Paleria fibra di carbonio???

con l'epossidica la resistenza ad agenti atmosferici è garantita (ci fanno anche ricambi in vista tipo copricarter per CBR).
appena ho un po di tempo provo a stimare rigidezza e resistenza dei pali in alluminio per girare il calcolo al composito...cmq sentiamo cosa dice anche l'azienda, magari hanno già un idea e non ci serve nemmeno far conti.
 
Eh già, sarebbe praticamente eterno caspita oltre alla leggerezza. Comunque ok aspettiamo i tipi se rispondono poi vediamo un po che fare. Male che vada proverò con i tubi da 6 e quelli da 8 come baionette (hanno interno 6), certo sapere che resistenza hanno sarebbe perfetto per andare sul sicuro.
Ho notato ci sono anche tubi pieni, pesano un po di più ma in caso di problemi di resistenza si può pensare anche a quelli.
 
Dunque, mi hanno già risposto. Mi sembrano gentili e dicono che hanno bisogno semplicemente di diametro interno, esterno e lunghezza per farci un preventivo. Minimo d'ordine cento euro + spese di spedizione, non male credo.

Che faccio gli chiedo almeno se possono fornirci tabelle o simile per calcolare la resistenza dei tubi? Anche se possiamo scegliere l'inclinazione delle fibre?

Edit: Gli ho risposto chiedendo se possiamo scegliere qualunque tipo di configurazione compresa l'inclinazione delle fibre, e se possono fornirci qualche dato per il calcolo del carico di rottura. Vediamo che dicono.
 
Ultima modifica:
Niente, per il calcolo non sono disponibili ma dice che se gli diamo spessore e lunghezza loro possono stratificare in modo che il tubo resista a flessione.
Riusciamo a calcolare almeno questi dati?
 
Ciao, leggendovi mi è venuta una curiosità: quali sono le controindicazioni nell'uso della paleria in plastica? Tubetti di plastica flessibili in modo che, se tira vento, non si spezzano, ma abbastanza duri da tenere i teli.
 
La plastica se si parla solo di reggere la tenda potrebbe andare, io ho visto gente acquistare le canaline tonde per impianti elettrici e dicevano andavano benissimo. Ma si parlava di campeggio, una grossa tenda pesante e che sicuramente non avrebbe mai visto tanto vento o neve come quelle che usate qui.

Comunque in linea di massima la plastica, mi viene in mente pvc, nylon, e poco altro, non è tanto buona per queste cose, penso peserebbe come minimo quanto la fibra di vetro ma sarebbe molto meno resistente, tanto vale pensare ad altro.
 
i materiali polimerici hanno una pessima resistenza a radiazioni solari, umidità ed agenti atmosferici. la loro temperatura di transizione duttile-fragile rende impossibile qualunque tipo di applicazione più spinta per la pratica del trekking...probabilmente potrebbe essere un alternativa per un campeggio in condizioni miti (montando la sera e smontando la mattina presto, il caldo eccessivo può danneggiare la struttura)...
 
Grazie ad entrambi per le spiegazioni tecniche!

Leggendovi ho pensato un'altra cosa: come conduttibilità, l'alluminio e il carbonio, come stanno messi...? Sto pensando ovviamente ai fulmini. Diventano un attira-fulmine?
 
questo è l'eterno dilemma che ha portato altre volte la gente a bocciare questo materiale...l'alluminio è un buon conduttore, ma il fatto che cmq vengano realizzate tende tecniche con palerie in questo materiale mi convince ancor più che sia l'effetto punta l'elemento discriminante per il punto di impatto del fulmine, e non la conduttività del materiale (che cmq influisce, sia chiaro).
Il carbonio è un bel signor conduttore, infatti ci fanno i parafulmini sulle code degli aerei di linea e, non di rado, si è sentito di pescatori con la canna in carbonio fulminati o dei timoni di alcune barchette cecchinati dal fulmine... ciononostante non ho mai sentito di macchine, bici o moto colpite da un fulmine perchè montavano carbonio..
 
Su questa questione ho scritto qualche messaggio fa, io ho molta paura dei fulmini e li prendo sempre in seria considerazione dopo averne visto uno cadere a pochi metri da me, ma in particolare:

IL carbonio non è affatto più conduttivo dell'alluminio, anzi direi che è quasi un isolante rispetto all'alluminio! L'alluminio nella scala di resistività sta quarto, subito dopo l'oro, più in alto ci sono solo rame e argento, i migliori in assoluto. 59 per il rame, 37 per l'alluminio, 0.061 per il carbonio! 600 volte meno, ed è taaanto! Quindi non lo scarterei assolutamente per il discorso fulmini, anzi.

