Pace al lago di Braies, caos al lago di Misurina

Io sono favorevole ai parcheggi a pagamento (se non ci sono già),così che non è motivato a sufficienza rinuncia.

Bene il contingentamento se abbinato a modalità di prenotazione online (come i biglietti per le mostre) per cui mi muovo per andare solo se so di poter accedere.

temo però che queste mete più facili siano state sacrificate per accogliere la massa dei turisti che non sono intenzionati ad affrontare i sentieri montani, o comunque sarebbe meglio se non ci provassero nemmeno.
 
Comunque un modo per garantire una fruizione meno incivile è organizzare aree di sosta lontane e poi trasferire in navetta. A Martignano, qui nel Lazio, questa soluzione ha nettamente migliorato la situazione.
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Io sono favorevole ai parcheggi a pagamento (se non ci sono già),così che non è motivato a sufficienza rinuncia.

Bene il contingentamento se abbinato a modalità di prenotazione online (come i biglietti per le mostre) per cui mi muovo per andare solo se so di poter accedere.

temo però che queste mete più facili siano state sacrificate per accogliere la massa dei turisti che non sono intenzionati ad affrontare i sentieri montani, o comunque sarebbe meglio se non ci provassero nemmeno.
Però selezionare aumentando l'esborso economico non mi pare molto meritocratico. Così fai accedere il cafone con il SUV e magari fai desistere gente ben più rispettosa. Torno a dire che l'unica selezione valida è la fatica.
 
Io sono favorevole ai parcheggi a pagamento (se non ci sono già),così che non è motivato a sufficienza rinuncia.

Bene il contingentamento se abbinato a modalità di prenotazione online (come i biglietti per le mostre) per cui mi muovo per andare solo se so di poter accedere.

temo però che queste mete più facili siano state sacrificate per accogliere la massa dei turisti che non sono intenzionati ad affrontare i sentieri montani, o comunque sarebbe meglio se non ci provassero nemmeno.

non condivido perche', almeno per quanto riguarda padova, l'effetto e' l'opposto. hanno messo alcune vie come ztl o fatto piste ciclabili? i fighetti col suv, per far vedere che hanno i soldi, ci andavano apposta dentro o parcheggiavano su prendendosi la multa, dando dei barboni ai vigili e andando a vantarsi con gli amici al fighettobar della loro multa.

il censo non e' meritocratico. questo e' il grosso problema ad es della pesca in montagna: hanno messo prezzi folli con la stessa scusa, e gli si sta rivoltando contro. a me piace pescare e tratto decentemente il pesce (nei limiti del possibile), ma non posso permettermelo. e' pieno di gente che tratta i pesci da schifo e ci va apposta solo per far vedere che ha i soldi, quando magari c'e' un tratto libero a soli 500 metri.

quotone a southrim, l'unica selezione valida deve essere l'impegno fisico o almeno la volonta', non economico.
 
Però dopo che il cafone con il SUV avrà portato i suoi euro in posti tipo Ibiza il gestore del ristorante o quello del B&B della cittadina di montagna che campa coi soldi che portano i cafoni con il SUV non deve andare a piangere su rete4 che è calato il fatturato e a pretendere di non pagare le tasse per un anno o che il governo lo riempa di contributi a fondo perduto per non chiudere.
 
Però dopo che il cafone con il SUV avrà portato i suoi euro in posti tipo Ibiza il gestore del ristorante o quello del B&B della cittadina di montagna che campa coi soldi che portano i cafoni con il SUV non deve andare a piangere su rete4 che è calato il fatturato e a pretendere di non pagare le tasse per un anno o che il governo lo riempa di contributi a fondo perduto per non chiudere.

non mi pare che i fighetti da suv portino cosi' tanti soldi in posti veramente dispersi, anzi.

non siamo ancora a livello degli inglesi che usano il fango spray per far finta di essere andati in campagna, montagna ecc, ma una bella fetta di quelli sono poser che raccontano di esser stati ovunque e poi non hanno fatto neppure la valsugana o la vecchia strada del santo...
 
