Ottimizzare peso e volume del cibo nei trekking da molti giorni, le nostre esperienze

Secondo me già si porta poco da cucinare. Sfamarsi solo con cose non cucinate per me è dura
il problema per me è il tempo...cucino a casa, disidrato tutto a casa (scelte, bolletta sale ma consumo pochissimo combustibile in trekking) e poi scaldo un po' d'acqua e via...tecnicamente sono pasti cucinati, solo non in trekking.
 
Ma infatti! anch'io condivido in pieno la vostra tecnica di base, chi più chi meno si organizza utilizzando la stessa filosofia.
Io personalmente sono un po' più "chimico", ma non entriamo nel merito perché non finiamo più.

Come dicevo guardo per passatempo i filmati di questo youtuber e mi chiedo se ogni tanto fa gli esami del sangue. Inoltre se mangio una porzione del suo mix in busta va finire che salto sicuramente un pasto perché sono ingolfato e devo bere una quantità di acqua pazzesca per farmi andare via il pastone dalla bocca.
 
Io ho visto volentieri il video di WalkingNose. Ci sono alcuni concetti che secondo me sono importanti, ad esempio: porta solo ciò che ti piace e che sai che avrai voglia di mangiare. Non è ovvio, uno pensa "avrò una fame che mangerò anche le pietre" ed invece tante volte ho riportato a casa cibo perché "nèèèè"...

Su alcune cose poi mi trovo allineato, ad esempio anch'io sto ridimensionando la quantità di barrette che mi porto dietro, e faccio in modo di mangiarle SOLO in escursione per evitare che mi vadano "in disgrazia" (già alcune tipologie che mangiavo tempo fa non le posso più vedere...)

Anch'io preferisco il (moderatamente) salato al dolce, e in escursione cose stile patatine fritte me le concedo senza rimorsi, perché so che poi le mangerò volentieri (a differenza di tanti altri alimenti verso i quali in uscita tendo ad essere inappetente...), l'importante è evitare questi trash-food nella vita quotidiana, non sono quei due giorni al mese in cui bruciamo 5000Kcal/dia il problema.
La maionese non la porto ma se per il tipo di uscita avessi bisogno di più calorie "grezze" anche quella, per quei due giorni al mese che sono tra i monti, non sarebbe un tabù (al momento c'ho ancora i 3Kg accumulati col lockdown da smaltire quindi evito...)

Poi, la scelta di prodotti gusto pizza/paprika/piccante invece non la condivido assolutamente perché mi fanno gastrite per tre giorni...in posti dove magari non ho accesso a molta acqua. Magari posso scegliere gli stessi prodotti ma gusto "neutro".

E poi, effettivamente la percentuale di roba fritta sul totale di ciò che si porta mi pare eccessiva...come sempre il problema non è cosa ci si porta ma le proporzioni tra i vari alimenti.

Quindi riassumendo: video molto interessante e ricco di idee ma non mi porterei mai dietro gli stessi identici alimenti che propone.
 
Proporrei solo di sostituire i "fritti" con olio non fritto.
Olio di oliva di qualità.
Pane fresco di una buona panetteria e via.
Visto che parla anche di verdure, penserei subito ad un ottimo pinzimonio... Ma voglio dire anche solo pane e olio penso sia più salutare (buono per me) e energetico uguale.
Il pane può durare parecchio, le verdure meno ma se non le prendi troppo mature qualche giorno sicuramente non sono un problema.
Se ti piace il piccante aggiungi peperoncino e/o pepe e spezie all'olio et voilà...

Più facilmente digeribile e più salutare essendo grassi di qualità migliore.

Sale ne metti quanto ne vuoi, in estate mi serve un po' di sale anche se di solito mangio ben poco salato.
 
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A difesa di WN, diciamo che il volume del pane fresco non è compatibile con un trekking da 5 giorni fatto con uno zaino da 40 litri o giù di lì... bisogna per forza trovare surrogati del pane ben più compatti... io ho la mia marca preferita di gallette ad esempio, altri usano le tortillas...a ciascuno il suo
 
Quando si parla di cibo è SEMPRE una questione di gusti, specie in questo paese…:D

Sposo il concetto di portare solo “cibo che piace” e condivido la valutazione sulle barrette in quanto anch’io sto maturando una certa inappetenza nei loro confronti (preferisco di gran lunga i trail mix). Apprezzo inoltre l‘intenzione di dedicarsi alla preparazione dei pasti con ricette che richiedono un minimo di intraprendenza, specie per la cena: quando abbiamo già montato il campo e dobbiamo in qualche modo far passare il tempo prima che venga l’ora di rintanarsi nel sacco a pelo dedicare del tempo a cucinare qualcosa di più appagante di una minestra liofilizzata rinfranca corpo e mente.
Infine nemmeno io divido più il cibo in giorni…so cosa posso abbinare e mangio sostanzialmente quello che più mi aggrada in quel momento.