Il carbonio è centinaia di volte meno conduttivo dell'alluminio per cui già questo basta, visto che l'alluminio è usato parecchio. Non so da dove è nata la questione che il carbonio attira il fulmine, ma non è altro che una leggenda metropolitana, forse nata sentendo le notizie di pescatori colpiti con canne in carbonio, stessa cosa succederebbe con qualsiasi altro materiale a parità di lunghezza, addirittura ho letto su un sito di nautica che gli attira per "questioni molecolari", ma che vuò di! :eek::eek::ka:

Un fulmine è una scarica elettrica, la resistività dell'aria mi pare che normalmente sia intorno a 1kV a cm, per far scoccare una scintilla da 1 cm servono 1000V, se la distanza è un cm e ho 700V non scoccherà mai.

Significa che se la terra è carica a tot non può scoccare un fulmine finchè non sale ulteriormente la carica, se però noi avviciniamo il suolo alla nuvola con una lunga asta la tensione basta a farlo scoccare, se poi l'asta è pure appuntita lo aiutiamo per varie questioni fisiche come la dispersione delle punte, tutto qui.

Altre questioni come portare oggetti metallici o elettronici mi paiono pure quelle leggende, non vedo nessun motivo serio per cui dovrebbero attirarli, parlo ovviamente che so di un mazzo di chiavi, un bottone, una calcolatrice, un pc. L'unico che mi sento di non escludere è forse, FORSE, il cellulare, per assurdo potrebbe aiutare in qualche modo magari per la propagazione delle microonde che potrebbero ionizzare l'aria, ma mi pare un po fantascienza pure questa...
 
avevo fatto la domanda sulla questione fulmini al mio professore di compositi il quale mi aveva parlato dei parafulmini sugli aerei fatti in carbonio...infatti lui diceva che se dovesse fare una paleria per una tenda la farebbe in fibra di vetro, ma non una fibra alla ***** di cane come quella che usano solitamente...una trama ben orientata con forti dipendenza anisotrope delle proprietà...
 
Anche il ferro e l’alluminio, anche se molto meno per questioni molecolari, attirano i fulmini. Il problema è che a differenza di questi ultimi il carbonio “scoppia” in caso di scarica elettrica. Non è che esploda come una bomba, semplicemente, essendo solo un mediocre conduttore di corrente elettrica, la sovra-temperatura che si genera al suo interno a causa dello scorrere degli elettroni provoca un fenomeno di “degassamento” della matrice e quindi come tante microscopiche pentole a pressione il materiale scoppia superficialmente lasciandovi senza struttura. È un fenomeno ben noto ai progettisti aeronautici che di fatti proteggono le strutture, eventualmente lasciate all’esterno, con fogli di alluminio connessi tra loro e che per l’occasione vengono chiamati, pomposamente, “grounding stub.
Ma la questione non è solamente il materiale ad attirare i fulmini ma sopratutto la forma per il teorema delle punte,cioè per la notevole concentrazione del campo elettrostatico in prossimità di sporgenze metalliche (e non) puntiformi, in corrispondenza delle quali la densità delle cariche elettriche è notevole a causa del piccolissimo raggio di curvatura.
fonte: ricerca su google.


questo è quanto scrivono in questo sito
 
pian, una cosa sono le paratie in composito rivestite in alluminio per evitare impatti locali con fulmini, una cosa è il parafulmine per l'aereo!
 
Scusa ma tu useresti per realizzare un parafulmine un materiale che se attraversato da una forte carica elettrica questo ha una buonissima possibilità di esplodere ? Su un aereo con tutti i rischi di decompressione che hanno ?

Permettimi di dire che se un materiale non è un buon conduttore, e questo viene attraversato da una carica elettrica, si ha un innalzamento della temperatura proprio per effetto della sua "resistività"; più alta è e maggiore sarà l'aumento commisurato alla carica che lo attraversa, il rame (o comunque un buon conduttore) arriva a fondersi, un cattivo conduttore potrebbe arrivare ad "esplodere". Ricordo, inoltre, che il carbone è usato, normalmente, in elettronica per realizzare le resistenze.

I costruttori aeronautici "ricoprono" le strutture esterne con fogli di alluminio per evitare di avere, lungo la fusoliera, punti diversi di differenziale elettrico che potrebbero, ad esempio, fondersi in caso di attraversamento di una forte carica elettrica. E questo vale ovviamente per tutta la struttura dell'aereo ma in particolar modo è tenuto in considerazione per le superfici di volo "incernierate".

I "parafulmini" che, io conosco ovviamente, montati sugli aerei sono nel radome e sono fatti con delle strisce isolanti radiali che contengono delle piastrine (bottoni) di rame isolati fra di loro. In caso di fulmine la scarica si "scarica" sulle piastrine e, in alcuni casi, questi evaporano (ed ovviamente vanno sostituiti). Anche se non è corretto parlare di "parafulmine" ma bensì di sistema per evitare che un fulmine danneggi l'avionica dell'aereo; ovviamente esistono altri sistemi ma sempre nell'ottica di non danneggiare l'avionica e non di "attirare" in un determinato punto il fulmine e scaricarlo a terra (che è la funzione del "parafulmine").


