Orso Ucciso: arriva l'assoluzione

Ribadisco quello che è il mio modo di pensare, il grave problema non è tanto l'uccisione dell'animale, anche se per ciò mi dsiace molto. E che questo individuo ha sparato senza volere, " e proprio questa e la più grave .
E poi, non è proibito avere un'arma da caccia carica ad una certa distanza da casa, dalle case, dalle stade eccc ? Se sì, a maggior ragione, sostengo che l'accaduto non sia casuale.
 
Ma uno esce di casa con un fucile caricato a pallettoni e non ha la volontà di uccidere? o_O
Con i pallettoni cosa pensava di fare? :-?
Penso che molti che hanno un arma in casa, a qualsiasi titolo, e che immagino di dover affrontare una qualsiasi minaccia non lo facciano con l'intenzione di uccidere l'aggressore ...... penso, mi auguro, che l'uccisione sia l'estrema ratio di una situazione contingente.

Indubbiamente un arma, carica, è sicuramente potenzialmente letale ma questo non vuol dire che fosse sua intenzione usarla specificatamente con quello scopo. Se non erro siamo in una casa se non è di campagna non è di certo all'interno di un centro storico per cui uno sparo "in aria", per esempio, non sarebbe stato così pericoloso ma avrebbe, sia per bipedi che quadrupedi, fatto qualcosa.

Indubbiamente se usciva con una tromba dello stadio, oggi non saremmo quì a discuterne, ma se anziché trovarsi un orso (come lui pensava, stando alle sue parole ovviamente) avesse trovato un ladro nulla mi vieta, non sono fatti così sporadici, di pensare che staremmo magari discutendo dell'ennesima rapina finita in disgrazia per il proprietario.

Ciao :si:, Gianluca
 
A livello civile IMVHO se gli chiedono i danni li paga alla grande, ma penalmente è equilibrata.
Essere stato assolto con l'indicazione che il fatto non costituisce reato, sicuramente, gioca a favore dell'imputato anche sul piano civile ....... non mi stupirei se la cosa finisse quì.

Ciao :si:, Gianluca
 
Aggiungo alla discussione un particolare. Intorno a questo episodio si è avuta un'intensa attenzione mediatica e parliamo della zona colpita dal tremendo incendio dell'estate scorsa, l'incendio del Morrone nel Parco Majella. Alcuni sostengono che quell'incendio possa essere messo in relazione anche con crimini come l'uccisione della fauna selvatica. Non bisogna immaginare Pettorano sul Gizio come un paese sperduto dell'aquilano. L'episodio è avvenuto in una contrada che di fatto è periferia di Sulmona, città di 25.000 abitanti.
 
Pensatela come volete, tuttavia chi aveva la delega alla giustizia ha creduto a chi ha sparato e dato torto al PM e all'ente parco. Inoltre il PM stesso, ripeto, NON ha individuato reati minori o maggiori correlati, e parlo come dicevo dei vari atti di sparo in condizioni particolari (luogo pubblico, pubblica strada, all'interno dell'abitato, vicinanza ad altre abitazioni etc etc) e non glieli ha contestati come aggravante.

Per quanto riguarda lo sparare senza volere, CAPITA!!. è capitato anche a me. è capitato come racconta al Corriere un cacciatore trentino, ma lui ha colpito il suo migliore amico. Capita perchè a fronte di una caduta si va a toccare inavvertitamente il grilletto, perche mille sono le possibilità.
La differenza è che io ero solo e con il fucile in direzione sicura. Al cacciatore che racconta la sua vicenda su un quotidiano è invece successo che il colpo volato verso l'alto ha colpito l'altana e l'amico, che doveva esssere a qualche chilometro di distanza.
Per quanta prevenzione si faccia, per quanta attenzione ci si metta, per quanta prudenza si usi, l'incidente capita. Fatevene una ragione, io oramai me la sono fatta.
 
dato torto al PM
..... stando all'articolo di giornale ANCHE il PM ha richiesto l'assoluzione "...... Il pubblico ministero, Tiziana Pinterpe, aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato ......" ergo, con tutti i benefici del dubbio, la difesa, o oggettivamente quanto accaduto, non solo ha convinto il giudice ma anche la stessa accusa.

