pagaie mare lago

sto cercando di farmi un po' di cultura sulle pagaie. ci sono pagaie da 20 euro ed altre da oltre 150 euro. sicuramente quelle che costano di più saranno migliori. mi piacerebbe avere qualche consiglio e preciso che uso il kayak in mare e nei laghi.
 
la differenza stà nel peso e nel materiale,io ho provato entrambi e poi me le sono costruite smontabili con inclinazione variabile .Un amico ha comprato quelle da 300 euro in carbonio e si è aperta in due....
 
grazie dell'interessamento alien. i consigli di chi ha già sperimentato sono sempre utilissimi. comunque parli di peso: devono essere più leggere possibile oppure c'è un peso ideale. C'è chi usa quelle di legno dicendo che sono le migliori, ma tanto leggere non sono. sarei curioso di vedere quelle che ti sei costruito da solo.
 
Ho poca esperienza ma ci provo lo stesso a rispondere. La discussione è molto interessante. Si vede la pagaia come un accessorio ma in realtà è molto importante perchè è ciò che permette al kayak di muoversi.

Cosa intendi per "quelle in legno"? intendi tipo le diffusissime Azzali oppure le pagaie groellandesi?
Con le groellandesi so che cambia radicalmente la tecnica di pagaiata rispetto alla pagaia europea. Si va a guadagnare molto in confort nell'uso intensivo (è la preferita da chi fa trekking nautico che passa in kayak moltissime ore al giorno per parecchi giorni di fila) tutto a scapito però della velocità. Proverò questo tipo di pagaia il mese prossimo perchè mi incuriosice molto. Poi non mancherò di riportare le mie impressioni.

Restando però sulle pagaie europee oltre al peso tieni in considerazione anche la forma del cucchiaio che alla fine è quello che fa attrito in acqua e permette di trasformare la tua forza muscolare in spinta.

Io ho una Werner tybee: manico in carbonio, pala in plastica (ho preferito evitare la pala in composito per questioni di robustezza). Smontabile e con l'inclinazione regolabile (importante per me che sono mancino).

La mia ragazza ha una Prijon Ardeche con il manico in alluminio e la differenza di peso si fa sentire (costa esattamente la metà della mia).

Ho provato una volta anche la classica Azzali in legno (quella con la protezione metallica sulla pala) e non la ricordo molto più pesante rispetto alla Prijon.
 
grazie dell'interessamento nolby. in effetti dopo un po' che si entra detro una passione si cominciano a capire certe cose, ed altre invece abbiamo bisogno dell'esperienza degli altri. Una cosa ho capito la pagaia (doppia nel mio caso) è il motore della canoa. all'inizio a certi particolari non gli diamo importanza ma poi......Sto raccogliendo più informazioni possibili dopodichè quando avrò le idee chiare farò l'acquisto giusto. Intanto ho cambiato canoa da una RTM gonfiabile ho acquistato una Aquaglide Chelan Tandem HB XL. un po cara ma nel mondo delle gonfiabili credo sia il massimo. Dalle recensioni sembra non discostarsi molto dalle rigide. Ho ordinato solo la canoa senza i remi, perchè in genere quelli di serie non sono il massimo. Comunque ancora grazie e sarò lieto di continuare a scrivere emozioni e sensazioni che troverò strada facendo.
ciao Lucius
 
come tutte le discipline materiali e geometrie fanno la differenza .é anche vero che il peso ,che dipende dal materiale, gioca un ruolo importante quando devi tenere nelle braccia un accessorio per ore .La mia prima pagaia con tubo in alluminio e pale in plastica pesa circa 1,5 kg con pale a 90°.Avevo già iniziato a lavorare con compositi tipo fiberglass e ho apportato alcune tecniche per costruire ex novo la mia nuova pagaia. Il risultato sul peso è di circa la metà 750gr ,smontabile in due pezzi innestabili con la conseguente possibilità di orientare la pale. C'è da dire che riguardo alla pagaia che se è vero che diminuendo il peso nel lungo tempo diminuisce anche lo sforzo,questo ha alcune variabili come la cadenza ,la posizione della pagaia ,l'imbracciatura ,come si immerge e il movimento completo della pagaiata,la spinta delle gambe.Tutta la tecnica del remare che fà la differenza specialmente in mare dove il vento e il moto ondoso limitano parecchio l'andatura.Dopo anni di esperienza ho capito che lo sbaglio (che facevo regolarmente) e di tirare con il braccio la pala in acqua...la pagaia bassa e orizzontale all'acqua,l'entrata larga in acqua e la corsa corta. Leggendo e informandomi ho sperimentato il vantaggio di posizionare a 90° la pagaia con le braccia(pagaia all'altezza del naso), l'entrata in acqua deve essere molto avanzata quindi busto in avanti ,pagaia quasi verticale all'acqua,corsa molto lunga e rasente il bordo kayak,quasi a sfiorare. il braccio con la pala in acqua NON deve tirare ma fare da fulcro e la spinta la deve fare la spalla opposta con rotazione dell'intero tronco,contemporaneamente la gamba opposta al tiro deve spingere nell'apposito puntapiede opportunamente regolato per contrastare la spinta del remo e mantenere la direzione che a causa della spinta laterale tenderebbe a virare dalla parte della spinta. Infatti la virata si esegue con pagaiata larga e niente spinta sulla gamba.
Avevo un kayak economico e molto maneggevole ma con pozzino (chiuso) e difficoltoso per l'entrata a causa della mia corporatura robusta (1,90x 90kg).
poi mi prendevano i crampi e dolori alle anche no potendo muovermi per parecchi tempo e questo limitava anche le escursioni.Così mi sono deciso a prendere un SIT on TOP, che alla comodità della seduta permette il movimento delle gambe e facilità l'entrata e uscita.Di contro avendo un doppio guscio hanno più materiale e quindi sono più pesanti e anche la maggiore stabilità (sono concepiti per la pesca) ne sfavorisce la maneggevolezza.Un ottimo compromesso ,è la RTM Tempo,consigliatami da un amico che faceva regolarmente 30km al giorno in sardegna che dopo averne provate 5 o 6 modelli era giunto alla conclusione che questa era il massimo per la categoria.
Ti 'linko' la mia pagina FB dove c'è la sequenza dei lavori di costruzione della pagaia ,poi magari ti spiego meglio come ho fatto