Però dopo che il cafone con il SUV avrà portato i suoi euro in posti tipo Ibiza il gestore del ristorante o quello del B&B della cittadina di montagna che campa coi soldi che portano i cafoni con il SUV non deve andare a piangere su rete4 che è calato il fatturato e a pretendere di non pagare le tasse per un anno o che il governo lo riempa di contributi a fondo perduto per non chiudere.
Ibiza ai cafoni con SUV, la montagna a chi sa rispettarla.
Questo voler appiattire l'offerta turistica su istanze da turismo di massa usa e getta è deleterio, specialmente a lungo termine.
Come voler trasformare il Brunello in Coca-Cola.
 
Ibiza ai cafoni con SUV, la montagna a chi sa rispettarla.
Questo voler appiattire l'offerta turistica su istanze da turismo di massa usa e getta è deleterio, specialmente a lungo termine.
Come voler trasformare il Brunello in Coca-Cola.
Vallo a dire a chi ci campa con il turismo di massa......................
Non te la prendere ma questo atteggiamento "la montagna è solo per chi se la merita" lo trovo decisamente irrealistico ed anche un po' "radical chic".
Poi se i locali vogliono tornare a pascolare le mucche perchè "la montagna deve andare a chi sa rispettala" dopo tutto non sono fatti miei.....
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non mi pare che i fighetti da suv portino cosi' tanti soldi in posti veramente dispersi, anzi.

non siamo ancora a livello degli inglesi che usano il fango spray per far finta di essere andati in campagna, montagna ecc, ma una bella fetta di quelli sono poser che raccontano di esser stati ovunque e poi non hanno fatto neppure la valsugana o la vecchia strada del santo...
Non mi sembra che si era parlato di regolamentare l' accesso ai posti sperduti che proprio perchè sono sperduti e difficili da raggiungere non mi sembra ne abbiano bisogno ma a quei posti che sono diventati mete abituali del turismo di massa ma forse ho capito male
 
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Vallo a dire a chi ci campa con il turismo di massa......................
Non te la prendere ma questo atteggiamento "la montagna è solo per chi se la merita" lo trovo decisamente irrealistico ed anche un po' "radical chic".

Me ne strafrego di chi ci campa o meno, io faccio l'architetto ma di certo non pretendo che si cementifichino i parchi nazionali per far campare la mia categoria. Il turismo di massa priva i luoghi della loro autenticità, li stupra, li omogeneizza, li uccide.
Esiste un'alternativa, a patto di non voler speculare, ed è pieno il mondo di esempi in tal senso. Non esiste solo il turismo McDonald's.
Sì sono utopistico, snob, radical chic e me ne vanto. Sempre meglio di chi pensa che "tutto abbia un prezzo e nulla abbia valore".
 
Me ne strafrego di chi ci campa o meno, io faccio l'architetto ma di certo non pretendo che si cementifichino i parchi nazionali per far campare la mia categoria. Il turismo di massa priva i luoghi della loro autenticità, li stupra, li omogeneizza, li uccide.
Esiste un'alternativa, a patto di non voler speculare ed è pieno il mondo di esempi in tal senso. Non esiste solo il turismo McDonald's.
Sì sono utopistico, snob, radical chic e me ne vanto. Sempre meglio di chi pensa che "tutto abbia un prezzo e nulla abbia valore".
Magari a chi campa sul turismo qualcosa frega
Mi verrebbe da direrti di scendere un po' nel mondo reale ma visti i toni che sta assumendo la conversazione che francamente trovo inutile visto che non sta a noi a decidere preferisco piantarla li
 
Non mi sembra che si era parlato di regolamentare l' accesso ai posti sperduti che proprio perchè sono sperduti e difficili da raggiungere non mi sembra ne abbiano bisogno ma a quei posti che sono diventati mete abituali del turismo di massa ma forse ho capito male

