L'impasto non è così facile, cioè se lo fai spesso, e c'è qualcuno che ti segue, alla fine ti viene naturale, che sia a mano o che sia con la planetaria o l'impastatrice.
Inoltre l'impasto è fetente, nel vero senso della parola, è sensibile alla temperatura ambiente, è sensibile all'umidità ed è sensibile alla temperatura delle materie prime, questo cosa vuol dire che se impasto con acqua a temperatura ambiente o ghiacciata otterrò, a parità di tutto il resto, impasti diversi, se impasto d'estate o d'inverno, se l'ambiente non è termostato, cambia, se nella impastatrice, o planetaria, uso la foglia o il gancio cambia.
Ora chi fa panificazione dalla mattina alla sera tutte queste "variabili" le gestisce a occhi chiusi, chi impasta una volta ogni morte di papa..... cristona
...... io, modestamente, appartengo alla seconda categoria
, come ho risolto io ? Scrivendo ogni volta le temperature (acqua e ambiente), la temperatura dell'impasto, i tempi per i vari passaggi e scrivendo i risultati finali (impasto poco lievitato, troppo gommoso, etc etc) sino a quando non trovi la tua quadratura. Anche la sequenza dei vari componenti incide, ad esempio mettere sale e lievito insieme ammazza il lievito, se fai la pizza, a seconda della tecnica, olio va messo in una certa sequenza etc etc.
Anche la lievitazione ha le sue "interpretazioni" che spesso sono legate al tipo di farina (il parametro "w", non tutte le farine vanno bene), alla quantità di lievito. C'è chi lievita a massa, poi fa la porzionatura, altra lievitazione, rimpasto e altra lievitazione, c'è chi non fa il rimpasto, c'è chi non lievita a massa ..... anche quì uno deve provare e provare e vedere che risultati ottiene e valutare.
Però, fai quello che vuoi ma l'impasto DEVE essere il più possibile omogeneo, diversamente sbagli qualcosa ..... tempi sequenza utensile temperature quantità.
Detto questo se non vuoi, per i panini dolci, averli croccanti fuori, ma morbidi anche fuori, ti potrebbe aiutare mettendo, nel forno, una vaschetta di alluminio con dell'acqua, la quale, evaporando, avrai una crosta morbida in cottura.
E poi scrivi e scrivi e prova.
Impastare a mano o a macchina non è che cambi molto ...... secondo me.
Ciao
, Gianluca
PS.:....... io impasto con l'impastatrice sino ad un chilo di farina, non ho la pretesa di "insegnare", mi limito ad esprimere le mie esperienze e non ti nascondo che ho letteralmente buttato via tanti impasti se non mi soddisfavano magari cambiando "al volo" il menù.