https://www.facebook.com/andrea.bru...0203623581459346.1073741826.1510459191&type=3
 
Ultima modifica:
Dalle recensioni sembra non discostarsi molto dalle rigide
La comodità di trasporto non si discute ,perchè caricare e scaricare 25 kg di plasticone non sono proprio simpatici e alla portata di tutti, ma dopo sceso da una gonfiabile e provi una sit on top... secondo me la rivendi subito :lol::lol:
 
Vado un pò off topic:
Confesso che la mia antipatia nei confronti delle gonfiabili non si basa su esperienze o dati certi... ma hai preso in considerazione gli smontabili skin-on-frame (klepper/nautiraid). C'è da dire che sono piuttosto costosi ma performanti ed affidabili quanto il composito.
@alien62 hai visto l'EXO XM-Top?
 
@nolby visto ora sul web...bello! un incrocio fra il mio precedente e quello attuale ,più snello del Tempo , bordi più alti ,sicuramente più performante. Il mio l'ho preso d'occasione,una botta di c....o visto i prezzi.... e non ti dico lo sbattimento per portarlo da Lecce (io stò davanti l'Elba !!) ma non lo cambierei almeno per adesso ,ha una capacità di carico impressionante ,perfetto per camping nautico,almeno una volta nella vita dovrò provare:poke: .Mi ero innamorato dell'idea di fare uno smontabile in tre pezzi,prua cellula abitativa e coda ,copiando la mia carena con qualche modifica tipo più chiglia e bordi rialzati che ingavono lateralmente che è un piacere, tanto il Tempo è autosvotante ,il problema in stagione non calda è il culo molle.
https://www.google.it/search?q=EXO+...isch&q=kayak+smontabile&imgrc=QIDN-Zen2xnAxM:
 
in effetti volevo passare ad un rigido, è tutto l'inverno che ci penso, ed avevo visto anche i modulari in tre pezzi (point 65 tequila) avevo trovato anche il modo di fissarli al soffitto in garage. Gonfiabile o rigido ? avevo quasi deciso per il bic a tre posti (quello arancione) poi però mi sono venuti i dubbi: ok per le uscite giornaliere ai laghi. però come avrei fatto nei giorni di vacanza al mare ? Ho una casa in maremma ma, non proprio sul mare (Scarlino) e senza possibilità di sistemarla al ritorno dal mare. Quindi avrei dovuto tenere la canoa sul tetto della macchina per tutta la vacanza. Ho cominciato a pensare: se poi me rubano ecc. ecc. allora ho ripiegato su una gonfiabile. Ho preso una gonfiabile dell'ultima generazione, di quelle con il fondo rigido. provo ad allegare la foto. dalle recensioni mi dicono che non ha le caratteristiche di una rigida ma ci si avvicina. comunque quando l'avrò provata saprò dirti. una cosa è certa non vedo l'ora di cominciare.
chelan xl.jpg
 
ah ! ma vedo che sei di piombino, vicino a Scarlino. magari qualche volta ci troviamo. Lunedì 22 vado proprio a Scarlino mi cambiano il contatore dell'acqua.
 
bella è bella e per un uso saltuario ,forse meglio privilegiare la comodità di trasporto.,poi ci saprai dire ... Scarlino è a 30 km da Piombino e ogni tanto vado ai magazzini ,anzi c'ero sabato scorso, se il tempo è bello avevo intenzione di fare un trekk verso cala Martina domenica mattina (fra Follonica e Puntala) ,ma se non lavoro in settimana (domani lo sò) ci si può vedere .Aggiorniamoci sabato così ci scambiamo il telfono in PVT
Ma vieni dalla francia??
 
Sono nato in Francia ho commesso qualche errore quando mi sono registrato sul blog. in realtà vivo ad Agliana in provincia di Pistoia. mio padre è pistoiese della montagna mentre mia madre è scarlinese. è per quello che ho la casa a Scarlino. comunque ti inviato la richiesta di amicizia su FB. ok sentiamoci
 
Alto Basso