratico la disciplina dell' enduro in mtb e giusto da un anno sono passato alla ebike, è ora di finirla di dire "così sono capaci tutti" oppure "in discesa vanno anche i sassi". Non è proprio così. Le gare di mtb "elettrche" hanno alzato il livello di difficoltà per quello che riguarda le salite tecniche, i dislivelli e i tempi a disposizione per affrontarle e naturalmente vanno guidate anche in discesa. Ciò non toglie che vengano utilizzate anche per giri non impegnativi ma questo non ne fa una regola fissa.Io sono di Carrara, se ti capita di venire in ferie o al mare da queste parti, ti invito a contattarmi, ad affittare una mtb assistita e si va assieme a fare un giro. Ti accorgerai che si fatica, che serve tecnica (quindi studio) e allenamento.
Ciao
Paolo
 
Ultima modifica:
Eh!! Il discorso eBike è un bel ginepraio.
Io le odio con tutto me stesso, rispetto però chi passati gli anni migliori vuole ancora farsi giri decenti oppure chi si vuole fare 2k d+ in una mattina perché con la normale non è possibile.
Tutti gli altri panzoni / pelandroni / facebookofoli / istantgrammonfoli possono andare a fare altro e non me la menino che non ci trovo proprio niente di soddisfacente!

Aneddoto:
Valle di champorcher (per i non pratici bassa VDA). Mentre da regione MontBlanc salivo al lago Miserin con la mia MTB CUBE cross-country (valore 300€) incontro e vengo superato da numerose eBike con conducente molto soddisfatto di fare zero fatica su rampe sterrate del 12% e fino a lì contenti loro contenti tutti.
Durante l'ultimo tratto di percorso ci sono almeno 5/6 punti nei quali è più che consigliato scendere e spingere sia in salita che in discesa dato che ci sono canalini profondi lasciati dalla neve in scioglimento.
Nell'attraversare uno di questi canalini mi supera ancora in sella un signore diversamente magro che fa che ficcare la ruota davanti dentro al canalino e sbandando ci esce per miracolo, la gentil accompagnatrice che aveva al seguito (anche lei non avvezza alla dieta) cerca di emulare la manovra, si spaventa e si ferma esattamente con ruota davanti oltre il canalino e ruota dietro ancora sulla prima parte di strada, bene da istinto mette giù i piedi che ovviamente non toccano dato che il terreno è 30/40 cm più sotto.
Il destino ha voluto che contemporaneamente ci fossero un paio di ragazzi che salivano a piedi ed erano a mezzo metro dalla signora, hanno visto che stava volando di lato e l'hanno presa al volo.

Ecco io do una connotazione negativa alla eBike per questo motivo: gente che l'ultima volta che è andata in bici che forse aveva 10 anni, che non ha mai fatto nessuno sport e che non ha un minimo di riflessi, può mettersi in situazioni del genere?
Ormai si sa la gente non ha cognizione, questo per me è un valido aiuto per generare incidenti.
Io la bicicletta, come la montagna la vedo "una cosa non per tutti", il laghetto a 15 minuti dall'auto non è escursione, la seggiovia che ti porta 3.000 m e poi c'è quello in ciabatte che si avventura tra le rocce con braccetto per selfie e ti guarda strano perché ai già sulla groppa 1.500 d+ non è montagna.
È darwinismo.
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Cmq a giugno potendo acquistare una bici della mia taglia, dopo decenni di bici passate in famiglia, mi son preso una gravel base, essenzialmente una stradale con copertoni un po'più grandi di una BDC.

Sono stra contento.
Ma nn so quanto possa fare testo, il mio uso al 99% è asfalto e nn sono in campo ciclistico in utente smaliziato.
 