Ciao :si:, Gianluca
 
..... stando all'articolo di giornale ANCHE il PM ha richiesto l'assoluzione "...... Il pubblico ministero, Tiziana Pinterpe, aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato ......" ergo, con tutti i benefici del dubbio, la difesa, o oggettivamente quanto accaduto, non solo ha convinto il giudice ma anche la stessa accusa.

Ciao :si:, Gianluca

E' questo che mi fa paura della giustizia italiana... E' vero tutto ed il contrario di tutto.

Qui c'è un'arma carica, c'è la vicinanza all'abitazione, c'è l'imperizia (tutti dati oggettivi) e sia giudice che PM hanno ravvisato l'innocenza.

Del resto, se in primo grado sei condannato, in secondo assolto ed in cassazione di nuovo condannato, sembra un terno al lotto... :eek:
 
Qui c'è un'arma carica, c'è la vicinanza all'abitazione, c'è l'imperizia (tutti dati oggettivi) e sia giudice che PM hanno ravvisato l'innocenza
L'imperizia perché ? Aveva un porto d'armi ergo era abilitato all'uso di un arma. Cascare capita a chiunque.

La vicinanza alla casa non c'entra nulla, era una situazione contingente, non stava praticando l'attività venatoria, sarebbe come dire che non posso usare un arma perché sono in casa ..... che faccio invito il ladro ad un picnic in mezzo al nulla per difendermi ? :)

L'arma carica ? Ma dai :) ...... avrebbe dovuta caricarla al momento ? ...... prendendo per buone le sue parole non ipotizzava di trovarsi davanti ad un orso, non avrebbe senso uscire fuori con un fucile scarico, o quanto meno, sarebbe un azzardo.

Ciao :si:, Gianluca
 
Comunque le sentenze sono pubbliche il che vuol dire che, quando pubblicata, si potrà capire meglio il perché di questa decisione.

Che anche il PM abbia chiesto l'assoluzione dovrebbe far riflettere.

Ciao :si:, Gianluca
 
L'imperizia NON è un dato oggettivo. Dopo qualche migliaio di colpi sparati, centinaia di ore spese in poligono e a caccia, corsi di sicurezza fatti e tenuti, se qualcuno mi accusasse di imperizia per quellle rarissime occasioni in cui anche io ho sparato in maniera accidentale, lo porterei in tribunale.
Arma carica, dato oggettivo sì, ma comunque andare in giro in situazione a rischio con un'arma scarica è da dementi.
Se l'abitazione è la mia e non ce ne sono in giro altre, di che dato oggettivo stiamo parlando? Solo del fatto che sono vicino a casa mia.
Essendo almeno la terza volta che lo scrivo, che cosa è che non si riesce a capire?
Direi che ci sono quante? 9 combinazioni possibili nei tre gradi di giudizio?
 
Ultima modifica:
Oh, giuro che ignoro sempre le notifiche di nuove risposte mentre sto scrivendo, Gianluca ed io non ci si accorda su quello che scriviamo.

Se sembro polemico, giuro, in questo momento è solo STRESS lavorativo.
 
Ultima modifica:
Comunque le sentenze sono pubbliche il che vuol dire che, quando pubblicata, si potrà capire meglio il perché di questa decisione.

Che anche il PM abbia chiesto l'assoluzione dovrebbe far riflettere.

Ciao :si:, Gianluca

Già, sarebbe veramente interessante leggere la sentenza quando sarà pubblicata.

Ora, tra di noi, facciamo solo delle ipotesi così per chiacchierare...

Del tipo: so che fuori c'è un orso quindi esco di casa con un fucile caricato a pallettoni, ma non per sparargli... :biggrin:
 
Del tipo: io non so se fuori c'è un orso, un cinghiale o un cattivone e quindi esco di casa con un fucile caricato a pallettoni, ma non per sparargli a tutti i costi........

