Panace di Mantegazza - pianta tossica e pericolosa

Fonte di rif.:
https://www.montagna.tv/185638/alla...lle-alpi-non-toccate-la-panace-di-mantegazza/

225616


Credo abbiate letto su qualche articolo o solamente sentito parlare di questa specie di pianta aliena invasiva e fototossica che mette a rischio la biodivestità e la salute umana
Vi sono numerose foto che mostrano gli effetti sul corpo qualora si dovesse toccarla e direi che non sembra molto piacevole, considerando anche i lunghi tempi che talvolta occorrono per una guarigione completa!

Tra l’altro sembra molto resistente ed invasiva, che oggi cresce spontaneamente in diverse aree d’Europa, tra cui il Nord Italia (su quasi tutto l’arco alpino) e che risulta inserita nella Lista nera.
Inoltre, in assenza di parassiti e malattie e grazie alla sua velocità di riproduzione, il panace di Mantegazza è riuscito a diffondersi molto rapidamente e a entrare in competizione con la flora autoctona.
Trattandosi poi di piante di dimensioni notevoli, la crescita di queste piante provoca anche danni alle infrastrutture e aumenta poi il rischio di erosione sui pendii.

Ho letto che la pericolosità per l’uomo è invece dovuta alla sua linfa, che contiene molecole fototossiche chiamate furanocumarine.
A contatto con la pelle umana e in presenza di radiazioni solari, queste molecole causano ustioni anche gravi e cicatrici che possono persistere diversi anni, mentre il contatto con gli occhi può portare a cecità! :help:

Qualcuno di voi l’ha mai notata?
Ne conoscevate già l’esistenza e la sua pericolosità?
 
il mio amico marchiato efco 44 non vede l'ora di vederne una e di farci girare la lama sopra.
Nel parco di casa mia nulla finora e nelle zone di montebracco dove giro idem
 
attenzione, non si può semplicemente attaccare con una lama... perché le si fa il favore di aiutarla a propagarsi... i pezzetti infatti danno origine a nuove piante, non si deve nemmeno mettere lo sfalcio nel compost perché anche così c'è rischio di nascita nuovi esemplari, non va messa nemmeno nello sfalcio conferito ai comuni, meglio metterla nel residuo.

Insomma, ecco qui presi da wikipedia i due sistemi usati in Svizzera e Inghilterra per eliminarla...

Rimozione
A causa della fototossicità e della sua natura invasiva, il panace di Mantegazza è spesso oggetto di campagne nazionali di rimozione attiva, specie nei paesi europei ove rappresenta un problema a causa della sua diffusione (Regno Unito, Germania, Belgio, Svizzera e Scandinavia); in Italia, mentre sono ampiamente diffuse varietà differenti di Heracleum, il panace di Mantegazza si trova solo in Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria occidentale, nell'estremo settentrionale della Lombardia e, secondo altre fonti, anche in Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, specialmente nel nord della provincia di Udine.[10], mentre segnalazioni sporadiche sono state riportate a Cremona, nel Bresciano, nella Bergamasca e in Valcamonica[11].

A seconda delle linee guida di lotta alla diffusione di questa pianta, sono descritte essenzialmente due metodiche di eradicazione:

1) Metodica di eradicazione consigliata in Svizzera: Recidere la parte superiore della radice (a una profondità di 10–15 cm) o tagliare le piante al livello del suolo al momento della fioritura, utilizzando adeguate protezioni. Le piante dovrebbero di preferenza essere rimosse dai giardini. Non diffondere né i semi né le piante. Bruciare le piante e le radici o consegnarle ai servizi di incenerimento dei rifiuti; non gettare nel compost e non consegnare ai servizi di raccolta dei rifiuti verdi. Segnalare agli uffici cantonali per la protezione della natura le nuove stazioni negli ambienti naturali protetti e nelle loro vicinanze.

2) Metodica di eradicazione suggerita nel Regno Unito: la pianta non dovrebbe essere abbattuta ma spruzzata a intervalli ripetuti con erbicidi come ad esempio 2,4-D, TBA, MCPA e dicamba che però sono poco efficaci nel combattere le radici. Il glifosato (Roundup) è considerato il più efficace, ma è pericoloso per le altre specie perché poco selettivo. In ogni caso, data la resistenza e possibilità dei semi di germinare anche dopo 15 anni, dopo il trattamento è necessario un lungo monitoraggio delle zone a rischio[12]. I bambini devono essere tenuti rigorosamente lontani dal panace di Mantegazza. In caso di necessità di maneggiare o estirpare il panace, devono essere utilizzati guanti e vestiti protettivi incluse protezioni per gli occhi. In caso di contatto con la pelle è necessario lavare accuratamente la sede colpita con acqua e sapone o con lo spirito ed evitare assolutamente l'esposizione solare per molti giorni, o addirittura settimane.

 
Io la conoscevo, per caso avevo letto di lei quando si stava propagando in Piemonte, ed ho visto delle foto delle piaghe che lascia...terribile!!! In Umbria non penso sia arrivata, ma ci guardo sempre quando vado in giro, non si sa mai. In caso segnalarla immediatamente alla forestale
 
figurati se non consigliano di usare il farmacume tossico glifosato...

A quel punto vai di cannello da catramista e una bella vampata
 
attenzione, non si può semplicemente attaccare con una lama... perché le si fa il favore di aiutarla a propagarsi...
Gli esperti raccomandano di eradicarla nel caso la si dovesse vedere. Per farlo occorre però proteggere il corpo con abiti adatti, munirsi di guanti e occhiali, e coprirsi anche il viso.
Ad ogni modo, qualora possibile, andrebbe contatta la comunità montana di competenza!
 
Alto Basso