Sono anni che pratico la disciplina dell' enduro in mtb e giusto da un anno sono passato alla ebike, è ora di finirla di dire "così sono capaci tutti" oppure "in discesa vanno anche i sassi". Non è proprio così. Le gare di mtb "elettrche" hanno alzato il livello di difficoltà per quello che riguarda le salite tecniche, i dislivelli e i tempi a disposizione per affrontarle e naturalmente vanno guidate anche in discesa. Ciò non toglie che vengano utilizzate anche per giri non impegnativi ma questo non ne fa una regola fissa.Io sono di Carrara, se ti capita di venire in ferie o al mare da queste parti, ti invito a contattarmi, ad affittare una mtb assistita e si va assieme a fare un giro. Ti accorgerai che si fatica, che serve tecnica (quindi studio) e allenamento.
Ciao
Paolo
Anche in motocross bisogna fare fatica e ci vuole tecnica.
Ma. Non. È. Bici.
Punto.
 
mi è sembrato di capire una cosa che ho rilevato anche sulle ricerche in internet. Chi non apprezza la gravel non ne ha mai

Veramente dovresti appurare che la maggior parte non capisce niente di bici, anche se le ha provate, anche se le possiede:
la gravel non è una tipologia è un nome una 3t exploro non c'entra nulla con una Kona sutra.

La competenza tecnica la vedi dalle oscenità scritte , chi dice che il dropbar in discesa è meglio, chi gli viene il mal di schiena perché non è in grado di cambiare la pipa, e altre perle.

Non devi basarti sulle opinioni , ma devi fartene una tua , studiarti un po' le geometrie e le differenze che hai su ruote 27.5 28 29 , ti prendi qualche misura e poi scegli tu.

Ho visto vendere una gravel 53 a un ragazzo alto 178 con problemi cervicale, gli hanno messo 6cm di spessori e una pipa regolabile a +30 gradi.

Il biomeccanico ha aumentato di 10 gradi la pipa!

Ma il più bello di tutto era la scheda del biomeccanico dove gli consigliava un telaio 540x540.... Peccato che non ha messo ne reach ne stack ne angoli Almeno come idea.

Mi viene da piangere , e mi reputo ignorante , pensa !

Studia, studia.


Solo un appunto sui telai gravel devi sempre controllare la luce tra copertoni e forcella forcellone con il pneumatico massimo, i costruttori ci marciano , ma spesso con quella massima ti rimangono pochi mm , per me l aita minima deve essere dai 4..5 mm per lato se no con il fango blocchi e rovini il telaio.

Buon acquisto
 
chi gli viene il mal di schiena perché non è in grado di cambiare la pipa, e altre perle.
Più che altro perchè la si continua a chiamare pipa. Oltre al fatto che alle due domande "andò se mette er tabacco" ,"ma nun fa schifo fumà in una pipa metallica?" Mi piacerebbe sapere quanto alcool in corpo occorre per vederci attinenza con una pipa
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Non devi basarti sulle opinioni , ma devi fartene una tua , studiarti un po' le geometrie e le differenze che hai su ruote 27.5 28 29 , ti prendi qualche misura e poi scegli tu.
Su quello ti dò ragione,pensa che a casa mia i numeri sono 20,26 ,27.5 e 29
Ho visto vendere una gravel 53 a un ragazzo alto 178 con problemi cervicale, gli hanno messo 6cm di spessori e una pipa regolabile a +30 gradi.
Il problema di chi vende telai piccoli è serio. Quasi fosse una moda. Ho visto uno spilungone più alto di me costretto su una big hit "M"
Solo un appunto sui telai gravel devi sempre controllare la luce tra copertoni e forcella forcellone con il pneumatico massimo, i costruttori ci marciano , ma spesso con quella massima ti rimangono pochi mm , per me l aita minima deve essere dai 4..5 mm per lato se no con il fango blocchi e rovini il telaio.
Problema serio un pò di tutti i telai,io mi chiedo se c'è qualche tacito accordo,ho visto cessi di telai spaccarsi per una uscita della catena quando il più schifido telaio da supermercato al massimo si riga dove la catena raschia.
Hanno disimparato cosa sapevano sulle bici da panettiere (che avevano un dito abbondante di spazio e con ruote larghe) per risparmiare un etto di materiale
La competenza tecnica la vedi dalle oscenità scritte
Da gente che non ha mai fatto tanta strada con mezzi inadatti. Io da quando sono nato vediamo un attimino...