A te così come suona?

A proposito e per completare il quadro di quanto esaminato in fase dibattimentale è stato accertato che, il giorno successivo al fatto, l'imputato, innocente fino al terzo grado di giudizio, ricordiamocelo, è stato medicato in ospedale per ferite compatibili ad una caduta. Ora, di più non so, ma c'erano dei referti medici e ospedalieri.

Diabolico direi, è riuscito a fregare medici, avvocati, PM e magistrati. (ere ironico eh!?)
 
Del tipo: io non so se fuori c'è un orso, un cinghiale o un cattivone e quindi esco di casa con un fucile caricato a pallettoni, ma non per sparargli a tutti i costi........

A te così come suona?

Guarda, fosse per me suona benissimo, però deve valere per TUTTI e SEMPRE.
Sostengo da sempre che se uno si sente minacciato nelle proprie pertinenze, si possa difendere in tutti i modi. Ma mi pare che la Legge da noi non dica così...

Si sente troppo spesso che un gioielliere che spara ad un ladro nel proprio negozio è subito indagato per eccesso di legittima difesa. E spesso gli va pure male in tribunale. Questo me fa incazzà più della faccenda dell'orso!
 
Ora, tra di noi, facciamo solo delle ipotesi così per chiacchierare....

Del tipo: so che fuori c'è un orso quindi esco di casa con un fucile caricato a pallettoni, ma non per sparargli... :biggrin:
Se sei un cacciatore, e lo sei visto che hai un fucile a pallettoni (per difesa abitativa non è il massimo), non uscire con un fucile caricato a pallettoni ma caricato con una palla slug (che si usa anche per il cinghiale) se vuoi avere qualche chance.

Possibilmente NON spararti con una palla slug sui piedi o li perdi..... probabilmente per sempre.

;)

Ciao :si:, Gianluca
 
Guarda, fosse per me suona benissimo, però deve valere per TUTTI e SEMPRE.
Sostengo da sempre che se uno si sente minacciato nelle proprie pertinenze, si possa difendere in tutti i modi. Ma mi pare che la Legge da noi non dica così...
mannò lo dice solo che tra umani vogliono la proporzionalità per cui tante volte ci son grane serie xkè chi ha sparato non era abbastanza sotto minaccia diciamo.
Il gioielliere che ha fatto fuori l' albanese in casa propria con conflitto a fuoco, hanno accettato subito la legittima difesa.
se fai a casa tua la stessa cosa con un ladro la balistica dice che eri molto vicino, la sfanghi. Chiaro che l' orso va sotto un altra giurisdizione, non c'è l'orsicidio colposo
Si sente troppo spesso che un gioielliere che spara ad un ladro nel proprio negozio è subito indagato per eccesso di legittima difesa. E spesso gli va pure male in tribunale. Questo me fa incazzà più della faccenda dell'orso!
no ti indagano sempre e cmq xkè ad ogni modo tu sei colpevole di omicidio , il reato sussiste MA non viene perseguito a causa della Legittima difesa. Tutta da dimostrare. Insomma negli omicidi l' onere della prova sta a te, mentre con l'orso è il contrario. Terreno scivoloso
 
Guarda, fosse per me suona benissimo, però deve valere per TUTTI e SEMPRE.
Sostengo da sempre che se uno si sente minacciato nelle proprie pertinenze, si possa difendere in tutti i modi. Ma mi pare che la Legge da noi non dica così...

Si sente troppo spesso che un gioielliere che spara ad un ladro nel proprio negozio è subito indagato per eccesso di legittima difesa. E spesso gli va pure male in tribunale. Questo me fa incazzà più della faccenda dell'orso!

Parte prima della tua risposta su cui sono molto, ma molto d'accordo con una piccola precisazione la Legge dice che uno che si sente minacciato nelle proprie pertinenze, si può difendere in tutti i modi. Però la magistratura che ha una immensa e quasi illimitata libertà di azione, quasi sicuramente aprirà un'inchiesta. E qui siamo anche nel secondo punto, dolente, della tua risposta.

