come tutte le discipline materiali e geometrie fanno la differenza .é anche vero che il peso ,che dipende dal materiale, gioca un ruolo importante quando devi tenere nelle braccia un accessorio per ore .La mia prima pagaia con tubo in alluminio e pale in plastica pesa circa 1,5 kg con pale a 90°.Avevo già iniziato a lavorare con compositi tipo fiberglass e ho apportato alcune tecniche per costruire ex novo la mia nuova pagaia. Il risultato sul peso è di circa la metà 750gr ,smontabile in due pezzi innestabili con la conseguente possibilità di orientare la pale. C'è da dire che riguardo alla pagaia che se è vero che diminuendo il peso nel lungo tempo diminuisce anche lo sforzo,questo ha alcune variabili come la cadenza ,la posizione della pagaia ,l'imbracciatura ,come si immerge e il movimento completo della pagaiata,la spinta delle gambe.Tutta la tecnica del remare che fà la differenza specialmente in mare dove il vento e il moto ondoso limitano parecchio l'andatura.Dopo anni di esperienza ho capito che lo sbaglio (che facevo regolarmente) e di tirare con il braccio la pala in acqua...la pagaia bassa e orizzontale all'acqua,l'entrata larga in acqua e la corsa corta. Leggendo e informandomi ho sperimentato il vantaggio di posizionare a 90° la pagaia con le braccia(pagaia all'altezza del naso), l'entrata in acqua deve essere molto avanzata quindi busto in avanti ,pagaia quasi verticale all'acqua,corsa molto lunga e rasente il bordo kayak,quasi a sfiorare. il braccio con la pala in acqua NON deve tirare ma fare da fulcro e la spinta la deve fare la spalla opposta con rotazione dell'intero tronco,contemporaneamente la gamba opposta al tiro deve spingere nell'apposito puntapiede opportunamente regolato per contrastare la spinta del remo e mantenere la direzione che a causa della spinta laterale tenderebbe a virare dalla parte della spinta. Infatti la virata si esegue con pagaiata larga e niente spinta sulla gamba.
Avevo un kayak economico e molto maneggevole ma con pozzino (chiuso) e difficoltoso per l'entrata a causa della mia corporatura robusta (1,90x 90kg).
poi mi prendevano i crampi e dolori alle anche no potendo muovermi per parecchi tempo e questo limitava anche le escursioni.Così mi sono deciso a prendere un SIT on TOP, che alla comodità della seduta permette il movimento delle gambe e facilità l'entrata e uscita.Di contro avendo un doppio guscio hanno più materiale e quindi sono più pesanti e anche la maggiore stabilità (sono concepiti per la pesca) ne sfavorisce la maneggevolezza.Un ottimo compromesso ,è la RTM Tempo,consigliatami da un amico che faceva regolarmente 30km al giorno in sardegna che dopo averne provate 5 o 6 modelli era giunto alla conclusione che questa era il massimo per la categoria.
Ti 'linko' la mia pagina FB dove c'è la sequenza dei lavori di costruzione della pagaia ,poi magari ti spiego meglio come ho fatto
https://www.facebook.com/andrea.bru...0203623581459346.1073741826.1510459191&type=3