Ciao a tutti.
Oggi vi parlo dell'Osprey Stratos 36 lt. Sono un grande affezionato degli zaini Osprey - di cui amo la qualità delle finiture, l'estetica e l'adeguatezza al mio tipo di escursioni, non particolarmente tecniche e impegnative - e in particolare della serie Stratos, di cui apprezzo moltissimo la freschezza per via dello schienale ricurvo e delle finiture in mesh di spallacci e dorso, molto fresche e leggere. Per chi vuole, in rete c'è già una bella recensione video, che vi consente di "toccare con gli occhi" lo zaino:
. Rimando a quella per la presentazione specifica dello zaino. Non confronterò lo Stratos con altri modelli o marche di zaini, ma piuttosto coi diversi litraggi della stessa famiglia: come capita spesso, infatti, i diversi litraggi non differiscono solo per capienza ma anche per soluzioni di dettaglio.
La serie Stratos (pensata per uomini, per le donne il corrispondente è la serie Sirrus), viene venduta in 5 litraggi: 24, 26, 34, 36, 50. Qui il link della Osprey che li presenta tutti: https://www.ospreyeurope.com/shop/it_it/hiking-backpacks/stratos-sirrus-series. Il 36 lt (che è disponibile a sua volta nelle taglie S/M e M/L) è la taglia intermedia non solo per capienza ma anche per caratteristiche.
1) Una prima differenza tra i diversi modelli riguarda il sistema di chiusura del comparto principale dello zaino. Da una lato ci sono il 24 e il 34, che non si chiudono a sacco con il laccetto, bensì con delle zip a doppio cursore che consentono di aprire lo zaino "in avanti" accedendo quasi fino al fondo; questi zaini sono quindi senza cappuccio e sostituiscono la tasca del cappuccio con una taschina in mesh apribile con una seconda zip sulla cima dello zaino, con gancetto portachiavi, sufficiente a metterci alcune cose piccole (che so chiavi, torcia, barrette, portafoglio, guanti, scaldacollo...). Dall'altro ci sono il 26, il 36 e il 50 che invece hanno la tradizionale chiusura a sacco col laccetto e sopra hanno il cappuccio. Il cappuccio ha una tasca esterna, di capienza proporzionale ai litraggi (quindi più piccola nel 26 e massima nel 50), nonchè una tasca interna in mesh con gancetto portachiavi (ovviamente le due tasche sono concorrenti: se riempi una, non riesci ad usare davvero l'altra). La soluzione col cappuccio per me risulta più flessibile, non solo perchè aggiunge litri allo zaino, ma perchè può essere usata per bloccare sotto il cappuccio una giacca invernale quando la si toglie e quindi ampliare di fatto la capienza dello zaino. Inoltre la taschina superiore dei modelli 24/34, per quanto comoda, ruba ovviamente spazio all'interno dello zaino, rendendolo non solo più piccolo ma meno accessibile perchè è posta proprio all'ingresso del vano interno dello zaino.
2) Una seconda differenza riguarda la parte inferiore dello zaino. I modelli piccoli (24 e 26) sul fondo hanno solo la tasca per la raincover integrata ed il classico gancio porta piccozza singolo. Viceversa i modelli grandi (34, 36, 50) hanno una seconda tasca più grande (dove si possono alloggiare cose di medie dimensioni che non vogliamo mettere nello zaino sia perchè sporche che per averle separatamente accessibili: ad esempio scarpe, materassino/sacco a pelo, ...), nonchè due fibbie con clip per agganciare sotto lo zaino altri oggetti (tipicamente una piccola tenda o un materassino arrotolabile). Questi due dettagli rendono evidentemente i modelli 34/36 estremamente più espandibili e flessibili dei corrispettivi 24/26, ben più di quanto dica la differenza di litraggio.
3) Una terza differenza è la dimensione delle tasche poste sulla cintura lombare. Sempre belle, utili, capienti, ma più sale il litraggio più sale la capienza delle tasche (anche se la differenza non è abissale.