I posti che oggi sono da turismo usa e getta (come le mascherine chirurgiche o la carta igienica) un tempo erano sperduti. Il principio che deve vigere è che la tutela non può passare attraverso la speculazione turistica di massa, ma solo attraverso forme di turismo compatibili con la conservazione.
Altrimenti ci vuole poco a trasformare un lago alpino in una piscina. Potrà andare bene ai 4 commercianti che ci si arricchiscono ma a tutti gli altri viene sottratto un bene paesaggistico e la possibilità di fruirlo come merita. Non contando l'impatto ambientale, che ne è il vero dramma.
Ora nel caso di alcune regioni abbiamo il perfetto esempio di come si siano prese le montagne per degli scivoli dell'Acqua Park da dare in pasto a migliaia di turisti della domenica. L'Abruzzo, ma anche diversi parchi regionali francesi, hanno invece sposato modelli differenti: sicuramente meno entrate ma un territorio che è rimasto più autentico e naturalisticamente più integro. Forse chi ci abita ha meno BMW X6 e più Panda 4x4? Meglio.
Si può dire di auspicare e preferire la seconda, come peraltro ribadito da gran parte di chi si occupa di scienze naturali, oppure si rischia di passare per pericolosi bolscevichi?
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Magari a chi campa sul turismo qualcosa frega
Mi verrebbe da direrti di scendere un po' nel mondo reale ma visti i toni che sta assumendo la conversazione che francamente trovo inutile visto che non sta a noi a decidere preferisco piantarla li

Il "mondo reale" non è solo quello che conosci tu, per fortuna.
 
IMHO servono le sfumature.

ok ai fighettopub in centro, mi stanno benissimo. ok che in posti di fondovalle come cortina o auronzo ci vada il mondo, con tanto di jet set, mi va bene e non ho assolutamente nulla da ridire. ok che pero' sul cucuzzolo della montagna ci vada chi ci tiene ad andarci, e non solo chi ha i soldi per andarci.

altra cosa, bisogna mediare tra necessita' della gente e tutela, cosa che in italia si fa male. all'estero valorizzano ogni boiata. da noi viene cementata a random qualsiasi cosa.
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altra cosa, non ho nulla di personale contro i ricchi. ma trovo ridicolo che ogni cosa venga gestita non per educare, ma solo per quanto puoi spremerci. a lungo termine non puo' funzionare. mettere sbarramenti di 180 euro per iscriverti alla concessione di pesca, parcheggi a 10 e l'ora, funivie a 20 e non ferma gli idioti, ferma solo chi non se lo puo' permettere e che magari saprebbe fare un uso migliore della risorsa in questione.
 
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IMHO servono le sfumature.

ok ai fighettopub in centro, mi stanno benissimo. ok che in posti di fondovalle come cortina o auronzo ci vada il mondo, con tanto di jet set, mi va bene e non ho assolutamente nulla da ridire. ok che pero' sul cucuzzolo della montagna ci vada chi ci tiene ad andarci, e non solo chi ha i soldi per andarci.

altra cosa, bisogna mediare tra necessita' della gente e tutela, cosa che in italia si fa male. all'estero valorizzano ogni boiata. da noi viene cementata a random qualsiasi cosa.

Sì certo, questo è ovvio. Qui però vige il modello turistico unico, orientato a portare masse di persone ovunque. Vedi i progetti deleteri di connessione tra gli impianti di risalita, alla proliferazione di resort al posto di rifugi e malghe eccetera eccetera.
Negli aggregati e in aree montane già urbanizzate è ovvio che debbano esserci i servizi ma nei luoghi che insistono su aree naturalisticamente di pregio, e/o integre, non si può assistere costantemente alla speculazione ed alla devastazione in nome di un turismo tanto dannoso quanto anacronistico.
A proposito di estero, due anni fa sono stato in Verdon e sono rimasto sconvolto: un territorio praticamente immacolato, in cui quasi tutto il ricettivo è nei borghi medievali esistenti (ed ecco che così non si spopolano), i locali campano di rafting, bird-watching e trekking oltre che di vendita di prodotti locali, accoglienza e ristorazione. Le poche costruzioni "nuove" sono realizzate in saldatura agli aggregati esistenti, le strade sono pochissime, intorno ai laghi c'è al massimo un campeggio e un piccolo chiosco rimovibile che affitta kayak.
Potrei dire lo stesso della Camargue, del Luberon e di altre mille posti.
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altra cosa, non ho nulla di personale contro i ricchi. ma trovo ridicolo che ogni cosa venga gestita non per educare, ma solo per quanto puoi spremerci. a lungo termine non puo' funzionare. mettere sbarramenti di 180 euro per iscriverti alla concessione di pesca, parcheggi a 10 e l'ora, funivie a 20 e non ferma gli idioti, ferma solo chi non se lo puo' permettere e che magari saprebbe fare un uso migliore della risorsa in questione.