Provo a spiegare e spiegarmi: in Italia e pure in Europa nella maggior parte dei casi, le armi e tutto quanto le riguarda sono state storicamente concesse ai cittadini richiedenti dalle autorità superiori. Il potere ha sempre avocato a sè quella che oggi si chiama talvolta la gestione della violenza, con il passare dei tempi in maniera sempre maggiore. Nello stesso tempo c'è stata una più o meno strisciante campagna per il rifiuto della violenza. Questo per semplificare al massimo, potremmo metterci le nostre radici cattoliche, le filosofie di tutti i tipi, le nuove fedi come l'animalismo, il veganesimo etc etc. Per cui la prima cosa che succede è che si apre un'inchiesta della magistratura che è comunque un'espessione del potere che non può permettersi che il cittadino (attenzione alle parole) difenda se stesso, la propria famiglia o anche terzi e magari anche i suoi beni.
Per cui si afferma a gran voce che ci sono le forze dell'ordine, ignorando volutamente e pervicacemente che queste non sono dappertutto ed in ogni momento e nel numero necessario.
Ossia bene che vada, ci vogliono almeno cinque minuti perchè arrivi la pattuglia e tutto è già finito.
Se arrivano subito è perchè sono dietro l'angolo, oppure c'è qualche agente fuori servizio che interviene.
La mia non è una critica ma un'analisi di uno che stima e apprezza le forze dell'ordine, ma che ha avuto modo di ascoltarne le comunicazioni radio o che in un paio di occasioni le ha chiamate e ha potuto constatare le tempistiche.
Quindi si parla del cittadino che si fà giustizia da solo, si invoca lo spettro del Far West, essenzialmente cinematografico, l'OK corral la gegge di Lynch etce tc
Poi Jk74, che ho letto al volo ha dato un'ulteriore ottima spiegazione per cui mi fermo qui. con una considerazione: l'imputato è innocente fino al terzo grado di giudizio, e anche l'accusa dovrebbe partire da questo punto, ma nel caso della legittima difesa, proprio per quanto detto sopra c'è un'attenzione maggiore, quando non un po' di accanimento.
 
Ho letto con molta attenzione i commenti. Credo che l'assoluzione poteva avvenire in 2 modi: il primo riguarda la difesa consentita dal fatto che l'orso è entrato in una proprietà privata che ha allarmato i proprietari che avrebbero potuto correre dei rischi. Inoltre non sapevano chi fosse ad aver violato la loro proprietà e quindi potevano pensare anche a dei ladri. Ma tutto ciò poteva comportare dei rischi a causa dei riscontri balistici. E proprio quest'ultimi sono stati il punto di forza della difesa che addirittura hanno convinto per l'assoluzione anche l'accusa. Si è trattato di incidente. Credere o no a questa versione è un altro paio di maniche, ma il principio è un altro e cioè che grado di sicurezza si può dare ai cittadini? In Abruzzo l'orso non ha mai aggredito nessuno e anche in questo episodio l'animale voleva solo entrare nel pollaio. La stessa cosa vale per il lupo, altro animale sotto accusa. Bisogna capire, ed è rivolto agli enti parco, che dopo la tutela messa in atto le cose cambiano e oggi i risultati ottenuti vanno gestiti. Faccio un esempio a me vicino: il parco nazionale d'Abruzzo è uno dei pochi ad avere i guardia parco. Il parco della Majella aveva il controllo affidato alla guardia forestale come organo interno al parco. Sappiamo che fine hanno fatto le forestali e i carabinieri forestali venuti dopo sono un'altra cosa e soggetti a comandi diversi. Concludo che il problema non è stato l'uccisione dell'orso e la successiva piena assoluzione. L'imputato poteva essere anche condannato ma la sostanza rimaneva la stessa: per capire il problema bisogna risalire a monte e prima che questi episodi si verificano.
 
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