4) Una ulteriore differenza riguarda il tipo di tasche frontali dello zaino. I primi quattro modelli (24/26/34/36) hanno una ampia tasca apribile verticalmente in due grazie ad una zip verticale: qui si possono riporre cartine, guanti, barrette, insomma cose piccole. Nel modello 50 invece ci sono due tasche sovrapposte entrambe ad accesso verticale: una più esterna chiusa con zip orizzontale (pensata per le stesse cose di cui sopra), l'altra più interna, aperta e bloccata con clip (pensata quindi per portare cose tipo un guscio piegato a foglio e non arrotolato). Personalmente trovo molto più funzionale il sistema dei modelli più piccoli.
5) Ulteriore differenza, banale, è la capienza delle tasche laterali in mesh, che ovviamente cresce con gli zaini.
6) L'ultima differenza riguarda la presenza, nei due modelli più grandi (36/50), di una cerniera laterale lungo il fianco destro dello zaino, che va da capo a fondo, e che consente di mettere e togliere cose dallo zaino senza aprirlo verticalmente e quindi senza svuotarlo (a patto ovviamente di averlo composto in maniera utile allo scopo). Personalmente trovo questa soluzione estremamente comoda.
Personalmente ho provato tutti questi zaini, anche con un certo uso, e mi sono fatto l'idea che i modelli di maggio "valore pratico" siano il 36 e il 50. Il secondo perchè ti serve se viaggi con attrezzatura (tenda e annessi). Il primo è estremamente flessibile, risultando perfetto per trekking di più giorni senza attrezzatura, ma utilizzabile alla bisogna anche in trekking giornalieri magari invernali (quando gli abiti sono più voluminosi). I modelli 24 e 34 li trovo inferiori rispetto ai rispetti 26 e 36 quindi li trovo poco utili. Il punto di domanda resta sul 26, che è comunque molto capiente (sto preparando un trekking di 5 giorni senza attrezzatura e sostanzialmente potrei usare sia il 26 a tappo che il 36 con qualche sfrido), ma che se devo usarlo più sul vuoto potrebbe più utilmente essere sostituito con zaini più piccoli e leggeri tipo Osprey Hikelite (il litraggio in meno non è tantissimo ma il peso e la portabilità sono molto migliori).
Spero possa essere di utilità per qualcuno.
Oggi vi parlo dell'Osprey Stratos 36 lt. Sono un grande affezionato degli zaini Osprey - di cui amo la qualità delle finiture, l'estetica e l'adeguatezza al mio tipo di escursioni, non particolarmente tecniche e impegnative - e in particolare della serie Stratos, di cui apprezzo moltissimo la freschezza per via dello schienale ricurvo e delle finiture in mesh di spallacci e dorso, molto fresche e leggere. Per chi vuole, in rete c'è già una bella recensione video, che vi consente di "toccare con gli occhi" lo zaino:
La serie Stratos (pensata per uomini, per le donne il corrispondente è la serie Sirrus), viene venduta in 5 litraggi: 24, 26, 34, 36, 50. Qui il link della Osprey che li presenta tutti: https://www.ospreyeurope.com/shop/it_it/hiking-backpacks/stratos-sirrus-series. Il 36 lt (che è disponibile a sua volta nelle taglie S/M e M/L) è la taglia intermedia non solo per capienza ma anche per caratteristiche.
1) Una prima differenza tra i diversi modelli riguarda il sistema di chiusura del comparto principale dello zaino. Da una lato ci sono il 24 e il 34, che non si chiudono a sacco con il laccetto, bensì con delle zip a doppio cursore che consentono di aprire lo zaino "in avanti" accedendo quasi fino al fondo; questi zaini sono quindi senza cappuccio e sostituiscono la tasca del cappuccio con una taschina in mesh apribile con una seconda zip sulla cima dello zaino, con gancetto portachiavi, sufficiente a metterci alcune cose piccole (che so chiavi, torcia, barrette, portafoglio, guanti, scaldacollo...). Dall'altro ci sono il 26, il 36 e il 50 che invece hanno la tradizionale chiusura a sacco col laccetto e sopra hanno il cappuccio. Il cappuccio ha una tasca esterna, di capienza proporzionale ai litraggi (quindi più piccola nel 26 e massima nel 50), nonchè una tasca interna in mesh con gancetto portachiavi (ovviamente le due tasche sono concorrenti: se riempi una, non riesci ad usare davvero l'altra). La soluzione col cappuccio per me risulta più flessibile, non solo perchè aggiunge litri allo zaino, ma perchè può essere usata per bloccare sotto il cappuccio una giacca invernale quando la si toglie e quindi ampliare di fatto la capienza dello zaino. Inoltre la taschina superiore dei modelli 24/34, per quanto comoda, ruba ovviamente spazio all'interno dello zaino, rendendolo non solo più piccolo ma meno accessibile perchè è posta proprio all'ingresso del vano interno dello zaino.
