continuo a non capire perche' la maggior parte della gente si compra quegli inutilissimi gps Garmin che non sono nemmeno cartografici
La domanda a mio avviso è stata posta molto male. Eventualmente avresti potuto chiedere come mai molti si portano uno strumento che fornisce solo indicazioni di base mentre in commercio ci sono apparecchiature che possono dare una serie di indicazioni estremamente complete, punto.
Ma affermare che i GPS portatili studiati appositamente per l'escursionismo sono inutili, o che perdono i satelliti in un boschetto mi sembra quanto meno bizzarro e comunque segno di scarsa conoscenza riguardo i ricevitori ad alta sensibilità adottati oggi dalla Garmin, che mi fanno agganciare 5 satelliti in casa. La tecnologia dei ricevitori va avanti con il tempo, a prescindere dall'hardware su cui sono installati. Se prendi un Etrex di 8 anni fa è logico che ha una sensibilità ridotta rispetto alla serie H attuale. La stessa sensibilità ridotta che avevano 8 anni fa i ricevitori montati sui palmari, o sui GPS per auto, nè più nè meno. Non è che il tuo palmare monta un ricevitore rivoluzionario che è stato progettato e costruito esclusivamente per quel palmare: è lo stesso ricevitore che viene montato su decine di unità diverse: palmari, telefoni, GPS automobilistici, GPS portatili.
Una domanda del genere parte da un giudizio di merito e di qualità che mi sembra assolutamente fuori luogo, soprattutto perchè prescinde dallo scopo finale per il quale l'oggetto (qualunque oggetto, un GPS, una canna da pesca, un'autovettura, una pentola da cucina...) è stato acquistato. E' come chiedere perchè tantissimi vivono in minuscoli appartamenti nelle periferie delle città quando invece potrebbero vivere in una bella villa sul lago: ma che domanda è? Prescinde da tutto e guarda solo al merito dell'oggetto!!!
Comunque rispondo per quello che mi riguarda. Perchè porto un inutilissimo Etrex H e non un computer?
Perchè fa tutto quello che deve fare: dirmi esattamente dove mi trovo.
Perchè lo fa in maniera eccellente anche in fondo a un vajo stretto e completamente coperto di abeti rossi dove anche il sole fatica ad entrare.
Perchè costa 90 euro.
Perchè non ha niente in più di quello che serve, quindi niente in più che può dare problemi.
Perchè è stato progettato e costruito dall'azienda leader del settore per un utilizzo specifico in condizioni estreme.
Perchè con due stilo mi basta per un mese, accendendolo quelle cinque/sei volte al giorno in cui mi viene un dubbio o una curiosità.
Perchè richiede batterie standard e non dedicate, e quindi con il pannello solare posso caricarci GPS, macchina fotografica, MP3, torcia frontale e torcia a mano, e in emergenza posso togliere le pile da una parte e metterle dall'altra.
Perchè lo infilo nella tasca dei pantaloni e non mi curo di lui, perchè è piccolo, resistente e impermeabile.
Personalmente lo ritengo uno strumento non indispensabile ma utililssimo, pratico, affidabile, sicuro (sempre come supporto a carta e bussola, naturalmente).
Come siamo diversi, vero? Ma perchè siamo diversi, e mentre tu vedi questo oggetto semplice e limitato (che sia limitato è fuori di dubbio) come inutile io lo vedo invece come favoloso? Semplicemente perchè non tutti vediamo l'outdoor nello stesso modo.
Io per esempio non mi sognerei mai di programmare (tanto meno meticolosamente) le uscite. Programmo il giorno di partenza, la durata e dove parcheggiare la macchina. Poi lascio che siano la natura, il cuore, i sensi a guidarmi. Non cammino il 90% della giornata, e neanche il 60%, e spesso neanche il 20%. Posso passare mezza giornata nascosto in un cespuglio ad aspettare un cervo o un tasso, o posso starmene sdraiato tutto il pomeriggio sotto un albero a guardare le nuvole, a riconoscere i versi degli uccelli, ad ascoltare musica, a leggere un Urania, a seguire le formiche fino all'acqua, a cercare fossili. Non concepisco il mangiare un disgustoso travellunch, passo anche un'ora a raccogliere funghi per farmi un risotto con i porcini. Non ho mai una meta, vado avanti seguendo le sensazioni, quello che mi ispira, magari seguendo le tracce di un capriolo per ore per poi rendermi conto di non sapere più assolutamente dove cavolo sono finito (ed ecco che in pochi minuti dall'acccensione il mio prezioso Etrex mi dice: "Sei proprio qui, posso sbagliare di qualche metro ma sei qui").
Il mio outdoor non è una sfida con i tempi e i luoghi, ma una catarsi. Non sono felice perchè ho rispettato i tempi al minuto, ma perchè sono riuscito a farmi avvicinare tanto da un cervo da sentirne l'odore, anche se poi ho le gambe tanto raggrinzite da metterci mezz'ora per riuscire a camminare di nuovo in posizione eretta. Non mangio per avere carburante per fare i prossimi 20 km, ma per viziarmi con una gustosa polenta e salsicce alla brace in mezzo alla natura. Non guardo ai grammi ma alla comodità, perchè non mi interessa niente il peso: se sono stanco mi fermo, monto l'amaca e mi faccio un bel riposino. Poi riparto.
Ecco, nel mio caso sarebbe inutilissimo un sistema come il tuo. Ma non mi sognerei mai di chiederti perchè ti porti un aggeggio progettato per altri scopi, che solo di batterie ti pesa 2 volte il mio GPS completo, e che alla fine fa esattamente quello che fa il mio e niente di più: dirti dove sei. Perchè mi rendo conto che per il tuo sentire e vivere l'outdoor è probabilmente il sistema più adatto.