....una ciofechina verde 16" non consideriamola
....una pieghevole da 20 marchiata 2000 atala...farci un monumento!
....una pieghevole da 24 marchiata sperone...diretta nel ferro rotto,cesso!
....bmx thunder cicli cinzia ....ottima
....bmx rollmar ....ottima....ci ho fatto 250 km di fila per salvarmi le ferie quando avevo 20 anni. Ho camminato storto per tre giorni!
....turro elektra (ma il nome non perchè era elettrica ma perchè il telaio era "elettroricoperto" da una grafite metallica) MTB26" ,valida!
....bmx cruiser 24" silvers star. La sua parte l'ha fatta.
....K2 evo (mtb full"estetica" ) qualche guasto di troppo alla trasmissione ma la sua parte l'ha fatta
....schott "flex" (mtb full) usata pure giù dallo jandry alle des alpes...valida,un pò flaccida la sospensione dietro
....big hit prima serie (quella con davanti da 26 e dietro 24) ci ho fatto pure il colle dell'agnello,le 2alps tested!
....big hit "3" come la prima,qui ho dovuto cambiare il manubrio e il supporto perchè il primo era troppo stretto e basso,il secondo pure troppo basso.
....la campagnola,ci ho fatto un articolo
....bici tattica per usi sporchi c'è pure un articolo
....una mtb 26 verde rigida (usata solo per avere tempo di capire i difetti) me l'hanno regalata e l'ho ri regalata.

E qualcosa che ogni tanto riparo o modifico. Per ora sebbene abbia guidato non ho ancora posseduto 27,5 e 29. Da 28 ho avuto in prestito per un pò una elops 520 di decatlon e un rudere di mia nonna che avrebbe meritato di finire sui binari (una orrida da passeggio a carter totale). Se posso evito

In 52 anni (e ce ne ho messi almeno 20 a capirlo) le cose che contano di una bici sono:

- comodità
E in questa voce ci metto il non avere posizioni da fachiro,il fatto di appoggiare completamente i piedi a terra,il poter usare qualunque scarpa
-affidabilità
Non esiste che una trasmissione ceda per una cambiata sbagliata e magari la catena che cade mi danneggi seriamente un telaio.
Non esiste che un risparmio sulla componentistica magari sul peso mi impedisca di finire il giro o il ritorno a casa.
Serve aggiungere un kg,due tre...si aggiungono. Una primaria truvativ fatta bene (quindi tre corone o due e un bashguard) e le
due pedaline può arrivare a un kg. Due flat o a balconcino pesano sicuramente più dei "keo" (pù pù e ripù).
-capacità di carico
No portabagli no party,finita di legare la tenda sull'esterno del manubrio bmx e di portare lo zainone da esercito usa con il pezzo aggiuntivo dietro
-sicurezza
No contropedale,no freni a bacchetta ed entrambe le ruote dotate di freno.
Meglio se a disco.
Impianto luci e rifrangenti
-facilità di riparazione

In ULTIMO le prestazioni. Che un copertone da 700C22 tagli meglio l'aria frega un...se al primo tombino si pianta o se senti pure i granelli di sabbia sulla strada.

Ovviamente senti 100 persone e avranno 101 opinioni differenti e probabilmente il tuo ordine di importanza sarà diverso dal mio
 
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Anni fa acquistai usata (ed ho ancora sui rulli) quella che mi sembra la nonna delle gravel, la Cinelli Bootleg Racing Rats - purtroppo non ne trovo più nemmeno una foto online.

In realtà, pur somigliando per molti aspetti ad una bici sportiva, era pensata come bici da città, con gomma slick anche sulla ruota piccola, era un po' per fighetti, forse.

All' epoca (inizio secolo) forcelle ammortizzate per rute da 28 non c' erano (o non erano comuni; il boom delle 29" è di qualche anno dopo) e Cinelli inventò questa strana bici con la ruota anteriore da 26" con forcella ammortizzata e la posteriore da 28" (differenza credo in parte compensata dai copertoni credo ma non ne sono certo non avendo mai avuto i copertoni originali).

Manubrio da corsa e buona parte del gruppo erano Campagnolo Mirage (la serie che all' epoca andava molto sulle bici da cross), la forcella era di un marchio minore (io la sostituii con una Marzocchi) e con una escursione modesta, i freni classici (non a disco). Dopo qualche anno misi il manubrio dritto (da mtb) cambiando ovviamente le leve dei freni e l' ho tenuta così.