Parole sante, ma per questo va ringraziato il liberismo galoppante. Diciamo che qui in Italia siamo particolarmente bravi a prenderne tutti i lati più nefasti.
 
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C' anche la "sindrome Riccione": la gente (covid permettendo) tende ad ammucchiarsi, i single cercano posti "dove si cucca", le famiglie posti con molti servizi che diano una impressione di sicurezza per i bambini, la quasi totalità degli adulti cerca servizi come ristoranti, luoghi di intrattenimento ecc

I laghi di Misurina e Braies da questo punto di vista, nell' ambito del turismo montano, sono purtroppo a rischio da sempre (*), credo che di peggio ci sia solo la stagione sciistica (nei luoghi degli impianti) i mercatini di Natale e le grandi SPA (tipi centri termali ecc).

Molti anni fa a Braies (a Misurina non mi sono nemmeno fermato) ebbi l'impressione di trovarmi al - vista a parte - al Lago Albano (Roma) dove migliaia di persone si addensano ogni domenica, i salutisti per una passeggiata intorno al lago (una decina di Km) gli altri per lo "struscio" con cono gelato in mano e bancarelle di chincaglieria...

(*) perché ben collegati a centri relativamente importanti: Braies è a 30minuti da Brunico

Di seguito un commento che condivido e "vi" condivido.
Comprensivo di immagini finali.

"A chiunque è capitato, scattando una fotografia a un paesaggio alpino, di escludere volontariamente dall'inquadratura ogni indizio che suggerisca una presenza umana.
Un traliccio dell'alta tensione, una folla, un condominio, i binari del treno, una piattaforma d'atterraggio per gli elicotteri, un muretto a secco, una cabinovia, una ruspa, una strada, una pista da sci, ... e si potrebbe andare avanti all'infinito.
Questa tendenza a eliminare le testimonianze antropiche dai nostri scatti è il risultato di un processo culturale che, dalla sublimazione romantica in avanti, ha progressivamente trasformato le montagne in un luogo di culto della natura.
E così, con le nostre fotografie, cerchiamo di riprodurre quell'idea di montagna che si è sedimentata nella società e dentro di noi: una montagna "purissima", "salubre" e priva di contaminazioni.
Ma ovviamente la realtà ci racconta una storia diversa: ci parla da un lato di valli sfruttate in modo eccessivo (spesso proprio da chi divulga per fini pubblicitari un'immagine pittoresca/edulcorata della montagna) e caratterizzate da un'intensa e in molti casi disarmonica attività infrastrutturale; e dall'altro di territori esterni rispetto ai grandi flussi turistici, abbandonati a se stessi assieme ai loro ormai rari abitanti e ancora privi di importanti ed essenziali servizi per un vivere dignitoso.
Allora è forse arrivato il momento di abbandonare la retorica della "montagna incontaminata" per abbracciare un discorso culturale rinnovato, che non idealizza la natura e che si faccia promotore di un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente"
.

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D'altra parte quasi nessuno é innocente da certi comportamenti, quelli da Pecore che se fanno vedere qualcosa alla TV, leggono un libro, un VIP dice qualcosa,... cercano di recarsi in luoghi, incontrare persone,.... ecc... Anche questo forum tanti seguono quasi certe persone, vanno ad eventi, in luoghi in cui sanno esserci. Non cambia molto se non il pubblico raggiunto, ma il concetto é medesimo e non é coerente reclamare per le stesse cose ma due pesi due misure in base alle proprie preferenze. Come quelli contro gli impianti ma che la macchina la usano, ecc...
 
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