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Ciao, Gianluca
 
io riporto quello che mi è stato detto, non faccio ingegneria aerospaziale...inoltre il professore mi aveva anche fornito l'articolo in cui si parlava di questo "parafulmine" in carbonio proprio per un aereo della linea Boing. mi pare che fosse un sandwich con nel mezzo pure del rame chiaramente, proprio per dissipare queste correnti ed evitare riscaldamenti della resina per effetto joule...ma la funzione del carbonio era proprio quella di generare un punto preferenziale per l'impatto dei fulmini sull'aereo...
 
io riporto quello che mi è stato detto, non faccio ingegneria aerospaziale...inoltre il professore mi aveva anche fornito l'articolo in cui si parlava di questo "parafulmine" in carbonio proprio per un aereo della linea Boing. mi pare che fosse un sandwich con nel mezzo pure del rame chiaramente, proprio per dissipare queste correnti ed evitare riscaldamenti della resina per effetto joule...ma la funzione del carbonio era proprio quella di generare un punto preferenziale per l'impatto dei fulmini sull'aereo...
Non voglio polemizzare, nel modo più assoluto, anche perchè se era (o è) un esperimento, o uno studio, avrà un motivo di essere ..... non ho dubbi. Sulle produzioni "standard" non mi risulta ma il fatto che non risulti a me non vuol dire nulla (ovviamente) ;)

Comunque, per un aereo, il problema non riguarda solo il "dove" arriva il fulmine ma bensì il "come" il fulmine attraverso l'aereo e, sopratutto, da "dove" esce .....

Ciao, Gianluca
 
Certo! so bene che il principio base è quello di lasciare che il fulmine attraversi la fusoliera avvalendosi delle proprietà conduttive dell'alluminio...il discorso di base cmq era:

il carbonio attira i fulmini? e pare che qualcosa faccia e che soprattutto esploda quando viene colpito.
 
Anche il ferro e l’alluminio, anche se molto meno per questioni molecolari, attirano i fulmini.

Era proprio l'articolo di cui parlavo, non posso immaginare una baggianata più grande, come se tirare in ballo le molecole dia credibilità scientifica a quello che si dice. Ovvio non posso sapere tutto, ma in elettronica sono molto informato e non mi risulta nessun tipo di "questione molecolare" che possa favorire o addirittura "attirare" una scarica elettrica. L'unica cosa che può favorirla è la resistività, e dato che l'alluminio è 600 volte più conduttivo (praticamente la differenza tra un conduttore e un isolante), se c'è qualcosa di pericoloso da usare su una tenda per la questione fulmini è proprio l'alluminio, il peggiore sarebbe il rame ma la differenza in questo caso è ininfluente.
Altra cosa che può davvero "attirare" un fulmine è una punta, le cariche vengono concentrate e sparate ad alta velocità, tanto che si crea un vento elettronico in pratica sembra proprio che soffi come un tubo di un compressore, questo fa diminuire la tensione necessaria all'arco o comunque a parità di altezza la scarica partirà con alta probabilità da quel punto. Basta vedere uno dei tanti video di generatori di altissime tensioni, oggi molto di moda, per vedere praticamente questi fenomeni, sono le prime questioni che si insegnano in elettrostatica ad esempio.

Non so personalmente se un tubo in carbonio se attraversato da un fulmine può esplodere, probabilmente si, e poi succede anche agli alberi quindi mi pare realistico. Di contro con l'alluminio fonderebbe e non so tra le due quale può essere più piacevole, di certo nel caso del carbonio le schegge non credo verrebbero proiettate con forza esagerata e probabilmente lo stesso telo interno le fermerebbe. Io personalmente tra una colata di metallo liquido incandescente e qualche scheggia sceglierei la seconda che sicuramente se non ce la si becca proprio su un occhio è solo un danno modesto in confronto a un'ustione di terzo grado profonda qualche cm.

Comunque, in caso un fulmine scocchi proprio li vicino, mi sembra davvero impossibile che possa scorrere proprio sul tubo e non che so sulla superficie della tenda umida o direttamente nell'aria, quindi l'eventualità mi sembra davvero molto bassa. Diverso se fosse alluminio, sarebbe in quel caso il percorso meno conduttivo presente, anche se poi pure lui è piegato per cui ostacola sicuramente la scintilla, anzi crea pure una modestissima gabbia di faraday.
 
Per tornare ai pali, come facciamo a calcolare il carico di rottura a flessione? Io ho trovato solo il carico a trazione.
 
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