- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
E una vita che frequento il Gran Sasso eppure non conoscevo questa escursione, sul versante teramano una cengia panoramicissima
passa sotto il sentiero del centenario, bisogna essere escursionisti esperti e ben allenati perche il giro è un po lungo, vale senz'altro la pena
perche si attraversano posti pochissimo battuti e angoli di vera wilderness
Innanzitutto bisogna lasciare un auto presso i ruderi della chiesa di sant'Egidio e andare con un altra dove c'è la miniera di scisti bituminosi qui iniziamo a salire il sentiero per il vado di Ferruccio, sconsiglio di fare il percorso nel senso opposto.
Una volta arrivati al Piano d'Abruna sotto al monte Prena si lascia il sentiero che sale e si continua orizzontalmente sul segnavia numero 9 ben riconoscibile.
Il piano D'Abruna è un ottimo posto per campeggiare, c'è un morbido prato
Guardando verso il Prena
Il masso incastrato del Prena
Visione di insieme della cengia
Una volta girato il crinale che scende giu dal prena ci si affaccia su un enorme anfiteatro che funge da imbuto alla sottostante forra di Fossaceca il panorama è esaltante si fa fatica a giudicare le dimensioni del versante teramano del gran Sasso quanto è grande ,da qui in poi i branchi di camosci sono la norma, si scende un po e ci si imbatte in questa strana costruzione
Alla sua sinistra un pannello solare una batteria e una macchina fotografica montata su un paletto
Al centro della costruzione un masso con una sostanza appiccicosa spalmata e un cilindro che potrebbe essere sale, dovrebbero essere delle esche per attirare e fotografare animali sarebbe interessante sapere chi ha montato questo apparato, di certo un animale lo ha fotografato...
Passiamo sotto il monte Infornace ed arriviamo ad una serie di canali, il sentiero segnato volge verso il basso verso localita Lago di Pagliara, noi continuiamo per una esile traccia in leggera salita, all'inizio qui possiamo fare rifornimento d'acqua dalla fusione dei piccoli nevai soprastanti,
siamo esattamente sotto le torri di Casanova e il percorso si fa piu esposto e delicato dobbiamo aiutarci con le mani per superare gli ultimi metri di ghiaia instabile
Il mio sogno di wilderness assoluta si infrange un altro gruppo di escursionisti mi insegue, piu tardi mi faranno molto comodo...
A questo punto si scarica la reflex e poco piu tardi anche il cellulare GPS MALEDIZIONE!
Superata la zona dei canali si arriva ad un crinale qui ci si affaccia ad un altro anfiteatro, il sentiero sparisce completamente e si hanno problemi di orientamento, sulla cartina ho segnato una traccia verde che è quella che dovete percorrere, io dal crinale sono sceso pochi metri poi mi sono fatto a sinistra perche avevo intuito una cengia in parete che si è rivelata una pessima scelta in quanto per uscirne fuori ho consumato le ultime gocce di sudore che mi erano rimaste in corpo, il gruppo che mi seguiva è invece sceso in fondo all'anfiteatro per poi risalire in cresta per comodi prati arrivando prima di me.
Dopo un breve tratto si raggiunge il vado di Piaverano e da qui si scende verso la macchina, attenzione che sulla cartina questo sentiero è segnato in modo sbagliato come l'80 per cento degli altri sentieri
Qui potete scaricare la traccia GPS Wikiloc - percorso Gran Sasso via delle Cimette - San Massimo, Abruzzo (Italia)- GPS track l'ultima parte l'ho segnata al computer perche come ho scritto il cellulare si era scaricato
passa sotto il sentiero del centenario, bisogna essere escursionisti esperti e ben allenati perche il giro è un po lungo, vale senz'altro la pena
perche si attraversano posti pochissimo battuti e angoli di vera wilderness
Innanzitutto bisogna lasciare un auto presso i ruderi della chiesa di sant'Egidio e andare con un altra dove c'è la miniera di scisti bituminosi qui iniziamo a salire il sentiero per il vado di Ferruccio, sconsiglio di fare il percorso nel senso opposto.
Una volta arrivati al Piano d'Abruna sotto al monte Prena si lascia il sentiero che sale e si continua orizzontalmente sul segnavia numero 9 ben riconoscibile.
Il piano D'Abruna è un ottimo posto per campeggiare, c'è un morbido prato
Guardando verso il Prena
Il masso incastrato del Prena
Visione di insieme della cengia
Una volta girato il crinale che scende giu dal prena ci si affaccia su un enorme anfiteatro che funge da imbuto alla sottostante forra di Fossaceca il panorama è esaltante si fa fatica a giudicare le dimensioni del versante teramano del gran Sasso quanto è grande ,da qui in poi i branchi di camosci sono la norma, si scende un po e ci si imbatte in questa strana costruzione
Alla sua sinistra un pannello solare una batteria e una macchina fotografica montata su un paletto
Al centro della costruzione un masso con una sostanza appiccicosa spalmata e un cilindro che potrebbe essere sale, dovrebbero essere delle esche per attirare e fotografare animali sarebbe interessante sapere chi ha montato questo apparato, di certo un animale lo ha fotografato...
Passiamo sotto il monte Infornace ed arriviamo ad una serie di canali, il sentiero segnato volge verso il basso verso localita Lago di Pagliara, noi continuiamo per una esile traccia in leggera salita, all'inizio qui possiamo fare rifornimento d'acqua dalla fusione dei piccoli nevai soprastanti,
siamo esattamente sotto le torri di Casanova e il percorso si fa piu esposto e delicato dobbiamo aiutarci con le mani per superare gli ultimi metri di ghiaia instabile
Il mio sogno di wilderness assoluta si infrange un altro gruppo di escursionisti mi insegue, piu tardi mi faranno molto comodo...
A questo punto si scarica la reflex e poco piu tardi anche il cellulare GPS MALEDIZIONE!
Superata la zona dei canali si arriva ad un crinale qui ci si affaccia ad un altro anfiteatro, il sentiero sparisce completamente e si hanno problemi di orientamento, sulla cartina ho segnato una traccia verde che è quella che dovete percorrere, io dal crinale sono sceso pochi metri poi mi sono fatto a sinistra perche avevo intuito una cengia in parete che si è rivelata una pessima scelta in quanto per uscirne fuori ho consumato le ultime gocce di sudore che mi erano rimaste in corpo, il gruppo che mi seguiva è invece sceso in fondo all'anfiteatro per poi risalire in cresta per comodi prati arrivando prima di me.
Dopo un breve tratto si raggiunge il vado di Piaverano e da qui si scende verso la macchina, attenzione che sulla cartina questo sentiero è segnato in modo sbagliato come l'80 per cento degli altri sentieri
Qui potete scaricare la traccia GPS Wikiloc - percorso Gran Sasso via delle Cimette - San Massimo, Abruzzo (Italia)- GPS track l'ultima parte l'ho segnata al computer perche come ho scritto il cellulare si era scaricato