Quel tipo di soluzione mi affascinava molto, avere i rapporti per "spingere" e forcella ammortizzata... naturalmente di soluzioni ce n' erano altre ma io mi innamorai di quella solo in base alle foto ed a qualche articoletto su internet e non mi sono mai pentito di averla presa, il periodo che l' ho portata su strada (come detto ora è sui rulli) è stato (per me) memorabile, anche se ero e sono sempre stato un ciclista piuttosto scarso.
 
"Non ho bisogno di provare il sesso anale per sapere che non mi piace" (cit.)

So solo che vedo in continuazione panzoni che salgono per salite che non riuscirebbero a fare neanche a piedi e si sentono pure fenomeni...
L'ebike è l'epitome degli anni 2020: instant gratification, fare le cose senza faticare e senza dover studiare/allenarsi. Eh no cari miei. La bici è un'altra cosa.

Da ex ciclista ti appoggio in pieno.
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Eh!! Il discorso eBike è un bel ginepraio.
Io le odio con tutto me stesso, rispetto però chi passati gli anni migliori vuole ancora farsi giri decenti oppure chi si vuole fare 2k d+ in una mattina perché con la normale non è possibile.
Tutti gli altri panzoni / pelandroni / facebookofoli / istantgrammonfoli possono andare a fare altro e non me la menino che non ci trovo proprio niente di soddisfacente!

Aneddoto:
Valle di champorcher (per i non pratici bassa VDA). Mentre da regione MontBlanc salivo al lago Miserin con la mia MTB CUBE cross-country (valore 300€) incontro e vengo superato da numerose eBike con conducente molto soddisfatto di fare zero fatica su rampe sterrate del 12% e fino a lì contenti loro contenti tutti.
Durante l'ultimo tratto di percorso ci sono almeno 5/6 punti nei quali è più che consigliato scendere e spingere sia in salita che in discesa dato che ci sono canalini profondi lasciati dalla neve in scioglimento.
Nell'attraversare uno di questi canalini mi supera ancora in sella un signore diversamente magro che fa che ficcare la ruota davanti dentro al canalino e sbandando ci esce per miracolo, la gentil accompagnatrice che aveva al seguito (anche lei non avvezza alla dieta) cerca di emulare la manovra, si spaventa e si ferma esattamente con ruota davanti oltre il canalino e ruota dietro ancora sulla prima parte di strada, bene da istinto mette giù i piedi che ovviamente non toccano dato che il terreno è 30/40 cm più sotto.
Il destino ha voluto che contemporaneamente ci fossero un paio di ragazzi che salivano a piedi ed erano a mezzo metro dalla signora, hanno visto che stava volando di lato e l'hanno presa al volo.

Ecco io do una connotazione negativa alla eBike per questo motivo: gente che l'ultima volta che è andata in bici che forse aveva 10 anni, che non ha mai fatto nessuno sport e che non ha un minimo di riflessi, può mettersi in situazioni del genere?
Ormai si sa la gente non ha cognizione, questo per me è un valido aiuto per generare incidenti.
Io la bicicletta, come la montagna la vedo "una cosa non per tutti", il laghetto a 15 minuti dall'auto non è escursione, la seggiovia che ti porta 3.000 m e poi c'è quello in ciabatte che si avventura tra le rocce con braccetto per selfie e ti guarda strano perché ai già sulla groppa 1.500 d+ non è montagna.

Parole sante.
 
Il giorno nel quale vedrò uno std nelle quote telai e ruote, allora sarà una categoria, fino ad allora è solo marketing , con buona pace dei rosiconi come te.
Ti avevo persino risposto ma non ne vale la pena, parlo solo con gente con IQ sopra 20.
Ignore anche te e via.
 
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...le cose che contano di una bici sono: ...

...quella che descrivi nei punti successivi credo che si chiami "bici da trekking" (= una 28 comoda e robusta per lunghi percorsi "bagagli al seguito") ma non è che ciascuno ha la "sua" bici magari la stessa persona ha una mtb, una bici da corsa, una bici come quella che descrivi tu...

...soluzioni diverse ciascuna "ideale" in un dato contesto, fermo restando che anche un agonista non baratterebbe un cambio affidabile con uno inaffidabile solo perché questo pesa di meno!

... per le cittadine c'é poi un criterio extra: "scarsamente appetibile al furto", il genere di bici che se passa un ladro nemmeno la guarda...
 