2) Una seconda differenza riguarda la parte inferiore dello zaino. I modelli piccoli (24 e 26) sul fondo hanno solo la tasca per la raincover integrata ed il classico gancio porta piccozza singolo. Viceversa i modelli grandi (34, 36, 50) hanno una seconda tasca più grande (dove si possono alloggiare cose di medie dimensioni che non vogliamo mettere nello zaino sia perchè sporche che per averle separatamente accessibili: ad esempio scarpe, materassino/sacco a pelo, ...), nonchè due fibbie con clip per agganciare sotto lo zaino altri oggetti (tipicamente una piccola tenda o un materassino arrotolabile). Questi due dettagli rendono evidentemente i modelli 34/36 estremamente più espandibili e flessibili dei corrispettivi 24/26, ben più di quanto dica la differenza di litraggio.
3) Una terza differenza è la dimensione delle tasche poste sulla cintura lombare. Sempre belle, utili, capienti, ma più sale il litraggio più sale la capienza delle tasche (anche se la differenza non è abissale.
4) Una ulteriore differenza riguarda il tipo di tasche frontali dello zaino. I primi quattro modelli (24/26/34/36) hanno una ampia tasca apribile verticalmente in due grazie ad una zip verticale: qui si possono riporre cartine, guanti, barrette, insomma cose piccole. Nel modello 50 invece ci sono due tasche sovrapposte entrambe ad accesso verticale: una più esterna chiusa con zip orizzontale (pensata per le stesse cose di cui sopra), l'altra più interna, aperta e bloccata con clip (pensata quindi per portare cose tipo un guscio piegato a foglio e non arrotolato). Personalmente trovo molto più funzionale il sistema dei modelli più piccoli.
5) Ulteriore differenza, banale, è la capienza delle tasche laterali in mesh, che ovviamente cresce con gli zaini.
6) L'ultima differenza riguarda la presenza, nei due modelli più grandi (36/50), di una cerniera laterale lungo il fianco destro dello zaino, che va da capo a fondo, e che consente di mettere e togliere cose dallo zaino senza aprirlo verticalmente e quindi senza svuotarlo (a patto ovviamente di averlo composto in maniera utile allo scopo). Personalmente trovo questa soluzione estremamente comoda.
Personalmente ho provato tutti questi zaini, anche con un certo uso, e mi sono fatto l'idea che i modelli di maggio "valore pratico" siano il 36 e il 50. Il secondo perchè ti serve se viaggi con attrezzatura (tenda e annessi). Il primo è estremamente flessibile, risultando perfetto per trekking di più giorni senza attrezzatura, ma utilizzabile alla bisogna anche in trekking giornalieri magari invernali (quando gli abiti sono più voluminosi). I modelli 24 e 34 li trovo inferiori rispetto ai rispetti 26 e 36 quindi li trovo poco utili. Il punto di domanda resta sul 26, che è comunque molto capiente (sto preparando un trekking di 5 giorni senza attrezzatura e sostanzialmente potrei usare sia il 26 a tappo che il 36 con qualche sfrido), ma che se devo usarlo più sul vuoto potrebbe più utilmente essere sostituito con zaini più piccoli e leggeri tipo Osprey Hikelite (il litraggio in meno non è tantissimo ma il peso e la portabilità sono molto migliori).
Spero possa essere di utilità per qualcuno.