Anch’io non condivido la scelta di tutto quel cibo piccante (ma, ripeto, degustibus) e, dal punto di vista nutrizionale, mi stupisce la scarsissima presenza di legumi che in una dieta vegana dovrebbero essere la principale fonte di proteine (5 giorni di tofu e bocconcini di soia personalmente non riuscirei a reggerli)
 
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Ogni persona reagisce ai cibi diversamente.

Io soffro di reflusso gastrico, il piccante mi aiuta a digerire meglio, è un paradosso per alcuni, invece, due etti di pasta in bianco con un filo d olio li sento venire su... Se faccio olio e peperoncino no.
Uguale con il sugo, se uso sugo normale ho reflusso,se uso l arrabbiata posso anche mettere due etti di sugo in due etti di pasta che non mi fa nulla.

Idem i mix , posso mangiare fino a tre etti di pasta e due scatole di sgombero (cotti nel loro olio) separati, se li mixo è già tanto se mangio due etti con una scatola .

Comunque pure io sono per la filosofia semplice e veloce, un conto è a casa un conto è in viaggio magari con maltempo e freddo, alla fine mangio perché devo farlo non per appagamento.
 
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Concordo appieno... Non dico i borlotti ma almeno delle praticissime lenticchie rosse decorticate che si cuociono facilmente anche in uscita...
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Ne abbiamo discusso ampiamente qui:
https://www.avventurosamente.it/xf/...se-decorticate-buon-legume-da-trekking.54381/

Specie considerando il fatto che si porta il peso di cipolle e zucchine fresche che non danno praticamente alcun apporto nutrizionale...a quel punto, a parità di peso, meglio sicuramente dei fagioli o dei ceci già ammollati
 
Riprendo questa discussione rispondendo a @Cmps che, in un’altro tread, mi chiedeva quale cibo avessi deciso di portare con me per l’AV1.

Ecco la mia “dispensa” per l’AV1 delle Dolomiti che intraprenderò in solitaria (e in autosussistenza) la prossima settimana.
In totale sono 3,5kg di cibo per quasi 16.000 Kcal, da consumarsi idealmente in 6 giorni.

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COLAZIONI:
150gr Latte in polvere
150gr Porridge made in home
6xNutella monoporzione
2xLoacker monoporzione
2xFette BuoneCosì Galbusera
1xPiadina Coop

SNACK:
1x Piadina Coop
2xCrostini Panealba
2xMisto Frutta Secca Noberasco
2xMele disidratate
200gr Moreska
200gr Formaggio Grana monoporzione (anche per condimenti)

PRANZI & CENE:
135gr Minestra con pastina all’uovo e zuppa reale
149gr Noodles con crostini
210gr Polenta e salame in salsa
130gr Ravioli in brodo
170gr Pasta al pesto
190gr Pasta alla trapanese
135gr Cous Cous con salame e bocconcini di soia
100gr Cous Cous con lenticchie e pomodori secchi
235gr Burrito di soia con riso
80gr Riso alla parmigiana
90gr Crema di patate con crostini e semi oleosi

ADDIZIONI:
10gr Cipolla disidratata
10gr Sale grosso
10gr Sale fino
5gr Curry
5gr Preparato per Gulasch
100ml Olio EVO
 
Passato oggi dall'Euro Spin per un giro esplorativo, mi trovo sullo scaffale queste belle buste di tonno da 300g. Purtroppo non ricordo il prezzo, in ogni caso può essere interessante per uscite di più giorni.
 

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Passato oggi dall'Euro Spin per un giro esplorativo, mi trovo sullo scaffale queste belle buste di tonno da 300g. Purtroppo non ricordo il prezzo, in ogni caso può essere interessante per uscite di più giorni.
Molto interessante, ero nello scaffale insieme agli altri prodotti ittici in scatola o erano sulle bancarelle promozionali? Hai visto se sono tanto voluminose?
Grazie
 
Si, sono nello scaffale del tonno e sgombro in scatola, dimensioni circa A5 come dice MarcoF. Infatti secondo me va bene per uscite lunghe, ovviamente non in giornata o 2 giorni. Se non ho visto male sono buste apri e chiudi, quindi comode da porzionare.
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Sono prodotti e confezionati in Costa d'Avorio dalla Airone Seafood che possiede anche i marchi Altomar, Maremì e Tuttotonno.
 
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