28 proprio no....meglio 26

Avesse il cambio aprirei uno standard solo per questo modello con vari allestimenti. Con una trasmissione a tripla da mtb diventa la bici totale,quella vera!

Ed è una 26!

https://www.doniselli.it/product/b031u-bicicletta-doniselli-country-uomo/

Dunque nel garage una bmx per fare il cattivo,questa qui per andare a passeggio e che ti serve di più. Un paesana saluzzo con i giusti rapporti in un ora lo fai.
Poi vabbè anche una vera dh con doppie piastre,escursione 200 e dischi grandi quando bisogna mettere a nanna donne e bambini.
 
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Consiglierei a chi commenta di provare una gravel con almeno dei 700x42c.

Poi dopo aver doppiato i frontini mtb sullo sterrato, essere stati a ruota delle bdc su asfalto, e aver caricato nelle borse da bike packing più di una bici da trekking, tornate e ne riparliamo.

...MTB bi-ammortizzata per andare a lavoro perché ci sono i marciapiedi, ma per cortesia...
 
@Herr la differenza principale fra una bici
Consiglierei a chi commenta di provare una gravel con almeno dei 700x42c.

Poi dopo aver doppiato i frontini mtb sullo sterrato, essere stati a ruota delle bdc su asfalto, e aver caricato nelle borse da bike packing più di una bici da trekking, tornate e ne riparliamo.

...MTB bi-ammortizzata per andare a lavoro perché ci sono i marciapiedi, ma per cortesia...
La gravel logora chi non ce l'ha!? :)
 
...MTB bi-ammortizzata per andare a lavoro perché ci sono i marciapiedi, ma per cortesia...


condivido quello che hai scritto riguardo la gravel. per quello che riguarda la bimmortizzata devo dire che alla mia veneranda età incomincio a cercare un pò di comodità, per quello sceglierò la full, sono circa 50 km al giorno. oppure hai qualcosa di meglio da proporre?
 
...MTB bi-ammortizzata per andare a lavoro perché ci sono i marciapiedi, ma per cortesia...
Dipende....quando c'è da cacciarsi giù da una scalinata per evitare il traffico l'importante è farlo con goduria. E non con patemi d'animo

Quando poi hai dei tombini inltelligenti fatti per le bdc da giro dei dopati...la goduria è doppia!

Quel che si dice del BMW GS, non a caso. @Cordy
intendi quella finta enduro col cardano,la ruota davanti da 19 e giusto 100 kg di troppo? Bè sono gusti ovvio...obbiettivamente la ritengo una moto da pensionati come l'electra glide. Ci penserò tra 16 o 17 anni se arriverò alla pensione

In ogni caso sono contento di non avere nè una gravel nè una bmw
 
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Io in città le ho provate tutte, mtb, bici da uomo monomarcia, condorino con marce, bici da trekking con tripla (2), omafiet olandese, da corsa con padellone 53, da pista.
Posso cambiare spesso grazie ai furti, ogni tanto scendo in cortile e la bici non c'è più.
A volte trovo l'u-lock tagliato o divelto, alle volte niente, nessuna traccia.
Forse sono le bici che scappano da sole, boh.
La soluzione per me più ergonomica (18 km al dì) è questa, una bici da uomo (al momento è in alluminio) con ruote da 28, senza sospensioni che disperdono, telaio della taglia giusta, sezione delle gomme 28-32 (assorbono bene), senza cambio (sono in pianura, e quello che non c'è non si rompe e non si deve registrare). Ho regolato inclinazione della sella, pipa e manubrio in modo da scaricare il peso il più uniformemente possibile.
Troppo inclinato in avanti è meglio per la pedalata, ma in città è meglio avere una visuale comoda, per correggere all'improvviso quando aprono le portiere.
Alla olandese (stile guida del trattore) va bene per 2/3 km, poi ci si fa male al soprasella.
Quando arriva il pavè occorre alzarsi sulla sella, altrimenti botte a parte si rompono raggi o cerchi, anche quelli doppia camera da trekking. Si ammortizza con il fuorisella, tonifica le gambe.

Secondo me le gravel sono un bel mezzo, hanno solo lo svantaggio di costare un po' perchè il fenomeno è nuovo, vanno bene sul mercato, e le dotazioni sono buone.
 
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